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(SIM).
Le imprese adottano tutte le necessarie misure affinché venga garantita l'acquisizione dei dati anagrafici riportati su un
documento di identità, nonché del tipo, del numero e della riproduzione del documento presentato dall'acquirente ed
assicurano il corretto trattamento dei dati acquisiti. L'autorità giudiziaria ha facoltà di accedere per fini di giustizia ai suddetti
elenchi in possesso del centro di elaborazione dati del ministero dell'interno.
Il servizio universale è un insieme minimo di servizi di una qualità determinata, accessibili a tutti gli utenti a prescindere dalla
loro ubicazione geografica e, tenuto conto delle condizioni nazionali specifiche, offerti ad un prezzo accessibile.
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Limiti al diritto di accesso ai documenti amministrativi della P.A.
Il diritto di accesso consiste nel potere dei soggetti direttamente interessati di prendere visione e di estrarre copia di
documenti amministrativi
I soggetti interessati → sono tutti quei soggetti privati compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un
interesse diretto, concreto e attuale, strettamente correlato ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al
documento al quale il soggetto richiede l’accesso.
I soggetti controinteressati → sono quei soggetti che vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza se si facesse
accesso al documento richiesto. I titolari del diritto sono i cittadini e stranieri, persone fisiche anche minorenni, giuridiche e
formazioni sociali
Il diritto di accesso è riservato al soggetto interessato che possa rivendicare un interesse diretto ed attuale. Gli elementi
significativi del diritto di accesso sono quindi:
▪ l’attualità dell’interesse all’accesso ad un certo documento,
▪ personalità dell’interesse cioè quell’interesse deve essere inerente alla sfera giuridica del soggetto interessato,
▪ l’interesse deve essere concreto, tangibile,
▪ deve godere di serietà,
▪ adeguata motivazione dell’istanza di accesso.
Secondo il DPR (Decreto del presidente della Repubblica) n. 184/2006, il diritto di acceso è esteso a tutti i soggetti che sono
portatori di interessi diffusi e collettivi, ovvero tutti quei soggetti che sono rappresentativi di interessi collettivi (es: le
organizzazioni sindacali che rappresentano gruppi di persone).
Gli enti associativi possono esercitare il diritto di accesso esclusivamente per la tutela dell’interesse della categoria
rappresentata e non per la tutela del singolo
La tutela non può estendersi ai meri interessi si meri interessi di fatto o semplici, poiché non sono tutelati dal nostro
ordinamento giuridico
È escluso il diritto di accesso per i seguenti documenti:
▪ documenti coperti dal segreto di Stato, e nei casi di segreto e divieto di divulgazione espressamente previsti dalla
legge, dal regolamento governativo e dalla pubblica amministrazione,
▪ nei procedimenti tributari,
▪ nei confronti dell’attività della pubblica amministrazione dirette all’emanazione di atti normativi, amministrativi
generali, di pianificazione e di programmazione,
▪ nei procedimenti selettivi, in riferimento a quei documenti amministrativi contenenti informazioni di carattere psico-
attitudinale relativi a terzi.
Alcune limitazioni in merito al diritto di accesso possono essere riservate al Governo per l’emanazione di un apposito
ordinamento.
Il Governo può intervenire:
▪ in ordine alla sicurezza, alla difesa nazionale, all’esercizio della sovranità nazionale ed alle relazioni internazionali,
▪ per il rischio di pregiudizio di processi di formazione, di determinazione attuazione della politica monetaria,
▪ in ordine alle strutture, mezzi, dotazioni, azioni strumentali per la tutela dell’ordine pubblico, alla repressione e
prevenzione della criminalità,
▪ in ordine alla vita privata o riservatezza di persone fisiche, gruppi, imprese, associazioni,
▪ in ordine all’attività in corso di contrattazione collettiva nazionale di lavoro.
Particolare tema di interesse per i nostri giuristi è comprendere i limiti tra il diritto di accesso e il diritto di riservatezza:
▪ È garantito ai richiedenti l’accesso ai documenti amministrativi la cui conoscenza sia necessaria per difendere i propri
interessi giuridici. 8
▪ Nel caso di documenti che contengono dati sensibili e giudiziari, l’accesso è consentito nei limiti in cui sia
strettamente indispensabile.
▪ In caso siano contenuti nei documenti dati idonei a rilevare lo stato di salute e la vita sessuale, l’accesso è consentito
ne limiti in cui sia strettamente indispensabile, ma anche laddove la situazione di interesse giuridico per cui si richiede
l’accesso ad un certo documento, sia di rango pari al diritto dell’interessato alla privacy.
Il diritto di accesso si esercita mediante esame ed estrazione della copia del documento amministrativo. L’esame del
documento è gratuito. Il rilascio di copia è subordinato solo al rimborso del costo di riproduzione.
La richiesta di accesso ai documenti deve essere motivata. Essa deve essere rivolta all’amministrazione che ha formato il
documento o che lo detiene stabilmente.
Il rifiuto, il differimento e la limitazione dell’accesso sono ammessi nel rispetto dei limiti stabiliti dall’articolo 24 della legge
241, e devono essere motivati. Quando la pubblica amministrazione esprime il suo rifiuto dell’accesso, la motivazione del
rifiuto deve essere espressa formalmente a cura del responsabile del procedimento.
Quando si avvale del differimento (dilatare nel tempo il diritto all’accesso), il responsabile del procedimento deve anche
indicare i tempi di differimento al fine di salvaguardare specifiche esigenze ella pubblica amministrazione.
Nell’accesso ai documenti amministrativi, la normativa prevede due tipologie di accesso:
L’accesso informale → praticabile solo quando non emergono agli occhi della pubblica amministrazione possibili
soggetti controinteressati (quelli contrari all’esibizione del documento amministrativo per ragioni di riservatezza). In
questi casi, è consentita la richiesta sia verbale che scritta, all’ufficio della pubblica amministrazione indicando gli
estremi del documento a cui si è interessati, ed evidenziando qual è la motivazione della richiesta. Anche la risposta
della pubblica amministrazione in questo caso è informale.
L’acceso formale → deve essere rispettato se esistono soggetti controinteressati che devono essere attentamente
accertati e notificati dalla pubblica amministrazione. Il soggetto controinteressato interviene esprimendo il proprio
dissenso all’esibizione del documento, sempre sulla base di una chiara motivazione. L’accesso formale è rispettato
dalla pubblica amministrazione anche nei casi in cui essa abbia dei dubbi sull’effettiva identità del richiedente o sui
suoi poteri amministrativi, o sulla sussistenza dell’interesse del richiedente, o dubbi se il documento possa essere
accessibile secondo i principi di limitazione del Governo.
Dopo queste verifiche, la pubblica amministrazione può accogliere la richiesta del soggetto interessato pur con l’opposizione
del soggetto controinteressato, e indicherà al soggetto interessato l’ufficio a cui deve rivolgersi per l’esibizione del
documento, e c’è un tempo di 15 giorni in cui può visionare il documento.
La richiesta del soggetto può anche essere rifiutata o in alcuni casi è possibile che la Pubblica amministrazione non si
pronunci. La mancata pronuncia entro 30 giorni si traduce in una forma di silenzio-rigetto.
Nel caso in cui il soggetto interessato o il soggetto controinteressato decida di fare ricorso alla decisione della Pubblica
Amministrazione, è possibile ricorrere entro 30 giorni al TAR, che decide in camera di consiglio, ascoltando entrambi i soggetti
coinvolti. Il giudice, in caso di totale o parziale accoglimento del ricorso, può ordinare l’esibizione di documenti.
Contro le determinazioni della Pubblica Amministrazione, sia l’interessato che il controinteressato possono chiedere entro 30
giorni rispettivamente alla Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi e al Difensore civico competente per
ambito territoriale, che sia riesaminata tale decisione.
Questi organi si pronunciano entro 30 giorni dalla presentazione dell’istanza, scaduto il termine l’istanza si considera respinta.
Se invece gli organi ritengono illegittimo il diniego o il differimento, ne informano il richiedente e lo comunicano all’autorità
disponente. Se questa non emana il provvedimento confermativo motivato entro 30 giorni, l’accesso è automaticamente
consentito. Laddove invece l’accesso venga negato per motivi inerenti dati personali che si riferiscono a terzi, la Commissione
provvede consultando il parere del garante per la privacy, che si deve pronunciare entro 30 giorni, oltre il quale il parere si
considera negato. 9
Accesso ai documenti amministrativi.
Il diritto di accesso consiste nel potere dei soggetti direttamente interessati di prendere visione e di estrarre copia di
documenti amministrativi
I soggetti interessati → sono tutti quei soggetti privati compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un
interesse diretto, concreto e attuale, strettamente correlato ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al
documento al quale il soggetto richiede l’accesso.
I soggetti controinteressati → sono quei soggetti che vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza se si facesse
accesso al documento richiesto. I titolari del diritto sono i cittadini e stranieri, persone fisiche anche minorenni, giuridiche e
formazioni sociali
Questa è la definizione che dà il nostro legislatore per documento amministrativo: ogni rappresentazione grafica,
fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti amministrativi, anche interni o non
relativi ad uno specifico procedimento, detenuti da una pubblica amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse,
indipendentemente dalla natura pubblicistica o privatistica.
Per Pubblica Amministrazione si intendono tutti i soggetti di diritto pubblico e privato limitatamente alla loro attività di
pubblico interesse. Fanno parte di questi soggetti le aziende autonome e speciali, gli enti pubblici e i gestori di pubblici servizi
(che generalmente sono attività private che svolgono attività di pubblico servizio ma anche attività private) nonché le autorità
di garanzia e vigilanza.
L’accesso ai documenti amministrativi costituisce principio generale dell’attività amministrativa al fine di favorire la
partecipazione e di assicurare l’imparzialità e la