Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 9
Algebra lineare - esercizi Pag. 1 Algebra lineare - esercizi Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 9.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Algebra lineare - esercizi Pag. 6
1 su 9
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Gauss ottenendo:  

 

  −1 −5

−1 −5

−1 −5 0

0

0  

 

  → −3

→ −3 ,

0 0

0 0

2 0 7

−5 0 0 0

0 0 26

0 1

N − −

Quindi lo spazio nullo (A 5I ) di A 5I coincide con l’insieme delle soluzioni del

3 3

sistema omogeneo che ha come matrice dei coefficienti la matrice a scala ottenuta

     

−1 −5

0 x 0

     

−3

0 0 y = 0 .

0 0 0 z 0

Come di consueto l’incognita “senza pivot” sarà una variabile libera; ponendo y = a

otteniamo come insieme delle soluzioni:  

 

0

 

  R

N − | ∈ .

(A 5I ) = a a

3  

0

L’insieme degli autovettori è l’insieme delle soluzioni non nulle, quindi

  

0 

   R,

| ∈ 6

a a = 0 .

a 

 0

(d) Niente da fare.

(e) No, perché A non è simmetrica.

2. Calcoliamo il polinomio caratteristico di A. Con lo sviluppo di Laplace rispetto alla

prima riga otteniamo  

−1 − −1

λ 1

 

− −1 −

det (A λI ) = det 1 λ 1 =

3 −1 −1 −1 − λ

2 2

−(λ − − − − −(λ

+ 1)[(λ + 1) + 1] (−1 λ + 1) [−1 (1 + λ)] = + 1)(λ + 2λ + 2) + λ + λ + 2 =

2

−(λ − −(λ

+ 1)(λ + 2λ + 2 2) = + 1)(λ + 2)λ. 3

−1 −2

Quindi gli autovalori di A sono 0, e tutti con molteplicità algebrica 1.

(b) Poichè il polinomio caratteristico ha tutte le radici reali, A è triangolarizzabile. Poiché

tutti gli autovalori hanno molteplicità algebrica 1, le molteplicità geometriche degli

autovalori coincidono necessariamente con quelle algebriche e perciò A è diagonaliz-

zabile. − −

(c) Per calcolare gli autovettori dobbiamo calcolare gli spazi nulli di A 0I , A (−1)I

3 3

e A (−2)I . Con l’eliminazione di Gauss otteniamo

3   

  

−1 −1 −1

−1 −1 −1

1 1

1

  

  

− −1 −2

→ →

A 0I = A = 1 1 0 0

0 0 0

3 −1 −1 −1 −2 0 0 0

0 0  

 

−a

 

  R

N − | ∈

e, risolvendo il sistema omogeneo corrispondente, (A 0I ) = 0 a .

3  

a

Perciò l’insieme degli autovalori relativi a 0 è

 

 

−a

 

  R;

| ∈ 6 .

0 a a = 0

 

a

Analogamente abbiamo

     

−1

0 1 1 0 1 1 0 1

     

− → −1 → −1 →

A (−1)I = 1 0 1 0 1 0 1

3 −1 −1 −1 −1 −1

0 0 0 1

 0 1

1 

 −1 ,

0 1

0 0 0 −1

da cui otteniamo che l’insieme degli autovettori relativi a è

  

−a 

   R;

| ∈ 6

a a = 0 .

a 

 a

Infine 

  

−1 −1

1

1 1 1

  

A (−2)I = 1 1 1 ,

0 0 2

3 −1 −1 1 0 0 0

−2

Quindi l’insieme degli autovettori relativi a è 

  

−a 

   R;

| ∈ 6

a a = 0 .

a 

 0

4

(d) In questo caso per avere una base di autovettori basta prendere una autovettore

per ciascun autovalore. Per i risultati del punto (a) basta prendere ad esempio

   

−1 −1

    −1);

v = 0 (autovettore relativo a 0); v = 1 (autovettore relativo a

1 2

1 1

 

−1

  −2).

v = 1 (autovettore relativo a Inoltre come S basta prendere la matrice

2 0  

−1 −1 −1

 

di colonne v , v , v , S = 0 1 1 , e come D la matrice diagonale che

1 2 3 1 1 0

ha come termini diagonali gli autovalori relativi v , v , v , presi ordinatamente, cioè

  1 2 3

0 0 0

  −1

−1

D = 0 0 per avere S AS = D.

−2

0 0

(e) No, perché A non è simmetrica.

3.

(a) Si ha  

−λ 2 3

 

− −1 −

det (A λI) = 1 λ 5 =

0 0 1 λ

2 2

− − − − − −(λ −

(1 λ)[−λ(−1 λ) 2] = (1 λ)(λ + λ 2) = 1) (λ + 2),

con lo sviluppo di Laplace rispetto alla prima riga, quindi gli autovalori di A sono:

1 con molteplicità algebrica 2,

−2 con molteplicità algebrica 1.

(b) A è triangolarizzabile perché ha tutti gli autovalori reali. Affinché sia diagonalizzabile,

le molteplicità geometriche degli autovalori devono coincidere con le molteplicità

−2;

algebriche. Questo è sicuramente vero per l’autovalore di molteplicità 1, cioè −

dobbiamo verificarlo per l’autovalore 1. Applicando l’eliminazione di Gauss a A 1I

otteniamo 

  

−1 −1 2 3

2 3 

  

− −2 → 0 0 8 ,

A 1I = 1 5 0 0 0

0 0 0

− N − −

quindi rk (A 1I) = 2 e dim (A 1I) = 3 2 = 1 (il numero delle colonne meno il

rango). Dunque la molteplicità geometrica dell’autovalore 1, che per definizione è la

N −

dimensione di (A 1I), è strettamente minore della molteplicità algebrica e perciò

A non è diagonalizzabile. 5

N N −

(c) Gli autovalori sono gli elementi non nulli di (A + 2I) e (A 1I). Sulla seconda

matrice abbiamo applicato l’eliminazione di Gauss nel punto precedente; dal risultato

ottenuto deduciamo subito che l’insieme degli autovalori relativi a 1 è

 

 

2a

 

  R;

| ∈ 6

a a a = 0 .

 

0

Analogamente abbiamo 

       1 5

2 2 3 1 1 5 1 1 5 1 

       −7

→ → −7 → 0 0 ,

A + 2I = 1 1 5 2 2 3 0 0 0 0 0

0 0 3 0 0 3 0 0 3

−2

quindi l’insieme degli autovalori relativi a è

 

 

−a

 

  R;

| ∈ 6

a a a = 0 .

 

0

(d) Niente da fare.

(e) No, perché A non è simmetrica.

4.

(a)  

−λ 2 1

  2 2

− −1 − −1 − − −(λ −

det (A λI) = 1 λ = (1 λ)(λ + λ 2) = 1) (λ + 2),

0 0 1 λ

quindi gli autovalori di A sono:

1 con molteplicità algebrica 2,

−2 con molteplicità algebrica 1.

(b) A è triangolarizzabile perché ha tutti gli autovalori reali. Affinché sia diagonalizzabile,

le molteplicità geometriche degli autovalori devono coincidere con le molteplicità

−2;

algebriche. Questo è sicuramente vero per l’autovalore di molteplicità 1, cioè

dobbiamo verificarlo per l’autovalore 1. È chiaro che

 

−1 2 1

 

− −2 −1 = 1,

rk (A 1I) = rk 1

0 0 0

6 quindi la molteplicità geometrica dell’autovalore 1 è uguale a 2 e coincide con la

molteplicità algebrica. Segue A è diagonalizzabile.

(c) Calcoliamo prima gli autovalori relativi a 1. Poiché le due righe non nulle di A−I sono

N −

proporzionali, (A I) è l’insieme delle soluzioni del sistema di una sola equazione

{ −x

in tre incognite + 2y + z = 0 . Ponendo y = a e z = b troviamo

  

2a + b 

   R

| ∈

N − ,

a, b

(A I) = a 

 b

quindi l’insieme degli autovettori relativi a 1 è

 

 

2a + b

 

  R,

| ∈ 6

a a, b (a, b) = (0, 0) .

 

b −2.

Calcoliamo gli autovettori relativi a Consideriamo

 

2 2 1

 

−1

A + 2I = 1 1 .

0 0 3

Le prime due righe sono proporzionali, mentre la terza è chiaramente non pro-

porzionale ad esse, quindi basta risolvere il sistema omogeneo

x + y z = 0

3z = 0 −2

Otteniamo facilemente che l’insieme degli autovettori relativi a è

 

 

−a

 

  R,

| ∈ 6

a a a = 0 .

 

0

(d) Dal punto precedente sappiamo che

 

 

2a + b

 

  R

N − | ∈

(A I) = a a, b .

 

b

Poiché  

 

  1

2

2a + b  

 

  ,

+ b 0

= a 1

a 1

0

b 7

 

  1

2  

  sono due autovettori, linearmente indipendenti tra loro,

e 0

otteniamo che 1 1

0  

−1

 

relativi a 1. Sempre dal punto precedente, otteniamo che 1 è un autovettore

0

−2.

relativo a Quindi l’insieme di questi tre vettori è una base di autovettori. Se

poniamo    

−1

2 1 1 0 0

   

S = 1 0 1 , D = 0 1 0 ,

−2

0 1 0 0 0

−1

otteniamo che S AS = D.

(e) No, perché A non è simmetrica.

5.

(a)  

1 λ 1 1

 

− −

det (A λI) = 1 1 λ 1 =

1 1 1 λ

2 2

− − − − − − − − − −

(1 λ)[(1 λ) 1] [(1 λ) 1] + [1 (1 λ)] = (1 λ)(λ) 2λ) + λ + λ =

2 2

−λ[(1 − − − −λ(λ − −λ −

λ)(λ 2) 2] = 3λ) = (λ 3).

quindi gli autovalori di A sono:

0 con molteplicità algebrica 2,

3 con molteplicità algebrica 1.

(b) A è diagonalizzabile perché è simmetrica. Quindi è anche triangolarizzabile.

(c)  

1 1 1

 

A 0I = A = 1 1 1 ,

1 1 1

{

si trova risolvendo il sistema di una sola equazione x + y + z = 0 . Ponendo y = a,

z = b troviamo  

 

−a − b

 

  R

N | ∈

(A) = a a, b

 

b

e quindi l’

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
9 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/02 Algebra

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Frau81 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Algebra lineare e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara o del prof Cellini Paola.