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ATTIVO PASSIVO4B) II) 2) Impianti e macchinari 2.032.000

Le scritture nel CE saranno le seguenti:

A) 4) 1.840.000

B) 6) 1.000.000

B) 9) 800.000

B.10.b)- F.do amm.to macchinari 508.000

- Amm.ti diretti 40.000

- Amm.ti indiretti 20.000

B) 14)- Costi amministrativi 100.000

C)17) 60.000

Es 2 Rimanenze di magazzino

Un'azienda registra rimanenze iniziali di 200 unità per un costo di 75 e rimanenze finali pari a 1000 unità. Si valutino le rimanenze mediamente il metodo LIFO per movimento.

Acquisto 1 100 70,00 7.000

Acquisto 2 300 80,00 24.000

Acquisto 3 200 60,00 12.000

Acquisto 4 500 75,00 37.500

Acquisto 5 600 70,00 42.000

Acquisto 6 300 80,00 24.000

2.000 146.000

Per la valutazione delle rimanenze di magazzino è richiesto di applicare il metodo LIFO per movimento, cioè di utilizzare le rimanenze iniziali e lo strato lifo valutato per i corrispettivi movimenti. Si consiglia di effettuare l'esercizio applicando anche le altre metodologie ricordando che:

Metodo FIFO:

consideriamo gli acquisti più recenti (NO RIMANENZE INIZIALI)
  • Metodo LIFO per periodo: consideriamo le rimanenze iniziali; calcoliamo il costo medio ponderato come la divisione tra le rimanenze finali e il totale degli acquisti effettuati (escludendo le rimanenze iniziali) e lo moltiplichiamo per lo strato LIFO.
  • Media ponderata: calcoliamo il costo medio ponderato come il rapporto tra gli acquisti (incluso le rimanenze iniziali) e il totale delle rimanenze (incluse quelle iniziali).
Valore rimanenze: 73.000
4 Macchinari – F.do amm.to Macchinari
5 Differenza tra rimanenze iniziali e rimanenze finali
200x75 + 100x70 + 300x80 + 200x60 + 200x75 = 73.000
Inoltre, se il problema avesse fornito anche il valore presumibile dall'andamento di mercato avremmo dovuto iscrivere quest'ultimo come previsto dall'art. 2426 n. 9-10.
Ricordiamo che in CE scriveremo la differenza tra i costi di acquisto e le rimanenze finali.
Qualunque sia il metodo adottato le scritture di

Il funzionamento saranno le seguenti:

01/01/
Rimanenze iniziali a SPI 15.000
DdCE a Rimanenze iniziali 15.000

31/12/
CE a Costi acquisto 146.000
DdRimanenze finali a CE 70.000
DdSPF a Rimanenze finali 70.000

Le scritture nello SP:

ATTIVO PASSIVO
C) I) 1) 70.000

Le scritture in CE:

B) 6) 76.000

Es. 3 Leasing con metodo patrimoniale

In data 01/12 un'azienda prende in locazione un macchinario del valore di 200.000.

Per il leasing sostiene i seguenti costi:

Maxicanone 80.000 + IVA 22%
Canoni mensili 6.000 + IVA 22%
Durata contratto 24 mesi
Durata vita utile del bene 10 anni

Si applichi il metodo patrimoniale.

Il metodo patrimoniale prevede l'iscrizione del bene in bilancio del locatario solo al momento del riscatto; quindi, durante la durata del contratto dovranno aprirsi dei conti d'ordine.

01/12/
Macchinari in leasing a Cedenti macchinari in leasing
224.000

Il valore da iscrivere nei conti d'ordine lo ricaviamo dalle spese sostenute per il leasing cioè il maxicanone

attivo 76.666,67ddCanoni di leasing 9.333,33aDdCanoni di leasing 224.000CE a Canoni di leasing 224.000

attivo a CE 76.666,66

ddSPF a Risconto attivo 76.666,66

Chiudiamo il conto d'ordine

01/12/n

Cedenti macchinari in leasing a Macchinari in Leasing

138.000

Lo SP sarà il seguente:

ATTIVO PASSIVO

D) Risconti attivi 76.666,66

Il CE sarà il seguente

6B) 8) 9.333,33

Es 4 Ratei e risconti

Un'azienda sostiene in data 1/12 il pagamento anticipato di un fitto quadrimestrale di 16.000

Si iscrive il valore dei canoni di competenza economica dell'esercizio

Consiglio: poniamo l'attenzione all'aspetto temporale presentato nella traccia. In questo caso il quesito dice "anticipato" aspetto temporale a cui ricolleghiamo il concetto di RISCONTO; viceversa, se la traccia avesse detto "posticipato" avremmo iscritto un rateo.

Le scritture di funzionamento sono le seguenti:

01/12/n

Fitti passivi a Debiti v/fornitori 16.000

ddDebiti v/fornitori a Banca X c/c 16.000

31/12/n

CE a Fitti passivi 16.000

ddRisconto attivo a CE 12.000

01/01/n+1

Risconto attivo a SPI

12.000ddCE a Risconto attivo 12.000

Il Risconto attivo è calcolato nel seguente modo: 16.000/4x3

Es 5 Crediti

Un'azienda è caratterizzata da:

  • Crediti v/clienti: 200.000
  • Cambiali attive: 60.000
  • F.do svalutazione: 30.000

Inoltre, risulta che un credito di 40.000, già svalutato per 30.000, risulta totalmente inesigibile.

Dato che il credito risulta già svalutato significa che è stato utilizzato il f.do svalutazione mentre la restante parte che non è stata coperta sarà una perdita su crediti. Procediamo con le scritture.

Diversi a Crediti v/clienti 40.000

F.do Svalutazione 30.000

Perdita su crediti 10.000

31/12/nCE a Perdita su crediti 10.000

ddF.do Svalutazione a CE 30.000

ddSPF a DiversiCrediti v/clienti 160.000

Cambiali attive 60.000

Ovviamente i crediti sono diminuiti a causa del credito di 40.000 oramai diventato inesigibile.

Es 6 Fatture

Un'azienda acquista in data 28/12 prodotti finiti per 10.000. La relativa fattura viene emessa il

03/01/n+1 per 10.500 + IVA. Procediamo con le scritture:

31/12/nCE a Fatture da ricevere 10.000

ddFatture da ricevere a SPF 10.000

01/01/n+1Fatture da ricevere a CE 10.000

ddSPI a Fatture da ricevere 10.000

03/01/n+1Diversi Debiti v/fornitori 12.810

Fatture da ricevere 10.000

Minusvalenza 500

Iva ns/credito 2.310

Come si nota, in questo caso rileviamo una minusvalenza perché l'azienda ha un costo in più rispetto alla fattura da ricevere di 500, che quindi rileviamo in dare come una minusvalenza. Se, invece, l'azienda avesse sostenuto un pagamento inferiore rispetto alla fattura da ricevere avremmo rilevato in avere una plusvalenza.

Es 7 Divisione dell'utile

Un'azienda rileva un utile di 100.000. Tenendo conto di:

Capitale sociale: 240.000

Riserva legale: 30.000

Perdita es. precedente: 10.000

Costi di impianto da ammortizzare: 60.000

Si rilevino le scritture, tenendo conto della ritenuta del 12,50%.

Dobbiamo ricordare che alla riserva legale deve essere

imputato il 5% degli utili fino a che questa non raggiungerà un valore pari ad almeno un ventesimo del capitale sociale. Inoltre, imputiamo i costi di impianto a riserva straordinaria.

Utile a Diversi 100.000

Riserva legale 5.000

Riserva straordinaria 60.000

Perdita es. precedente 10.000

Azionisti c/dividendi 25.000

Azionisti c/dividendi a Diversi 25.000

Banca X c/c 21.875

Erario c/rit. da versare 3.125

Es 8 Contributo in c/impianti

Un'azienda acquista un impianto del valore di 1.000.000 + IVA. A fronte di tale acquisto riceve un contributo a fondo perduto di 200.000. La durata economica è di 10 anni. Si applichi il metodo dei risconti passivi.

Premessa: il metodo dei risconti passivi prevede di applicare il risconto passivo sul cfp, mentre col metodo della deducibilità diretta del contributo lo andiamo a detrarre direttamente dalla spesa sostenuta per il macchinario con la scrittura "Cfp a Macchinari" e l'ammortamento del macchinario viene calcolato sul

costo del benediminuito dal cfp, nonché l'iscrizione del bene avviene al costo diminuito dal cfp. Si consiglia di svolgere lo stesso esercizio utilizzando l'altro metodo.

Diversi Debiti v/fornitori 1.220.000

Macchinari 1.000.000

Iva ns/credito 220.000

Banca X c/c a Cfp 200.000

31/12/nCfp a CE 200.000

DdCE a F.do Amm.to macchinari 100.000

DdCE a Risconti passivi 180.000

DdSPF a Macchinari 1.000.000

DdDiversi SPFF,do Amm.to 100.000

Macchinari 180.000

Risconti Passivi

Il risconto passivo è calcolato come 200.000/10x9

Le scritture in SP saranno

ATTIVO PASSIVO

B) II) 2) 900.000 (cioè 1.000.000 – E) 180.000100.000)

Il CE sarà il seguente

A) 5) 20.000 (cioè il cfp diminuito dal risconto passivo)

B) 10) b) 100.000

Es 9 Leasing finanziario

In data 01/12/n un'azienda prende in locazione un macchinario del valore di 200.000.

Maxicanone 80.000 di cui 14.400 di oneri finanziari

Canoni mensili 6.000 di cui 600 di oneri finanziari

Durata economica 5

anni

Durata contratto 24 mesi

Si utilizzi il metodo finanziario.

Con il metodo finanziario non avremo come con il metodo patrimoniale l'apertura dei conti d'ordine, ma iscriveremo il bene in bilancio a partire dalla data in cui sorge il contratto. La registrazione dei canoni porterà a diminuire i debiti v/soc di leasing.

01/12/n

Macchinari in leasing a Debiti v/soc. di leasing 200.000

Diversi Debiti v/soc di leasing 80.000

Debiti v/soc di leasing per canoni 65.600

Oneri finanziari 14.400

Debiti v/soc di leasing Banca X c/c 80.000 per canoni

Diversi Debiti v/soc di leasing 6.000

Debiti v/soc di leasing per canoni 5.400

Oneri finanziari 600

Debiti v/soc di leasing Banca X c/c 6.000 per canoni

31/12/n

CE Oneri finanziari 15.000

Risconto attivo CE 13.800

CE F.do Amm.to Macchinari 40.000

SPF Diversi Macchinari 200.000

Risconto attivo 13.800

Diversi SPF

Debiti v/soc di leasing 129.000

F.do amm.to macchinari 40.000

Gli oneri finanziari imputati al CE sono dati dalla somma degli oneri sul

maxicanone e quelli dei canoni mensili sostenuti.Il risconto attivo è calcolato s

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I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher carlottalicci9 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ragioneria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università del Salento o del prof Dell'Atti Alberto.