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SPA
22/11 Vers. a/b fuori A 4.000 3 3.000 9.000
piazza
25/11 Addebito assegno D (1.500) 5 1.500 7.500
30/11 Addebito utenze D (100) 31 1.400 43.400
Totale 15.000 68.900
33
Competenze e spese Dare Avere
Descrizione
Interessi passivi: (15.000*14)/36.500 5,75
Altre commissioni 1,25
Spese di tenuta conto
Quota fissa 10
Quota proporzionale (n. 8 operazioni) 4
Totale dare 21
Interessi attivi: (68.900*5)/36.500 9,44
(-) Ritenuta fiscale 27% (2,55)
Totale avere 6,89
Sbilancio competenze dare (valuta 31/12) 14,11
15
. 000 0
, 42
%
=
Grado di utilizzo 50
. 000 * 72
36 . 500 * ( 21 ) ??????
Costo effettivo 51 ,
1 %
=
15 . 000 34
L’anticipazione su pegno 35
L’anticipazione su pegno
Per CC (1846) si tratta di un contratto di prestito + contratto di pegno.
L’operazione è quindi composta da:
contratto principale di prestito: è la polizza di anticipazione e indica
un
solitamente l’ammontare del prestito, la valutazione del pegno, la forma, la
scadenza e l’estinzione del contratto, la procedura in caso di insolvenza e i vari
compensi spettanti alla banca;
contratto accessorio: evidenzia la costituzione in pegno di un bene mobile
un
a favore della banca da restituirsi con l’estinzione del contratto di prestito.
E’ una operazione a scadenza determinata
I beni in pegno non passano di proprietà: solamente nell’ipotesi di mancato
pagamento i beni possono essere venduti all’incanto: la banca gode quindi di
un diritto di privilegio rispetto agli altri creditori sul ricavato della vendita per un
valore pari all’importo del prestito.
può essere conservato presso la banca, presso i magazzini generali o
Bene
presso un terzo depositario 36
Beni oggetto di garanzia
debitore perde la disponibilità della cosa data in pegno: l’oggetto del pegno
Il
viene depositato presso la banca o presso pubblici magazzini. Se il pegno viene
costituito su merci viaggianti la banca richiede che siano depositati o girati i titoli
rappresentativi della merce. Il debitore ha la facoltà di riottenere in tutto o in parte
le cose impegnate, rimborsando proporzionalmente il credito relativo.
beni dati in pegno devono presentare particolari caratteristiche:
I = sono bene più gradito dalle banche, specie titoli a reddito fisso
Titoli
(dematerializzazione e Monte Titoli)
(o documenti rappresentativi della proprietà di merci) = devono avere
Merci
valore stabile, essere conservabili, non soggette alla moda, non rientranti
direttamente nel processo produttivo
(esempio crediti di imposta)
Crediti e scarto di garanzia sul valore corrente del bene. Se il valore della
Perizia
garanzia si riduce di oltre il 10% rispetto al suo valore originario, la banca può
chiedere una integrazione al proprio cliente o il rimborso parziale del prestito. 37
Forma tecnica di utilizzo
1) In conto corrente = banca mette a disposizione
una linea di credito di ammontare uguale al valore
del bene meno lo scarto di garanzia (differenze con
l’apertura di credito garantita)
vengono pagati in via posticipata
Interessi
solo su gli utilizzi effettivi
fabbisogno finanziario oscillante
Copre 38
Forma tecnica di utilizzo
2) Per somma e scadenza fissa = al cliente
viene accreditato il valore corrente meno lo
scarto di garanzia meno gli interessi
interessi in via anticipata e su intera
Pago
somma fabbisogno finanziario ben definito
Copre 39
Calcolo della somma messa a disposizione
nella anticipazione su pegno
Valore del bene 100
- % scarto garanzia 20 Saldo massimo
a debito se
anticipazione è
in conto
corrente
Valore nominale 80 Importo
- Interessi 4 utilizzabile nella
anticipazione a
somma fissa
Somma a disposizione 76 40
La diminuzione della garanzia
generale incide se maggiore del 10%
In anticipazione a somma e scadenza fissa
Nella
le conseguenze possono essere
a) Reintegro bene
b) Rimborso proporzionale somma prestata
c) Vendita all’incanto si riduce
Nella anticipazione in conto corrente
linea di credito 41
Riepilogo differenze tra anticipazione in c/c e anticipazione a scadenza
fissa
Anticipazione a scadenza fissa Anticipazione in conto corrente
Il cliente riceve l’importo in una unica soluzione Il cliente può utilizzare la somma in una o più
con obbligo di restituzione alla scadenza riprese e può ripristinare il credito a sua
convenuta. disposizione con i versamenti sul c/c.
Il tasso di interesse è fisso per tutta la durata Il tasso viene modificato in relazione
dell’operazione. all’andamento del costo del denaro.
Gli interessi vengono calcolati in via posticipata
Gli interessi vengono calcolati in via anticipata in proporzione agli utilizzi.
sul valore del pegno al netto dello scarto per tutta
la durata dell’operazione. Risponde alle esigenze di chi, a motivo del
Forma di finanziamento adatta alla copertura di fabbisogno finanziario da soddisfare, prevede un
un fabbisogno di durata ed entità predeterminata. utilizzo elastico del prestito ottenuto. 42
Il tasso di interesse e i compensi accessori
Il tasso di interesse applicato è superiore a quello dello sconto ma
inferiore a quello dell’apertura di credito in c/c.
È superiore al tasso applicato sulla migliore carta commerciale in
quanto l’anticipazione è una operazione non mobilizzabile.
Si mantiene tuttavia inferiore a quello applicato sulle aperture di
credito ordinarie a motivo della presenza della garanzia.
Il tasso di interesse applicato sull’anticipazione non è comunque
unico ma varia in relazione ad una molteplicità di fattori.
Oltre agli interessi, il cliente paga: spese fiscali; di custodia; di
amministrazione; di assicurazione; di conservazione; di trasporto; di
carico e di scarico. 43
Esempio di anticipazione a scadenza fissa
Il 7 giugno la Manifattura Montelli chiede un’anticipazione su titoli a 4 mesi
(scadenza 7 ottobre) alla propria banca. Supponiamo che le condizioni
contrattuali prevedano un tasso del 14% e una decurtazione sui titoli del 35%.
L’impresa offre in garanzia 10.000 azioni Kappa del valore corrente di 7,5 euro
cadauno e la banca non richiede alcun onere peritale. Determiniamo l’importo
messo a disposizione del cliente:
Valore attribuito beni in pegno N. 10.000*7,5 75.000,00
(-) Scarto di garanzia x % 35% 26.250,00
(=) Valore nominale anticipazione a scadenza (A) 48.750,00
(-) Interessi anticipati calcolati su (A) 48.750*14*122/36.500 2.281,23
(-) Spese perizia e valutazione 0
(=) Netto ricavo disponibile al cliente 46.468,77
44
Le operazioni di
smobilizzo di crediti
commerciali 45
Lo smobilizzo di crediti commerciali
Anticipo che un ente creditizio effettua a fronte dell’esistenza di crediti
mercantili detenuti dalle imprese finanziate (commercial financing).
Con queste operazioni, quindi, le imprese trasferiscono alla banca i
crediti commerciali derivanti da vendite con regolamento differito allo
scopo di incassarli prima della naturale scadenza.
Vengono definite operazioni autoliquidabili
Cessione pro-solvendo e pro-soluto
Tipologie
Lo sconto bancario
L’anticipo sul portafoglio sbf
L’anticipo su fatture
Il factoring
46
Lo sconto bancario
1858 cc = contratto con il quale la banca, previa deduzione
dell’interesse, anticipa al cliente l’importo di un credito verso terzi non
del credito stesso
ancora scaduto mediante la cessione salvo buon fine
La circolazione cambiaria = notevolmente diminuita perché esistono
altri strumenti alternativi, per via dei costi di bollo, e per rifiuto dei
debitori
effetti presentati allo sconto non devono ovviamente essere scaduti
Gli
e possono essere distinti in: Crediti cartolari solitamente cambiali, ma
anche titoli di stato; Crediti non cartolari: es. semestralità o annualità
dovute dallo stato o dagli enti territoriali.
Presuppone sempre istruttoria di fido
47
Caratteristiche della cambiale
Astrattezza: l’obbligazione cambiaria è
indipendente da quella che ha dato vita al
rapporto sottostante;
Letteralità: il diritto del possessore del titolo
esiste nei limiti e secondo il contenuto del testo
del titolo medesimo;
ogni obbligazione cartolare è del
Autonomia:
tutto indipendente dalle altre;
Titolo esecutivo: ai fini dell’esecuzione non
occorre una sentenza di condanna del debitore,
ma è sufficiente la cambiale stessa. 48
Tipologie di cambiali
contiene l’ordine incondizionato che una persona (traente) dà
Tratta:
ad un’altra (trattario) di pagare ad una terza persona una data
somma di denaro. Può contenere la dichiarazione di accettazione
da parte del trattario. Il trattario è quindi il destinatario dell’ordine di
pagamento e diventa obbligato cambiario e obbligato principale solo
in seguito all’accettazione della tratta.
Pagherò: promessa dell’emittente di pagare direttamente il
prenditore. La promessa contenuta nel pagherò trova la sua causa
in un rapporto (detto rapporto di valuta) in forza del quale l’emittente
sottoscrive il titolo e rilascia il documento al prenditore; questo
rapporto può assumere i contenuti più svariati. 49
Cause da cui sorgono cambiali
carta commerciale: cambiali che hanno avuto origine a seguito di
una vera e propria compravendita di merci. Sono le cambiali a cui si
è soliti riferirsi quando si parla di “sconto”.
carta finanziaria: cambiali (solitamente pagherò all’ordine diretto
banca) che hanno avuto origine per la negoziazione di un prestito.
Lo sconto di questa carta prende in realtà il nome di prestito o
sovvenzione cambiaria.
carta di gruppo: sono effetti emessi e accettati da aziende a favore
di altre aziende appartenenti al medesimo soggetto economico.
carta di comodo: sono effetti creati con l’unico obiettivo di ottenere
credito nella forma dello sconto (non esiste infatti alcun rapporto di
debito tra le parti). Spesso allo scopo viene simulata l’esistenza di
un rapporto di natura commerciale. 50
Ammissioni delle cambiali allo sconto
sono i requisiti che le cambiali devono
Condizioni di bancabilità:
possedere per essere scontate dalla banca. I requisiti di bancabilità
sono:
Gli effetti devono recare almeno due firme di persone notoriamente
solvibili (compresa quella del cliente);
La scadenza non deve superare i quattro mesi. Peraltro non
vengono scontati neppure gli effetti con una scadenza infer