Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 13
Analisi di bilancio - domande Pag. 1 Analisi di bilancio - domande Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 13.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Analisi di bilancio - domande Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 13.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Analisi di bilancio - domande Pag. 11
1 su 13
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

E) proventi e oneri straordinari: sono considerati straordinari componenti

positivi o negativi di reddito la cui fonte è estranea all’attività ordinaria, di

esercizi precedenti, o scaturiti per effetto di variazioni nei criteri di

valutazione. 20) proventi finanziari 21)oneri finanziari e imposte relative a

esercizi precedenti

risultato prima delle imposte

22. Imposte sul reddito correnti differite e anticipate

23. Utile (perdita) d’esercizio

30. 30.

Leasing Il leasing è un contratto mediante il quale un’azienda prende il locazioni beni

mobili e immobili dietro pagamento di un compenso periodico (canone di

leasing). Esistono due tipologie di leasing: il leasing finanziario che prevede

il trasferimento di tutti i rischi oneri e benefici connessi alla proprietà sul

conduttore che al termine del contratto potrà esercitare il diritto di riscatto; e

il leasing operativo che è considerato la forma residuale: qualsiasi contratto di

locazione diverso dal leasing finanziario. Il leasing finanziario ammette due

metodi di contabilizzazione alternativi: il primo detto patrimoniale prevede

che il conduttore rilevi il costo alla voce B8 (costo per godimento di beni di

terzi) il secondo metodo detto finanziario, prevede invece che in osservanza

del principio di prevalenza della sostanza sulla forma, il conduttore

contabilizzi l’acquisto del bene come un finanziamento passivo a garanzia del

quale è posto il bene stesso, iscrivendo cosi il bene in utilizzo tra le

immobilizzazioni (da porre in ammortamento) e i relativi oneri al conto

economico.

31. 31.

Compravendita con È un’operazione di vendita con concomitante operazione di leasing

retro locazione finanziario per il riacquisto del bene originariamente in proprietà (leas-back):

le plusvalenze derivanti dall’operazione sono ripartite in funzione della durata

del contratto di locazione le minus invece sono imputate a conto economico

se la negoziazione si è svolta a prezzi di mercato e comunque fino a

concorrenza tra valore contabili e valore di mercato, l’eccedenza va suddivisa

in funzione del periodo di durata del leasing

32. 32.

Imposte dirette: Le imposte dirette colpiscono direttamente la ricchezza del soggetto: possono

definizione, IRES, colpire il reddito (IRES), il valore della produzione (IRAP) o il patrimonio o

IRAP. specifici elementi di esso. Il bilancio è la base per redigere la dichiarazione

dei redditi, documento dal quale scaturiranno le imposte.

IRES: l’imposta sul reddito delle persone società è un’imposta diretta avente

come oggetto il reddito (in denaro o natura) percepito dalla società di capitali,

cooperative residenti nel territorio italiano, gli enti pubblici e privati diversi

dalle società anche quando non hanno come oggetto esclusivo l’attività

commerciale e le società e enti non residenti in Italia ma che in Italia produco

reddito.

La base imponibile IRES è calcolata sulla base del risultato ante imposte cosi

come risulta dal conto economico corretto in aumento o in diminuzione

secondo la normativa fiscale.

Attualmente l’aliquota Ires è del 27,5% (33% fino al 2007)

IRAP: imposta regionale sulle attività produttive, è un’imposta diretta locale

con aliquota adesso del 3,9%. Il presupposto è l’esercizio abituale di

un’attività autonomamente organizzata alla produzione di beni e servizi svolta

da società ed enti.

L’Irap colpisce le persone fisiche titolari di reddito d’impresa o di lavoro

autonomo, le società di persone, le associazioni professionali, i produttori

agricoli oltre a tutti i soggetti Ires (società di capitali, cooperative, enti

pubblici e privati).

La base imponibile Irap è calcolata a partire dalla differenza tra valore e costo

della produzione, risultante dal conto economico, con l’esclusione dei costi

per il personale, al netto delle svalutazioni, degli accantonamenti e di alcuni

costi che per espressa previsione di legge sono sempre deducibili o non

deducibili

33. 33.

Pagamento volontario Il contribuenti, dichiarando autonomamente i loro redditi, versano le imposte

delle imposte: mediante: ritenute alla fonte, autotassazione o combinazione dei due

modalità di pagamento metodi. Il metodo delle ritenute alla fonte è un meccanismo che si coinvolge

un sostituto e un sostituito. Il primo una volta prelevata una somma a titolo

Ires Irpef (debito v/erario) e versata tale somma all’erario per conto del

sostituito, eroga a questo il reddito al netto delle ritenute. Le ritenute possono

essere a titolo di acconto o a titolo d’imposta a seconda che costituiscano

una mera anticipazione del tributo per il sostituito che attraverso la

dichiarazione dei redditi definirà la sua posizione nei confronti dell’erario ed

eventualmente verserà la differenza o che estinguano del tutto l’obbligazione

tributaria.

Il meccanismo dell’autotassazione prevede di determinare l’imposta dovuta

anteriormente al verificarsi del presupposto impositivo (acconto) e procedere,

quando si genera il reddito, al conguaglio (saldo) tra l’importo già versato e

quello dovuto.

34. 34.

Determinazione delle Apportando al risultato prima delle imposte, risultante dal conto economico,

imposte di esercizio le variazioni in aumento, date da maggiori ricavi tassabili o minori costi

deducibili, e in diminuzione, date da maggiori costi deducibili o minor ricavi

tassabili, si definisce la base imponibile al quale verrà applicata l’aliquota. Il

reddito imponibile è dunque diverso dal reddito di esercizio perché diverse

sono le modalità di formazione e le finalità.

Tra il valore del reddito civilistico e quello imponibile esistono delle

differenze in aumento o in diminuzione che si possono considerare

permanenti quando sono causate costi mai deducibili o ricavi mai tassabili o

temporanee se si tradurranno in variazioni di segno opposto nell’esercizio o

negli esercizi successivi.

Componenti positivi tassabili in esercizi successivi a quello in cui sono iscritti

in conto economico e componenti negativi deducibili in esercizi precedenti

generano differenze temporanee dette tassabili, producendo un maggior

carico fiscale in futuro e dando vita alle imposte differite.

componenti positivi tassabili in esercizi precedenti e componenti negativi

deducibili in futuro sono dette differenze temporanee deducibili e comportano

un minor carico fiscale futuro e dunque la necessità di anticipare le imposte.

Le imposte differite non devono essere contabilizzate se esistono scarse

probabilità che il debito insorga mentre le imposte anticipate non devono

essere contabilizzate se non sussiste la ragionevole certezza del futuro

conseguimento di utili imponibili sufficienti a consentire il riassorbimento.

per effetto delle imposte differite il reddito civilistico è maggiore del reddito

imponibile e il carico fiscale effettivo è minore di quello di competenza:

occorre rilevare alla voce 22 del conto economico le imposte correnti e

differite, iscrivendo nel passivo di stato patrimoniale il debito v/erario e la

creazione del fondo per imposte differite B)2.

viceversa per effetto delle imposte anticipate, il reddito civilistico sarà minore

rispetto al reddito imponile con effetto di un maggior carico fiscale effettivo

rispetto a quello di competenza. Occorre sempre rilevare le imposte alla voce

22 del conto economico e il credito v/erario alla voce C.4bis dell’attivo di

stato patrimoniale.

35. 35.

IVA: definizione, L’imposta sul Valore Aggiunto, ad ogni fase del processo produttivo e

presupposti distributivo il valore aggiunto, cioè il margine realizzato in ogni margine della

commercializzazione. Grava sui consumi e si applica alle cessioni di beni e

prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello stato in modo

professionale, nonché alle importazioni da chiunque effettuate. In via

generale il costo dell’imposta incide sui consumatori finali.

per aversi l’applicazione della disciplina IVA devono sussistere i presupposti

oggettivi, soggettivi e territoriali così definiti:

presupposto oggettivo: l’IVA si applica nell’ipotesi di cessione di beni e

prestazioni di servizi fatte nell’esercizio dell’impresa, delle arti e delle

professioni nonché alle importazioni da chiunque effettuate.

presupposto soggettivo: consiste nel fatto che le cessioni di beni e/o le

prestazioni di servizi vengano effettuate da parte di imprenditori, artisti o

professionisti nello svolgimento della propria attività. Pertanto se

un’operazione pur essendo oggettivamente soggetta ad IVA è priva del

requisito soggettivo (ad svolta da soggetto privato) è esclusa dal campo di

applicazione IVA, unica eccezione è l’operazione di importazione che è

soggetta ad iva anche nell’ipotesi in cui l’importatore sia un privato

consumatore.

presupposto territoriale: in via generale sono soggette alla disciplina IVA

esclusivamente le cessioni di beni e le prestazioni di servizi che si

considerano effettuate in Italia. Sotto l’aspetto territoriale le operazioni si

distinguono in: Interne (effettuate in Italia), internazionali che a loro volta si

distinguono in Importazioni (imponibile) , Esportazioni (non imponibili in

Italia ma sottoposte a formalità previste) e Operazioni Intracomunitarie (vale

la regola della tassazione nel paese di destinazione)

36. 36.

Classificazione delle Ai fini IVA le operazioni si classificano in operazioni soggette ad iva e

operazioni ai fini IVA escluse dal campo iva a seconda che sia o meno previsto l’adempimento agli

obblighi IVA di imposta e burocrazia.

Tra le operazioni soggette IVA vi sono : le operazioni Imponibili, Non

Imponibili e le operazioni Esenti.

Operazioni Imponibili, sono operazioni che soggiacciono all’IVA sussistendo

contemporaneamente i requisiti soggettivo, oggettivo e della territorialità. A

tali operazioni si applicano le aliquote (4%, 10%, 22%) secondo le modalità

previste dal Titolo II del TUIR.

Per le operazioni non imponibili, pur sussistendo tutti i requisiti, sono non

tassabili per espressa previsione di legge. Per tali operazioni sono comunque

previsti gli stessi obblighi e le stesse formalità disposti per le operazioni

imponibili, sono considerate Non Imponibili le esportazioni e cessioni

intracomunitarie.

Le operazioni esenti sono operazioni particolari aventi rilievo economico-

sociale su cui non si calcola il tributo e solo per alcune di queste sussiste

l’obbligo di fatturazione. Anche per le operazioni esenti dunque, pur in

presenza dei requisiti per l’applicazione dell’imposta, la legge ne prevede

l’intassabi

Dettagli
A.A. 2013-2014
13 pagine
5 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher francesco.fantin.3 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi di bilancio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Sotti Francesco.