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LIMITE.
2. Un trasferimento di proprietà è legittimo quando è volontario (è legittimo il dono, lo
scambio, il gioco, ecc.). Ne discende che la tassazione non è legittima ——>
l’argomento che evoca qui Nozick è kantiano: quando c’è un trasferimento non
volontario di proprietà (tasse) si tratta il prossimo come mezzo, non come fine. La
tassazione è percepita come un lavoro forzato, si lavora per lo Stato ——> è
ovviamente un argomento retorico, ma che ha il fine di suscitare un forte impatto
emotivo.
3. INDIVIDUAZIONE DEI PRINCIPI DI GIUSTIZIA ——> come si può riparare e
correggere un atto ingiusto. È necessario un apparato di giustizia che impedisca la
violazione delle prime due regole e punisca i colpevoli.
TEORIA DI RAWLS ——> END STATE THEORY (teoria dello Stato finale) ——> è
possibile determinare con facilità ed esattezza se la società è giusta o ingiusta
TEORIA DI NOZICK ——> teoria di tipo procedurale ——> le azioni individuali sono
giuste o ingiuste. Non è possibile determinare la giustizia e l’ingiustizia dell’intera
società.
Nel criticare la teoria dello Stato finale di Rawls Nozick usa formule taglienti, che hanno
avuto molto successo ——> “Rawls condanna atti capitalistici tra adulti consenzienti”
——> i criteri di giustizia di Rawls non sono compatibili con il libero mercato. Nozick
evidenzia come, fissati i principi di Rawls, perfino il dono può diventare illegittimo ——>
violazione dei criteri di giustizia di Rawls. Secondo Nozick Rawls dissolve l’idea naturale
di proprietà ——> GIUSNATURALISMO LIBERALE = proprietà di sé, proprietà del
proprio lavoro, ecc.
Un’ altra formula che Nozick usa in riferimento a Rawls è quella della MANNA DAL
CIELO ——> idea di beni collettivi che poi vengono distribuiti. Per Nozick, invece, tutti i
beni nascono APPROPRIATI (base del pensiero libertario) ——> PROPRIETÀ =
LIBERTÀ.
Per Nozick il problema della ridistribuzione è un problema di natura giuridica, la lotteria
naturale (che avvantaggia o svantaggia ciecamente gli uomini) non è ingiusta e non è un
28 30 marzo 2017 - Dodicesima lezione
problema giuridico. La giustizia ha sempre un fondo relazionale, la lotteria naturale è
casuale e imparziale. Un ordine di libertà è un ordine di disuguaglianze. Quindi ci sono
disuguaglianze non compatibili con la teoria di Rawls, ma sono naturali e inevitabili.
VINCOLI MORALI COLLATERALI (idea classica del giusnaturalismo liberale) ——>
diritti individuali. Non si possono violare questi diritti imprescindibili.
Nozick mette a nudo le difficoltà e i punti critici della teoria di Rawls e della funzione del
maximin.
Nel primo capitolo Nozick si allontana dai temi libertari più radicali; difende, infatti, la
presenza di uno STATO DEBOLE.
SN ——> AD ——> SU ——> SM questo è lo schema del primo capitolo.
SN = Stato di natura ——> ordine di sviluppo spontaneo in cui la difesa e la tutela sono
personali. Per un processo “a mano invisibile” vengono a formarsi agenzie di controllo
della sicurezza (es. sceriffi, polizie private, ecc.).
Il rafforzamento delle agenzie porta al livello di AD = agenzia dominante. Una certa
organizzazione domina su un determinato territorio, territorio sul quale, però, continuano
ad agire e a sopravvivere tanti soggetti indipendenti dall’agenzia dominante. Qui si
manifesta una prima ambiguità nel percorso di Nozick; non sono infatti i soggetti
indipendenti ad essere minacciati dalla violenza e dalla forza accentratrice dell’agenzia
dominante (come in realtà è lecito aspettarsi), ma, secondo Nozick, è l’agenzia a trovarsi
in una situazione di rischio e di incertezza di fronte alla pluralità e alla frammentarietà
degli indipendenti.
A causa di questo rischio l’agenzia dominante è legittimata a bloccare e inibire le attività
degli indipendenti e si trasforma, quindi, in SU = Stato ultraminimo. Un altro problema
nel ragionamento di Nozick si individua nel passaggio da SN a AD, è un passaggio
possibile, ma nulla lo rende necessario ——> non sempre una accentramento (AD) è
più favorevole di un decentramento e non è nemmeno detto che un agenzia riesca a
rimanere dominante nello scenario del mercato libero. Lo Stato ultraminimo inibisce la
facoltà degli indipendenti di difendersi ed ha il diritto di farlo dal momento che gli
indipendenti rappresentano un rischio.
A questo punto, per permetter la difesa di tutti, sia dipendenti che indipendenti, questo
Stato deve trasformarsi in SM = Stato minimo ——> difende anche chi non lo finanzia,
rende cioè dipendenti anche gli indipendenti.
Secondo Nozick questa struttura è sufficiente ed adatta per garantire la tutela dei diritti
naturali individuali. In questo processo sono individuabili due principi fondamentali del
29 30 marzo 2017 - Dodicesima lezione
liberalismo classico: evoluzione di un ordine spontaneo “a mano invisibile” e tutela dei
diritti naturali. Questi principi, tuttavia, non vengono rispettati in maniera lineare
coerente da Nozick: 1. il passaggio da AD a SU è imposto dall’alto, non è spontaneo.
L’agenzia dominante, infatti, si impone sui soggetti indipendenti in maniera autoritaria,
ingiusta ed immotivata, 2. il risarcimento degli indipendenti è ridicolo ——> imposizione
a soggetti indipendenti di uno Stato coercitivo, non rispetta i diritti naturali individuali (per
come li definisce Nozick).
Anche quando parla di TERRITORIO Nozick è abbastanza ambiguo e proprio questa
ambiguità, in un ordine politico come quello attuale, finirebbe per legittimare la nascita di
uno Super Stato (= Super AD). Nozick afferma che l’AD ha diritto a bloccare le attività
degli indipendenti, ma questo non è vero, dal momento che gli indipendenti
rappresentano un rischio molto generico per ‘agenzia dominante. Al contrario l’AD
costituisce un reale pericolo per gli indipendenti; ne consegue che l’inibizione degli
indipendenti è completamente illegittima. È, quindi, possibile ribaltare l’argomento di
Nozick a favore degli indipendenti e a scapito dell’agenzia dominante. Questa ambiguità
traspare nel pensiero dello stesso Nozick nel momento in cui inserisce nel processo di
evoluzione un risarcimento per gli indipendenti; non si sognerebbe neanche
lontanamente di risarcire l’AD. Nozick stesso si rende conto della sproporzione tra il
monopolio dell’AD e la fragilità degli indipendenti di fronte ad un potere così forte.
L’ultima fondamentale domanda da porsi è: come può un potere così forte e monopolista
limitarsi alla tutela dei diritti individuali e non allargarsi in maniera sempre più
totalizzante?
30 4 aprile 2017 - Tredicesima lezione
Filosofia politica
Murray Rothbard (1926 - 1995)
“L’etica della libertà” 1982
Rothbard (pensatore e studioso trasversale) è un autore che ha contribuito alla nascita e
allo sviluppo di tanti THINK-TANK (contenitore di pensiero) ——> istituzioni che si
collocano tra l’accademia e il dibattito pubblico. Solitamente i think-tank producono
papers/saggi su argomenti di attualità e di rilevanza e di dominio pubblico. Rothbard ne
fondò due:
1. CATO INSTITUTE
2. MISES INSTITUTE
Accademicamente Rothbard era un economista, ma si è sempre occupato di tutto, dalla
storia alla sociologia, dalla filosofia politica al diritto. Ha scritto di politica, di ambiente e
di moneta; è stato anche un militante politico.
È stato uno dei primi pensatori a professare la necessità di una società senza Stato a
partire dai principi del liberalismo classico. Dal liberalismo prende e recupera l’idea dei
diritti individuali naturali e inviolabili. Rothbard parte, quindi, da un punto di vista
lockiano. In questa visione il mondo non è qualcosa di “dato”, non è presente in senso
economico, giuridico o sociale. Originariamente gli elementi del mondo non sono
etichettati in alcun modo. È l’azione dell’uomo a portare in vita e alla luce le risorse su
cui si possono poi avanzare delle pretese. In una situazione di questo tipo i governi
emergono come garanti della sicurezza a servizio dei consociati, ma non possono in
alcun modo esercitare un potere coercitivo sulla società. Il governo deve entrare
all’interno delle logiche del libero mercato ——> il modello a cui si guarda è quello del
CONDOMINIO. Questa prospettiva è diversa da quella di Nozick (Stato come male
necessario) e dei liberali classici. Per Rothbard non è importante la quantità di Stato, ma
la QUALITÀ. Viene messa in discussione l’idea dell’OBBLIGO POLITICO ——> il
governo e lo Stato possono essere anche estesi, ma devono essere completamente
liberi e accessibili sia in entrata che in uscita.
Un’altra questione cruciale in Rothbard è la forte autonomia del diritto. Il diritto deve
avere una dimensione autonoma. Il liberalismo è un tentativo resistenza nei confronti del
trionfo dello Stato. Il lavoro di Rothbard è essenzialmente un lavoro di sintesi delle
scuole di pensiero precedenti, determinato dal fatto che doveva difendersi da critiche di
varia natura.
31 4 aprile 2017 - Tredicesima lezione
I filoni di pensiero cui si rifà sono:
- Il primo filone è quello dell’ANARCHISMO AMERICANO (profondamente diverso da
quello europeo) ——> si rifà alle idee di Thomas Jefferson, leggermente estremizzato.
Questa è una tradizione che unisce l’anarchismo e la proprietà. Uno degli autori di
spicco di questo filone è Spooner ——> autodidatta e militante ——> lottò contro la
schiavitù, contro il monopolio postale, contro la Costituzione ——> Spooner riteneva
che non fosse possibile per alcuni uomini vincolare altri per un lasso di tempopiu o
meno prolungato.
- Un altro filone molto importante che Rothbard individua è quello della SCUOLA
AUSTRIACA di economia ——> nasce nel 1970 (RIVOLUZIONE MARGINALISTA)
MENGER ——> uno dei temi più importanti dell’economia è il VALORE. Menger
sottolinea il carattere eminentemente soggettivo del valore. La valutazione del valore
del lavoro o di un bene scaturisce da considerazioni sogge