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CRISI DELL'UNIVERSALISMO MEDIEVALE

Crisi dell'universalismo medievale: con l'inizio dell'età moderna, l'intera realtà viene capovolta. L'unità politica (impero) entra in crisi così come l'unità religiosa. Viene messo in dubbio l'efficacia e l'idea di utilizzare la compilazione giustinianea. Viene messo in risalto l'elemento della giurisdizione oltre che della giurisprudenza, cioè viene messa in primo luogo la giustizia.

Fine dell'universalismo politico: fine dell'impero unito e nascita degli Stati autonomi; lo sviluppo di questi viene ostacolato dalla Chiesa, autorità locali e dal feudo.

Fine dell'universalismo religioso (tesi di Lutero 1517): scisma della Chiesa e sviluppo del protestantesimo (molti umanisti sono di questa religione), non si riconosce più il papa come unico capo spirituale. A differenza del Cristianesimo, il protestantesimo (Lutero, Calvino) afferma che...

L'interpretazione dei testi sacri deve essere effettuata individualmente con uno spirito critico, non mediante terzi.

Crisi legittimazione testuale e umanesimo giuridico 400-500 ➜ si inizia ad essere filologi cioè studiosi dell'autenticità del testo; si mette in crisi tutta la conoscenza medievale e cioè la compilazione giustinianea. L'età moderna colloca al centro della realtà l'umanesimo.

Lorenzo Valla ➜ scrive la lettera ad un altro umanista nella quale si scaglia contro Bartolo nel 1433 riguardante "sulle insegne e sulle armi": afferma che la vera virtù non è data solo dalle armi ma anche dalle capacità individuali "dignità dativa" che si contrappone a quella "nativa" che ha il nobile per il solo fatto di essere nato nobile. Dunque la virtù si contrappone all'honor. Secondo Valla c'è un falso primato del diritto poiché

si basa su una scienza del diritto medievale che è una truffa. Si scaglia anche contro Giustiniano, padre di tutte le nefandezze definendolo ingiustissimo e propone di raccogliere tutto il sapere giuridico in un unico enciclopedia

Agnolo Poliziano ➜ frequenta Firenze e ha la possibilità di vedere e studiare la littera pisana e redige un'opera critica del digesto cioè "digesto di poliziano". Si scaglia contro Triboniano, accusandolo di aver messo insieme, senza alcun senso logico-storico, pareri e termini giuridici nell'intera opera giustinianea

Alciato ➜ fondatore del mos gallicus pur essendo italiano, pubblica l'opera "de verborum significatione" stesso nome di un libro del digesto di Triboniano. Si impegna a sistemare i diversi termini giuridici tecnici ed a spiegarli. Effettua un'analisi etimologica delle parole

Mos Gallicus ➜ effettivo metodo dell'umanesimo giuridico, chiamato

così perché si sviluppa in Francia; i francesi volevano ripulirsi dal diritto romano e tornare prima della loro influenza, cioè all'antica gallia. - Filone storico-filologico: prima fase dell'umanesimo nella quale ci si rende conto della storicità dei testi; la compilazione giustinianea nel medioevo è stata completamente decontestualizzata, inoltre gli umanisti si rendono conto che il vero diritto romano va ricercato nelle opere o frammenti originali di Ulpiano, Gaio, Modestino... - Filone sistematico: l'intenzione è di riportare il diritto in forma d'arte, cioè restituire al diritto la sua forma estetica assicurata dal sistema e dalla collocazione delle norme. La topica, cioè la scienza che interpreta la norma in base alla sua collocazione. - Doneau, parallelo diritto e linguaggio: autore dei "commentarii iuris civilis", afferma che come il linguaggio si forma dal basso, dal popolo.così il diritto dev'essere fatto senza alcuna possibilità da parte del sovrano o di qualche potere in alto di poter influenzare il processo naturale. Il diritto è ratio, è un prodotto dell'interpretazione giurisprudenziale. Hottmann ➜ autore due due opere "Antitribonianus" (1567) e "Franco-Gallia". Nell'opera Franco-gallia troviamo la descrizione dei conflitti tra ugonotti (protestanti francesi) e cristiani con la strage della notte di san Bartolomeo e la sconfitta degli ugonotti. In quest'opera l'autore legittima l'uccisione del sovrano divenuto tiranno, mettendo in luce l'esistenza delle leggi Fondamentali che non possono essere violati nemmeno dal sovrano. Per quanto riguarda l'antitribonianus c'è una parte distruttiva (bisogna cancellare tutta la compilazione giustinianea poiché sbagliatissima; non solo ha sbagliato Triboniano bensì anche i giuristi medievali).

come i glossatori) e parte costruttiva (ricostruire un diritto nazionale che prende radici sul vero diritto romano in lingua francese).

Il diritto per essere considerato buono deve essere capito:

  • Mos Italicus ➜ metodo tradizionale di applicare e concepire il diritto, in modo romanistico
  • Gentili ➜ padre del diritto internazionale moderno, mos italicus accusa

Alberigo e gli esponenti del mos gallicus di aver scambiato il principale con l'accessorio cioè si scagliano su problemi secondari come l'estetica del diritto. Gentili vuole conservare il diritto comune (importante in questo periodo in Italia). Si pone il problema della certezza del diritto; parliamo di un contesto storico in cui non esiste l'abrogazione delle leggi poiché ognuna di queste è considerata sacra e intoccabile, dunque si accumulano nel tempo.

I generi letterari del mos italicus ➜ sono i trattati (testi esposti in maniera sistematica su un argomento), i consilia (pareri di

giuristi) che si suddividono in:

  • consilium Iudiciaria Sapientis (consiglio reso in giudizio da un sapiente al giudice che non conosce il diritto)
  • consilium pro veritate (è indirizzato alla parte, fa finta che questo parere sia la verità giuridica mentre in realtà è stato piegato in favore della parte)

Communis Opinio ➜ opinione comune che consiste in più opinioni concordanti di diversi giuristi colti su un determinato argomento dubbio. Cosicché quel dubbio sia dissipato dall'opinione comune: certezza endo giurisprudenziale. È una truffa che fa riferimento ad un consenso aristotelico

Senati ➜ tribunali di grande importanza, formato da uomini saggi raccolte di decisiones report sono le sentenze dei senati che vengono motivate per influenzare le prossime sentenze, dunque la realtà giuridica

Rotae ➜ tribunali di minor importanza, presieduto da giudici non colti; giudici rotali. Le decisioni rotali sono le...

sentenze delle rote

  • Dialettica tribunali-principe ➜ il sovrano divenuto legislatore ha la necessità di costituire degli istituti che applicano le sue leggi; nascono dunque i tribunali come strumenti di giustizia accentrata che però trovano nell'Interpretatio la possibilità di raggirare il sovrano. Trovano delle lacune e creano la norma da applicare al caso concreto. Inoltre ha il potere di registrazione o integrazione delle leggi provenienti dal sovrano

Ordinamenti di civil law e ordinamenti di common law, tesi di Gorla ➜ Mediante le loro opere i grandi tribunali hanno creato una giustizia uguale a tutta l'Europa continentale; influenzando il caso successivo simile con la sentenza sul caso precedente simile

RIVOLUZIONE SCIENTIFICA

  • Rivoluzione scientifica ➜ distrugge la logica aristotelica con la relatività; la conoscenza è un dato relativo e nasce con la relazione tra la nostra mente e la realtà. L'uomo riesce a

Raggiungere una conoscenza relativa ma si tratta di una relazione non definitiva poiché è soggetta a continue variazioni; la realtà è relativa.

Bacone, consenso politico e consenso scientifico ➜ autore di "novum organum" cioè nuovo organo 1607 in riferimento al cervello; afferma che il metodo della conoscenza deve essere sperimentale e probabile. Ci si deve rendere conto che la realtà è in continuo movimento. Se approvi un modo di pensare non puoi accogliere un altro che è contrapposto (non può pensare che Aristotele e Bacone abbiano entrambi ragione), la conoscenza non si deve accumulare: teoria dell'incommensurabilità dei paradigmi conoscitivi. Infine critica il consenso aristotelico, più che altro critica i medievali dall'uso improprio che ne hanno fatto; il consenso scientifico (opinione) utilizzato in qualsiasi ambito mentre il consenso politico non è mai stato preso seriamente.

in considerazione

  • Cartesio ➜ mette in luce la misurazione, mettendo in primo piano la quantità e non la qualità
  • Effetti sul diritto della rivoluzione scientifica ➜ perde il suo primato tra le scienze, perde centralità come sapere d'eccellenza. La rivoluzione scientifica nega al diritto una traduzione in termini scientifici-matematici. La conoscenza non è più a posteriori ma lo scienziato deve conoscere il fatto da cui poi può nascere l'idea: conoscenza dell'intelletto. Si parla di conoscenza probabile che deriva dalla sperimentazione, cambia anche il contesto economico.

GIUSNATURALISMO (filone razionalistico: basato sulla ragione; filone realistico basato sulla volontà)

  • Giusnaturalismo ➜ si sviluppa grazie alla rivoluzione scientifica; si riscopre il diritto naturale che può essere percepito nella coscienza di ogni essere umano.

La natura è intesa come una cosa che deve essere conosciuta

mediantel'esperimento: naturalismo soggettivistico (incide la mentalità protestante) e relatività del diritto naturale.
  • Dicotomia tra diritto naturale e diritto positivo ➜ diritto naturale è consapevole dell'esistenza del diritto positivo (dualismo) ma il primo è più importante del secondo poiché fonte di quest'ultimo. Il diritto positivo crede nella sua unica ed esclusiva esistenza.
  • Hobbes ➜ nelle sue opere "De cive" e "Il Leviatano" afferma che l'uomo deve mettersi a riparo dai pericoli dello stato naturale in quanto Homo Homini Lupus mediante il contratto sociale. Egli ritiene che i soggetti decidono di sottomettersi ad un terzo, dando a quest'ultimo tutti i diritti con l'unico obbligo di garantire la sicurezza fisica al proprio popolo. Nella seconda opera afferma che lo Stato è come un leviatano in quanto viene prima l'interesse dello Stato e poi
quellodell'individuo che non vale nulla rispetto alla sop
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
18 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/19 Storia del diritto medievale e moderno

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Alexis19d di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del diritto medievale e moderno e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Foggia o del prof Miletti Marco Nicola.