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C. EFFICACIA RIFLESSA (EFFETTI INDIRETTI)
Gli e etti ri essi (o indiretti) del contratto
e etti ri essi conseguenze giuridiche o di fatto colpiscono i terzi,
Gli sono che cioè persone
non sono parti
che del contratto.
non derivano dalla volontà delle parti, conseguenze indirette
Questi e etti ma sono di un
contratto stipulato tra altri.
Tipologie:
E etti di mero fatto:
risentono materialmente senza rilevanza giuridica.
I terzi del contratto, ma
• disagio o vantaggio concreto,
È solo un non riconosciuto dal diritto.
•
Esempio: Tizio vende la sua casa a Caio; il vicino Sempronio subirà il rumore del trasloco: è un
e etto di fatto, non giuridico.
E etti giuridicamente rilevanti:
e etti giuridici verso terzi, anche senza volontà negoziale,
Il contratto produce ma in
• forza di legge. il contratto diventa un “fatto giuridico”
In questi casi, per il terzo.
•
Esempio tipico:
immobile già locato:
Vendita di un subentra automaticamente nel contratto di locazione.
L’acquirente (nuovo proprietario)
• accettare il nuovo locatore,
Il conduttore (inquilino) deve pur non avendo partecipato alla
• vendita.
un e etto giuridico indiretto
Qui c’è che colpisce il terzo (l’inquilino), imposto dalla legge.
Conclusione:
e etti ri essi variegati, automatici, limitabili, previsti dalla
Gli sono a volte a volte ma
• legge. e etti del contratto come atto negoziale, e etti giuridici come
Non sono ma
• conseguenze indirette.
Cessione del contratto e subcontratto
Cessione del contratto (art. 1406 c.c.)
ff ff
ff ff
ff
ff ff fl
fl
ff
fl ff ff fi ff ff
trasferimento dell’intero rapporto contrattuale
È il da una parte (cedente) a un’altra
consenso dell’altra parte originaria
(cessionario), con (contraente ceduto).
Esempio: Tizio vende a Caio il suo contratto di fornitura con un’azienda. L’azienda (ceduto) deve
dare il consenso.
Soggetti coinvolti:
Cedente colui che esce dal contratto.
1. →
Cessionario colui che entra nel contratto.
2. →
Ceduto la parte originaria che resta.
3. →
Requisiti: deve avere prestazioni corrispettive non ancora eseguite.
Il contratto e
• Serve il consenso del ceduto (può anche essere successivo o implicito).
• una causa motivo serio
Deve esserci un per cui si cede (es. vendita dell’azienda).
• → forma solenne,
Se il contratto originario richiede anche la cessione la richiede.
•
E etti: cessionario subentra in tutto:
Il diritti, obblighi, tutele.
• cedente si libera, solo quando il ceduto dà il consenso.
Il
• ceduto paralizzare la cessione dannosi per lui.
Il può se gli e etti sono
• cessione edilizia,
Esempio legale: nella la legge impone il subentro dell’acquirente dell’immobile
in tutti i contratti di costruzione precedenti.
Di erenze con altre gure:
Cessione del credito diritto.
riguarda solo un
• →
Assunzione di debito obbligo.
riguarda solo un
• →
Cessione del contratto tutto il pacchetto: diritti + obblighi + garanzie.
• →
Subcontratto
subcontratto contratto derivato: stipula un nuovo
Il è un una parte del contratto originario
contratto con un terzo, senza trasferire il contratto originario, riutilizzandolo.
ma
Esempio:
Tizio a tta un immobile da Caio (locazione).
• Tizio suba tta a Sempronio (subcontratto sublocazione).
• →
ff ff ffi ffi fi ff
Caratteristiche:
Non c’è cessione del contratto originario.
• rapporto originario continua a esistere.
Il
• terzo (subcontraente) in parte
Il dipende dal contratto originario.
• consenso del contraente originario può essere richiesto o meno
Il (dipende dalla legge
• o dal contratto).
E etti: subcontratto non può avere durata maggiore
Il del contratto principale.
• contratto originario è nullo, risolto o ine cace, il subcontratto ne subisce le
Se il
• conseguenze.
Esempio:
Se il contratto tra Tizio e Caio viene annullato, anche il subcontratto tra Tizio e Sempronio
• decade automaticamente.
Limitazioni convenzionali del potere di disposizione
patti contrattuali si impegna a non disporre di un bene
Si tratta di con cui una parte (es. non
venderlo, non cederlo) per un certo periodo o a certe condizioni.
Principio generale:
1379 c.c. divieto di alienazione, patto con cui un soggetto si
L’art. disciplina il ossia il
• obbliga a non trasferire un bene.
valido solo tra le parti degli e etti).
È del contratto (relatività
• interesse meritevole di tutela
Serve che ci sia un (non basta vietare per capriccio).
•
Requisiti di validità:
Durata temporale limitata: il divieto non può essere illimitato.
1. Interesse apprezzabile del promissario: motivo serio e giusti cato
deve esserci un per
2. vietare l’alienazione.
Riconoscimento del potere di disporre: giuridicamente proprietaria,
la parte rimane ma
3. contrattualmente limitata.
E etti: aliena comunque il bene, non è invalida l’alienazione
Se la parte che ha promesso
• responsabile per inadempimento
(perché i terzi non sono vincolati), ma la parte sarà
contrattuale. non è opponibile ai terzi
Quindi il divieto se non espressamente previsto dalla legge.
•
Altri esempi di limitazioni convenzionali:
ff
ff ffi ff fi
Divieto di cessione del credito (art. 1260 c.c., con cause giusti cative).
• Limitazioni alla circolazione di quote societarie (es. clausole di gradimento nelle S.r.l.).
•
Promessa del fatto del terzo e disposizione di beni altrui
1. Promessa del fatto del terzo (art. 1381 c.c.)
promette che un terzo farà o si obbligherà a fare qualcosa.
Una parte
Esempio: Tizio promette a Caio che Sempronio venderà a Caio un terreno.
Caratteristiche:
terzo non è parte
Il del contratto.
• non adempie, promittente non deve fare ciò che il terzo ha mancato,
Se il terzo il ma
• deve indennizzare l’altro contraente.
deve essere lecito.
Il fatto
• deve attivarsi seriamente
Il promittente per indurre il terzo a rispettare quanto promesso.
•
2. Disposizione di beni altrui (art. 1478 c.c.)
si vende una cosa che non si possiede, di proprietà di un altro.
È il caso in cui cioè
Esempio: Tizio vende a Caio un appartamento che in realtà è di Sempronio.
E etti: contratto di vendita è valido.
Il
• venditore è obbligato procurare il bene
Il a al compratore (cioè a comprarlo dal vero
• proprietario). compratore diventa automaticamente proprietario.
Se ci riesce, il
• non ci riesce, responsabile per inadempimento.
Se il venditore può essere
•
Con itto di diritti e opponibilità
due soggetti diversi rivendicano diritti incompatibili sullo stesso bene,
È la situazione in cui
contratti distinti.
derivanti da
Esempio: Tizio vende un terreno a Caio, poi lo vende anche a Sempronio.
Chi ha diritto al bene?
Il problema:
diritti sono entrambi validi, non possono coesistere.
I ma
• chi prevale ai terzi.
Occorre stabilire tema dell’opponibilità
• →
Principi generali:
ff fl fi
1. Ordine cronologico (in teoria):
primo acquirente
Il dovrebbe prevalere (prior in tempore potior in iure).
•
2. Deroghe legali (nella pratica):
certezza e la sicurezza nei tra ci, spesso fa prevalere il
Per favorire la l’ordinamento
• secondo, se ha iscritto o reso pubblico il suo diritto (es. trascrizione nei registri
immobiliari, registro auto, registro imprese).
Esempio chiave:
Caio non trascrive Sempronio sì, Sempronio prevale,
Se l’atto di compravendita, ma
• anche se ha comprato dopo.
Opponibilità:
contratto valido tra le parti non opponibile a terzi, non è stato
Un può essere se
• pubblicizzato secondo la legge.
L’opponibilità condizione che rende e cace un contratto anche verso
è quindi la
• l’esterno.
CAPITOLO 7
ESECUZIONE
Esecuzione del contratto e buona fede
del contratto fase attuativa: realizzare concretamente l’interesse
L’esecuzione è la serve per
programmato dalle parti con il contratto.
E etti e obblighi: produce e etti giuridici: immediati
Quando il contratto si conclude, alcuni sono (es. il
• richiedono l’esecuzione materiale
passaggio di proprietà nei contratti reali), altri (es.
consegna, pagamento, servizi).
contratti con e etti reali immediati non si esaurisce tutto
Anche nei (come la vendita),
• altri obblighi da adempiere.
con la conclusione: ci sono
Esecuzione ≠ semplice adempimento:
non si limita
L’esecuzione all’adempimento tecnico delle obbligazioni.
• tutti gli obblighi contrattuali e legali, comportamenti strumentali e
Include anche
• accessori concretizzazione del bene).
(es. individuazione del bene nelle cose generiche →
Regola chiave: art. 1375 c.c.
“Il contratto deve essere eseguito secondo buona fede.”
Cosa signi ca?
principio guida dell’esecuzione contrattuale.
È il
•
ff fi ff ff ffi ffi
buona fede oggettiva dovere legale
La è un di comportamento:
• Lealtà
◦ Correttezza
◦ Tutela dell’interesse altrui
◦ Evitare pregiudizi o sacri ci ingiusti cati
◦
Violazione della buona fede:
responsabilità contrattuale
Comporta (inadempimento).
• risarcimento.
Il danneggiato ha diritto al
•
Ambito ampio: non vale solo tra privati, con la Pubblica
La buona fede ma anche nei rapporti
• Amministrazione.
principio di solidarietà sociale,
È un non solo tecnico-giuridico.
•
Modalità dell’esecuzione
Obiettivo:
come e quando natura del contratto
Capire si attua l’esecuzione del contratto, a seconda della
prestazione dovuta.
e della
Due criteri fondamentali:
A. In base al comportamento attuativo dovuto
1. Contratti a esecuzione istantanea (o unica):
◦ in un solo momento, atto unico.
L’esecuzione si compie con un
◦ soddisfatto subito.
L’interesse dell’altra parte è
◦ preparatori.
Gli atti precedenti sono solo
◦ Esempio: vendita con consegna immediata,