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V L(
ii) Dato , , dove 0, 0, 0), 1, 0, 1, 1), 0, 3, 0, 0), determinare la dimensione
V.
dell’immagine di
5
" Î "s, Î = + -3, + -3,
— —,
iii) Verificare che, e t il vettore s(-1, 1, 0, 5) t(0, 0, 1, 4) è controimmagine di
( ).
f 3,3
—
[21] i) Dire se la funzione che ad ogni matrice di associa il suo determinante è un’applicazione lineare di
3,3
— —.
in 3,3
— —
ii) Dire se la funzione di in che ad ogni matrice associa la sua traccia è un’applicazione lineare. In caso
positivo, stabilire se è suriettiva e determinare il suo nucleo.
2,2
[22] Si consideri l’endomorfismo f di R associato alla matrice:
æç ö÷
1 0 h 0
çç ÷÷
0 1 0 h
ççç ÷÷
= Î —.
A , h
÷÷
çç -
3 0 h 2 0 ÷÷
ç -
0 3 0 h 2
è ø
i) Determinare una base per ker f e una base per im f , al variare di h in R.
= -1,
ii) Posto h determinare una base di autovettori per ciascun autospazio e stabilire se f è semplice.
-1
= -1, (G), G
iii) Posto h trovare una base per f dove è il sottospazio vettoriale definito da:
;K O ?
x x
1 2 + - = - - =
=
G / 4x x x 3x 3x 4x 0 .
1 2 3 2 3 4
x x
3 4
[23] Data la funzione: 2,2 2,2
:
— —
f
cosı̀ definita: K O K O
+ + +
x x x 17x 10x 9x x
1 2 1 2 3 4 2
=
f ,
+ + -13x - -
x x 11x 8x 6x 8x 6x
3 4 2 3 4 2 3 4
i) si verifichi che f è un’applicazione lineare e si determini la matrice A associata ad f .
ii) Si determini una base di ker f e una base di im f .
Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica
36 E. Abbena, G.M. Gianella – Esercizi di Geometria e Algebra Lineare I
(H),
iii) Si determinino f dove: ;K O ?
x x
1 2
= + - =
H / 4x 2x x 0 ,
1 3 4
x x
3 4
-1 (K),
e f dove: ;K O ?
x x
1 2
= + = =
K / x x x 0 .
1 4 3
x x
3 4
iv) Si calcolino gli autovalori di f e una base per ciascun autospazio. ¢
v) f è semplice? Se la risposta è affermativa, si scriva una matrice diagonale A a cui f è associata e si determini
¢ -1
=
la matrice del cambiamento di base B tale che A B AB.
2,2
V —
[24] Sia il sottoinsieme di formato dalle matrici aventi traccia nulla.
2,2 = (A ),
V — B
i) Verificare che è un sottospazio vettoriale di e che , A , A dove:
1 2 3
K O K O K O
0 1 0 0 1 0
= =
= , A , A ,
A 1 2 3 -1
0 0 1 0 0
V.
è una base di B, V
ii) Trovare, rispetto alla base la matrice dell’endomorfismo f di tale che:
K O
-h - 1 1
(A + ) =
f A ,
1 2 + +
2 h h 1
K O
0 1
(2A + ) =
f A ,
2 3 3 0
K O
- -2
3 h
(A - + ) =
f A A .
1 2 3 - -
h 3 h 3
Î —
iii) Stabilire per quali valori di h f è, rispettivamente:
a) un isomorfismo,
b) diagonalizzabile. 2,2 )
S(—
[25] i) Si provi che esiste un unico endomorfismo f di tale che:
K O K O
-2
1 0 1
=
f ,
-2
0 1 3
K O K O
0 1 h 0
= Î —,
f , h
-
1 1 0 2 h
K O K O
-1
2 0 2
=
f .
-1 -1
0 0
Î Î
—, —
ii) Determinare, per ogni valore di h una base per gli autospazi di f e stabilire per quali valori di h f è
diagonalizzabile. -1
= (G),
iii) Posto h 0, trovare una base per il sottospazio vettoriale f dove:
;K O ?
x x
1 2 2,2
= Î ) + - = + =
G S(— / x x x 2x x 0 .
1 2 3 2 3
x x
2 3 Università di Torino
Capitolo 6 – Applicazioni lineari 37
= ( );
B
[26] i) Sia V uno spazio vettoriale reale di dimensione 3, riferito ad una base , , si determini la
1 2 3
:
matrice associata all’applicazione lineare f V V tale che:
= -1)),
L((0,
ker f 1,
(3, -1) = (9, (1, = (3,
f 1, 0, 0), f 1, 1) 2, 4).
ii) f è semplice? 3 3
:
— —
[27] Si considerino le matrici associate, rispetto alla base canonica, alle applicazioni lineari f tali
che: 3
= {(x ) Î + + =
—
ker f , x , x / x x x 0},
1 2 3 1 2 3 3
(H) Í = {(x ) Î =
H, H —
f dove , x , x / x 0}.
1 2 3 3 3
—
Determinare quali tra queste matrici sono diagonalizzabili, quindi individuare una base di autovettori di .
:
[28] In V è data la funzione f V V cosı̀ definita:
3 3 3 ß ß ß
( ) = + -
f 2 .
i) Provare che f è lineare.
ii) Determinare una base per ker f e una base per im f .
iii) f è semplice? :
[29] In V è data la funzione f V V cosı̀ definita:
3 3 3 ß
( ) = ( + ) + × ) - ( × )
f 2( .
i) Provare che f è lineare.
ii) Determinare una base per ker f e una base per im f .
iii) f è semplice? ¢ ¢¢
2 3 4
— — — B, B B
[30] Si considerino gli spazi vettoriali , , riferiti alle rispettive basi canoniche , . Date le
applicazioni lineari: K O
-1
1 2
¢
B
3 2 ,B
: = ( ) =
— —
f , A M f ,
-2
1 3
K O
-3 -4 3 0
¢¢
B
4 2 ,B
: = (g) =
— —
g , B M ,
-5 -9 -1
4
4 3
: =
— —
determinare, se esiste, un’applicazione lineare h tale che f h g.
ë ¢ ¢¢
2 3 4
— — — B, B B
[31] Si considerino gli spazi vettoriali , , riferiti alle rispettive basi canoniche , . Date le
applicazioni lineari: æç ö÷
1 0
ç ÷
ççç ÷÷÷
¢
B,B -1
2 3
: = ( ) =
— — 2
f , A M f ,
ç ÷
0 1
è ø -1
æç ö÷
1 2 0
ç ÷÷
ççç
¢¢ ¢
B -1 -8
4 3 ,B
: = (g) = ÷÷
— — 11 0
g , B M ,
ç ÷
-3
0 5 0
è ø
4 2
: =
— —
determinare, se esiste, un’applicazione lineare h tale che f h g.
ë
Quaderni Didattici del Dipartimento di Matematica
38 E. Abbena, G.M. Gianella – Esercizi di Geometria e Algebra Lineare I
[32] Si consideri la funzione: 1
2,2 2,2 t 2,2
: ® (A) = (A + Î
— — —
f , f A), A .
2
i) Verificare che f è un’applicazione lineare. 2,2
—
ii) Scrivere la matrice associata ad f rispetto alla base canonica di .
iii) Determinare una base per ker f e una base per im f . 2,2
—
iv) f è semplice? In caso affermativo, determinare una base di di autovettori e la matrice a cui f è associata,
rispetto a tale base.
[33] Verificare che le seguenti matrici: -7
æç ö÷
2 14
ç ÷
ççç ÷÷÷
-2
= 0 2
A ç ÷
-6
0 5
è ø
e: æç ö÷
1 0 0
ç ÷÷
ççç
¢ = ÷÷
0 2 0
A ç ÷
0 0 2
è ø
3 3 3
:
— — —
sono associate allo stesso endomorfismo f . Se A è riferita alla base canonica di , determinare la
¢
base a cui è riferita la matrice A . 4 4
:
— —
[34] Si consideri l’applicazione lineare f tale che:
a) l’autospazio relativo all’autovalore 1 è:
= {(x )/ = - - =
H , x , x , x x x x 2x 0}.
1 2 3 4 1 2 3 4
-1
b) L’autospazio relativo all’autovalore è:
= {(x )/ - = + = =
K , x , x , x x 2x x x x 0}.
1 2 3 4 1 2 2 3 4
c) Il nucleo è dato da: = {(x )/ = = =
ker f , x , x , x x x x 0}.
1 2 3 4 2 3 4 4
—
i)) Determinare la matrice A associata ad f , rispetto alla base canonica di .
¢
ii) f è semplice? In caso affermativo, scrivere una matrice diagonale A simile ad A e la matrice B tale che
¢ -1
=
A B AB. = + = + = + +
[35] In V sono dati i vettori 2 , , .
3
= ( )) : ®
B
i) Determinare la matrice associata (rispetto alla base , , all’applicazione lineare f V V tale che:
3 3
ß ß
( ) = + ( ) = × ) ( ) =
f , f 2( , f .
ii) Determinare una base e la dimensione di ker f e di im f . -1
(H) = + - ) (K), = - ).
H L( K L(
iii) Determinare una base e la dimensione di f dove , e di f dove
iv) f è semplice?
v) Si scelga un autovalore di f e si determini un sottospazio supplementare dell’autospazio ad esso relativo.
Università di Torino
Capitolo 6 – Applicazioni lineari 39
2,2 2,2
:
— —
[36] Si consideri l’applicazione lineare f cosı̀ definita:
K O K O K O K O
-2 -2h
2 0 2h 1 2 h
= =
f , f ,
-1 -1 -1 -1
1 0 4 1
K O K O K O K O
-1 + -2h +
0 0 h 6 1 2 h 2
= = Î —.
, f , h
f -1 -2
3 1 1 1 5 2
2,2
—
i) Scrivere la matrice associata ad f rispetto alla base canonica di .
Î —,
ii) Al variare di h determinare una base e la dimensione di ker f e una base e la dimensione di im f .
-1 -1
iii) Per quali valori di h esiste f ? Determinare, in questi casi, la matrice associata ad f .
iv) Per quali valori di h f è semplice?
[37] Determinare, se esiste, un’opportuna applicazione lineare g tale che:
=
g f h,
ë
4 3
:
— —
dove f è cosı̀ definita: ì ¢
ï = + + +
x x x x x
ï 1 1 2 3 4
ï ¢
í = - +
x x x 3x
ï 2 2 3 4
ï ¢
ï = + - -
x 2x 2x x x
3
î 1 2 3 4
4 2
:
— —
e h è definita da: ¢
; = + -
x x 2x 3x
1 1 2 3
¢ = + + -
x x x x 2x .
2 1 2 3 4
3 4
:
— —
[38] i) Determinare un’applicazione lineare f tale che:
= -4), (2, -1, -3)).
L((1,
im f 2, 0, 0,
3 4
:
— —
ii) Determinare un’applicazione lineare f tale che:
= L((1,
ker f 0, 1)).
4 3
:
— &md