FFR; € 400 mediante apporto di FFS: € 1.000 mediante apporto di un credito; € 900
mediante conversione di un prestito obbligazionario.
3. Si incassano dividendi sulle partecipazioni possedute per € 180.
4. Si acquistano partecipazioni per € 1.000.
5. Si acquista un FFR per € 2.000. Il regolamento avviene per metà in contanti e per
la restante
parte cedendo un FFR già posseduto.
6. Si rimborsa rata del debito di finanziamento: quota capitale € 500, quota interessi
€ 100.
7. Si ritengono probabili costi futuri presunti per risarcimento danni per € 800.
8. Nel corso dell’esercizio successivo vengono meno i motivi che hanno condotto
all’accantonamento;
9. Nel corso dell’esercizio successivo risultano fondate le previsioni fatte al 31/12 del
precedente periodo: l’azienda deve pagare € 800;
10. Nel corso dell’esercizio successivo l’impresa deve risarcire danni ma per un
importo pari
solo a € 500 (le previsioni fatte al 31/12 dell’esercizio precedente son risultate essere
troppo
pessimistiche);
11. Nel corso dell’esercizio successivo l’impresa deve risarcire i danni ma per un
importo
superiore rispetto a quanto previsto in precedenza, pagherà € 1.000.
12. Si delibera una distribuzione di dividendi per € 800.
13. Si vendono a dilazione semilavorati per € 2.500.
14. Con riferimento al credito del punto precedente, alla scadenza l’impresa riscuote
solo €
2.000. Si provvede allo stralcio della restante parte in quanto si presume di non
poterla più
realizzare.
15. Con riferimento al punto di cui prima, nel corso del successivo esercizio il cliente
provvederà, inaspettatamente, a corrispondere la restante parte di € 500 (che si era
provveduto a stralciare dalla contabilità);
16. Si rimborsano, a mezzo banca, debiti di funzionamento per € 500.
17. Si riscuote un credito di funzionamento di € 700 conseguendo solamente € 200 in
contanti.
Si concede al cliente la possibilità di assolvere alla restante parte mediante la
consegna di
materie prime .
18. Si reputano probabili costi futuri presunti per € 1.200. Nel corso dell’anno
successivo
vengono meno i motivi che avevano indotto alla costituzione delle summenzionate
passività
presunte
Esercitazione2
1. Si delibera un aumento di capitale sociale per € 1.000; € 500 vengono corrisposti
in denaro e per
la restante parte mediante conferimento di un FFR.
2. Si accantonano € 200 a fondo TFR.
3. Si costituisce società decidendo di dotarla di un capitale pari a € 5000. I soci
conferiscono € 2.000
in denaro, € 500 mediante un FFR ed € 2.500 mediante un credito.
4. Si rimborsa capitale di proprietà per € 500.
5. Si corrispondono anticipi a fornitori per € 150.
6. A seguito del licenziamento di un dipendente si versa liquidazione per € 1200 di cui
€ 500 già
accantonati negli esercizi precedenti sotto forma di fondo TFR.
7. Si ottiene un prestito bancario per € 2.500.
8. Trascorsi 6 mesi dall’ottenimento del prestito di cui al punto precedente si
rimborsa una parte
della quota capitale per € 500;
9. Si provvede altresì, in pari data, a corrispondere interessi passivi sul debito di
finanziamento
contratto pari a € 70.
10. Si vendono prodotti per un valore di € 165. Il regolamento avviene in contanti e si
concede un
abbuono di € 5.
11. Si ottiene un prestito dalla banca di € 1200. All’atto dell’erogazione l’istituto di
credito accredita
solo € 1.00, trattenendo € 25 a titolo di commissioni ed € 175 a titolo di interessi
passivi anticipati;
12. Si acquistano FFR per € 750. Il fornitore concede una dilazione di pagamento
chiedendo per
questa interessi per € 50.
13. Si acquistano FFS per € 200. Il regolamento avviene per € 50 in contanti e per i
restanti € 150
mediante annullamento del credito vantato nei confronti del fornitore a fronte
dell’anticipo
corrisposto così come da n° 5.
14. Si pagano premi assicurativi per € 700.
15. Si acquistano FFS per € 550. Regolamento dilazionato. L’imprenditore decide,
tuttavia, di
estinguere il debito anticipatamente rispetto alla data prestabilita nel contratto. Per
tale
motivazione il fornitore riconosce uno sconto di € 30.
16. Si pagano salari ai dipendenti a mezzo banca per € 1.500; a tal proposito si
consideri che erano già
stati versati anticipi per € 600.
17. Si riscuotono fitti attivi semestrali per € 300.
18. Si concede un prestito per € 3.000.
19. Si cedono servizi per € 380, a dilazione. Giunto il momento della scadenza il
regolamento avviene
attraverso l’annullamento di un debito di funzionamento precedentemente contratto
nei confronti
dello stesso cliente.
20. Si vendono in contanti semilavorati per € 2.200. Trascorso un mese dallo
scambio, il cliente
restituisce una parte della merce acquistata, per un valore di € 180, perché difettosa.
Contestualmente si provvede a restituire tale valore a mezzo banca.
21. In relazione al credito di finanziamento di cui al punto 16, si riscuotono interessi
attivi per € 300.
22. Si acquistano materie prime per un valore di € 1.000 a dilazione. Alla scadenza si
chiede
un’ulteriore dilazione di pagamento. La stessa viene concessa al costo di interessi
passivi pari a €
100.
23. Si pagano € 2.500 a titolo di imposte.
Esercitazione3
1. Si cedono servizi per € 155. All’atto del pagamento viene concesso abbuono per €
5.
2. Si delibera un incremento di capitale sociale per € 2.000. Un socio conferisce € 500
in
denaro e un credito di finanziamento del valore di € 300; il secondo socio conferisce
un
macchinario, che l’impresa potrà utilizzare per l’esercizio dei suoi processi produttivi,
dal
valore di € 600 e FFS dal valore di € 400.
3. Si versano anticipi a fornitori per € 250.
4. Si acquistano FFR per € 3.000. Regolamento metà in contanti e metà a dilazione.
5. Si pagano € 1.500 per risarcimento danni. Nel corso dell’esercizio precedente a tal
fine
erano state costituite ed inserite nel capitale passività presunte per € 600.
6. Si paga rata semestrale di affitto per € 1.200.
7. Si incassa un anticipo dal cliente X per € 150. Successivamente si vendono allo
stesso
prodotti finiti per € 450. Regolamento dilazionato.
8. Si ottiene un mutuo bancario per € 5.000. Dopo sei mesi si rimborsa la prima rata
così
composta: quota capitale € 1.000; quota interessi € 150.
9. Si incassano crediti di funzionamento dal valore nominale di € 800 incassando solo
€ 700.
La restante parte si ritiene definitivamente perduta. A tal proposito si sappia che :
10. Nulla era stato previsto in merito al termine dell’esercizio precedente
11. Nel corso dell’esercizio precedente si era provveduto ad accantonare € 100
12. Nel corso dell’esercizio precedente si era provveduto ad accantonare € 200
13. Nel corso dell’esercizio precedente si era provveduto ad accantonare € 50
14. Si ottiene un debito di finanziamento per € 1.000.
15. Si restituisce una parte del debito di finanziamento costituito in precedenza:
quota capitale €
100, quota interessi € 10
16. Alla scadenza si provvede a regolare completamente il debito di finanziamento
contratto con
contestuale pagamenti di interessi passivi per € 100.
17. Si concede un prestito di finanziamento di € 2500 con contestuale riconoscimento
di
interessi attivi pari ad € 150.
18. Si rimborsa quota del capitale sociale per € 800.