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CONTO PATRIMONIALE INIZIALE

Attività finanziarie 50.000,00

- Passività finanziarie 20.000,00

= Posizione(ricchezza) finanziaria netta 30.000,00

CONTO DEL REDDITO DI PERIODO

Reddito disponibile 10.000,00

- Consumi 8.000,00

= Risparmio 2.000,00

CONTO DEL CAPITALE DI PERIODO

Risparmio 2.000,00

- Investimento 500,00

= Saldo finanziario 1.500,00

(se + avanzo finanziario)

CONTO FINANZIARIO DI PERIODO

Saldo Finanziario 1.500,00

Aumento delle passività finanziarie - 500,00

Aumento delle attività finanziarie 1.000,00

CONTO PATRIMONIALE DI FINE PERIODO

Attività finanziarie 51.000,00

- Passività finanziarie 19.500,00

= Posizione finanziaria netta 31.500,00

VARIAZIONE DI PERIODO DELLA POSIZIONE FINANZIARIA 1.500,00

11. Sulla base di tali relazioni del punto, proporre un esempio

realistico delle grandezze aggregate del settore imprese

CONTO PATRIMONIALE INIZIALE

Attività finanziarie 10.000,00

- Passività finanziarie 13.000,00

= Posizione finanziaria netta - 3.000,00

CONTO DEL REDDITO DI PERIODO

Reddito disponibile 5.000,00

- Consumi 4.000,00

= Risparmio 1.000,00

CONTO DEL CAPITALE DI PERIODO

Risparmio 1.000,00

- Investimento 3.000,00

= Saldo finanziario - 2.000,00

CONTO FINANZIARIO DI PERIODO

Saldo Finanziario - 2.000,00

Aumento delle attività finanziarie 0

Aumento delle passività finanziarie 2.000,00

CONTO PATRIMONIALE DI FINE PERIODO

Attività finanziarie 10.000,00

- Passività finanziarie - 15.000,00

= Posizione finanziaria netta - 5.000,00

VARIAZIONE DI PERIODO DELLA POSIZIONE FINANZIARIA 2.000,00

12. È corretto affermare che l'offerta di finanziamenti deriva dagli

operatori che risparmiano e che la domanda di finanziamenti

deriva dagli operatori che investono?

Non completamente. È corretto affermare che l'offerta di finanziamenti

deriva dagli operatori, solitamente le famiglie, che risparmiano in misura

superiore a quanto consumano e investono. Pertanto vantano un'avanzo

di liquidità che offrono ad operatori, solitamente imprese e pubblica

amministrazione, che investono più di quanto risparmiano

13. Quali sono i fattori che ostacolano il finanziamento diretto e

come possono essere ridotti

L'incontro tra domanda e l'offerta può avvenire:

• Direttamente

. Finanziamento diretto. Il finanziamento diretto

presuppone la perfetta coincidenza delle preferenze dei prestatori e

dei prenditori in merito alla tipologia del finanziamento, a titolo di

credito o a titolo di capitale, e ai correlati payoff delle passività

primarie e delle attività primarie. Il principale problema risiede nel

fatto che i prestatori sono generalmente avversi al rischio di

impresa e quindi sono orientati a concedere finanziamenti a titolo

di credito a breve scadenza. I prenditori richiedono finanziamenti

con scadenze maggiormente protratte e necessitano anche di

conferimento a titolo di capitale.

Inoltre il finanziamento diretto comporta il sostenimento di costi di

transazione relativi alla ricerca delle controparti e, nel caso del

prestatore, all'acquisizione e al trattamento delle informazioni

necessarie per la valutazione e la selezione dei rischi del

finanziamento. Il finanziamento diretto presenta per sua natura

inefficienze nell'assicurare il pieno incontro tra la domanda e

l'offerta. Nello svolgimento della funzione di ricerca delle

controparti gli intermediari finanziari si pongono come semplici

mediatori o broker, senza assumersi i rischi del finanziamento o

senza percepire, il rendimento prodotto dalle attività finanziarie

primarie. Mediatori o broker hanno come rimunerazione delle

commissioni, espresse in valori percentuali, calcolate sugli importi

delle transazioni concluse con il loro intervento.

• Indirettamente . Finanziamento indiretto o intermediato.

14. Come possono essere classificati gli intermediari che

intervengono nel finanziamento diretto (scambio diretto e

scambio diretto assistito)

Nel finanziamento diretto è necessario distinguere:

L'ambito dello scambio diretto . Vi è necessità di specularità del

• payoff delle passività e attività, ciò determina la sua inefficienza

nell'assicurare l'incontro tra domanda e offerta e in ogni caso costi

transattivi molto alti. Si distinguono due tipologie di soggetti:

1. Emittenti (prenditori). Emettono passività finanziarie

primarie.

2. Investitori (prestatori). Acquisiscono passività nella forma di

attività finanziarie primarie.

L'ambito dello scambio diretto assistito . In tale contesto si

• inseriscono gli intermediari finanziari (se in misura superiore a uno

si costituiscono consorzi di collocamento, guidati dall'intermediario

capofila – ). È necessario distinguere tra gli

LEAD MANAGER

intermediari che si rivolgono ai.

1. . Emissioni di valori mobiliari, offerte pubbliche,

PRENDITORI

sottoscrizione di titoli azionari o obbligazionari.

Possiamo distinguere tra intermediari che intervengono:

- Nella progettazione (c.d. Origination). Servizi qualificati di

assistenza e consulenza diretti a valutare la redittività dei

progetti di investimento, determinare il fabbisogno

finanziario, programmare tempi, modalità di emissione e

prezzi.

- Collocamento. Organizzazione tecniche distributive. Diviso

tra collocamento:

a) Puro – selling. Ricerca intermediari. Nessun impegno

tranne best effor. La rimunerazione è la commissione di

collocamento (selling concession). Nessun rischio.

b) Assunzione a fermo – purchase. L'intermediario

sottoscrive l'intera emissione per poi vendere i titoli ai

sottoscrittori. La rimunerazione è data dalla differenza tra

prezzo di vendita e prezzo di sottoscrizione. Il rischio

dell'operazione risiede nella mancata vendita dei titoli.

c) Collocamento e garanzia – underwriting. Intermediario

cerca investitori e sottoscrive quota non collocata.

Rimunerazione data da selling concession e underwriting

fee (commissione di garanzia.

2. . Nell'asset management. Si divide tra:

PRESTATORI

- Consulenza. Analisi dell'esigenza finanziaria del cliente,

profili di rischio e obbiettivi dell'investimento.

- Gestione. Può essere di due tipologie:

a) Individuale. Intermediario opera in virtù di mandato. Il

portafoglio dell'investitore è diverso dal portafoglio

dell'intermediario. Ciascun investitore è proprietario dei

valori mobiliari nel suo portafoglio, quindi si assume il

rischio e gode del rendimento.

b) Collettiva. L'investitore sottoscrivendo le quote

aderisce tout court ai portafogli di investimento

prevenivamente composti dall'intermediario.

Distinguiamo al suo interno:

* (Organismi di Investimento Collettivo del

OICR

Risparmio). Che si articolano in:

a) Fondi comuni di investimento. Patrimoni privi di

responsabilità giuridica, suddivisi in quote

sottoscritte dai partecipanti, istituiti da apposite

società di gestione. Il patrimonio del fondo è

distinto da quello della società di gestione.

- Mobiliari (investono in attività finanziarie).

Possono essere di due tipologie

> Aperti.

> Chiusi. A loro volta suddivisibili in:

Venture capital.

Private Equity.

- Immobiliari. Fondi chiusi con scadenza a

medio lungo termine. Investono escluvamente

in beni immobili, diritti reali immobiliari,

partecipazioni in società immobiliari.

b) Sicav. Società di investimento a capitale

variabile. Sono spa aventi per oggetto esclusivo

l'investimento collettivo del patrimonio raccolto

mediante l'offerta al pubblico di proprie azioni

(diverse da fondi comuni di investimento. Si

distinguono in:

- Monocomparto.

- Pluricomparto.

* .

FONDI PENSIONE

a) Chiusi.

b) Aperti.

15. Le tipologie di consorzi di collocamento di valori mobiliari

16. Nelle gestioni patrimoniali il rischio di variazione del valore del

patrimonio gestito è a carico dell'investitore o

dell'intermediario? (la risposta è in verde nella parte sottostante,

e comunque dipende dalla tipologia di gestione patrimoniale

selezionata)

La fase distributiva può essere svolta da più intermediari finanziari,

formandosi in tal caso il consorzio di collocamento. Il consorzio è

organizzato e guidato dall'intermediario che figura come capofila (lead

manager) o da più intermediari sempre nella veste di capofila (co-

manager). Detti intermediari, per la loro elevata specializzazione e per la

vasta rete di relazioni finanziarie di cui dispongono, sono in grado di

aggregare al consorzio degli intermediari, segnatamente le banche, scelti

in funzione delle caratteristiche dell'operazione e della capacità che

questi hanno di agevolare il completo collocamento dell'emissione

(pacing power). Sono di tre tipologie:

Di collocamento puro - selling . L'intermediario svolge

• esclusivamente la funzione di mediazione rivolta alla ricerca degli

investitori, non assumento impegno in merito al successo

dell'operazione se non di prestare la massima cura per il buon fine

dell'operazione stessa (best effort). La rimunerazione è costituita

dalla commissione di collocamento (selling concession).

Di garanzia - underwriting . L'intermediario svolge innanzitutto la

• funzione di mediazione rivolta alla ricerca degli investitori, ma si

impegna altresì a sottoscrivere la parte dell'emissione non collocata

presso gli investitori (si assume quindi il rischio in relazione

all'emissione non collocata). La rimunerazione per l'intermediario è

composta sia dalla commissione di collocamento (selling

concession) sia da quella di garanzia (underwriting fee) per l'accollo

della parte residuale dell'emissione.

Di assunzione a fermo - purchase . L'intermediario sottoscrive

• l'intera emissione per vendere successivamente i titoli agli

investitori. La rimunerazione per l'intermediario è data dalla

differeza tra prezzo di sottoscrizione e il prezzo di vendita agli

investitori. L'intermediario opera con posizione di bilancio e si

assume il rischio dell'operazione che consiste nel detenere nel

prorpio portafoglio i titoli non venduti, ovvero di vendere i titoli a

prezzi inferiori a quelli previsti.

17. Nei fondi comuni di investimento il rischio di variazione del

valore della quota sottoscritta è a carico dell'investitore o

dell'intermediario?

Determinandosi il valore della quota sottoscritta, attraverso il rapporto in

quel dato

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Publisher
A.A. 2013-2014
28 pagine
6 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher flyinadream di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia degli intermediari finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Rossignoli Bruno.