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I FRUTTI DI BOSCO
Insieme di frutti accomunati dall'habitat naturale (clima umido, sotto-bosco)
All'interno della famiglia possono essere collocati tutti i frutti della macchia boschiva, tra cui:
- fragoline di bosco
- lamponi
- more di rovo
- mirtilli rossi e neri
- more di gelso
- bacche del sambuco nero
- ribes
- uva spina
Quali sono gli effetti benefici dei frutti di bosco?
- Fanno bene al cuore
- Rafforzano il sistema immunitario
- Mantengono la pelle sana
- Prevengono l'invecchiamento
- Aiutano a dimagrire
- Salute degli occhi
- Migliorano memoria, funzioni cognitive e motorie
- Prevengono le infezioni
- Limitano il colesterolo
- Minore rischio di diabete di tipo 2
- Abbassano la pressione in menopausa
- Riducono il rischio di sviluppare demenza
Grazie ai flavonoidi, i frutti di bosco contrastano le infiammazioni.
NOTA: Sono utili in gravidanza a causa dell'acido folico.
come contro-indicazioni si segnalano le fragole che possono causare reazioni allergiche; succo di mirtillo sconsigliato con farmaci anti-coagulanti. Quali sono i composti bioattivi che contengono i frutti di bosco?- Carotenoidi
- Vitamine
- Acidi organici
- Composti fenolici o polifenoli che si dividono in:
- Acidi fenolici
- Flavonoidi (che si dividono a loro volta in antocianine, flavonoli, flava-3-oli, procianidine)
- Composti polifenolici metaboliti secondari delle piante, principalmente idrosolubili
- Nome da flavus (biondo), e si riferisce al ruolo che giocano come pigmenti vegetali
- Scheletro centrale di 15 atomi di carbonio e tre anelli: due anelli benzilici (A e B) e un anello eterociclico (C)
- Conferiscono colore
- Proteggono dai raggi UV
- Messaggeri chimici e regolatori del ciclo cellulare
- Proteggono da microorganismi patogeni
- Implicati nella
- Antiossidanti e di radical scavenger ("spazzini dei radicali liberi")
- Antiinfiammatorie
- Protettive e rinforzanti nei confronti di capillari e microcircolo
- Simili agli estrogeni
- Antimicrobiche
- Antiulcera
I frutti di bosco sono tra le migliori fonti di polifenoli o composti fenolici (ne contengono più che tutte le altre piante), che si trovano prevalentemente sulla buccia dei frutti - importante usare tutto il frutto.
I frutti di bosco, grazie ai FLAVONOIDI, sono capaci di prevenire alcune demenze, tra cui il morbo di Parkinson (PD) e il morbo di Alzheimer (AD)! (NON CURARE!)
Che cos'è una demenza?
La demenza è deterioramento cognitivo, declino rispetto alle prestazioni precedenti l'inizio della malattia, è globale perché coinvolge tutte le funzioni cognitive, e cronico perché si prolunga ininterrottamente.
A cosa sono
Dovuti i sintomi, al livello cerebrale?
Parkinson:
- Produzione di dopamina nel cervello cala a causa delladegenerazione di neuroni nella sostanza nera (gangli della base)
- Comparsa di accumuli della alfa-sinucleina, una proteina
- Tremore a riposo
Quali sono i sintomi?
- Bradicinesia e acinesia
- Equilibrio
- Perdita di neuroni piramidali in tutto il cervello
- Cammino
- Placche amiloidi e grovigli neurofibrillari soprattutto nell'ippocampo e nell'amigdala
- Voce più flebile
- Perdita di neuroni colinergici
- Deglutizione
- Ipo-metabolismo
Alzheimer:
- Perdita della memoria
- Difficoltà nelle normali attività
- Disturbi del linguaggio
Studio n°1:
- Uomini o donne che mangiavano frutti di bosco 2 o più volte alla settimana avevano il 25% in meno di probabilità di sviluppare Parkinson rispetto ai gruppi di controllo, che ne assumevano meno di una porzione
al mese.
- Differenza di genere: uomini 40% in meno di probabilità di sviluppare il Parkinson; donne: non c'era differenza.
Studio n°2:
- 49.281 uomini nello studio di follow-up sugli operatori sanitari e 80.336 donne nello studio sulla salute degli infermieri.
- Esaminate 5 principali fonti di alimenti ricchi di flavonoidi (tè, frutti di bosco, mele, vino rosso e succo d'arancia / arancia) questionario sulla frequenza degli alimenti FFQ.
- 805 partecipanti (438 uomini e 367 donne) hanno sviluppato PD durante 20-22 anni di follow-up. Negli uomini, i partecipanti al quintile più alto di flavonoidi totali avevano un rischio di PD inferiore del 40% rispetto a quelli del quintile più basso.
- Le assunzioni di antociani e frutti di bosco, erano significativamente associate a un rischio di PD inferiore.
Studio n°3:
- Rush Memory and Aging Project (MAP), persone anziane che vivono nella comunità di pensionati di Chicago
e nelle casepopolari.
- 921 partecipanti per le analisi dell'assunzione di flavonolo.
- 220 hanno sviluppato AD durante un follow-up medio di 6,1 anni. L'età media era 81,2 anni con la maggioranza di sesso femminile.
Le assunzioni di flavonoli totali e costituenti sono state associate in modo statisticamente significativo a un ridotto rischio di demenza di Alzheimer. I partecipanti al quintile più alto rispetto al più basso di assunzione totale di flavonolo avevano un tasso inferiore del 48% di sviluppare AD.
Studio n°4:
- Partecipanti liberi da AD e demenze correlate (ADRD) con FFQ valido.
- Le assunzioni di flavonoidi sono state aggiornate ad ogni esame.
- Su un follow-up medio di 19,7 anni in 2801 partecipanti (età media 59,1 anni), ci sono stati 193 eventi ADRD di cui 158 AD.
- Gli individui con l'assunzione più alta di flavonoli, antocianie polimeri flavonoidi avevano un rischio inferiore di ADRD rispetto agli
individui con le assunzioni più basse.
Studio n°5:1° studio: 47 (68 anni o più), con lieve deterioramento cognitivo (rischio AD).
Polvere di mirtilli liofilizzata, (= una tazza di bacche), o polvere di placebo unavolta al giorno per 16 settimane.
- miglioramento delle prestazioni cognitive, memoria e accesso a parole incoloro che avevano la polvere di mirtilli.
- fMRI maggiore attività cerebrale.
2° studio: 94 persone (62-80 anni), in quattro gruppi, non avevano misuratooggettivamente i problemi cognitivi, ma sentivano soggettivamente.
Polvere di mirtilli, olio di pesce o placebo.
- I risultati non erano così solidi.