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3
Esercizio 2. Siano dati i seguenti vettori in R : v = (2, −1, 3), v = (1, 4, 1), v = (3, 3, 1).
1 2 3
3
1. Mostrare che formano una base di R
2. Scrivere il vettore v = (7, −1, −5) come combinazione lineare di v , v , v
1 2 3
Soluzione n
1. Ricordando che n vettori in R formano una base se e solo se sono linearmente
indipendenti e che ciò accade se e solo se la matrice delle loro componenti ha
determinante diverso da zero, basta dimostrare quest’ultimo fatto. In effetti si ha
2 −1 3
= −27 6 = 0
det 1 4 1
3 3 1
2. Occorre determinare tre numeri reali a, b, c tali che
v = av + bv + cv
1 2 3
Usando la linearità del prodotto scalare-vettore e della somma fra vettori e il principio
di identità dei vettori si perviene al sistema lineare
2a + b + 3c = 7
−2a + 4b + 3c = −1
3a + b + c = −5 50 122 137
la cui soluzione, se non ho sbagliato i conti, è (a, b, c) = (− , − , ). Quindi la
27 27 27
combinazione lineare richiesta è 50 122 137
v = − v − v + v
1 2 3
27 27 27
lo so che fa schifo.. mais c’est la vie!
Esercizio 3. Sia dato il sistema omogeneo
x − 3x + x + 3x = 0
1 2 3 4
2x + 6x − 2x + 6x = 0
1 2 3 4
x + 3x = 0
1 4
3x − x = 0
2 3 2
1. Determinare una base per lo spazio delle soluzioni S.
⊥
2. Dire se il vettore v = (1, 1, −3, 3) appartiene ad S .
Soluzione
1. Osserviamo che la prima equazione si ottiene sottraendo la quarta dalla terza. Invece
la prima equazione si ottiene sommando la quarta alla terza e poi moltiplicando per
due. Dunque le prime due equazioni si possono eliminare in quanto dipendenti dalle
restanti. Ponendo poi x = h e x = k si ottiene
2 4
S = {(3k, h, 3h, k), h, k ∈ R}
Una base per S si ottiene ponendo prima h = 1 e k = 0 e poi h = 0 e k = 1. Quindi
B = {v = (0, 1, 3, 0), v = (3, 0, 0, 1)}
1 2
2. Ricordando che un vettore è ortogonale ad un sottospazio se e soltanto se è ortogonale
a ciascun vettore di una sua base, basta calcolare (v, v ) e (v, v ). Ricordiamo che
1 2
⊥
v ∈ S se e soltanto se entrambi i precedenti prodotti scalari sono nulli. Si ha
(v, v ) = 1 − 9 = −8 6 = 0
1 ⊥
e ciò è sufficiente a concludere che v ∈
/ S .
Esercizio 4. Sia data la retta nel piano r : 2x + 3y + 5 = 0. Calcolare
1. La retta s parallela ad r e passante per il punto (−2, 1).
2. La retta t perpendicolare ad r e passante per il punto (−1, 4).
3. L’eventuale punto di intersezione fra s e t. 2 53
Soluzione: la forma esplicita della retta r è y = − x− , dunque il suo coefficiente angolare
3
23 23 32
è m = − . Di conseguenza m = − e m = . Ricordiamo ora che la formula della retta
r s t
passante per un punto (x , y ) e avente un dato coefficiente angolare m è y−y = m(x−x ).
0 0 0 0
1. s : 2x + 3y + 1 = 0 3
2. t : 3x − 2y + 11 = 0
3. Basta svolgere il sistema ( 2x + 3y + 1 = 0
3x − 2y + 11 = 0
35 19
la cui unica soluzione è evidentemente (x, y) = (− , ).
13 13
Esercizio 5. Calcolare il dominio delle seguenti funzioni
2x−1
1. f (x) = e
3x−1
2. f (x) = 2
4−x
q 3−2x
3. f (x) = 2
x −1
4. f (x) = ln(2 − x) − ln(1 − x)
2
3x−x )
ln( x+1
5. f (x) = 2−3x
ln( )
2
1−x
Soluzione x
1. Poichè la funzione e è sempre definita, allora il dominio dell’esponenziale coincide
con il dominio dell’esponente, che in questo caso è una retta e quindi è sempre
definita. Di conseguenza D = (−∞, ∞).
f
2. L’unico problema è dato da una eventuale divisione per 0 che ricordiamo non è
possibile (non esistono numeri che moltiplicati per 0 danno risultato diverso da 0!!).
2
Quindi bisogna porre 4 − x 6 = 0, cioè n 6 = ±2. Il dominio è quindi
D = (−∞, −2) ∪ (−2, 2) ∪ (2, ∞)
f
3. L’unico problema è dato dalla radice, che non è definita per numeri negativi. Bisogna
quindi porre 3 − 2x ≥ 0
2
x − 1
Si trova allora che 3 ]
D = (−∞, −1) ∪ (1,
f 2
4