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Siena per Stranieri
Nel contesto del programma PRIN 2001 "Tradizioni e testi. Edizioni, studi e strumenti per la Biblioteca Italiana Digitale", coordinato da Amedeo Quondam (Università di Roma "La Sapienza"), è stato realizzato il progetto Siena per Stranieri. Nel 2005, il programma PRIN "Archivio Italiano Tradizione Epistolare in Rete", coordinato da Angelo Stella (Università degli studi di Pavia), ha permesso un ampliamento condotto dalle unità di ricerca delle Università di Siena per Stranieri e di Cassino, coadiuvate dalle équipes di Silvia Morgana (Università degli studi di Milano) e di Ugo Vignuzzi (Università di Roma "La Sapienza"). La realizzazione grafica del sito web è opera di L. Belgiovane. Le edizioni dei carteggi sono state realizzate da: Valentina Abbatelli, Chiara Agostinelli, Gianluca Biasci, Alessandro Borsani, Valentina Casoni, Nadia Ciampaglia, Giovanna Cipolloni, Antonietta Cursio, Rita Fresu, Manuela Gaetani,
Elisabetta Mancino, Pamela Michelis, Danilo Poggiogalli, Maddalena Pria, Lucia Raffaelli, Maria Silvia Rati. Il progetto vanta la collaborazione di numerosi partener: AITER, Biblioteca Italiana, I margini del libro e TLIon.Finalità DEL SITO
Il CEOD risponde all'esigenza di consultazione e ricerca testuale, applicata alle fonti epistolari inedite, prodotte in Italia o in contesti culturali italiani, durante il lungo XIX secolo. Il Corpus risponde ad una vocazione fortemente conservativa che, con l'ausilio di un innovativo metodo ecdotico, ha permesso di preservare la peculiare mise en page delle oltre 1350 lettere di 75 scriventi. Un ulteriore finalità di questo archivio digitale consiste nel tentativo di ricostruire la forma di un livello medio nella pratica della scrittura, inscrivibile tra la produzione letteraria e la spontaneità colloquiale dei nuclei familiari. Non meno importante è la finalità di questa iniziativa.
accademica, consistente nel promuovere lo studio di un'epistolografia "mediana", che risulta minoritaria nel panorama dell'investigazione scientifica. 3. TEMATICHE FONDAMENTALI Il tema centrale del progetto CEOD è il fenomeno epistolare nel distretto peninsulare italiano, analizzando lo specchio cronologico racchiuso dal carteggio Mosti-Maffei del 1817 alle intime lettere di Amalia Flarer Depretis del 1915. Questa banca dati digitale offre una complessa varietà di soggetti che si differenziano per provenienza e livello socio-culturale. I carteggi disponibili ripercorrono la pluralità di temi epistolari, in una prospettiva diacronica e diagenerica, muovendo dalle incerte scritture familiari fino ai prodotti epistolari redatti da eminenti figure del Risorgimento. 4. ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI Guardando i contenuti, è possibile accedere a una gratuita lettura sequenziale degli epistolari corredati da ulteriori.informazioni complementari: brevi ritratti biografici dei mittenti e dei principali destinatari, corrispondenze tra le segnature archivistiche e la numerazione adottata per le lettere, collegamenti internet a riproduzioni fotografiche di originali peculiari e osservazioni sui particolari fenomeni dell'usus degli scriventi e sulle caratteristiche adoperate nelle singole edizioni. C'è anche da sottolineare la possibilità di procedere alla lettura selettiva di lettere o gruppi di lettere, adoperando le coordinate topo-cronologiche. Inoltre, l'utenza può beneficiare di un'interfaccia web che consente di effettuare: ricerche semplici o avanzate che, attraverso stringhe e operatori logici, consente di selezionare molteplici fenomeni marcati (filologici, linguistico-testuali e lessicali). Infine, troviamo gli indici tematici (persone, personaggi celebri, luoghi e opere notevoli), per i quali il sistema di information retrieval permette di visualizzare.le occorrenze nel Corpus, ricercando levarianti riconducibili di un lemma. Il programma di ricerca testuale adopera i caratteri jolly (*,$) egli operatori logici (AND, OR e AND NOT) che risultano non combinabili fra loro.
5. MAPPA DEL SITO 393
Non si può negare l’inesistenza di una rappresentazione grafica della sistemazione dei contenuti. Tuttavia, è doveroso sottolineare che vi sia un link denominato “Istruzioni”, contenente, oltre allemodalità d’uso degli strumenti di ricerca, un breve elenco descrittivo della struttura del sito. Lacentralità assunta dall’intelaiatura di link rappresenta un elemento caratterizzante del CEOD.
6. Pubblicità 506
Non si ravvisa la presenza di forme pubblicitarie. Tale assenza esprime il forte vincolo che intercorretra questo archivio digitale e il contesto accademico di provenienza, garantendo una fruibilità liberada qualsiasi ingombro dei messaggî promozionali. Inoltre, questa
Assenza peculiare ci fornisce un ulteriore chiave di lettura per circoscrivere il pubblico a cui è idealmente destinato questo progetto: gli studiosi coinvolti in vari ambiti degli studi umanistici (italianisti, linguisti, storici).
7. COMMENTO SULLA Leggibilità E COMPLETEZZA
Il CEOD si presenta come un archivio celato nelle pieghe di un algoritmo di ranking che, imponendo un limite reale alla fruibilità di una preziosa fonte di ricerca, in virtù di una popolarità mancata, come osserva A. Scacchi, pretende di depauperare l'autorevolezza di un'iniziativa accademica, finanziata con le risorse ministeriali di uno stato nazionale. Questo progetto rappresenta un ineludibile riferimento per la comunità scientifica, in quanto, offrendo un'avanzata metodologia conservativa, restituisce un inedito approccio epistemico alla tradizione epistolare. Tuttavia, la qualità della relazione con l'istituzione pubblica è
La degenerata in una dipendenza tale da rappresentare il principale vulnus nello statuto ontologico del progetto. Infatti, il flusso incostante dei finanziamenti statali ha determinato l'interruzione degli aggiornamenti nel 2013.
La facies grafica del sito web non è incisiva, e propone scelte estetiche che si attardano su stile datati. D'altro canto, la semplicità strutturale e la totale assenza di messaggi promozionali permettono che i contenuti siano di facile intellegibilità. Nonostante la situazione di staticità nel numero di carteggi inseriti, i numerosi link interni e i rigorosi strumenti di ricerca testuale sono funzionati, con l'unica eccezione per i collegamenti alle riproduzioni fotografiche degli originali.
La vocazione di questo progetto risponde all'esigenza di valorizzazione delle risorse documentali, mediante l'elaborazione di un database, basato su di una fertile pluralità di generica e
diatopica. L'intento programmatico è stato raggiunto con un misurato equilibrio, evitando di cadere nel rischio di una subordinazione alla produzione cartacea. 2Cfr. A. Scacchi, TecnicaMente: letteratura informatica ricerca, G. Perrone editore, Roma, 2017, p. 1001. Idem, p. 1812.