Si trattava di persone di fiducia, sovente liberti, che in alcuni casi erano soggetti di elevata cultura.
Che cos’era, in ambito penale, la consecratio?
11.
In epoca monarchica la consecratio era la pena conferita a colui che aveva commesso gravi reati
nell’abbandono del
che avevano comportato la rottura del rapporto con la divinità. Consisteva
colpevole e di quanto gli apparteneva al dio oltraggiato; chiunque poteva impunemente aggredire
la sua persona, sino all’uccisione.
Da che cosa originava il c.d. ius novum?
12. Con il termine ius novum o extraordinarium si indicano le nuove norme istituite per iniziativa del
principe, ossia le leggi imperiali.
Cosa s’intende per imperium in età monarchica?
13.
L’imperium in età monarca è legato al ruolo esercitato dal comandante militare e implica una
supremazia totale sull’esercito oplitico.
Si tratta di un potere che indica l’assolutezza e la pienezza delle sue prerogative: i simboli
dell’imperium sono infatti il fascio di verghe per fustigare e dalla scure per decapitare.
Chi aveva il potere di convocare il senato?
14.
In epoca repubblicana il senato era convocato per iniziativa dei magistrati ed aveva funzione
consultiva.
Nell’epoca del principato la funzione di convocare il senato era invece attribuita ad Augusto.
Come mai, nella coscienza romana, la res publica si contrappone al regnum?
15. Nell’età monarchica il turannos era visto come figura autoritaria di capo, che imponeva la
supremazia sulla comunità ed aveva potere assoluto, poteva pertanto fustigare e mettere a
morte ogni oppositore. Si era pertanto diffuso un odio verso questi signori assoluti e sull’idea
stessa di regnum.
La riorganizzazione politico-giuridica della res pubblica vedeva una nuova forma di governo in
cui il popolo era soggetto attivo, contrapposta pertanto al regnum.
Che cosa significa irresponsabilità dei magistrati?
16. L’irresponsabilità dei magistrati indica la non possibilità di perseguimento dei magistrati per
durata della carica. L’obiettivo era evitare che potesse essere indebolita
qualsiasi illecito per la
l’efficacia dell’azione di governo ed il prestigio della res publica.
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Fino all’epoca di Silla di quali poteri disponevano i consoli? E poi?
17. (“coloro
La carica di consules che decidono insieme") nacque in epoca repubblicana dalla
divisione del potere dei preaotres. Erano due magistrati, dotati di par potestas e con il reciproco
diritto di veto.
Ai consoli spettava l’esercizio dell’iniziativa legislativa; la nomina del dictator, una volta sentito il
senato; la scelta dei membri del senato (sino al 312 a.C.); dovevano presiedere le quaestione
extraordinarie.
Durante il governo di Ottaviano gli ex consoli venivano scelti per rivestire le nuove cariche dei
funzionari imperiali, quali praefectus urbi o governatori delle province.
Quanto duravano in carica i censori?
18. I censori erano coloro che si occupavano di accertare il patrimonio di ogni singolo cittadino per
la costituzione dell’esercito. Nel corso dei secoli le loro funzioni si ampliarono, erano incaricati di
giudicare la condotta sia pubblica, che privata di ogni cittadino. La nota censoria incideva sul
godimento dei diritti civili. Connessa alla valutazione di onorabilità, vi era la scelta dei senatori
Le elezioni dei censori furono dapprima di 18 mesi, poi ogni 5 anni.
Era l’imperium del dittatore soggetto a dei limiti?
19. L’imperium del dictator era sovraordinato ad ogni magistrato, senza alcun limite.
Come veniva espresso il voto per approvare o meno una legge?
20. Si poteva votare solo nei giorni fasti; la votazione avveniva in seggi a forma di recinti. Il voto era
espresso individualmente passando su un ponticello e dichiarandolo a voce (con Lex Papiria dal
131 a.C. divenne segreto).
Il voto della centuria era dato dalla maggioranza dei voti dei componenti. Il voto del comizio dalla
maggioranza dei voti delle centurie.
Una copia della legge veniva conservata nell’erario, per garantire la sua inalterabilità.
Cosa s’intende per sacrosanctitas tribunizia?
21. Ottaviano nel 23 a.C. attribuì a tutti i suoi successori la tribunicia potestas, che implicava il
L’imperator godeva di prerogative quali l’inviolabilità e la
conferimento della sacrosancitas.
intercessio. Veniva pertanto creata una nuova figura al vertice del governo.
Ottavio si oppose alle iniziative di Tiberio Gracco. In forza di quale potere?
22. lOMoAR cPSD| 15145253
In che cosa consiste il nucleo originario del ius civile?
23. Lo ius civile è il diritto che si applica ai soli cittadini. Risente dei valori e dei costumi tipici della
civitas romana. che ne davano i pontefici, venne
Quello originario era costituito dal mos e dall’interpretazione
le XII tavole e l’interpretazione dei giuristi nel periodo preclassico.
poi incorporato con
Poteva il pretore dare riconoscimento a situazioni non conosciute dal ius civile?
24. Con il crescere delle relazioni commerciali tra stranieri e romani, e con il trascorrere nel tempo,
non sempre lo ius civile si poteva adeguare. Venne introdotto così il processo formulare, al fine
di poter adattare le norme alle nuove esigenze.
Come si connette la nozione di buona fede al ius gentium?
25. In diritto romano, lo ius gentium è l'insieme di regole che ha la sua fonte nella naturalis ratio e
che viene osservato in eguale misura tra tutti i popoli. Esso si contrappone concettualmente allo
ius civile quale diritto proprio di ciascuna civitas.
L’incremento degli scambi commerciali con gli stranieri, creò nuove esigenze anche a livello
legislativo. Lo ius civile era applicabile ai soli cittadini romani. Veniva quindi in essere un diritto
basato sulla buona fede, accessibile a tutti e che godeva di tutela giudiziaria attraverso il iudicium
bonae fidei, nei quali il giudice aveva il compito di valutare secondo buona fede i doveri del
convenuto.
Chi fondò la Scuola dei Proculiani?
26. Secondo Pomponio vi erano due differenti circoli di studiosi (sectae). Uno di questi avrebbe
trattato origine da Labeone, un innovatore che dava limitatamente alla sfera del diritto pubblico
un’interpretazione rigida, ancorata alle regole repubblicane. A Labeone sarebbe succeduto
Nerva, padre di Proculo.
In età pontificale chi dava consulenza ai privati?
27. La giurisprudenza pontificale provvedeva ad un’interpretazione del mos, che si svolgeva
attraverso tre attività fondamentali: l’agere (preparazione delle azioni da suggerire ai privati per
la protezione delle loro pretese), il cavere (predisposizione degli schemi negoziali idonei a
realizzare gli scopi pratici perseguiti), il respondere (erano i pareri dei pontefici espressi in ambito
giuridico, le interpretazioni di un contratto o testamento). I formulari erano custoditi dai pontefici.
Che cos’era il ius respondendi ex auctoritate principis?
28. coperti dall’auctoritas
Con Ottaviano alcuni giuristi erano imperiale e dotati di ius respondendi,
potevano dunque dare pubblicamente responsi. Era come se li avesse dati il principe in
persona. lOMoAR cPSD| 15145253
Chi era Sesto Elio Peto Cato?
29. Sesto Elio fu un edile curule nel 200 a.C., console nel 198 a.C. e censore nel 194 a.C. . Giurista
repubblicano molto concreto, risolveva con i suoi responsa i casi dei cittadini che si rivolgevano
un’opera costituita da
a lui. Scrisse i Tripartita, tre parti: la prima conteneva il testo delle 12 tavole,
ne seguiva l’interpretazione e concludevano gli schemi di applicazione che potevano far
discendere da essi.
Quale ordine espositivo segue Gaio nelle sue Istituzioni?
30. Le Istituzioni di Gaio si strutturano in 4 libri, divisi a loro volta in 3 parti. Dopo una breve
introduzione del diritto, vi è una prima parte che riguarda il diritto delle persone, con la distinzione
relativa agli status ed alla capacità di agire delle persone; i libri secondo e terzo trattano il diritto
delle cose, sia corporali, che incorporali ed il diritto di proprietà; conclude con il quarto libro
dedicato al processo per legis actiones e formulare.
Che cosa sono gli iura?
31. Nel periodo del principato, gli iura sono le opere dei giuristi che venivano allegate nei tribunali a
sostegno delle varie tesi; erano intese come un insieme di norme. Lo ius respondendi dei giuristi
dava agli iura valore di diritto.
Per le materie non regolate da leges, costituivano fonti integrative. Per la particolare modalità di
produzione, queste opere venivano spesso corrotte nel contenuto del testo. Annotazioni a
margine, dette glosse, fatte da chi aveva fatto precedente uso del testo, finivano nel testo stesso.
In che cosa Q. Muzio Scevola innovò in modo significativo?
32. Q. Muzio Scevola scrisse 18 libri di commento allo ius civile e una raccolta di regole.
Fu il primo a sistemare lo ius civile generatium, vale a dire raggrupparlo secondo classificazioni
sistematiche, così da semplificare le molteplici varietà delle forme giuridiche.
Per alcuni studiosi risale a lui l’idea di sistema, che è alla base della costruzione dei moderni
codici.
Il secondo Codice di Giustiniano quando venne pubblicato?
33. Nel 534 d.C. Giustiniano pubblicò il secondo Codice. L’opera era una revisione del primo, con
l’integrazione delle nuove leggi emanate per regolare le nuove esigenze che si erano
manifestate.
G. aveva autorizzato i commissari ad apportare le modifiche che si fossero rese necessarie,
eliminando le costituzioni superate o superflue. I compilatori dovevano poi completare le
costituzioni e sciogliere dubbi o ambiguità.
che con l’entrata in vigore del secondo codice, perdano
Con la costituzione Cordi si stabilisce
valore tutte le costituzioni non contenute, riservando per l’imperatore la possibilità di emanare
nuove leggi. lOMoAR cPSD| 15145253
A chi sono dedicate le Istituzioni di Giustiniano?
34. Pubblicate nel 533 d.C. le Istituzioni di Giustiniano sono dedicate agli studenti delle scuole di
diritto, affinché prendessero contatto con le costituzioni imperiali già dal primo anno di corso.
L’opera segue, come quella di Gaio, la tripartizione persone, cose ed azioni.
Lo scopo dell’opera era di fornire i rudimenti del diritto, tenendo conto delle modifiche apportate
dal Codice e dal Digesto.
Quale imperatore, con un celebre discorso, descrisse in senato la politica della
35. cittadinanza?
Claudio in un discorso tenuto davanti al senato manifesta la concezione romana della
cittadinanza e di apertura condizionata verso gli stranieri.
Che cosa conteneva il primo Codice di Giustiniano?
36. Nel 528 d.C. Giustiniano incaricò 10 membri di redigere una raccolta di leges, ovvero costituzioni
imperiali.
I commissari dovevano r
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