• La seconda è una elaborazione del grafico della tensione sul generatore e sul carico
attraverso il comando “plot”. Gli assi sono stati nominati ed è stata inserita una legenda per
rendere più chiara la comprensione del grafico;
• Terza e quarta rappresentano il calcolo del valore medio rispettivamente su funzione base
e raddrizzata attraverso un ciclo for che prende in considerazione i dati forniti dal canale
CH1 per la funzione base (generatore) e dal canale CH2 per la funzione raddrizzata (carico
resistivo o RC);
• Quinta e sesta rappresentano il calcolo del valore efficace rispettivamente su funzione
base e raddrizzata attraverso un ciclo for che prende in considerazione i dati forniti dal
canale CH1 per la funzione base (generatore) e dal canale CH2 per la funzione raddrizzata
(carico resistivo o RC).
Prima di avviare lo script è necessario importare manualmente (nel nostro caso) i dati ottenuti
dall’oscilloscopio nel seguente modo:
• Selezionare import data su file .csv;
• Nella finestra che si apre selezionare sia “comma” sia “space” su “colum delimiters”;
• Selezionare “column vector” su “output type”;
• Rinominare le variabili (Sample →tempo; IntervalCH1…→ CH2; IntervalCH2…→ CH2)
• Selezionare solo le righe e colonne contenenti numeri (si solito dalla colonna A-riga 11
fino alla colonna C -ultima riga)
ATTENZIONE!!!
Tutti i dati ottenuti dallo script sono stati revisionati e corrispondono (a meno di un errore
dovuto alla caduta di tensione sul/sui dispositivo/i a semiconduttori e/o dovuto a un errore
di misura della sonda) ai calcolati eseguiti manualmente tramite formule. A favore della tesi
verranno, ove possibile, confrontati i dati ottenuti tramite script con quelli calcolati
P.S. in una precedente versione del programma il numero di campioni veniva calcolato tramite
il comando leght(v), indicata con “v” la funzione tensione. Sebbene non totalmente sbagliato, il
comando non teneva conto del periodo del segnale sinusoidale (2π), prendendo tutta la
lunghezza disponibile nel grafico (2 periodi e mezzo) con conseguente errore nel calcolo dei
valori medio ed efficace di tensione base e raddrizzata. Essendo l’errore molto elevato (qualche
decimo nel valore medio, ma alcune centinaia nel valore efficace), e quindi non accettabile si è
optato per l’attuale versione in cui il n° di campioni viene calcolato tramite formula.
Esercitazione n°1
RADDRIZZATORE A SINGOLA SEMIONDA
Strumenti e materia utilizzati:
• Bread Board (n°1)
• Generatore di funzioni (n°1)
• Oscilloscopio (n°1)
• Sonda di tensione differenziale per oscilloscopio (n°1)
• Cavi di collegamento coassiali (n°3)
• Diodi (n°1)
• Resistenza da 10KΩ (n°1)
• Condensatore da 4,7 μF (n°1)
Raddrizzatore su carico resistivo
(1.1) Schema circuitale
Frequenza fc = 50 Hz
Ampiezza sinusoidale Vm = 10V Obiettivi
a) Visualizzare la forma d’onda in ingresso e in uscita al ponte raddrizzatore ai capi
di R dato in ingresso un segnale sinusoidale di ampiezza e frequenza noti.
b) Calcolo del valore medio e del valore efficace delle tensioni registrate.
Analisi e osservazioni
Il diodo è un dispositivo a semiconduttore che conduce solo se la sua tensione
anodo-catodo è maggiore di zero, e smette di condurre se la tensione o la corrente sono minori di
zero. Ciò vuol dire che, partendo da condizioni iniziali nulle, la funzione tensione sul carico avrà una
onda positiva nel primo semiperiodo e sarà nulla nel secondo semiperiodo. Da teoria sappiamo che
la tensione del carico sarà minore, per una caduta di tensione sul diodo, rispetto alla funzione base.
Questo è ben visualizzabile sul grafico elaborato a partire dai dati sperimentali o si può vedere
direttamente dall’oscilloscopio: infatti come si può visualizzare la Vmax della funzione base è di
10,20V mentre la Vmax sul carico è di 9,4V.
Risultati d’onda
Lo script in matlab ci fornisce i valori di tensione media ed efficace per le due forme
La funzione base avrà un valore medio pari a zero avendo due semionde uguali ed opposte, stesso
valore si ottiene dal programma.
La funzione raddrizzata avrà un valore medio da calcolarsi tramite formula
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Relazione seconda esperienza di laboratorio di Chimica generale
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Relazione Laboratorio matematica e fisica
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Relazione di Laboratorio formazione dell'Aspirina
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Relazione laboratorio di Microbiologia generale, del secondo giorno