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Mussolini, porterà l’Occidente alla terribile seconda guerra mondiale da ricordare prima di ogni cosa per la
Shoah perpetrata dal Nazismo. L’ascesa al potere di Hitler avvenne a distanza di oltre dieci anni rispetto a
Mussolini, ma il movimento nazista era attivo fin dal 1920, alimentato dal nazionalismo offeso dal trattato
dall’iperinflazione.
diVersailles e dal disordine economico causato
Quando fu rovesciato il potere dello Zar? Quando nacque l'URSS?
Mentre le armate russe subivano ripetute sconfitte perdendo tutti i territori conquistati, lo scoppio nel
dell’insurrezione popolare contro il portò all’abdicazione dello zar Nicola II.
marzo1917 governo imperiale
origini dell’Unione Sovietica sono legate agli esiti della rivoluzione bolscevica (rivoluzioni russe) del
Le lOM oAR cP SD| 9679654
1917,la quale, sotto la guida di Lenin, instaurò in Russia un regime comunista (comunismo). Sorta
all’indomani della guerra civile che seguì alla rivoluzione e quando la leadership di Lenin andava
tramontando, essa riunìin una struttura federale 15 repubbliche socialiste, tra le quali la più importante era la
Repubbliche erano poste sotto l’autorità di un Soviet supremo e il ferreo controllo
Repubblica russa. Le del
dell’Unione. Alla
Partito comunista morte di Lenin successe Stalin.
Quando fu varato il New Deal? Ebbe risultati positivi o negativi?
Il New Deal fu varato da Roosevelt a seguito della mancata gestione della sovrapproduzione da parte di
favore dell’offerta da parte dei produttori e della
Hoover. La novità era nella combinazione delle misure a l’attività industriale l’occupazione
domanda da parte dei consumatori. In questo modo mirò a sostenere e
conlavori pubblici, anche a costo di gravi deficit di bilancio. Nonostante tutto il New Deal non riuscì ad
ottenererisultati particolarmente eclatanti perché nel frattempo il mondo fu coinvolto in una nuova guerra.
Quando si verificò l'unificazione politica della Germania? Quando quella economica.
Otto Von Bismarck, prussiano, figlio di uno junker, guidò la Germania verso l’unificazione. Perseguì il suo
obiettivo primario (l’unificazione) anche a costo di diverse guerre, che comunque poteva permettersi grazie
alla crescita dell’industria siderurgica. Con la vittoria di Sedan del 1870 da parte della Germania, la
l’unificazione politica.
sconfittafu molto pesante per i Francesi ed i Tedeschi ottennero La proclamazione
del secondoReich, avvenne nella Galleria degli Specchi al Palazzo di Versailles. Nel 1833 con lo Zollverein
storico dell’Unione
(unione doganale), considerato come un precedente europea, fu un importante caso di
integrazione economica. In altre parole rappresentò l’unione economica del paese, prima che si unificasse
politicamente.
Si commentino le condizioni del territorio dell'area tedesca all'inizio dell'Ottocento.
All’inizio dell’800 la Germania, intesa come paese unito, non esisteva: vi sono oltre trenta stati autonomi di
piccole dimensioni. L’arretratezza economica della Germania, era in parte anche dovuta dapprima ai
disordini dopo lo scioglimento del sacro romano impero e delle guerre napoleoniche che avevano
Nel 1815 l’unico tentativo di
contribuitoa mantenere arretrata questa area e ad una frammentazione politica.
porre rimedio a questa eccessiva frammentazione era stata la nascita della Confederazione tedesca, che
riuniva 39 Stati completamente indipendenti.
Si definisca la Storia economica e si evidenzino aspetti comuni e differenze rispetto ad altre discipline.
Storia economica è una disciplina per così dire “ibrida”: fa parte della Storia, eppure nell’ordinamento
La
universitario rientra tra le discipline economiche. La Storia economica si occupa di affrontare problemi di
tipo economico, ciò temi che abbiano a che fare con i tre quesiti fondamentali dell’Economia ovvero cosa,
come e per chi produrre. L’interpretazione dei fatti rilevanti per la storia economica fa uso di strumenti
logica tipica dell’economia. Quindi Storia economica ed
concettuali, di categorie analitiche e della L’economista guarda
economiahanno in comune i temi e le logiche. al futuro, lo storico al passato.
L’economista è allaricerca di regolarità e di formulazioni di regole; lo storico non può prevedere il futuro, ma
l’economista tende
si limita ad interpretare il passato. Dal punto di vista metodologico, a ridurre il numero
delle variabilida prendere in considerazione; lo storico non può effettuare simili semplificazioni, deve
piuttosto tenere nel debito conto tutti i fattori in gioco, come ad esempio strutture sociali, fattori culturali,
istituzioni giuridiche ecc.
Si definisca l'imperialismo.
L’imperialismo, nasce alla fine dell’Ottocento e presuppone il disegno di un governo centrale, volto a
raggiungere obiettivi di assoggettamento politico oltre che di sfruttamento economico. Imperialismo ogni
rapporto di effettivo dominio o controllo politico o economico, diretto o indiretto che una nazione esercita su
un’altra. Imperialismo diretto: la potenza imperialistica esercita un pieno controllo sull’area dipendente
trasferendo funzionari che occupano le più alte cariche dello stato provenienti dalla metropoli, oppure
utilizzando “governi fantoccio”. Imperialismo indiretto: dominio effettivo, senza occupare un territorio
materialmente. Es.: minacce di interventi armati, rapporti diplomatici, indebitamento, alleanze, facilitazioni
economiche.
Si definisca un ciclo economico e lo si costruisca graficamente
Il Ciclo economico è l'avvicendarsi nel tempo di fasi di prosperità e fasi di depressione in un'economia di
mercato. Graficamente è rappresentato da una curva simile a un’onda e si può scomporre in 4 fasi in
sequenza: espansione, crisi, contrazione, ripresa.
Si descrivano tutte le caratteristiche di un'economia preindustriale.
Una larghissima percentuale di popolazione è dedita all’agricoltura, allora si è in presenza di un’economia
preindustriale. Le caratteristiche sono: il ruolo predominante dell’agricoltura; la bassa produttività delle
nazionale si ottiene dall’agricoltura. Per questo in un’economia
attività agricole; ed il maggior reddito un’unità
preindustriale si ha bisogno di molta terra e molto lavoro per ottenere di prodotto. Le condizioni di
vita della popolazione in un’economia preindustriale sono estremamente precarie, caratterizzate da
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povertàdiffusa.
Si discuta delle cause e delle conseguenze della guerra franco-prussiana.
La guerra franco-prussiana, combattuta nel 1870-71 tra Bismarck e Napoleone III, fu davvero singolare.
Entrambi volevano entrare in guerra per tornaconto personale. Bismarck voleva un pretesto per spingere la
popolazione ad accettare l’unità politica. Napoleone III era in calo di consensi e aveva difficoltà a gestire il
malcontento dei repubblicani. Riteneva che una guerra potesse ricompattare la nazione all’insegna del
nazionalismo reazionario. Bismark tese una trappola e Napoleone III vi cadde. Il casus belli fu la successione
al trono spagnolo, su cui accampava diritti un principe tedesco. A questa nomina si opponeva la Francia, che
temeva di essere “accerchiata” dai tedeschi. Con la battaglia di Sedan la sconfitta fu molto pesante per i
Francesi e infatti i Tedeschi ottennero:
l’unificazione
1) politica;
l’annessione l’Alsazia
2) di due regioni ricchissime, (industrie tessili) e la Lorena (miniere), considerate
strategiche per lo sviluppo industriale;
3) il pagamento delle spese di guerra (una sorta di indennizzo).
Si parli dei costi e dei benefici della seconda guerra mondiale
Il Paese che trasse i maggiori vantaggi economici dalla guerra furono gli Stati Uniti: la loro produzione
industriale triplicò (detenevano il 40% della produzione bellica mondiale) e furono creati 19 milioni di nuovi
posti di lavoro. Oltre agli Stati Uniti, anche altri paesi non direttamente coinvolti nelle operazioni militari
riuscirono a trarre benefici dalla guerra. Tra questi soprattutto Canada, Australia e Sud Africa, ottennero i
maggiori introiti. La crescita economica, tuttavia, ebbe effetti benefici soprattutto per la grande industria,
alimentata da fondi e commesse statali, mentre la piccola industria entrò in crisi. Fu soltanto grazie
all’ingresso nella Seconda Guerra Mondiale e alla messa in opera della macchina bellica relativa, e non
grazie agli investimenti di Roosevelt in opere pubbliche, che gli USA riuscirono a risollevarsi dalla Grande
Crisi degli anni Trenta. Nell’Europa continentale, la Germania soggiogò le economie dei singoli paesi che
man mano occupava, asservendole allo sforzo bellico tedesco. L’andamento della produzione bellica in
Giappone fu simile a quello tedesco. Soprattutto dopo il 1942 la produzione militare crebbe rapidamente,
maanche le spese salirono al 50% del prodotto nazionale. La mancanza di risorse naturali pose però seri
problemi al Giappone, che non era altamente industrializzato.
Si parli dei problemi legati alla ricostruzione dopo la prima guerra mondiale.
dovevano intervenire nell’economia
Alla fine del conflitto tutti gli stati europei e necessitavano di ulteriori
crediti per far fronte ai bisogni immediati della popolazione e per avviare il processo di ricostruzione. In
alcuni casi, però, più che di inflazione di deve parlare di iperinflazione. Avvenne in Germania, in stretta
relazione con le determinazioni del trattato di Versailles. Le scelte adottate nei trattati di pace dopo la
primaguerra mondiale ebbero come risultato l’inasprimento delle relazioni internazionali. La situazione che
si venne a creare fu particolarmente aspra, pericolosa e instabile a causa di:
1) Forti disagi sociali nei paesi vinti, ma anche, alla lunga, nei paesi vincitori.
2) Radicalizzazione di posizioni politiche estreme (come il fascismo il nazismo).
vent’anni in
3) Conflittualità internazionali destinate a sfociare nel giro di circa un nuovo e più
catastroficoconflitto mondiale. lOM oAR cP SD| 9679654
Cos'è la stagflazione? Da cosa scaturisce?
Dopo il 1973 i prezzi salirono, sia per la crisi energetica, sia per le politiche economiche adottate. Queste
politiche, basate sul sostegno della domanda attraverso l’intervento dello stato e l’aumento dei salari,
L’aumento
avevano reso rigido il mercato del lavoro, innescando una spirale inflattiva. dei prezzi, dovrebbe
corrispondere ad una fase di espansione, ma così non fu. L’insieme di questi fattori determinò una
combinazione di stagnazione economica accompagnata da inflazione, per la quale fu coniato un nuovo
l’aumento de