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ADHD?

Un recente studio esplorativo del 2014 sulle pubblicazioni nazionali e internazionali e sui risultati delle ricerche dell'ultimo decennio circa l'utilizzo delle TIC, compreso il mobile learning ed i social media, nelle persone con ADHD ha evidenziato che le tecnologie, in particolare di organizer digitali, supportano positivamente la persona con ADHD nella pianificazione e organizzazione della vita lavorativa e personale maggiormente rispetto alla agende convenzionali, compensando difficoltà di memoria e di gestione delle attività di studio.

Risultati positivi sono attestati anche da una serie di studi che hanno visto l'utilizzo di programmi software di tipo tutoriale (Computer Assisted Instruction) per la lettura assistita dal computer o per compiti di matematica. Il software fornisce una presentazione sincronizzata visiva e uditiva del testo e incorpora strumenti per abilità di studio e per prendere appunti.

Biofeedback e Neurofeedback? Questi termini si riferiscono ad una metodologia per l'apprendimento dell'autocontrollo volontario di alcuni processi psicofisiologici che abitualmente sono involontari - come il ritmo cardiaco, il rilassamento muscolare, l'attività elettrica del cervello nel caso del neurofeedback ecc. - attraverso un'informazione di tipo acustico o visivo (feedback) proveniente dal corpo e ottenuta in tempo reale da una apposita strumentazione.

Si tratta di due tecniche che prevedono l'analisi dell'attività elettrica delle onde cerebrali del sistema nervoso centrale attraverso la loro misurazione con specifici micro sensori posti sulla cute della persona. Tali parametri vengono tradotti in immagine sullo schermo del pc o del tablet e restituite al paziente come visione oggettiva del suo stato emozionale.

Il contributo del BF e del NF sui bambini con ADHD: Un'improvvisa manifestazione di onde lente (Alfa o Theta) durante lo svolgimento di un'azione,

può indicare che l'individuo sta distogliendo per un momento l'attenzione dal compito in corso o che sta vivendo una situazione di irrequietezza. Su questi principi sono stati realizzati dei videogiochi e degli scenari che diventano degli ambienti di training per bambino per allenarsi ad automodulare e autocontrollare alcune di queste onde e ristabilire un equilibrio funzionale. Il bambino ha un immediato feedback visivo e uditivo della propria attività corticale attraverso ciò che vede sullo schermo. Che cos'è l'autoregolazione cognitiva? Con questo termine si intende un complesso costrutto dell'attività cognitiva e si riferisce a delle abilità specifiche ben coordinate che, una volta apprese, permettono al soggetto di controllare il proprio comportamento senza la necessità di un supervisore esterno. Un recente impiego, ancora in fase di sperimentazione, della componente tecnologica nel campo del disturbo da ADHD viene.

Dall'utilizzo dei sistemi di Biofeedback (BF) e Neurofeedback (NF).

Da quali fattori può originarsi una difficoltà di funzionamento della persona nel modello dell'OMS?

Da fattori contestuali quali le dimensioni psicologiche che fanno da sfondo interno alle sue azioni, come autostima, identità, motivazioni, ecc. e da condizioni fisiche problematiche quali malattie rare, acute o croniche, fragilità, allergie o intolleranze, patrimoni cromosomici particolari, lesioni, traumi, malformazioni, disturbi di vario tipo, ecc.. (da approfondire)

Che cos'è il modello di funzionamento della persona realizzato dall'OMS?

La situazione di salute di una persona, il suo funzionamento educativo e di apprendimento, è la risultante globale delle reciproche influenze di diversi fattori. Il modello di funzionamento della persona, elaborato dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e codificato nell'approccio ICF

(Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute), si può descrivere e rappresentare secondo il seguente schema: Le condizioni fisiche e i fattori contestuali stanno agli estremi superiori e inferiori del modello: da un lato, la dotazione biologica e, dall'altro, l'ambiente in cui l'alunno cresce, dove, accanto a fattori esterni (relazioni, culture, ambienti fisici, ecc.) egli incontra anche fattori contestuali personali, ossia quelle dimensioni psicologiche che fanno da sfondo interno alle sue azioni, come autostima, identità, motivazioni, ecc. Nella grande dialettica tra queste due enormi classi di forze, biologiche e contestuali, si trova il corpo dell'alunno, come concretamente si va sviluppando dal punto di vista strutturale e come vanno evolvendosi le varie funzioni, da quelle mentali a quelle motorie, ecc. Il corpo, poi, agisce nel mondo con delle effettive capacità e attività personali e partecipa.socialmente di vari ruoli, familiari, comunitari, ecc. Quando i vari fattori interagiscono in maniera positiva, l'alunno "funziona" bene dal punto di vista educativo-apprenditivo, altrimenti il suo funzionamento sarà difficoltoso, ostacolato, deficitario, con bisogni educativi speciali, ecc. Una difficoltà di funzionamento, originata da una infinità di combinazioni possibili tra i vari ambiti di funzionamento illustrati, genera un bisogno educativo speciale. Lezione 58 Quali sono le finalità principali dell'ICF? Le sue finalità principali possono essere così sintetizzate: - fornire una base scientifica per la comprensione e lo studio della salute, delle condizioni, conseguenze e cause determinanti ad essa correlate; - stabilire un linguaggio comune per la descrizione della salute e delle condizioni ad essa correlate, allo scopo di migliorare la comunicazione fra i diversi utilizzatori, tra cui gli operatori sanitari, i ricercatori,malattia possono avere diversi livelli di disabilità. L'ICF fornisce una descrizione dettagliata del funzionamento e della disabilità di una persona, considerando non solo gli aspetti fisici, ma anche quelli psicologici e sociali. L'utilizzo dell'ICF permette di: - Valutare in modo completo e accurato le conseguenze di una malattia o di una disabilità sulla vita di una persona; - Favorire la comunicazione e il confronto tra professionisti di diverse discipline e settori; - Migliorare la pianificazione e l'erogazione dei servizi sanitari, sociali ed educativi; - Monitorare i cambiamenti nel funzionamento e nella disabilità di una persona nel tempo; - Promuovere l'inclusione sociale e l'uguaglianza di opportunità per le persone con disabilità. L'ICF è stato sviluppato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ed è stato adottato da molti Paesi come strumento di riferimento per la valutazione e la gestione delle disabilità.

Livello di funzionamento non hanno necessariamente la stessa condizione di salute. Quindi l'utilizzo congiunto di ICD-10 e ICF accresce la qualità dei dati. L'associazione di informazioni sulla diagnosi e sul funzionamento fornisce un quadro più ampio e significativo della salute delle persone o delle popolazioni, utilizzabile quando si tratta di prendere delle decisioni.

La famiglia delle classificazioni internazionali dell'OMS rappresenta un valido strumento per descrivere e mettere a confronto la salute delle popolazioni in un contesto internazionale. L'ICF non è più una classificazione delle "conseguenze delle malattie" (versione del 1980) ma è diventata invece una classificazione delle "componenti della salute".

altre condizioni di salute che ne possono derivare.

Lezione 59

Che cos'è un PEI?

Il piano educativo individualizzato (PEI) è un documento programmatico mediante il quale viene descritto e organizzato un intervento didattico e educativo multidimensionale, individualizzato sulla base del funzionamento dello studente con disabilità per la realizzazione del diritto di istruzione e apprendimento previsto dalla legge n. 104/1992.

Perché si è avvertita la necessità di assunzione di una prospettiva bio-psico-sociale nella stesura del PEI?

Il decreto legislativo n. 66/2017 e il successivo decreto correttivo n. 96/2019 sottolineano la necessità di assunzione di una prospettiva bio-psico-sociale nella stesura del PEI e tale prospettiva viene ripresa nel recentissimo decreto interministeriale "Adozione del modello nazionale di Piano educativo individualizzato".

Nell'art. 2 "Formulazione del piano educativo individualizzato" si

riporta quanto segue:
  1. Il PEI:
    • è elaborato e approvato dal GLO;
    • tiene conto dell'accertamento della condizione di disabilità in età evolutiva ai fini dell'inclusione scolastica di cui alla legge n. 104/1992 e del profilo di funzionamento avendo particolare riguardo all'indicazione dei facilitatori e delle barriere secondo la prospettiva biopsicosociale alla base della classificazione ICF dell'OMS;
    • attua le indicazioni di cui all'articolo 7 del decreto legislativo n. 66/2017;
    • è redatto a partire dalla scuola dell'infanzia ed è aggiornato in presenza di nuove e sopravvenute condizioni di funzionamento della persona;
    • è strumento di progettazione educativa e didattica e ha durata annuale con riferimento agli obiettivi educativi e didattici, a strumenti e strategie da adottare al fine di realizzare un ambiente di apprendimento che promuova lo sviluppo delle facoltà degli alunni con disabilità.

Il soddisfacimento dei bisogni educativi individuati;

nel passaggio tra i gradi di istruzione e in caso di trasferimento è accompagnato dall'interlocuzione tra i docenti dell'istituzione scolastica di provenienza e i docenti della scuola di destinazione e, nel caso di trasferimento, è ridefinito sulla base delle diverse condizioni contestuali e dell'ambiente di apprendimento dell'istituzione scolastica di destinazione;

è un atto amministrativo che garantisce il rispetto e l'adempimento delle norme relative al diritto allo studio degli alunni con disabilità ed esplicita le modalità di sostegno didattico, compresa la proposta del numero di ore di sostegno alla classe, le modalità di verifica e criteri di valutazione, gli interventi di inclusione svolti dal personale docente nell'ambito della classe e in progetti specifici, la valutazione in relazione alla programmazione individua

Dettagli
A.A. 2023-2024
86 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher irenevitali2003 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Didattica della pedagogia speciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Simone Maria Grazia.