Filosofia politica

D COSTITUI' UN PASSO AVANTI SULLA VIA DELL'ORGANIZZAZIONE EUROPEA, ANCHE SE NEL CONTESTO DELL'INTEGRAZIONE FUNZIONALE

82. La Comunità Europea si è formata principalmente a causa:

1. della volontà della Germania Occidentale di riarmarsi nell'ambito della NATO
2. del venir meno della volontà francese di affidare la difesa a organismi sovranazionali
3. dell'opposizione da parte degli USA
4. della volontà dei governi europei di privilegiare la costituzione di una comunità politica

83. Con il Trattato di Washington del 1987, Reagan e Gorbaciov:

1. abbassarono i livelli dei rispettivi arsenali nucleari strategici
2. eliminarono tutti i rispettivi missili a raggio intermedio in Europa
3. decisero di concedere ad altri paesi la capacità di costruire armi nucleari
4. decisero di eliminare NATO e Patto di Varsavia

84. Con la Conferenza per la Sicurezza e la Cooperazione Europea (1972-75) si vide:

la decisione dell'Occidente di non interessarsi più ai diritti umani in

EST-EUROPAB IL RAGGIUNGIMENTO DI UN NUOVO CODICE DI CONDOTTA NEI RAPPORTI EST-OVEST PER GARANTIRE LA PACE COMUNE UN TRATTATO PER LA RIDUZIONE DELLE FORZE CONVENZIONALI NEL CENTRO EUROPA D IL RICONOSCIMENTO SOLO DA PARTE DI USA E URSS DELL'ESISTENZA DEGLI STATI TEDESCHI85. LA POLITICA DELL'AMMINISTRAZIONE KENNEDY VERSO L'EUROPA ERA FINALIZZATA A:
A RIDIMENSIONARE L'IMPEGNO DI DIFESA DEL VECCHIO CONTINENTE
B LASCIARE AMPIA AUTONOMIA A GOVERNI EUROPEI OCCIDENTALI NEI RAPPORTI CON L'URSS
C UTILIZZARE I PARTNERS EUROPEI NELL'ACCENTUAZIONE DELLO SCONTRO CON L'URSS
D RILANCIARE L'ALLEANZA OCCIDENTALE NEL QUADRO DI UNA NUOVA PARTNERSHIP EURO-ATLANTICA POLITICA ED ECONOMICA86. DOPO LA CONFERENZA DI MONACO DEL SETTEMBRE 1938 E LA CESSIONE DEI SUDETI ALLA GERMANIA:
A SEGUI' UNA GARANZIA MILITARE FRANCESE AI PAESI DANUBIANO-BALCANICI
B LA CECOSLOVACCHIA FU FORTEMENTE INDEBOLITA
C L'URSS SVILUPPO' UN ATTEGGIAMENTO OSTILE ALLA GERMANIA
D L'ITALIA ESORTO' LA GERMANIA ADMONDO PER AFFRONTARE LE QUESTIONI DI SICUREZZAC UNA STRUTTURA MILITARE PERMANENTE CHE COORDINASSE LE FORZE ARMATE DEI PAESI DEL PATTI DI BRUXELLESD UNA COMMISSIONE INTERNAZIONALE INCARICATA DI STABILIRE LE POLITICHE DI DIFESA DEI PAESI EUROPEI90. IL PIANO SCHUMAN DEL 1950 PREVEDEVA:A LA CREAZIONE DI UNA COMUNITA' EUROPEA DEL CARBONE E DELL'ACCIAIOB L'ISTITUZIONE DI UNA FORZA DI DIFESA EUROPEA COMUNE C LA CREAZIONE DI UNA MONETA UNICA PER I PAESI EUROPEID L'INTRODUZIONE DI UNA POLITICA AGRICOLA COMUNE

PATTO ATLANTICO

L'ORGANIZZAZIONE MILITARE DOVEVA FAR FUNZIONARE IL PATTO ATLANTICO DELL'INSIEME DELLE FORZE ARMATE DI ALCUNI PAESI ADERENTI AL PATTO.

LA COMUNITÀ DEL CARBONE DELL'ACCIAIO ISTUITA NEL 1951 AVREBBE DOVUTO:

A) COSTITUIRE LE PREMESSE PER UN'ALLEANZA IN FUNZIONE ANTI TEDESCA

B) COORDINARE GLI SFORZI FRANCO-TEDESCHI PER UTILIZZARE PIÙ ADEGUATAMENTE GLI AIUTI DEL PIANO MARSHALL

C) SUPERARE LO STORICO CONTENZIOSO POLITICO ED ECONOMICO FRANCO-TEDESCO

D) COMBATTERE L'INFLUENZA BRITANNICA NEI CONFRONTI DELLA RIPRESA ECONOMICA EUROPEA.

IL LAVORO DELLO STORICO DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI CONSISTE ESSENZIALMENTE:

A) NEL VALORIZZARE SOLO L'ASPETTO DEL RAPPORTO DEL DIPLOMATICO TRA 2 STATI

B) NEL VALUTARE OLTRE IL DOCUMENTO DIPLOMATICO ALTRE FONTI DI DIVERSA NATURA

C) NELLO STUDIARE SOLO I TESTI DEI TRATTATI

D) NESSUNA RISPOSTA.

LA POLITICA DELLA GRAN BRETAGNA TRA IL 1919 E IL 1925:

A) CONCORDAVA CON L'ATTEGGIAMENTO FRANCESE VERSO LA GERMANIA

B) CONCORDAVA CON LA RICHIESTA

FRANCESE DI UN'ALLEANZA MILITAREC PRENDEVA LE DISTANZE RISPETTO AL SISTEMA DI VERSAILLESD TENDEVA AD UN'ALLEANZA CON GLI USA PER DIFENDERE IL SUO IMPERO COLONIALE93. LA PACE DI LOSANNA DEL 1923 REGOLO' LE QUESTIONIINERENTI:

1. AI TERRITORI DELL'EX IMPERO ZARISTA
2. ALLA DISCIPLINA DEI PAGAMENTI DEI DEBITI DEI GOVERNI EUROPEI VERSO GLI USA
3. ALLA QUESTIONE DI FIUME TRA ITALIA E REGNO JUGOSLAVO
4. AI RAPPORTI TRA LE POTENZE EUROPEE E LA NUOVA TURCHIA DI MUSTAFA KEMAL

94. IL PATTODELL'ESTNEL1934FUUN'INIZIATIVAFRANCESEDESTINATAA:

1. FORMULARE UN'UNIONE DOGANALE FRA I PAESI DELL'AREA DANUBIANO-BALCANICA
2. COSTRUIRE UN FEDERAZIONE TRA GLI STATI EUROPEI E L'URSS
3. COSTRUIRE UN'ALLEANZA DIFENSIVA NEOI CONFRONTI DELL'ITALIA
4. REALIZZARE UNA GARANZIA GENERALE FRA ALCUNI STATI DELL'EUROPA ORIENTALE ETRA FRANCIA E L'URSS

95. FRA I MOLTI AVVENIMENTI DEL 1955 SICOLLOCANO:

1. UN ACCORDO TRA NATO E PATTO DI VARSAVIA PER RIDURRE LA TENSIONE EST-OVEST

UNA CONFERENZA INTERNAZINALE PER IL DISARMO TERRESTRE IN EUROPAC UN NEGOZIATO FRA TUTTI I PAESI EUROPEI PER LA SICUREZZA EUROPEAD UN TRATTATO EST-OVEST SUL RITIRO DELLE TRUPPE DELLE 4 GRANDI POTENZE DALLAAUSTRIA96. L'URSSDECISENELNOVEMBREDEL1956DIINTERVENIRE INUNGHERIAPERCHE':

1. A TEMEVA LA DIFFUSIONE DEL DISSENSO ANCHE IN EUROPA ORIENTALE
2. B ERA IN ATTO UN'AZIONE DI DESTABILIZZAZIONE DA PARTE DELLANATO
3. C IL GOVERNO NAGY VOLEVA REINTRODURRE IL PLURIPARTITISMO E USCIRE DAL PATTO DIVARSAVIA
4. D GLI ALTRI PAESI DELL'EUROPA ORIENTALE AVREBBERO SEGUITO L'ESEMPIO UNGHERESE

97. LAPOLITICADELPRESIDENTEFRANCESEDEGAULLE MIRAVAA:

1. A RENDERE PIU' INDIPENDENTI GLI STATI EUROPEI DALLE ESIGENZE STRATEGICHE DELLASUPERPOTENZA AMERICANA
2. B SOSTENERE IL PROGETTO DI NiìUOVA LEADERSHIP EURO-AMERICANA DELL'AMMINISTRAZIONEUSAC
3. C DISINTERESSARSI DELLA SICUREZZA DELLA GERMANIA OCCIDENTALE
4. D INTENSIFICARE LA COOPERAZIONE CON LA GRAN BRETAGNA PER ISOLARE GLI USA

98. FRA I RISULTATI

PIÙ IMPORTANTI DELLA POLITICA ESTERA DEL CENTRO-SINISTRA SICOLLOCA:

1. A L'AVVIO DI UN'AMPIA GAMMA DI RAPPORTI CON I PAESI DEL TERZO MONDO
2. B L'APPIATTIMENTO SULLA POLITICA ESTERA DEGLI USA
3. C IL DISINTERESSE PER L'APPROFONDIMENTO DELLE RELAZIONI CON I PAESI DEL BLOCCO SOVIETICO
4. D UNA STRETTA COLLABORAZIONE CON LA POLITICA ESTERA DELLA FRANCIA GOLLISTA

99. IL CONFLITTO CINO-SOVIETICO EBBE TRA LE SUE CONSEGUENZE QUELLA DI:

1. A ACCELERARE L'INDIPENDENZA DELL'EUROPA ORIENTALE DALL'URSS
2. B ACCENTUARE L'ALLINEAMENTO CON LA POLITICA ESTERA SOVIETICA DA PARTE DELLAMAGGIOR PARTE DEGLI STATI DELL'EUROPA ORIENTALE
3. C PROVARE IL RIAVVICINAMENTO TRA GLI STATI OCCIDENTALI E LA CINA POPOLARE
4. D FAR RITORNARE L'URSS SULLE POSIZIONI IDEOLOGICHE DELL'EPOCA STALINIANA

100. NEI CONFRONTI DELLA PROPOSTA SOVIETICA DI UNA CONFERENZA PER LA SICUREZZA EUROPEA NELLA SECONDA META' DEGLI ANNI '60, L'ITALIA:

1. A SI ALLINEÒ SEMPLICEMENTE ALLA POSIZIONE UFFICIALE DELLA NATO

L'APPOGGIO' CON CAUTELA, CERCANDO DI UTILIZZARLA PER LE SUE APERTURE POLITICHE ED ECONOMICHE VERSO IL BLOCCO SOVIETICO, NE FECE UN UTILIZZO AL FINE DI ALLENTARE I TROPPO RIGIDI VINCOLI CON LA NATO. GUARDO' SEMPRE CON SOSPETTO ALL'INIZIATIVA SOVIETICA, ACCETTANDOLA MALVOLENTIERI101. OLTRE AL PRIMO TRATTATO SALT PER LA LIMITAZIONE DEI SISTEMI NUCLEARI STRATEGICI, NEL MAGGIO 1972 AMOSCANI XONEBREZHNEV FIRMARONO ANCHE:

1. UN TRATTATO PER LA RIDUZIONE DELLE RISPETTIVE FORZE ARMATE CONVENZIONALI
2. UN ACCORDO PER COORDINARE LE RISPETTIVE MARINE DA GUERRA NEL MAR DELLA CINA
3. UN TRATTATO PER LA LIMITAZIONE DEI SISTEMI ANTIMISSILE NEI RISPETTIVI TERRITORI
4. UN ACCORDO PER CREARE UNA ZONA DENUCLEARIZZATA NEL CENTRO EUROPA102.

CON IL SISTEMA MONETARIO EUROPEO DEL 1978 LA COMUNITA' SI PROPONEVA DI:

1. ARRIVARE AD UNA SVALUTAZIONE DI TUTTE LE MONETE EUROPEE
2. GIUNGERE AD UNA NUOVA PARITA' DI OGNI MONETA COL DOLLARO
3. CREARE UNA BANDA DI OSCILLAZIONE CONTROLLATA PER LE MONETE EUROPEE

ARRIVARE RAPIDAMENTE AD UNA MONETA UNICA¹⁰³. DOPO IL NUOVO CONFLITTO ARABO-ISRAELIANO DEL 1973 SI ARRIVO': A AD UN NUOVO CONFRONTO POLITICO-MILITARE TRA GLI USA E L'URSS B ALL'AVVIO DI UN DIFFICILE PROCESSO DI PACE CHE RIGUARDO' SOLO EGITTO E ISRAELE C AL DISINTERESSE AMERICANO PER LE VICENDE MEDIORIENTALI D AD UNA CRISI NEI RAPPORTI TRA URSS E GLI STATI ARABI¹⁰⁴. IL TRATTATO DI OSIMO DEL NOVEMBRE DEL 1975 TRA ITALIA E JUGOSLAVIA: A CONTINUO' A GARANTIRE L'AMMINISTRAZIONE ITALIANA DI TRIESTE B FECE DI TRIESTE UN PORTO FRANCO SIA PER L'ITALIA CHE PER LA JUGOSLAVIA C ASSICURO' ALL'ITALIA UNA VASTA AREA DI INTERSSE ECONOMICO NEI TERRITORI ANDATI ALLA JUGOSLAVIA D STABILI' LA PIENA SOVRANITA' ITALIANA SU TRIESTE CON VARI ACCORDI ECONOMICI TRA I DUE PAESI¹⁰⁵. NEI VERTICI DEI PAESI PIU' INDUSTRIALIZZATI DEGLI ANNI 70, L'ITALIA: A VENNE SISTEMATICAMENTE ESCLUSA A CAUSA DELLA SUA PESANTE CRISI ECONOMICA B VENNE AMMESSA SOLO DOPO AVER SUPERATO IL DEFICIT DELBILANCIO STATALEC ALL'INIZIO VENNE ESCLUSA POI FU AMMESSA SOLO DOPO MOLTE PRESSIONI D PARTECIPO' SOLO AGLI INCONTRI CHE LA RIGUARDAVANO DIRETTAMENTE 106. CON IL SUO GRANDE DISEGNO ANNUNCIATO NEL LUGLIO DEL 1962 KENNEDY: A PROMETTEVA GRANDI AIUTI ECONOMICI AGLI ALLEATI EUROPEI OCCIDENTALI SE AVESSERO AUMENTATO L'IMPEGNO NELLA DIFESA COMUNE B RIFORMULAVA I RAPPORTI ATLANTICI CREANDO UN POLO EUROPEO DI DIFESA NUCLEARE AUTONOMO C RILANCIAVA I RAPPORTI POLITICO ED ECONOMICO-COMMERCIALI TRA EUROPA E USA E LA COOPERAZIONE DELLA DIFESA COMUNE MA CON IL POTERE NUCLEARE SALDAMENTE NELLE MANI AMERICANE D FORMULAVA IL CONCETTO DEI 2 PILASTRI DELLA NATO DESTINANDO L'ONERE PRINCIPALE DELLA DIFESA ATLANTICA SOLO ALLE FORZE AMERICANE 107. AL CONSIGLIO EUROPEO DI MILANO DEL 1985 L'ITALIA: A RIUSCI' AD IMPORRE UN VOTO DI MAGGIORANZA PER PROCEDERE ALLA REVISIONE DEI TRATTATI COMUNITARI B CREO' UN FRONTE COMUNE CON FRANCIA E GRAN BRETAGNA C CERCO' DI FAR ACCELERARE I LAVORI PER LA

COSTRUZIONE DI UNA MONETA COMUNE EUROPEA

SI OPPOSE A QUALSIASI IPOTESI DI FEDERALISMO PROPUGNATA DA SPINELLI108.

GLI INCONTRI AL VERTICE TRA REAGAN E GORBACIOV NEL 1985-86 PORTARONO:

A) UN ACCORDO GENERALE SULLA RIDUZIONE DEGLI ARMAMENTI NUCLEARI E CONVENZIONALI

B) ELIMINAZIONE DELLA INIZIATIVA DI DIFESA STRATEGICA USA

C) UNA INTESA SOLO SULLA RIDUZIONE DEGLI ARMAMENTI CONVENZIONALI NEL CENTRO EUROPA

D) COLLOQUI CORDIALI MA SENZA ACCORDI SPECIFICI SUI TEMI IN DISCUSSIONE

E) UN ACCORDO SUI SISTEMI DI DIFESA STRATEGICA NELLO E SUGLI EURO