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AZIENDA ALFA AZIENDA BETA

ATTIVO FISSO ATTIVO FISSO

€170.000 €150.000

Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni materiali

€100.000 €20.000

Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni immateriali

€50.000 €100.000

Immobilizzazioni finanziarie Immobilizzazioni finanziarie

€20.000 €30.000

ATTIVO CIRCOLANTE ATTIVO CIRCOLANTE

€150.000 €150.000

TOTALE IMPIEGHI TOTALE IMPIEGHI

€320.000 €300.000

(AF+AC) (AF+AC)

(170.000+150.000) (150.000+150.000)

INDICE DI RIGIDITA’ DEGLI IMPIEGHI INDICE DI RIGIDITA’ DEGLI IMPIEGI

53% 50%

(AF/CI) (AF/CI)

(170.000/320.000) (150.000/300.000)

INDICE DI ELASTICITA’ INDICE DI ELASTICITA’

47% 50%

(AC/CI) (AC/CI)

(150.000/320.000) (150.000/300.000)

INDICE DI IMMOBILIZZO MATERIALE INDICE DI IMMOBILIZZO MATERIALE

31% 6%

(IM/CI) (IM/CI)

(100.000/320.000) (20.000/300.000)

INDICE DI IMMOBILIZZO IMMATERIALE INDICE DI IMMOBILIZZO IMMATERIALE

16% 33%

(IM.IMM/CI) (IM.IMM/CI)

(50.000/320.000) (100.000/300.000)

INDICE DI IMMOBILIZZO FINANZIARIO INDICE DI IMMOBILIZZO FINANZIARIO

6% 10%

(IF/CI) (IF/CI)

(20.000/320.000) (30.000/300.000)

DA QUESTA SITUAZIONE SI PUO’ EVINCERE CHE L’AZIENDA ALFA E’ PIU’ ELASTICA,

QUINDI PIU’ CAPACE AD ADATTARSI AI CAMBIAMENTI.

L'azienda Alfa presenta la seguente situazione: patrimonio netto 50.000

euro; passività 70.000 euro; costo dell'indebitamento 10%; ROI 15%.

Utilizzando l'approccio addittivo, determinare il valore del risultato

operativo ed il valore del ROE, specificando se quest'ultimo subisce un

effetto leva positivo, negativo o nullo.

ROE=ROI+(ROI-Tf)*q

q=P/Pn=70.000/50.000=1,4

quindi ROE=15%+(15%-10%)*1,4=22%

RO=Pn*ROI+P*ROI=(50.000*15%)+(70.000*15%)=18.000

dunque il RO=18.000, Il ROE=22% e l'effetto leva è positivo in quanto ROI >Tf e il ROE

cresce.

Procedimento di verifica

ROI=(RO/CI)*100=(Ro/PN+P)=(18.000/(50.000+70.000))*100=15%

ROE=(RN/PN)*100=((RO-Of)/Pn)*100=((RO-(P*Tf))/Pn)*100=((18.000-

(70.000*10%)/50.000)*100=22%

Il ROE, acronimo di Return On Equity, rappresenta l’indice di redditività del capitale di

rischio, ovvero del capitale proprio immesso nella gestione dalla proprietà o dai soci. Il

ROE è un indice di sintesi, che fornisce l’informazione relativa al rendimento del

capitale proprio. Per calcolarlo si pongono a confronto il Reddito Netto conseguito ed il

Capitale Proprio impiegato: ROE = Reddito netto / Patrimonio Netto. Il ROI (acronimo di

Return on Investment) esprime il rendimento del capitale investito nella gestione

aziendale. In altre parole, il ROI indica qual è il «ritorno» che la gestione caratteristica

dà al capitale immesso in azienda a titolo di investimento. Il ROI, quindi, potrebbe

anche essere definito come il tasso di redditività del capitale investito nella gestione

caratteristica. La formula: ROI = Reddito Operativo / Capitale Investito

L'azienda Alfa presenta la seguente situazione: patrimonio netto 30.000

euro; passività 70.000 euro; oneri finanziari 14.000 euro; risultato operativo

20.000 euro. Utilizzando l'approccio addittivo, determinare il valore del ROI

ed il valore del ROE, specificando se quest'ultimo subisce un effetto leva

positivo, negativo o nullo.

ROI=(RO/CI)*100=(20.000/100.000)*100=20%

CI=PN+P=30.000+70.000=100.000

ROE=(RN/PN)*100=(6.000/30.000)*100=20%

RN=RO-Of=20.000-14.000=6.000

Dunque ROI=20%, ROE=20% e l'effetto leva è nullo in quanto ROI=Tf

Procedimento di verifica

ROE=ROI+(ROI-TF)*q=20%+(20%-20%)*2,33=20%

ROE=ROI+ROIq-Tfq

Tfq+ROE=ROI+ROIq

Tfq=ROI+ROIq-ROE

Tf=(ROI+ROIq-ROE)/q=(20%+20%*2,33-20%)/2,33=20%

q=P/PN=70.000/30.000=2,33

L'azienda Alfa presenta la seguente situazione: Ricavi di vendita 24.000

euro, Risultato operativo 9.600 euro, Capitale Investito 40.000 euro.

L'azienda Beta presenta la seguente situazione: Ricavi di vendita 24.000

euro; Risultato operativo 6.000 euro; Capitale investito 20.000 euro. Quali

considerazioni si possono formulare confrontando le due aziende?

Le due aziende hanno lo stesso importo di vendita cioè 24.000€, ma l'azienda Alfa ha

un maggiore indice di redditività delle vendite rispetto all'azienda Beta. Infatti

l'importo rimanente per l'azienda Alfa è di 9.600€ mentre per l'azienda Beta è di

6.000€. L'azienda Beta invece ha un maggiore produttività del capitale investito

rispetto all'azienda Alfa; infatti la Beta impiega soltanto 20.000€ di capitale per

raggiungere la produttività che Alfa raggiunge con 40.000€ d'impiego. In conclusione

l'azienda Alfa è più redditizia di Beta, ma l'azienda Beta è più produttiva di Alfa.

L'azienda Alfa presenta un indice di disponibilità pari a 2. Il valore di settore

è pari a 2,3. Dopo aver spiegato cosa esprime e come si calcola l'indice di

disponibilità, si spieghi se l'azienda si trova in una situazione di rischiosità.

L’indice di disponibilità (current ratio) indica la capacità di una impresa di far fronte a

nuovi investimenti nel breve termine dopo aver pagato tutte le passività correnti.

Questo indice si calcola mediante il rapporto Attivo corrente/Passivo corrente, si

ottiene la misura di liquidità di un’azienda, cioè la sua capacità di far fronte agli

impieghi finanziari di breve termine. Nel caso proposto, dell’azienda Alfa, con indice

di disponibilità pari a 2, a fronte di un valore di settore pari a 2,3, indica una situazione

non rischiosa in quanto indica che l’azienda nel breve termine, attraverso la

monetizzazione dei beni destinati alla vendita e l’incasso dei crediti in scadenza, avrà

a disposizione risorse finanziare pari al doppio del valore delle passività correnti che

diventeranno esigibili, ossia dei debiti che dovrà pagare. In questo caso se l’indice di

disponibilità pari a 2 avesse un valore di benchmark del settore di attività in cui opera

la società Alfa, questa supererebbe a pieno l’esame sulla sua liquidità. Nel caso in cui,

invece, la società Alfa presentasse un valore inferiore a 1, l’azienda sarebbe in una

situazione altamente rischiosa. A fronte di quel valore, infatti, la società Alfa non

sarebbe in grado di far fronte, nel breve termine, al pagamento delle passività in

scadenza mediante il ricorso alle proprie attività monetizzabili.

L'azienda Alfa presenta un ROE del 12%, un ROI del 5%, un ROS del 3%.

L'azienda Beta, di pari dimensioni di Alfa e dello stesso settore, presenta un

ROE del 9%, un ROI del 16% e un ROS del 7%. Illustrare quali considerazioni

si possono formulare in merito alla redditività delle due aziende e motivare

la risposta.

Azienda Alfa ROE=12%, ROI=5%, ROS=3%

Azienda Beta ROE=9%, ROI=16%, ROS=7%.

Il ROS esprime la redditività delle vendite. L'azienda Alfa presenta un ROS=3%,

mentre l'azienda Beta presenta un ROS=7%; da ciò possiamo dedurre che l'azienda

Beta ha un rendimento percentuale maggiore rispetto all'azienda Alfa, relativo alle

vendite considerate.

Il ROE, acronimo di Return On Equity, rappresenta l’indice di redditività del capitale di

rischio, ovvero del capitale proprio immesso nella gestione dalla proprietà o dai soci. Il

ROE è un indice di sintesi, che fornisce l’informazione relativa al rendimento del

capitale proprio. Per calcolarlo si pongono a confronto il Reddito Netto conseguito ed il

Capitale Proprio impiegato: ROE = Reddito netto / Patrimonio Netto. Il ROI (acronimo di

Return on Investment) esprime il rendimento del capitale investito nella gestione

aziendale. In altre parole, il ROI indica qual è il ritorno che la gestione caratteristica dà

al capitale immesso in azienda a titolo di investimento. Il ROI, quindi, potrebbe anche

essere definito come il tasso di redditività del capitale investito nella gestione

caratteristica. La formula: ROI = Reddito Operativo / Capitale Investito

Le fonti dello Stato Patrimoniale possono avere una diversa velocità di

scadenza"; spiegare cosa si intende con questa affermazione e fornire un

esempio di velocità di scadenza per i seguenti tipi di fonte: a) mezzi propri;

b) debiti di finanziamento; c) debiti commerciali.

Per velocità di scadenza per le fonti dello Stato Patrimoniale, si intende il tempo di

estinzione, cioè il tempo necessario affinché i debiti vengano saldati mediante il

pagamento. Per le fonti è valido il concetto di «distanza» dalla data di estinzione.

Esistono fonti a scadenza lontana e fonti a scadenza vicina rispetto alla data di

estinzione del debito. La distanza di un debito di regolamento che scade tra pochi

mesi, sarà diversa da quella di un debito di finanziamento che scadrà tra alcuni anni.

Inoltre ci sono fondi senza scadenza. I mezzi propri sono fondi senza scadenza in

quanto si riferiscono a capitale di rischio che non prevede un rimborso. Per i debiti di

finanziamento come ad esempio la richiesta di ottenimento di un mutuo la velocità di

scadenza è molto lunga perchè il suo totale rimborso è previsto in un arco temporale

superiore ai 12 mesi. Per i debiti commerciali la velocità di scadenza si basa sul tempo

di dilatazione dei pagamenti.

L'indice di disponibilità risente degli effetti della scorta vincolata e della

scorta non vincolata. Motivare le ragioni sottostanti a questa affermazione.

L’indice di disponibilità (current ratio) indica la capacità di una impresa di far fronte a

nuovi investimenti nel breve termine dopo aver pagato tutte le passività correnti.

Questo indice si calcola mediante il rapporto Attivo corrente/Passivo corrente, si

ottiene la misura di liquidità di un’azienda, cioè la sua capacità di far fronte agli

impieghi finanziari di breve termine. L’indice di disponibilità risente degli effetti della

scorta vincolata e non vincolata in quanto si tratta di scorte che non hanno la

caratteristica di liquidità immediata. Infatti, le attività correnti, poste al numeratore

dell’indice di liquidità, comprendono anche le rimanenze di magazzino. Queste non

sempre sono destinate a convertirsi nel breve termine in liquidità, soprattutto

considerando che generalmente contengono una scorta vincolata, ovvero una scorta

minima di sicurezza che non ha carattere di liquidità immediata. Inoltre, la parte di

scorta non vincolata non necessariamente presenta le caratteristiche di liquidità

immediata. Le materie prime, ad esempio, devo

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
38 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher swami30 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi di bilancio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Palombi Elia.