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Estratto del documento

Le società di capitali, che appartengono alla categoria degli enti lucrativi, acquistano la personalità giuridica mediante

l’iscrizione nel registro delle imprese.

Per le fondazioni istituite per testamento Il riconoscimento può essere concesso dal prefetto, d’ufficio, in caso di

ingiustificata inerzia del soggetto abilitato alla presentazione della domanda.

Lez. 15

01. beni esclusi dalla comunione legale

La comunione legale è il regime patrimoniale che conferisce ai coniugi uguali poteri di cogestione e uguali diritti sugli

acquisti.

Ricomprende di massima gli acquisti successivi al matrimonio, mentre esclude i beni anteriormente appartenenti a

ciascuno dei coniugi e alcune categorie di beni personali, anche se acquistati successivamente.

L’art. 179 del c.C. definisce beni personali del coniuge quelli che gli appartengono in modo esclusivo, quali:

• i beni già appartenenti al coniuge prima del matrimonio

• i beni acquistati anche dopo il matrimonio per donazione o successione a causa di morte

• i beni di uso strettamente personale (come indumenti, monili..)

• i beni che servono al coniuge per l’esercizio della sua attività lavorativa o imprenditoriale

• il risarcimento del danno e le pensioni per infortuni o invalidità

• i beni acquistati con il prezzo del trasferimento di beni personali o comunque con il loro scambio.

02. il matrimonio concordatario

Il matrimonio è il negozio solenne mediante il quale un uomo ed una donna assumono l’impegno di stabile convivenza

e di reciproco aiuto come marito e moglie.

Il nostro ordinamento disciplina i presupposti, la forma e gli effetti del matrimonio, detto matrimonio civile (art. 79

c.C.).

A seguito del Concordato lateranense dell’11 febbraio 1929, lo Stato italiano ha riconosciuto effetti giuridici al

matrimonio celebrato dinnanzi ad un ministro del culto cattolico, quando tale matrimonio venga trascritto nei registri

dello stato civile (c.d. concordatario).

L’accordo di revisione del Concordato del 18 febbraio 1984, ha previsto la non trascrivibilità del matrimonio

concordatario:

• quando gli sposi non rispondono ai requisiti della legge civile circa l’età richiesta per la celebrazione;

• quando sussiste fra gli sposi un impedimento che la legge civile considera inderogabile.

L’impedimento non consente la trascrizione, e se questa viene effettuata, ne comporta la nullità.

Ai fini della trascrizione l’atto originale di matrimonio deve essere trasmesso prontamente (non oltre i 5 giorni) dal

ministro del culto dell’ufficiale dello stato civile del comune in cui il matrimonio è stato celebrato.

Il matrimonio può essere trascritto anche oltre i 5 giorni su richiesta dei coniugi, se sussistono le condizioni di

trascrivibilità.

La celebrazione del matrimonio civile o concordatario richiede l’onere preliminare delle pubblicazioni.

Le pubblicazioni si compiono mediante l’affissione sulla porta della casa comunale di un atto che contiene le indicazioni

degli sposi nonché del luogo e della data in cui intendono celebrare il matrimonio. L’atto deve rimanere affisso per

almeno 8 giorni. A seguito della richiesta delle pubblicazioni o della richiesta di celebrazione del matrimonio all’ufficiale

dello stato civile, la legge prevede che taluni legittimati possono proporre opposizione al matrimonio, basata su una

causa impeditiva del matrimonio.

Il matrimonio civile è celebrato di regola nella casa comunale dinnanzi all’ufficiale dello stato civile cui è stata fatta la

richiesta delle pubblicazioni.

Lez. 16

03. che cosa è una servitù discontinua e come si esercita

La servitù consiste nel peso imposto sopra un fondo (fondo servente) per l’utilità di un altro fondo (fondo dominante),

appartenente ad un diverso proprietario (art. 1027 c.C.).

Le servitù si dividono in continue e discontinue.

Continue sono le servitù che si esercitano mediante il mantenimento delle opere o dello stato dei luoghi dai quali

direttamente il vantaggio per il fondo dominante. L’esercizio di queste servitù non richiede il fatto dell’uomo

(es: servitù di acquedotto, nella quale, una volta costruite le condotte, l’acqua scorre senza necessità di ulteriore

attività umana).

Nelle servitù discontinue, invece, l’esercizio della servitù si esplica attraverso il fatto attuale del titolare, cioè attraverso

gli atti di godimento dell’utilità offerta dal fondo servente. (es: il passaggio).

Lez. 29

13. che cos’è il beneficium excussionis?

Le obbligazioni plurisoggetive sono in generale le obbligazioni riferite ad una pluralità di debitori e di creditori.

Il creditore può di regola rivolgersi per l’adempimento indifferentemente aduno qualsiasi dei codebitori secondo la

sua libera scelta. Questa scelta può però essere limitata in ragione delle diverse modalità con cui ciascun debitore è

obbligato.

A favore di un codebitore, in particolare, può essere previsto il beneficio dell’ordine, in base al quale il creditore ha

l’onere di richiedere preventivamente l’adempimento ad altro debitore, o il beneficio di escussione, in base al quale il

creditore ha l’onere di procedere preventivamente in via esecutiva sui beni di un altro debitore.

In altre parole: Il beneficio di escussione consiste nel diritto del debitore che viene escusso di vedere aggrediti in via

esecutiva prima i beni degli altri debitori, e solo in un secondo momento i propri.

Il beneficio d'ordine, invece, consiste nell'obbligo del creditore di chiedere l'adempimento prima ad un soggetto e poi

successivamente all'altro.

14. definire il Garantievertrag (contratto autonomo di garanzia) e indicarne le differenze rispetto alla

fideiussione

Il negozio autonomo di garanzia è un negozio atipico mediante il quale un soggetto (normalmente una baca o una

compagnia di assicurazioni) si obbliga a titolo di garanzia ad eseguire a richiesta del creditore la prestazione dovuta

dal debitore, senza poter sollevare eccezione alcuna in ordine al rapporto garantito.

Si tratta di un negozio costitutivo di una garanzia personale non accessoria, ossia svincolata dal rapporto garantito. La

garanzia è quindi autonoma rispetto al credito garantito.

La fideiussione è il negozio mediante il quale un soggetto, detto fideiussore, garantisce un’obbligazione altrui,

obbligandosi personalmente nei confronti del creditore.

Il fideiussore è coobbligato solidale del debitore principale ed il creditore può chiedergli direttamente il pagamento,

senza l’onere di rivolgersi prima al debitore principale, salvo che sia diversamente stabilito dal beneficio dell’ordine o

del beneficio di escussione.

Ciò che distingue il contratto autonomo di garanzia dalla fideiussione è dunque il mancato carattere accessorio del

primo rispetto all’obbligazione principale.

Mentre il fideiussore è debitore negli stessi termini in cui lo è il debitore principale -obbligandosi per l’effetto

direttamente ad adempiere- il garante si obbliga a tenere invece indenne il creditore dalla mancata prestazione del

garantito, per qualsiasi ragione essa avvenga.

15. indicare le differenze tra Accollo e Fideiussione

L’accollo è il contratto mediante il quale il debitore (accollato) e un terzo (accollante) convengono che questi assuma

il debito del primo.

La fideiussione è il negozio mediante il quale un soggetto, detto fideiussore, garantisce un’obbligazione altrui,

obbligandosi personalmente nei confronti del creditore.

Le differenze si possono identificare nella struttura e nella funzione.

• Per la diversa struttura: L'accollo è un accordo intervenuto tra debitore e terzo, mentre la fideiussione è un

accordo che si ha tra il garante e il creditore.

• Dal punto di vista funzionale: nella fideiussione la garanzia è di regola costituita contemporaneamente al debito

proprio per spingere il creditore a far nascere un rapporto obbligatorio con il debitore (viene creata per rendere

più agevole la concessione di un credito da parte di un istituto o un privato); l'accollo di solito si costituisce dopo

la nascita dell'obbligazione.

Quella del fideiussore è un’obbligazione accessoria, mentre l’accollo costituisce assunzione di un debito principale.

L'accollo è un contratto tra il debitore (accollato) ed un terzo (accollante) che assume il debito dell'accollato. La

fideiussione è il contratto tra il creditore (garantito) ed un terzo (fideiussore) che assume l'obbligo di adempiere

l'obbligo del debitore principale.

L'accollo ha solitamente la struttura di un contratto a favore del terzo, e modifica il rapporto obbligatorio dal lato

passivo; il terzo accollante assume il debito altrui, ma con un negozio intervenuto con il debitore. Il fideiussore non

interviene invece nel rapporto obbligatorio principale, ma garantisce l'adempimento del debito altrui.

Lez. 39

15. che cos’è l’accessione invertita?

L’accessione è un modo di acquisto della proprietà per incorporazione al suolo di piantagioni, costruzioni ed opere

(art. 934 c.C.).

Eccezioni alla regola dell’accessione per cui la cosa mobile viene incorporata al suolo sono:

• il diritto di superficie: il titolare di tale diritto è legittimato a fare e mantenere costruzioni sul fondo del proprietario

(art.925,955 c.C.)

• la c.d. accessione invertita. Tale figura attribuisce al costruttore la proprietà del suolo altrui occupato con la

costruzione. Si chiama invertita in quanto, contrariamente alla regola che governa l’accessione, secondo la quale

il proprietario del suolo acquista la costruzione, qui il costruttore diviene proprietario anche del suolo.

Il codice disciplina questa figura nel caso in cui il costruttore occupa in buona fede una porzione del fondo attiguo

e il proprietario di questo non fa opposizione entro tre mesi dal giorno in cui ha avuto inizio l’occupazione (art.

938 c.C.). In tal caso l’autorità giudiziaria può, tenuto conto delle circostanze, attribuire al costruttore la proprietà

dell’edificio e del suolo occupato. Il proprietario è tenuto a pagare al proprietario del suolo il doppio del valore

della superficie occupata, oltre al risarcimento dei danni (art. 938 c.C.).

Nell’ipotesi di accessione invertita della pubblica amministrazione, quindi di occupazione illegittima di un bene privato

da parte della P.A., viene oggi considerata un illecito di diritto comune e non determina più, come in passato, la perdita

della proprietà da parte del privato.

Lez. 58

07. che cosa è il sinallagma?

Il sinallagma consiste nel legame, nel nesso di reciprocità che unisce

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
13 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sonia.Drago di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Tondini Paola.