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-ACCENNI SULLA DEONTOLOGIA MINORILE: FUNZIONI E PRINCIPI
Il notaio è quella figura professionistica a cui è attribuita la funzione di garantire la validità dei contratti e dei
negozi giuridici attribuendo pubblica fede ad atti e sottoscrizioni eseguite in sua presenza. È quindi garante di
legittimità. lOM oA R cP S D| 9679654
*-DESCRIVERE IL RAPPORTO INTERCORRENTE TRA REGOLA E PRINCIPIO*
La regola è una norma che richiede un insieme sufficientemente specifico di comportamenti per la sua
soddisfazione. Non è detto che sia rispettata.
Il principio è una norma che impone la massima realizzazione di un valore. Le regole e i principi sono tra loro
coesistenti e correlati. Insieme se gerarchicamente ordinati formano l’ordinamento giuridico. Esiste una
regola perché esiste un principio ad essa legata.
-L’AUTORITA’ GARANTE INFANZIA E ADOLESCENZA
L’autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia) è un organo monocratico Italiano istituito nel 2011 con
lo scopo di tutelare l’infanzia e l’adolescenza. Il titolare dell’autorità è nominato d’intesa tra i presidenti di
camera e senato e rimane in carica 4 anni. Ha il compito di segnalare situazioni di disagio, abbandono e
violazione dei diritti dei minori. Esprime pareri in merito alla materia di cui è competente per provvedimenti e
progetti di legge del governo.
-CHE COSA È LO STATO SOCIALE DI DIRITTO
Lo Stato sociale è una forma di Stato nella quale quest'ultimo interviene economicamente a favore delle
categorie meno abbienti. Esso è detto anche Stato del benessere o Stato assistenziale.
L'obiettivo principale dello Stato sociale è quello di impedire che vi siano forme di discriminazione tra le varie
classi sociali.
- CHE COS’E’ IL BENEFICIUM EXCUSSIONIS?
Il beneficium excussionis è un istituto del diritto romano che indica il "beneficio di escussione. Di regola il
fideiussore è obbligato in solido con il debitore. Si può, tuttavia, avere sussidiarietà se è pattuito il beneficium
excussionis: in tal caso il fideiussore, convenuto a pagare, può opporre il beneficio al creditore, invitandolo
prima a citare il debitore principale (deve però indicare i beni del debitore principale da sottoporre ad
esecuzione).
-DEFINIRE IL GARANTIEVERTRAG (CONTRATTO AUTONOMO DI GARANZIA) E INDICARNE LE DIFFERENZE
RISPETTO ALLA FIDEIUSSIONE
Il Contratto autonomo di garanzia è quel contratto attraverso il quale un soggetto (abitualmente una banca o
una compagnia assicurativa), garante, si obbliga direttamente nei confronti di un soggetto beneficiario, al
pagamento di una somma predeterminata nel caso in cui si verifichi un determinato evento, cioè il mancato o
inesatto adempimento dell’obbligazione del debitore principale. Ciò che contraddistingue il contratto
autonomo di garanzia rispetto alla fideiussione è l’assoluta mancanza, nel contratto autonomo di garanzia,
dell’elemento dell’accessorietà rispetto al rapporto principale; questo a differenza della fideiussione, che è
invece sempre rapporto accessorio rispetto all’obbligazione principale, ed allo stesso indivisibilmente legato.
Pertanto, mentre il fideiussore è debitore allo stesso modo e ampiezza del debitore principale e si obbliga
direttamente ad adempiere, il garante a prima richiesta si obbliga a tenere indenne il creditore dalla mancata
prestazione del garantito, per qualsiasi ragione ciò avvenga.
-INDICARE LE DIFFERENZE TRA ACCOLLO E FIDEIUSSIONE
Nell’accollo l’accordo intercorre tra debitore e terzo che si accolla il debito, mentre nella fideiussione si ha un
accordo tra terzo che intende garantire il credito e creditore. Tale accordo inoltre nella fideiussione è di regola
costituito contemporaneamente al debito mentre nell’accollo di solito si costituisce dopo la nascita
dell’obbligazione. lOM oA R cP S D| 9679654
-CHE COS’E’ L’ACCESSIONE INVERTITA:
Secondo il principio dell’accessione il proprietario del suolo diviene proprietario della costruzione edificata
sopra di esso se non è stato concesso il diritto di superficie. Nella accessione invertita la situazione che si
viene a creare è l’esatto opposto, vale a dire il proprietario della costruzione diviene anche proprietario del
suolo occupato, in buona fede, sul quale essa è edificata. Tale fattispecie è regolata nel nostro codice civile
all’art. 938
-CHE COSA È IL SINALAGMA:
Una sinallagma è un elemento costitutivo implicito del contratto a obbligazioni corrispettive, quello cioè nel
quale ogni parte assume l'obbligazione di eseguire una prestazione (di dare o di fare) in favore delle altre parti
esclusivamente in quanto tali parti a loro volta assumono l'obbligazione di eseguire una prestazione in suo
favore. Questo legame deve esistere sia alla nascita del rapporto (sinallagma genetico) sia nel suo svolgimento
(sinallagma funzionale).
-DEFINIRE LA RESPONSABILITA’ OGGETTIVA:
La responsabilità oggettiva, in diritto, è un tipo di responsabilità giuridica nella quale il soggetto è chiamato a
rispondere di un illecito, senza che il fatto sia stato commesso con dolo o con colpa. La
c.d. "responsabilità oggettiva" è una figura che implica l'esistenza del solo nesso causale. Da tale presupposto
deriva che il danneggiante risponde del danno cagionato come conseguenza immediata e diretta della propria
condotta. Esempi di responsabilità oggettiva possono essere: responsabilità per danni cagionati da animali
che incombe sul proprietario, responsabilità per danni cagionati dalla rovina di edifici ecc…L'unica possibilità
che l'agente ha per liberarsi dalla responsabilità è quella di dimostrare l'assenza del rapporto di causalità tra la
condotta e l'evento.
-CHE COSA È LA COLPEVOLEZZA NELL’ILLECCITO AQUILIANO?
Secondo l’art 2043 c.c, qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui
che ha commesso il fatto a risarcire il danno.
Possiamo quindi individuare nella struttura dell'illecito civile:
il fatto (comportamento commissivo o omissivo)
la colpevolezza
il nesso di casualità
il danno ingiusto
Il “fatto” che ci interessa è quello determinato da dolo o colpa, quindi requisito preso in esame dall’illecito
aquiliano è quello della colpevolezza. La colpevolezza è il nesso psichico che collega la condotta all'agente, ai
fini della configurazione della responsabilità. La colpevolezza si può, presentare nella forma della colpa o nella
forma del dolo. Colpa e dolo, pur configurando diversi livelli d'intensità della colpevolezza, sotto il profilo della
responsabilità, non determinano differenze sul risarcimento dovuto. Si ha colpa quando l'evento, anche se
preveduto, non è voluto dall'agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per
inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline. Il dolo si caratterizza, rispetto alla colpa, per la volontà
dell'evento lesivo. Elemento essenziale ai fini della configurazione del dolo è il requisito psicologico della
volontà del danno evento e dei danni conseguenza. Accade, però, che per aversi responsabilità non basta che
vi sia la colpevolezza, ma è anche necessario che il soggetto agente sia imputabile e cioè, è necessario che sia
capace di intendere e di volere. Mancando la capacità di intendere e di volere può anche esservi dolo o colpa
ma non ci sarà responsabilità dell'agente. lOM oA R cP S D| 9679654
-DESCRIVERE IL NESSO DI CAUSALITA’ GIURIDICA NELLA RESPONSABILITA’ EXTRACONTRATTUALE
Ulteriore elemento della responsabilità aquiliana di cui L'art 2043 c.c. è la sussistenza di un nesso di causalità
tra la condotta antigiuridica e il danno ingiusto. L'art. 1223 c.c., in tema di nesso di causalità, prevede che
siano risarcibili i danni che siano conseguenze immediate e dirette della condotta antigiuridica. Si intendono
danni immediati e diretti ex art. 1223 c.c., che integrano il nesso di causalità di cui all'art. 2043 c.c., quei danni
che non si sarebbero verificati senza il comportamento antigiuridico (principio della condicio sine qua non) e,
sempre che gli stessi non siano riconducibili a fattori eccezionali di per sé idonei a determinare l'evento
dannoso (principio della causalità adeguata). La giurisprudenza, tuttavia, in tema di nesso di causalità, ha
notevolmente ampliato l'ambito dei danni risarcibili, estendo la risarcibilità ai danni mediati ed indiretti,
soprattutto laddove la condotta causativa del danno sia imputabile a titolo di dolo.
L'estensione dell'ambito dei danni risarcibili ha, in particolare, riguardato tutta la sfera del risarcimento
dovuto agli eredi con riferimento ai danni alla persona (ad esempio il biologico ed il morale) subiti dal de cuius
in conseguenza di una condotta antigiuridica del terzo, anche nel caso in cui il successivo evento morte non
sia legato da un nesso di causalità con tale condotta. In questo senso è stata anche dichiarata la sussistenza di
un nesso di causalità tra il danno biologico ed alla vita di relazione subito dal coniuge nell'ipotesi di
menomazione subita come conseguenza di un incidente dall'altro coniuge. In tema di nesso di causalità deve,
poi, esaminarsi il disposto di cui all'art. 1227 c.c. a mente del quale la condotta colposa del danneggiato può
determinare una riduzione del risarcimento dovuto o, addirittura, una interruzione del nesso di causalità
stesso con il conseguente mancato riconoscimento del diritto al risarcimento del danno. La giurisprudenza ha,
innanzitutto, precisato che il concorso colposo deve concretarsi in una cooperazione attiva nel fatto colposo
del danneggiante. Inoltre, con riferimento alla condotta colposa del danneggiato, è stato precisato che il
concorso di cui all'art. 1227 c.c. è ravvisabile solo qualora la norma di condotta violata sia specificatamente
intesa ad evitare o, quanto meno, ridurre i rischi di subire il danno poi effettivamente occorso al danneggiato.
Elemento idoneo a interrompere il nesso di causalità è il caso fortuito, ovvero, la componente causale di un
evento che, per imprevedibilità e autonomia causale, esclude la responsabilità dell'autore del comportamento
antigiuridico.
-Descrivere i caratteri della responsabilitá extracontrattuale
Dal dettato letterale della norma ,all’art. 2043 del nostro codice civile, infatti, emergono gli elementi
fondamentali per far sorgere la responsabilità ext