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Estratto del documento

Ha l'obbligo di tutelare i consumatori e consentirgli un accesso agevole ai

→ servizi, tenendo conto in particolare dei portatori di handicap sensoriali.

Da un punto di vista di gestione/amministrazione, la RAI ha un Consiglio

d'Amministrazione che ha il compito di approvare il bilancio, il piano editoriale, le

convenzioni, i contributi, il canone... e che viene eletto dalla commissione

parlamentare per l'indirizzo e la vigilanza del sistema radiotelevisivo (4 membri

dalla maggioranza e 3 dalla minoranza). Ci sono poi un altro membro e il

Presidente che vengono eletti dal Ministro degli Esteri, ma il presidente deve

essere approvato anche dai 2/3 della commissione parlamentare. Per ciò che

concerne la gestione aziendale, invece, ci sono un direttore generale, un collegio

sindacale e un organo di controllo.

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze detiene le quote di RAI Holding, ha

potere di vigilanza sulla gestione economica RAI e può intervenire nell'elezione

del direttore generale.

La Corte dei Conti, invece, controlla RAI da un punto di vista meramente

finanziario ed economico; per questo, può richiedere alcuni dati ed informazioni

al Dipartimento per le Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico.

Successivamente, il suo resoconto viene consegnato al Parlamento, che

controllerà l'attività RAI in maniera più approfondita.

2. I principali reati previsti nel nostro Ordinamento che causano la violazione della

libertà di comunicazione.

La libertà di comunicazione è un diritto costituzionalmente garantito

dall'articolo 15 della nostra Costituzione che afferma che la corrispondenza è

libera e, soprattutto, segreta. Solo l'autorità giudiziaria, in alcuni casi specifici,

può limitare tale libertà. Due sono infatti le riserve che indicano chi ha il potere

di limitare la libertà di comunicazione:

Riserva giurisdizionale assoluta, secondo cui il giudice può porre dei

→ limiti;

Riserva di legge assoluta, secondo cui c'è bisogno di un'apposita legge

→ affinchè il giudice possa intervenire in merito.

Gli articoli 266, 266 bis e 267 del Codice di Procedura Penale indicano le

possibilità di intercettazione delle conversazioni e delle comunicazioni,

specificando i casi nei quali è possibile svolgere quest'operazione e le modalità

attraverso cui si deve fare richiesta di poter iniziare l'attività di intercettazione.

Elenchiamo ora i principali reati previsti dal nostro Ordinamento che causano

una violazione della libertà di comunicazione:

Installazione di apparecchiature atte ad intercettare comunicazioni

→ telefoniche o telegrafiche;

Installazione di apparecchiature atte ad intercettare comunicazioni

→ informatiche o telematiche;

Impedimento o interruzione illeciti di comunicazioni telefoniche o

→ telegrafiche;

Impedimento o interruzione illeciti di comunicazioni informatiche o

→ telematiche;

Falsificazione del contenuto delle comunicazioni;

→ Divulgazione del contenuto della corrispondenza;

→ Violazione della corrispondenza;

→ Applicazione dei suddetti principi a comunicazioni a distanza di altra

→ natura.

3. L’esercizio del diritto di accesso ai documenti della P.A.

L'esercizio del diritto d'accesso è garantito e tutelato dalla legge 241/1990: si

tratta della possibilità di accedere a tutti i documenti amministrativi della

Pubblica Amministrazione per chiunque ne faccia richiesta e dimostri uno

specifico interesse. In particolare, per Pubblica Amministrazione si intende tutti

quei soggetti privati e pubblici limitatamente alla loro attività svolta nell'interesse

pubblico. Fanno quindi parte della Pubblica Amministrazione le autorità di

vigilanza e di controllo ma anche gli enti e i gestori del servizio pubblico. Per

documento amministrativo si intende invece qualsivoglia tipo di documento (di

qualsiasi natura) contenente atti detenuti dalla Pubblica Amministrazione. In

ultima analisi, dobbiamo saper distinguere tra soggetti interessati e soggetti

controinteressati:

I soggetti interessati sono le persone che mostrano un interesse diretto,

→ concreto e attuale, corrispondente a una situazione giuridicamente

tutelate e collegata al documento del quale si è richiesto l'accesso;

I soggetti controinteressati sono invece le persone, identificate o

→ facilmente identificabili sulla base della natura del documento del quale si

è richiesto l'accesso, che vedrebbero leso il proprio diritto alla

riservatezza dall'esercizio del diritto d'accesso.

Anche gli enti locali e le regioni devono garantire l'esercizio di tale diritto e lo

fanno: Assicurando che ogni cittadino abbia accesso ai documenti

→ dell'Amministrazione;

Assicurando che ogni cittadino abbia accesso a qualsivoglia tipo di

→ documento e possa riceverne una copia, previo pagamento dei soli costi

di riproduzione, dei diritti di ricerca e di visura;

Consentendo l'individuazione della persona che si occupa dei suddetti

→ procedimenti;

Definendo le norme che consentono ai cittadini di seguire l'iter delle

→ procedure in corso.

Notiamo dunque come il punto fondamentale sia il fatto che possono esercitare

questo diritto solo i portatori di interesse diretto, concreto ed attuale,

corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al

documento del quale si è richiesto l'accesso. Emergono alcuni elementi

caratterizzanti tale interesse: attualità dell'interesse, serietà (meritevolezza),

personalità (inerenza con la situazione giuridica della persona in questione),

concretezza (tangibilità dell'interesse) e adeguata motivazione.

Tuttavia, con il Decreto del Presidente della Repubblica n.184/2006, il diritto è

stato esteso anche ai portatori di interessi diffusi e collettivi e cioè a coloro che

rappresentano un'intera categoria di persone, come le organizzazioni sindacali.

Non sono perciò tutelati i portatori di interessi di fatto e semplici.

Sono esclusi dal diritto d'accesso:

I documenti protetti da Segreto di Stato (artt.256, 261, 262 Codice Penale,

→ Legge 124/2007) o da altre leggi;

I documenti di procedimenti tributari;

→ I documenti di procedimenti selettivi, nel caso in cui siano presenti dati

→ sensibili relativi alla situazione psicoattitudinale di soggetti terzi;

I documenti legati all'attività della PA;

Alcune limitazioni possono essere imposte direttamente dall'Autorità,

soprattutto nei casi in cui si abbia a che fare con la formazione, la

determinazione e l'applicazione della politica monetaria.

Sempre più spesso però diventa difficile comprendere come conciliare la

trasparenza promessa dal diritto d'accesso e la riservatezza del diritto alla

privacy. I soggetti controinteressati, infatti, vedono leso il proprio diritto alla

riservatezza nel momento in cui viene concesso tale accesso; tuttavia, il diritto

d'accesso viene considerato prevalente, a discapito della privacy di soggetti terzi,

perché con l'accesso a specifici documenti il soggetto può tutelare la propria

persona in sede giudiziaria. Questa prevalenza vale soprattutto nel caso in cui il

diritto d'accesso abbia un'urgenza pari, se non addirittura superiore, al diritto

alla privacy, oppure se si tratta di un qualsiasi altro diritto o libertà fondamentali

dell'individuo.

Cerchiamo di capire come si può richiedere l'accesso ai documenti

amministrativi: il soggetto interessato deve presentare un apposito verbale alla

PA che detiene il documento, indicando gli estremi del documento, gli elementi

atti ad identificare la persona richiedente l'accesso e le motivazioni della

richiesta. La PA potrà poi decidere se accettare o meno la richiesta.

Ricordiamo, tra l'altro, la distinzione tra accesso formale e accesso informale:

Si parla di accesso informale nel caso in cui non siano presenti

→ controinteressati e, dunque, l'accesso è immediatamente consentito;

Si parla di accesso formale nel caso in cui siano presenti soggetti

→ controinteressati (che vengono informati della richiesta e che possono

impedirla), oppure nei casi in cui ci siano seri dubbi sull'identità del

soggetto interessato, sulla legittimità del suo interesse o sulla possibilità

effettiva di consultazione dei documenti.

Dettagli
A.A. 2024-2025
6 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ginevraorlando03 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto dell'informazione, dell'accesso e delle telecomunicazioni e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Guglielmo Marconi di Roma o del prof Cuomo Gennaro Paolo.