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VERIFICA
0,00168 < 0,004 VERIFICATO
0,00189 < 0,005 VERIFICATO
Verifica di resistenza a taglio (SLU)
Si deve verificare la seguente relazione:
L’area resistente a taglio Av viene calcolata in modi diversi a seconda che i profilati siano caricati nel
piano dell’anima oppure nel piano delle ali.
Schema di calcolo
Il taglio massimo all’appoggio centrale viene calcolato come segue:
Nel caso degli SLU bisogna verificare le seguenti combinazioni:
Nelle formule seguenti si utilizzeranno molti valori presi dalla tabella relativa al profilato di tipo
IPE120 adottato.
Combinazione 1 direzione y: ∙ 2
ℎ
Av = A - ∑ = 1320 – 107, 4 4,4 = 1046,86 mm
∙ 1046,86 ∙ 355
= =
=
V 204346,42 N
Rcd,y √3 ∙ √3 ∙ 1,05
0
5 5
∙ ∙ ∙
= 285 4,5
V = = 801,56 N
Ed,1,y ,1,
8 8
,1, 801,56
= =
Verifica : 0,0039 < 1 Verificato
VRd,y 204346,42
Combinazione 1 direzione z: 2
Av = A−2btf +(tw +2r)tf =1320−2⋅64⋅6.3+(4.4+14)⋅6.3 = 761,63 mm
∙ 761,63 ∙ 355
= =
V = 148669,7 N
Rcd,z √3 ∙ √3 ∙ 1,05
0
5 5
∙ ∙ ∙
= 5718 4,5
V = = 16081,9 N
Ed,1,z ,1,
8 8
,1, 16081,9
= =
Verifica : 0,108 < 1 Verificato
VRd,z 148669,7
La combinazione 2 presenta carichi, come visto in precedenza, molto minori rispetto alla
combinazione 1, e quindi, essendo la combinazione 1 già verificata, non si necessita di svolgere
ulteriori verifiche per questa.
Verifica di resistenza a flessione deviata (SLU)
Per condurre la verifica di resistenza a flessione deviata secondo gli Stati Limite Ultimi, per prima
cosa si determina se il taglio di calcolo V sia inferiore o no alla metà della resistenza di calcolo a
Ed
taglio, ovvero: V ≤ 0,5 V
Ed c,Rd
Con i valori di taglio ricavati in precedenza, è facile osservare che tale relazione sia pienamente
soddisfatta. Nel caso in esame, pertanto, si può trascurare l’influenza del taglio sulla resistenza a
flessione.
A questo punto si introducono due parametri adimensionali che torneranno utili nelle formule
successive, ovvero ≤ 0.2 0.39 ≤ 0.5
Quindi, poiché n<0.2 e n<a, la verifica si conduce con le seguenti formule, indicate da normativa
come valide per sezioni ad I o ad H di classe 1 e 2 doppiamente simmetriche, soggette a presso o
tenso flessione biassiale:
Calcolo dei momenti plastici: 3
∙ 88,34 ∙ 10 ∙ 355
, = =
M = 29,87 kNm
pl,y,rd 1,05
0 3
∙ 19,25 ∙ 10 ∙ 355
, = =
M = 6,5 kNm
pl,z,rd 1,05
0
nelle relazioni precedenti i valori di Wpl sono stati ricavati dalla tabella del profilato.
Calcolo dei momenti resistenti:
M = M = 4,6 kNm
N,z,rd pl,z,rd ⋅ ⋅( ⋅
M = Mpl,y,Rd (1−n / 1−0.5a) = 29,87 1 /(1−0,5 0,39)) = 37,11 > 29,87 kNm
N,y,rd
( considero M dato che è il minore )
pl,y,rd
Calcolo dei momenti sollecitanti:
2 2
QSLU,1,z ∙ 5718 ∙ 4,5
M = = 14,47 kNm
=
slu,y 1 8 8
2 2
QSLU,1,y ∙ 285 ∙ 4,5
=
M = 0,72 kNm
=
slu,z 1 8 8
2 2
QSLU,2,z ∙ 1088 ∙4,5
= =
M = 2,75 kNm
slu,y 2 8 8
2 2
QSLU,2,y ∙ 21 ∙ 4,5
= =
M = 0,05 kNm
slu,z 2 8 8
Le verifiche per le due combinazioni risulteranno pertanto le seguenti
14,47 0,72
, ,
+ +
=
Verifica combinazione 1: = 0,59 <1 Verificato
29,87 6,5
,, ,,
2,75 0,05
, ,
+ +
=
Verifica combinazione 2: = 0,1 <1 Verificato
29,87 6,5
,, ,,
5. PROGETTO DELLA CAPRIATA TIPO
Analisi dei carichi gravanti sulla capriata:
Tutti questi carichi, sia permanenti che variabili, si intendono applicati come carichi concentrati ai
nodi della capriata. Questo concetto è alla base della definizione degli sforzi su di una qualsiasi
struttura reticolare, nella quale le aste sono tutte incernierate tra di loro e i carichi sono applicati ai
nodi. Per poter ricavare i carichi concentrati di progetto da applicare ai nodi della capriata, è
necessario considerare lo schema statico derivante dalla disposizione sfalsata in pianta degli
arcarecci, come rappresentato in figura:
Schema statico
Per dimensionare la capriata verranno studiati due casi di carico:
Che corrispondono alle seguenti configurazioni di carico ai nodi:
La forza sui nodi esterni risulterà pari a F/2 in quanto si ragiona in termini di aree di influenza.
F’ colmo comprende invece il peso proprio di due arcarecci.
Combinazioni di carico
Per il dimensionamento si considerano 8 combinazioni di carico agli SLU, derivate dalla formula
seguente, già precedentemente espressa:
= ∙ + ∙ + ∙ + ∙ ∙ + ∙ ∙
1 2 1 02 2 03 3
1 2 1 2 3
Avremo quindi:
o 1° gruppo di combinazioni di carico (C1, C2, C3 valutata per due scemi di calcolo A e B)
Carico principale: neve = 0,
Carico secondario: vento ( in quanto favorevole )
2
o 2° gruppo di combinazioni di carico (C4 valutata per due scemi di calcolo A e B)
Carico principale: vento; = 0.5,
Carico secondario: neve ( in quanto favorevole )
2
Seguono i calcoli per ricavare i carichi concentrati di progetto per ogni tipologia di carico applicato:
Peso proprio lamiera grecata
2 2
p 10,23 kg/m = 102,3 N/m
lam = i
arc
∙ =
q p 294,5 N/m
lam = lam
cos
6
∙ i
= q = 993,9 N
pil
lam
1,, 8
10
∙ i
= q = 1656,5 N
pil
lam
2,, 8
= = 0
1,, 2,,
Il carico concentrato dato dal peso della lamiera grecata, essendo verticale, ha valore nullo lungo x.
Peso proprio arcareccio
2 2
p 12,9 kg/m = 129 N/m
lam = 6
∙ i
= q = 435,4 N
pil
lam
1,, 8
10
∙ i
= q = 725,7 N
pil
lam
2,, 8
= = 0
1,, 2,,
Peso proprio estimativo capriata
2
p 120 N/m
c = ∙ i
q p 345 N/m
arc
c = c =
∙ i
= q = 1552,5 N
pil
c
,
= 0
, .
Il carico concentrato dato dal peso della capriata, essendo verticale, ha valore nullo lungo x
Carico neve
Come riportato nel capitolo 3 delle NTC2008, in riferimento alla copertura a due falde, si assume
che la neve non sia impedita di scivolare. Se l’estremità più bassa della falda termina con un
parapetto, una barriera o altre ostruzioni, allora il coefficiente di forma non potrà essere assunto
inferiore a 0.8 indipendentemente dall’angolo α. Per il caso di carico da neve senza vento si deve
considerare la condizione denominata Caso I in figura. Per il caso di carico da neve con vento si
deve considerare la peggiore tra le condizioni denominate Caso II e Caso III in figura. Nel caso in
.
esame, poi, le falde hanno la medesima inclinazione per cui α 1 = α 2 = α
2
(μ) = 1200 N/m
p s 2
μ) =
∙
p (0,5 600 N/m
s (μ) = (μ) ∙ ∙
q p i = 1200 2,875= 3450 N/m,
s s arc 2
μ) = p μ)
∙ ∙ ∙ ∙
q (0,5 (0,5 i = 600 2,875= 1725 N/m
s s arc
∙ ∙ ∙ ∙
P (μ) = 6/8 q i = 6/8 3450 4,5 = 11643,8 N
1Y,neve s pil
∙ ∙ ∙ ∙
P (μ) = 10/8 q i = 10/8 3450 4,5 = 19406,3 N
2Y,neve s pil
∙ ∙ ∙ ∙ ∙
P (0,5 μ) = 6/8 q i = 6/8 1725 4,5 = 5821,9 N
1Y,neve s pil
∙ ∙ ∙ ∙ ∙
P (0,5 μ) = 10/8 q i = 10/8 1725 4,5 = 9703,1 N
2Y,neve s pil
P (μ) = P (μ) = P (0.5μ) = P (0.5μ) = 0
1X,neve 2Y,s 1X,s 2Y,s
Pressione del vento 2
p = p = -350 N/m
vento cop
∙
q = p i /cos = -1007,5 N/m
vento vento arc
6
∙ i
= q = -3400,3 N
pil
vento
1, 8
10
∙ i
= q = -5667,2 N
pil
vento
2, 8
∙
= sin 169,7 N
= -
1,, 1,
∙ cos
= = -3396,1 N
1,, 1,
∙ sin
= = -282,8 N
2,, 2,
∙ cos
= = -5660,1 N
2,, 2,
Calcolati tutti i carichi concentrati, si possono esprimere tutte le combinazioni di carico SLU
precedentemente introdotte, fattorizzando i carichi concentrati mediante i rispettivi coefficienti
parziali come imposto da Normativa per gli Stati Limite Ultimi, ottenendo così i carichi di progetto.
o COMBINAZIONE C1
Il carico del vento ha coefficiente parziale nullo essendo a favore di sicurezza, i carichi
permanenti non strutturali 1,3 essendo sfavorevoli e la neve 1,5.
∙ ∙ ∙ ∙
P = 1,3 (P + P + P ) + 1,5 P = 1,3 (993,9 + 435,4 + 1552,5) + 1,5 11643,8 = 21342 N =
1Y,d(μ) 1Y,lam 1Y,arc Yc 1Y,neve
21,34 kN ∙ ∙ ∙
P = 1,3 (P + P + P ) + 1,5 P = 1,3 (1656,5 + 725,7 + 1552,5) + 1.5 19406,3 = 34224 N =
2Y,d(μ) 2Y,lam 2Y,arc Yc 2Y,neve
34,22 kN
P = P = 0
1X,d(μ) 2X,d(μ)
C1A: P = P = 21,34 kN
1 1Y,d(μ)
P = P = 34,22 kN
2 2Y,d(μ) ∙ ∙
P ’ = P + 1,3 P = 21,34 + 1,3 (0,44) = 21,91 kN
1 1Y,d(μ) 1Y,arc
C1B: P = P = 21,34 kN
1 1Y,d(μ)
P = P = 34,22 kN
2 2Y,d(μ) ∙ ∙
P ’ = P + 1.3 P = 34,22 + 1,3 (0,73) = 35,17 kN
2 2Y,d(μ) 2Y,arc
o COMBINAZIONE C2
A differenza del carico da neve, il peso proprio della lamiera grecata, dell’arcareccio e della capriata
producono gli stessi carichi concentrati P P P P della combinazione C1.
1X 2X 1Y 2Y
P = 21,34 kN
1Y,d(μ) ∙ ∙ ∙ ∙
P = 1,3 (P + P + P ) + 1,5 P = 1,3 (993,9 + 435,4 + 1552,5) + 1,5 5821,9 = 12,61 kN
∙
1Y,d(0,5 μ) 1Y,lam 1Y,arc Yc 1Y,neve
P = 34,22 kN
2Y,d(μ) ∙ ∙ ∙
P = 1,3 (P + P + P ) + 1,5 P = 1,3 (1656,5 + 725,7 + 1552,5) + 1.5 9703,1 = 18,43 kN
∙
2Y,d(0,5 μ) 2Y,lam 2Y,arc Yc 2Y,neve
P = P = P = P = 0
1X,d(μ) 2X,d(μ) 1X,d(0.5μ) 2X,d(0.5μ)
C2A: P = P = 21,34 k