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COMMENTO
I valori ottenuti evidenziano che le due configurazioni migliori sono quelle in cui la forma
dell’edificio è stata compattata: negli altri casi, la forma irregolare, pressoché rettangolare ma con
salti e rientranze, fa sì che aumentino le dispersioni termiche (all’aumentare della superficie
opaca). I casi 1, 2, 3 e 6 sono quelli in cui si possono riscontrare i valori più alti di Qsol: in particolare
nel caso 6, il valore riferito agli apporti solari captati dalle superfici trasparenti è molto più alto
rispetto a quello degli altri casi, in quanto la superficie trasparente è concentrata soprattutto sulla
parete con l’orientamento più vantaggioso (sud).
Per quanto riguarda le dispersioni per trasmissione, queste sono uguali per i primi tre casi, e per i
successivi due, in quanto la conformazione dell’edificio non varia, ma è stato semplicemente
ruotato: un edificio con una forma meno compatta e con più pareti disperde più energia.
In conclusione il caso migliore scelto è il quarto, che mantiene l’orientamento originario
dell’edificio da progetto (ovvero l’orientamento nord-sud), uguali superficie calpestabile e
rapporto tra superficie trasparente e totale per ogni esposizione, ma con una forma compatta.
Essendo le superfici trasparenti distribuite in modo equo su tutte e quattro le pareti il valore degli
apporti solari gratuiti è minore rispetto a quello dei casi precedenti in cui gran parte delle vetrate
erano concentrate verso sud-ovest, e le dispersioni per trasmissione sono contenute grazie alla
conformazione compatta.
Di seguito i calcoli che hanno portato alla determinazione di Qsol, Qtr e Qh per il quarto caso.
Calcolo di Rb (rapporto tra irradianza solare diretta incidente sulla superficie in esame e quella
incidente su superficie orizzontale).
cos( − ) Σ + Σ
ℎ +
Calcolo di Is,tot, ovvero l’irradianza solare totale incidente su ogni superficie e misurata in W/m²:
1 + Σ 1 − Σ
(
× + × + × + ) ×
[ ] [ ]
2 2
Calcolo di Qsol, per ogni ora e per ogni superficie opaca (compresa la copertura):
, , = , × 0,001 × ,
Calcolo di Qsol, per ogni ora e per ogni superficie trasparente:
, , = , × 0,6 × ,
E di conseguenza, Qsol totale oraria, dato dalla somma di Qsol,op e Qsol,w sarà pari a 18765,48 Wh.
Calcolo di Qtr, considerando pavimento, copertura e pareti opache.
Pavimento
• , , = 0,45 × , × , × ( − )
• Superfici opache (
, = , × , × − ) + , ,
Superfici trasparenti
• (
, × , × − )
Calcolo di Qh, ovvero della differenza totale giornaliera
tra dispersioni per trasmissione e apporti solari gratuiti e
prospetto riassuntivo dei risultati per il caso migliore.
Controllo e qualificazione termica dell’involucro in
2. condizioni invernali
La seconda fase prevede la determinazione della migliore tipologia di involucro ai fini di
minimizzare le dispersioni termiche per trasmissione, rispettando le prescrizioni di legge sul
comportamento estivo. Prevede inoltre il ricalcolo delle dispersioni termiche per trasmissione e
degli apporti solari gratuiti per la configurazione ottimale risultante dalla fase 1, utilizzando la
tipologia di involucro determinata nella fase corrente.
Per quanto riguarda la zona climatica in esame (zona E) i valori di trasmittanza termica U previsti
dalla normativa vigente sono:
Per strutture opache verticali, verso l’esterno, gli ambienti non climatizzati o contro terra:
• 0.30 W/m²K
Per strutture opache orizzontali o inclinate di copertura, verso l’esterno e gli ambienti non
• climatizzati: 0.25 W/m²K
Strutture opache orizzontali di pavimento, verso l’esterno, gli ambienti non climatizzati o
• contro terra: 0.30 W/m²K
Chiusure tecniche trasparenti e opache e dei cassonetti, comprensivi degli infissi, verso
• l’esterno e verso ambienti non climatizzati: 1.80 W/m²K
Trasmittanza termica periodica per pareti verticali opache ad eccezione di quelle nel
• quadrante nord-nordovest-nordest: <0.10 W/m²K
Trasmittanza termica periodica per pareti orizzontali: <0.18 W/m²K
•
Attraverso la progettazione della nuova stratigrafia si cerca di ridurre del 50% i valori di trasmittanza
termica. I nuovi valori massimi quindi risultano:
Per strutture opache verticali, verso l’esterno, gli ambienti non climatizzati o contro terra:
• 0.15 W/m²K
Per strutture opache orizzontali o inclinate di copertura, verso l’esterno e gli ambienti non
• climatizzati: 0.13 W/m²K
Strutture opache orizzontali di pavimento, verso l’esterno, gli ambienti non climatizzati o
• contro terra: 0.15 W/m²K
Chiusure tecniche trasparenti e opache e dei cassonetti, comprensivi degli infissi, verso
• l’esterno e verso ambienti non climatizzati: 0.90 W/m²K
Trasmittanza termica periodica per pareti verticali opache ad eccezione di quelle nel
• quadrante nord-nordovest-nordest: <0.05 W/m²K
Trasmittanza termica periodica per pareti orizzontali: <0.9 W/m²K
• STRATIGRAFIA PARETE OPACA VERTICALE
• STRATIGRAFIA STRUTTURA INCLINATA DI COPERTURA
• STRATIGRAFIA PAVIMENTO
• PROGETTO DEL SERRAMENTO
•
Per quanto riguarda la scelta del serramento è stata calcolata la trasmittanza termica di ogni
serramento a partire dalla combinazione dei dati di telaio, vetro e distanziatore.
Calcolo della trasmittanza del serramento: + +
+
Telaio: PVC, profilo vuoto con sei camere cave
• Vetro: Vetrata tripla a due lastre con trattamento superficiale e gas in intercapedine Xenon
• Distanziatore: PVC
•
Ricalcolo degli apporti solari gratuiti e delle dispersioni per trasmissione per il caso ideale, utilizzando
come nuovi valori:
U pavimenti verso terreno = 0.13 Wh
• U coperture = 0.12 Wh
• U superfici opache = 0.15 Wh
• FS = 0.50
•
Calcolo di Rb (rapporto tra irradianza solare diretta incidente sulla superficie in esame e quella
incidente su superficie orizzontale).
cos( − ) Σ + Σ
ℎ +
Calcolo di Is,tot, ovvero l’irradianza solare totale incidente su ogni superficie e misurata in W/m²
1 + Σ 1 − Σ
(
× + × + × + ) ×
[ ] [ ]
2 2
Calcolo di Qsol, per ogni ora e per ogni superficie opaca (compresa la copertura):
, , = , × 0,001 × ,
Calcolo di Qsol, per ogni ora e per ogni superficie trasparente:
, , = , × 0,5 × ,
Calcolo di Qtr, considerando pavimento, copertura e pareti opache.
Pavimento
• , , = 0,45 × , × , × ( − )
• Superfici opache (
, = , × , × − ) + , ,
Superfici trasparenti
• (
, × , × − )
Ricalcolo di Qh e prospetto riassuntivo dei risultati
confrontati quelli del caso originario.
COMMENTO
Confrontando i risultati dopo la sostituzione dei valori di trasmittanza termica iniziali con quelli ricavati
attraverso la determinazione della stratigrafia creata precedentemente in questa fase (valori che
risultano inferiori del 50% rispetto ai minimi di legge), si nota quasi un dimezzamento dei valori di Qh,
dovuto all’inserimento dei valori di trasmittanza termica delle coperture inclinate, delle superfici
opache e dei pavimenti notevolmente inferiore a quelli precedenti.
In particolare, è importante osservare come già gli apporti solari gratuiti delle superfici opache inizino
a diminuire attraverso l’utilizzo di vetrate triple a due lastre con trattamento superficiale e gas in
intercapedine Xenon (fattore solare 0.5), che riducono notevolmente rispetto a vetrate singole o
trattate in modo differente la quantità di energia che oltrepassa la superficie trasparente.
L’altra importante osservazione è il dimezzamento delle quantità di dispersioni per trasmissione:
l’area delle superfici opache non varia, ma diminuisce notevolmente la trasmittanza termica di
pareti, pavimenti e coperture: questo comporta una diminuzione della quantità di energia che
attraversa il corpo opaco e, di conseguenza, un valore totale di Qtr che passa da 76077,31 Wh a
47104,73 Wh. La differenza tra le dispersioni totali per trasmissione e gli apporti solari gratuiti passa
quindi da 57311,84 Wh a 30763,20 Wh.
Verifica della condensa superficiale e della condensa
3. nella massa. Analisi dei ponti termici.
La terza fase propone come obiettivo la verifica, per ogni componente opaco (pavimento,
struttura inclinata di copertura e parete verticale) e trasparente, dell’assenza di
condensazione superficiale e di condensazione interstiziale (solo per i componenti opachi).
È inoltre prevista l’analisi dei ponti termici presenti nell’edificio di progetto e il loro contributo
nelle dispersioni energetiche.
Affinché sia verificata l’assenza di condensa superficiale sulle pareti opache e su quelle
trasparenti è necessario che la temperatura della parete interna sia maggiore di quella di
rugiada: θsi θr
>
La temperatura al punto di rugiada si ricava dal diagramma psicometrico di Carrier e nella
zona considerata corrisponde a 15°C. La temperatura della parete interna invece si ricava
dalla seguente formula:
− ( − )
ℎ
Il calcolo viene effettuato sull’elemento di maggiore dispersione termica, ovvero il
serramento. La temperatura esterna invernale di progetto è pari a -5°C, mentre quella
interna a 20°C.
La temp