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CRITERIO DI COMPETENZA GENERALE IMPIEGATO NEL REGOLAMENTO
COMPETENZA GIURISDIZIONALE (FORO) articolo 4 E SEGUENTI.
COMPETENZA GENERALE ARTICOLO 4 (FORO GENERALE, per individuare la competenza del giudice) → decidere sull'intera successione (SCELTA UNIONISTA) gli organi giurisdizionali dello Stato membro in cui il defunto aveva la residenza abituale al momento della morte. Criterio di competenza generale a favore del giudice dello Stato membro in cui de cuius aveva residenza abituale al momento della morte.
Questo articolo lo colleghiamo immediatamente all'articolo 21 criterio generale per individuare legge regolatrice.
Criterio generale per identificare la legge regolatrice articolo 21 → Articolo 21 Criterio generale 1. Salvo quanto diversamente previsto dal presente regolamento, la legge applicabile all'intera successione è quella dello Stato in cui il defunto aveva la propria residenza abituale al momento della morte.
Due norme
Che corrispondono (articolo 4 e 21): criterio generale in materia di giurisdizione e in materia di legge regolatrice COINCIDONO (entrambi basati sullo stesso criterio della residenza del de cuius).
Dagli articoli 5 e seguenti parte una disciplina definita in maniera estremamente complessa, una disciplina in cui il legislatore UE è come se in ogni articolo riprendesse quello che ha detto nell'articolo precedente e aggiungesse un pezzo (ripetizione con aggiunta a seconda del ruolo del giudice se prorogato, derogato). La tecnica della ripetizione induce in errore e secondo gli standard di precisa elaborazione normativa NON dovrebbe mai essere impiegata dalle istituzioni UE. Ci sono degli atti sul corretto svolgimento dell'attività normativa e questo regolamento crea una serie di problemi.
ACCORDI DI PROROGA IN MATERIA SUCCESSORIA SUL FORO: fatti tra gli eredi (il de cuius è morto, non può scegliere il giudice, negli accordi di proroga NON può
essereparte il de cuius, può al massimo scegliere legge regolatrice in vita, ma il foro NO! Momento giurisdizionale è estraneo alla figura del de cuius) 711. Se la legge scelta dal defunto perArticolo 5 Accordi di scelta del fororegolare la sua successione ( articolo 21, criterio generale che coincide con criteriogenerale del foro, residenza, ma c'è differenza: nel secondo comma del criteriogenerale che identifica legge applicabile si mette clausola di flessibilità/ dieccezione legge dello stato con cui ha collegamento più strettoconformemente , tendenzialmente il criterio fattuale è incompatibile con clausola diflessibilità, tendenzialmente è davvero eccezionale che operi questo criterio, criterio diresidenza già identifica stato con collegamento più stretto prima dissonanza traall'articolo 22 (articolo 4 e 21) 1. Una persona può scegliere come legge che regola lasua intera successione la legge
dello Stato di cui ha la cittadinanza al momento dellaè la legge di uno Stato membro, le parti interessate possono convenire che un organo giurisdizionale o gli organi giurisdizionali di tale Stato membro hanno competenza esclusiva a decidere su qualsiasi questione legata alla successione. (NON vi è il depesaje, unica scelta contro legge della residenza è la cittadinanza. Criterio generale è residenza, de cuius può scegliere cittadinanza articolo 21: una sola opzione di scelta). Quando posso fare accordo di proroga? Devo presupporre che il de cuius sia anche cittadino di uno SM, se risiedesse in uno SM ma avesse scelto legge di uno stato extra UE gli accordi di proroga sarebbero vietati. In questo senso il de cuius influenza post mortem gli accordi di proroga tra gli eredi. Se e solo se il de cuius è NON solo residente, ma cittadino di uno SM e sceglie legge di stato di cittadinanza, legge di uno SM allora gli eredi.Possono convenire che gli organi di stato membro abbiano competenza esclusiva. Residenza giurisdizione e residenza legge. Se de cuius sceglie cittadinanza gli eredi possono scegliere legge di cittadinanza per litigare, ma non possono scegliere altro se non scegliere lo stesso stato. De cuius ha scelto legge di cittadinanza, eredi scelgono legge di cittadinanza per giurisdizione.
Minuto ore 11.06 De cuius fa scelta diversa dalla residenza, gli eredi seguono la scelta per ricomporre foro e ius. Se il de cuius delocalizza la legge regolatrice agli eredi NON è consentita ricomporla, perché la lite va nell'alveo dell'UE. Gli eredi possono scegliere il foro solo se il de cuius ha scelto la legge regolatrice. La competenza può essere scelta solo in via esclusiva e unitaria giudice diventa unico - competente.
2. L'accordo relativo alla scelta del foro è concluso per iscritto, datato e firmato dalle parti interessate. Si considera equivalente alla forma.
Scritta qualsiasi comunicazione elettronica che consenta una registrazione durevole dell'accordo. → accordo per iscritto, datato e firmato da tutte le parti interessate. Riassumendo: accordi di proroga scritto (articolo 5) - Per tutta la successione - Tra tutte le parti interessate - Solo se il de cuius aveva scelto la legge applicabile alla successione - Solo se tale scelta porta ad applicare la legge di uno SM - Si può prorogare la giurisdizione delle corti di quello SM. 72) Quando la legge scelta → ARTICOLO 6 (STATO DEROGATO, GIUDICE RESIDENZA dal defunto per regolare la sua successione conformemente all'articolo 22 è la legge di uno Stato membro, l'organo giurisdizionale adito ai sensi dell'articolo 4 o dell'articolo 10: a) può, su richiesta di una delle parti del procedimento, dichiarare la propria incompetenza se ritiene che gli organi giurisdizionali dello Stato membro della legge scelta siano più adatti a decidere sulla successione.
Tenuto conto delle circostanze pratiche di quest'ultima, quali la residenza abituale delle parti e il luogo in cui sono situati i beni; oppure b) dichiara la propria incompetenza se le parti del procedimento hanno convenuto, ai sensi dell'articolo 5, di conferire la competenza a un organo giurisdizionale o agli organi giurisdizionali dello Stato membro della legge scelta. Questo articolo riprende l'articolo 5, ma mettendosi dal punto di vista del giudice dello stato della residenza abituale. Articolo 5 è ottica delle parti: le parti possono scegliere il giudice dello stato di cittadinanza del de cuius se quest'ultimo ha scelto questa legge regolatrice. Il giudice dello stato di residenza, le parti possono scegliere il giudice dello stato di cittadinanza, perché si ripete che il foro dello stato di residenza in caso di accordo di proroga deve dichiararsi incompetente? Se c'è accordo di proroga è ovvio che è incompetente il giudice della residenza.L'art 6 aggiunge in più: il giudice dello stato della residenza in mancanza di accordo di proroga può su richiesta di almeno una delle parti (degli eredi) dichiarare la propria incompetenza, ma solo a favore del giudice dello stato di cittadinanza (legge regolatrice scelta del de cuius) se questi sono più adatti a decidere della successione. Le parti NON hanno concluso accordo, non vogliono il giudice dello stato di cittadinanza scelto come legge regolatrice. Il giudice di residenza, in vista dei collegamenti fattuali e di una più opportuna gestione, può decidere che si occupino i giudici dello stato di cittadinanza (NON può farlo d'ufficio, solo se il de cuius ha scelto la legge e serve eccezione di parte, una delle parti vorrebbe andare a litigare davanti a un giudice della cittadinanza). Si guarda la residenza abituale degli eredi e il luogo di situazione dei beni: il giudice la cui legge è stata scelta NON è automaticamente quello che megliodefinisce la lite( anche se ha scelto stato di cittadinanza non è detto che vi siano collegamenti maggiori: ma se c'è residenza eredi e il grosso del patrimonio questo induce trasferimento al giudice dello stato di cittadinanza).
Articolo 6 per un pezzo ripete articolo 5 mettendosi nell'ottica del giudice dello stato di residenza e poi aggiunge possibile delega al giudice dello stato di cittadinanza se la parte lo richiede e se vi sono collegamenti importanti.
ARTICOLO 7 punto di vista del giudice della cittadinanza, della lex causae ( Stato→prorogato)
Articolo 7 Competenza in caso di scelta di legge. Gli organi giurisdizionali dello Stato membro la cui legge sia stata scelta dal defunto conformemente all'articolo 22 sono competenti a decidere sulla successione:
a) se un organo giurisdizionale preventivamente adito ha dichiarato la propria incompetenza nella stessa causa ai sensi dell'articolo 6; giudici dello stato di residenza→si sono dichiarati incompetenti,
È chiaro che deve decidere il giudice dello Stato di cittadinanza: a) se le parti del procedimento hanno convenuto, ai sensi dell'articolo 5, di conferire la competenza a un organo giurisdizionale o agli organi giurisdizionali di tale Stato membro; oppure se c'è accordo di proroga a favore del giudice della cittadinanza: b) se le parti del procedimento hanno espressamente accettato la competenza dell'organo giurisdizionale adito. Accettazione tacita (quando si parla di accettazione delle parti, quando NON hanno fatto accordo di proroga espressa ex articolo 5 ma sono comparse, condizioni della comparizione articolo 9 Articolo 9 Competenza fondata sulla comparizione 1. Se, nel corso del procedimento davanti a un organo giurisdizionale di uno Stato membro che esercita la competenza ai sensi dell'articolo 7, risulta che non tutte le parti del procedimento sono parte dell'accordo relativo alla scelta del foro, l'organo giurisdizionale continua aEsercitare la competenza quando le parti che non sono parte dell'accordo compaiono senza contestare la competenza dell'organo giurisdizionale. Articolo 7 fa riferimento all'accettazione tacita, ma in questo caso deve essere espressa: è in corso di procedimento, ma le parti devono dire espressamente di accettare!
Riassumendo: eredi NON fanno accordo di proroga prima di iniziare la causa ex articolo 5 (b), ma accettano vanno tutti di fronte a giudice di cittadinanza e accettano giurisdizione, devono accettare espressamente (lettera c articolo 7) la competenza. Differenza con 9: il 9 dice solo ALCUNI degli eredi fanno accordo di proroga ex articolo 5, nonostante questo uno dei soggetti che ha fatto accordo va davanti al giudice di cittadinanza, accordo di proroga è valido solo se tutte le parti sono d'accordo. Qui, cioè se c'è accordo tra alcuni degli eredi, giudice cittadinanza.