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TLG=(NM*DAMP)+DAS/DAMP
TLG=(NM*DAMP)+DAS
TLG=NM*DAMP*DAS
02. Lo stock di picking puo essere collocato
solo vicino all'uscita del corridoio
nella stessa scaffalatura dello stock generale
ovunque tranne che nella stessa scaffalatura dello stock generale
in un apposito magazzino
03. identificare l'ordine temporale corretto di esecuzione dell' allestimento degli ordini
1. elaborazione liste di prelievo; 2.picking; 3.sorting 4.formazione colli; 5.consolidamento ordini
1.consolidamento ordini 2.elaborazione liste di prelievo; 3.picking; 4.sorting 5.formazione colli
1. elaborazione liste di prelievo; 2.sorting; 3.picking; 4.formazione colli; 5.consolidamento ordini
1. formazione colli; 2. elaborazione liste di prelievo; 3.sorting; 4.picking; 5.consolidamento ordini
04. Per la formazione dei colli sono previste le seguenti operazioni
imballaggio secondario, pesatura, etichettatura
imballaggio terziario, controllo finale e abbinamento documenti di trasporto
suddivisione articoli in base alla destinazione e imballaggio
imballaggio primario, secondario e terziario © 2016 - 2023 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/11/2023 16:13:25 - 19/51
Set Domande: LOGISTICA INDUSTRIALE
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Domenighini Piergiovanni
Lezione 015
01. I dispenser automatici A-Frame V-Frame hanno una potenzialità di prelievo
fino a 1000 pezzi/ora
nessuna risposta esatta
superiore a 5000 pezzi/ora
fino a 3000 pezzi/ora
02. Dati N=i numero totale di ordini da evadere, TSL= tempo di sorting per linea
NMLO=numero medio di linee per ordine, la durata dell'attività di sorting DAS è data da
DAS=N/TSL*NMLO
DAS=N*TSL*NMLO
DAS=TSL/N*NMLO
DAS=N*TSL/NMLO
03. I dispenser automatici A-Frame V-Frame sono adatti per articoli
di forma parallelepipeda regolare
di grandi dimensioni
di forma irregolare
a bassa movimentazione © 2016 - 2023 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/11/2023 16:13:25 - 20/51
Set Domande: LOGISTICA INDUSTRIALE
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Domenighini Piergiovanni
Lezione 016
01. Nel caso di order picking
La missione dei singoli picker consiste nell’evasione di un ordine completo o di una frazione di ordine
La missione dei singoli picker consiste nell’evasione di un ordine o di un lotto di ordini in base alla cronologia di ricezione
nessuna risposta esatta
La missione dei singoli picker consiste nell’evasione di un lotto di ordini completi o di un lotto di frazioni di ordini
02. Fra gli aspetto negativi del back picking si può annoverare
Incremento della densità dei prelievi
Aumento del numero medio di pezzi prelevato ad ogni fermata
Riduzione tempo di prelievo nel caso di pezzi di dimensioni tali da potere essere presi più di uno alla volta
Maggiori possibilità di errore da parte dei picker
03. Nel caso di logica order picking, dati il numero atteso di pezzi per linea d’ordine= 100, il
numero atteso di linee per ordine=10, il
volume medio di una scatola= 1m3 determinare il volume atteso del singolo ordine
04. descrivere l'obiettivo principale da perseguire nella progettazione base del picking © 2016 - 2023 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/11/2023 16:13:25 - 21/51
Set Domande: LOGISTICA INDUSTRIALE
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Domenighini Piergiovanni
Lezione 017
01. Nella tipologia di percorso transversal con numero di corridoi pari da visitare
L’operatore entra nei corridoi in cui deve effettuare i prelievi e li percorre fino alla posizione di prelievo più lontana
L’area di picking viene divisa trasversalmente in due parti uguali.
L’operatore entra nei corridoi in cui deve effettuare i prelievi e li percorre interamente uscendo sul medesimo corridoio di collegamento da cui è entrato
L’operatore entra nei corridoi in cui deve effettuare i prelievi e li percorre interamente, uscendo dalla parte opposta rispetto a quella di entrata
02. Nella tipologia di percorso mid point return
L’operatore entra nei corridoi in cui deve effettuare i prelievi e li percorre interamente, uscendo dalla parte opposta rispetto a quella di entrata
L’operatore entra nei corridoi in cui deve effettuare i prelievi e li percorre interamente uscendo sul medesimo corridoio di collegamento da cui è entrato
L’area di picking viene divisa trasversalmente in due parti uguali. In ciascuna parte l’operatore effettua i prelievi mediante percorsi di tipo return. La missione viene
completata da due percorsi di tipo traversal
L’operatore entra nei corridoi in cui deve effettuare i prelievi e li percorre fino alla posizione di prelievo più lontana
03. Nella tipologia di percorso transversal con numero di corridoi dispari da visitare
L’operatore entra nei corridoi in cui deve effettuare i prelievi e li percorre interamente uscendo sul medesimo corridoio di collegamento da cui è entrato
L’operatore entra nei corridoi in cui deve effettuare i prelievi e li percorre interamente, uscendo dalla parte opposta rispetto a quella di entrata
L’operatore entra nei corridoi in cui deve effettuare i prelievi e li percorre fino alla posizione di prelievo più lontana
L’operatore percorre interamente tutti i corridoi da visitare meno quello connotato dal massimo Largest-Gap, tale corridoio viene percorso con tecnica Return
04. Nella tipologia di percorso return
L’operatore entra nei corridoi in cui deve effettuare i prelievi e li percorre interamente, uscendo dalla parte opposta rispetto a quella di entrata
L’area di picking viene divisa trasversalmente in due parti uguali.
L’operatore entra nei corridoi in cui deve effettuare i prelievi e li percorre interamente uscendo sul medesimo corridoio di collegamento da cui è entrato
L’operatore entra nei corridoi in cui deve effettuare i prelievi e li percorre fino alla posizione di prelievo più lontana
05. In riferimento ad un numero rappresentativo di missioni di picking definire i i sistemi di picking low-level
06. In riferimento ad un numero rappresentativo di missioni di picking definire i i sistemi di picking High-level
07. Descrivere determinazione, obiettivi e procedura del percorso largest gap return © 2016 - 2023 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/11/2023 16:13:25 - 22/51
Set Domande: LOGISTICA INDUSTRIALE
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Domenighini Piergiovanni
Lezione 018
01. VAP valore atteso del percorso della missione di picking dipende dal
valore atteso del percorso all’interno dei corridoi di lavoro e dal valore atteso del percorso all’esterno dei corridoi di lavoro
dalla durata attesa delle attività di sorting
dal numero di missioni necessarie per evadere gli ordin
dalla durata attesa della singola missione di picking
02. Nel caso di stock di picking dati: NM= numero di missioni necessarie per evadere gli ordini= 15
DAMP durata attesa della singola missione di picking= 10min DAS= durata attesa delle attività di sorting= 20min, il TLG tempo di lavoro giornaliero è uguale a
170 minuti
450 minuti
1500minuti
45 minuti
03. Nel caso di stock di picking dati: TFM tempi fissi per missione di picking=15 minuti, NALM numero atteso di linee per missione di picking= 3, TFL tempi
fissi per linea=5 minuti, NAPL numero atteso di “prese” per linea=10; TSP tempo medio per “presa”=0,5 minuti,
VAP valore atteso del percorso della missione di picking = 70 m, VM velocità media del carrello commissionatore= 2m/s, effettuare la stima della durata attesa
della singola missione di picking © 2016 - 2023 Università Telematica eCampus - Data Stampa 22/11/2023 16:13:25 - 23/51
Set Domande: LOGISTICA INDUSTRIALE
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Domenighini Piergiovanni
Lezione 019
01. La progettazione degli imballaggi riguarda le seguenti attivita
• studio delle metodologie di trasporto dell’imballo
• studio dei materiali da imballare
• studio delle metodologie per il riciclaggio dei materiali da imballo
nessuna risposta esatta
• studio del tipo di pre-imballo (imballaggio primario);
• studio degli accessori;
• studio dell’imballo estero (imballaggio secondario e terziario).
Studio dei prodotti da imballare e conseguente progettazione dell'imballo idoneo
02. L’ Imballaggio concepito in modo da facilitare la manipolazione ed il trasporto di un certo numero di unita di vendita (imballaggi primari) o di imballaggi
multipli (imballaggi secondari) per evitare la loro manipolazione ed i danni connessi al trasporto (esclusi i container) a
Imballaggio terziario
Imballaggio secondario
tutte le tipologie di imballaggi
Imballaggio primario
03. L’imballaggio terziario a definito come
Imballaggio concepito in modo da evitare danneggiamenti a certe tipologie di merci dall'elevato valore aggiunto
Imballaggio concepito in modo da facilitare la manipolazione ed il trasporto di un certo numero di unita di vendita (imballaggi primari) o di imballaggi multipli (imballaggi
secondari) per evitare la loro manipolazione ed i danni connessi al trasporto (esclusi i container).
Imballaggio concepito in modo da costituire nel punto vendita, il raggruppamento di un certo numero di unita di vendita, indipendentemente dal fatto che sia venduto come
tale all’utente finale, oppure che serva soltanto a facilitare il rifornimento degli scaffali nel punto vendita.
Imballaggio concepito in modo da costituire, nel punto vendita, una unita di vendita per l’utente finale o per il consumatore.
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Set Domande: LOGISTICA INDUSTRIALE
INGEGNERIA INDUSTRIALE (D.M. 270/04)
Docente: Domenighini Piergiovanni
Lezione 021
01. Un unita di carico UdC si puo definire come
un elemento contenente materiale sfuso non adatto alla movimentazione
l'elemento piu piccolo che a possibile caricare singolarmente
un insieme di elementi identici che possono essere assemblati per il carico
un elemento contenente una determinata quantita di materiale e di forma idonea alla movimentazione
02. Quale fra le seguenti definizioni di pallett a corretta
Piattaforma orizzontale caratterizzata da un’altezza minima compatibile con la movimentazione tramite carrelli transpallet e/o carrelli elevatori a forche e altre appropriate
attrezzature di movimentazione
Pedana utilizzata per il carico delle merci sui mezzi di trasporto
Piattaforma verticale caratterizzata da un’altezza minima compatibile con la movimentazione tramite carrelli transpallet e/o carrelli elevatori a forche e altre appropriate
attrezzature di movimentazione
Piattaforma orizzontale utilizzata per il carico/scarico delle merci
03. Quale fra i seguenti elementi non fa parte del pallet
rete
blocchetti
traverse
tavole
04. I pallet possono essere
privi di traverse
irreversibili
reversibili
a