I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
…continua

Filtra per

Tutte le tipologie
Tutte le tipologie

Ordina

Filtra

Appunti di Lettere e filosofia - Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Esame Lingua latina

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
3 / 5
Questo appunto è relativo al corso di Lingua latina tenuto dalla professoressa Cecilia Braidotti. Si definisce breve una sillaba aperta contenente una vocale breve; si definisce lunga una sillaba aperta contenente una vocale lunga e ogni sillaba chiusa. L'accento latino si basa sulla legge della penultima sillaba: se la penultima sillaba è lunga l'accento cade sulla penultima, se la penultima sillaba è breve l'accento cade sulla terzultima. Dunque in latino non ci sono parole accentate oltre la terzultima sillaba (legge del trisillabismo), né sull'ultima (legge della baritonesi). Nella divisione in sillabe il nesso muta cum liquida può dividersi o meno, determinando una sillaba precedente chiusa o aperta, a seconda delle necessità della metrica.
...continua

Esame Lingua latina

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
3,7 / 5
Questo appunto è relativo al corso di Lingua latina tenuto dalla professoressa Cecilia Braidotti. A differenza dell'apofonia indoeuropea, che è un'alternanza vocalica quantitativa o qualitativa funzionale dal punto di vista morfologico, l'apofonia latina è un fenomeno fonetico meccanico, consistente nell'indebolimento vocalico e nella progressiva chiusura della vocale breve postonica, dovuta alla forza espiratoria dell'originario accento prototonico latino. Il fenomeno è giunto talvolta fino alla caduta della vocale (sincope).
...continua

Esame Lingua latina

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
4,3 / 5
Questo appunto è relativo al corso di Lingua latina tenuto dalla professoressa Cecilia Braidotti. Verbi frequentativi, intensivi o iterativi sono verbi derivati dal tema del supino del verbo da cui derivano e presentano un paradigma regolare della prima declinazione. Sono verbi che accentuano con varie sfumature l'azione del verbo: possono infatti aumentare l'intensità dell'azione o indicarne la ripetizione.
...continua

Esame Lingua latina

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
4,3 / 5
Questo appunto è relativo al corso di Lingua latina tenuto dalla professoressa Cecilia Braidotti. L'uso dei pronomi indefiniti in latino ha avuto uno sviluppo notevole perché supplisce all'assenza dell'articolo. Da quis, che è l'indefinito della possibilità pura, si è formata una serie di composti che chiariscono l'indefinitezza: - quidam: persona individuata ma non identificata; - aliquis: persona esistente ma non nota; - quispiam: equivalente ad aliquis, ma poco usato; - quisquam: persona che non esiste o di cui si contesta l'esistenza.
...continua

Esame Lingua latina

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questo appunto è relativo al corso di Lingua latina tenuto dalla professoressa Cecilia Braidotti. Il rotolo di papiro (volumen) fu il primo mezzo di scrittura. Dal II-IV sec. d.C. si cominciò a usare la pergamena, pelle di animali trattata. Poiché si trattava di un materiale costoso, si diffuse l'uso di riutilizzare i codici raschiando la scrittura precedente (palinsesti). Nell'VIII-IX sec. d.C. avvenne il passaggio dalla maiuscola alla minuscola. Gli amanuensi medievali copiavano un codice (antigrafo) su un altro (apografo), commettendo errori, grazie ai quali è possibile ricostruire i rapporti tra i codici e tentare di risalire al testo dell'autore facendone l'edizione critica.
...continua

Esame Lingua latina

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
4 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Lingua latina tenuto dalla professoressa Cecilia Braidotti. Il tema del perfetto latino indica un'azione compiuta in opposizione al tema del presente che indica un'azione nel suo svolgimento. Ci sono quattro categorie di perfetto in latino: - perfetto con alternanza vocalica (apofonia quantitativa e/o qualitativa); - perfetto con raddoppiamento; - perfetto sigmatico; - pefetto in -ui.
...continua

Esame Lingua latina

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Lingua latina della professoressa Cecilia Braidotti. Il tema del presente latino indica l'azione nel suo svolgimento in opposizione al tema del perfetto, che indica l'azione nella sua compiutezza. Ci sono quattro categorie di presente latino: - presente a raddoppiamento; - presente con suffisso -sco; - presente con infisso nasale; - presente con suffisso nasale. All'interno del presente si può fare una distinzione tra aspetto durativo e aspetto momentaneo dell'azione: da temi del presente semplici con valore durativo si possono formare temi composti con prefissi perfettivizzanti con valore momentaneo.
...continua

Esame Lingua latina

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Lingua latina della professoressa Cecilia Braidotti. I verbi incoativi si formano aggiungendo al tema del presente il suffisso -sco e indicano un'azione in movimento, un progressivo cambiamento di stato, che può essere durativa o momentanea (lo svolgimento, oppure l'inizio o la fine del processo). Spesso al suffisso -sco si accompagna un prefisso perfettivizzante per sottolineare l'immediatezza del cambiamento di stato.
...continua

Esame Lingua latina

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
3,7 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Lingua latina della professoressa Cecilia Braidotti. L'esametro dattilico è un verso costituito da sei metri dattilici, di cui i primi quattro dattili o spondei, il quinto sempre dattilico, il sesto spondeo o trocheo. Raramente si trova lo spondeo in quinta sede (esametro spondiaco). All'interno del verso cade una pausa che si chiama cesura se cade all'interno del metro, dieresi se cade tra due metri.
...continua

Esame Linguistica italiana

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
3,3 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Linguistica italiana tenuto dal professor Sergio Marroni. La fonologia è una parte della linguistica che si occupa degli aspetti del suono, è lo studio astratto delle unità distintive o fonemi. Il fonema è la minima entità linguistica del significante, dotata di un valore oppositivo e di un valore distintivo di significato. Per ogni fonema ci sono infinite varianti fonetiche o allofoni. Gli allofoni sono le diverse realizzazioni concrete di un singolo fonema, combinatorie o contestuali se condizionate dal contesto, libere se non condizionate dal contesto. L'inventario dei fonemi di una lingua si individua mediante la prova della commutazione, ossia individuando le coppie minime o unidivergenti, segni linguistici che si oppongono per un solo fonema.
...continua

Esame Linguistica italiana

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
4,3 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Linguistica italiana tenuto dal professor Sergio Marroni. La fonetica è lo studio concreto dei suoni linguistici o foni che produciamo con gli organi dell'apparato fonatorio. Fenomeni fonetici presenti nella pronuncia dell'italiano standard: - raddoppiamento fonosintattico, che talora ha portato nella grafia a casi di univerbazione; - assimilazione regressiva; - assimilazione progressiva; Vi sono differenze tra la pronuncia dell'italiano standard, dell'italiano di Firenze e dell'italiano di Roma.
...continua

Esame Linguistica italiana

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
4 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Linguistica italiana tenuto dal professor Sergio Marroni. L'intonazione è la curva melodica della frase. In italiano ha valore fonologico, in quanto è distintiva di significato. L'intonazione può essere: - affermativa neutra; - interrogativa; - conclusiva; - sospensiva.
...continua

Esame Linguistica italiana

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Linguistica italiana tenuto dal professor Sergio Marroni. La sillaba può essere aperta o libera, oppure chiusa o implicata, e può presentare un attacco di una, due o tre consonanti e una coda di una e raramente due consonanti. Le parole si divisono in monosillabi e polisillabi. L'accento può essere espiratorio o dinamico, oppure musicale o melodico. C'é un accento di parola e un accento di frase. Le parole prive di accento proprio si chiamano clitici e possono essere proclitiche o enclitiche. A seconda della sillaba su cui cade l'accento le parole italiane si dividono in tronche o ossitone, piane o parossitone, sdrucciole o proparossitone, bisdrucciole, trisdrucciole, quadrisdrucciole.
...continua

Esame Linguistica italiana

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
4,5 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Linguistica italiana tenuto dal professor Sergio Marroni. I fonemi si classificano sulla base dei tratti distintivi: modo di articolazione; luogo articolazione; sonorità. I fonemi consonantici dell'italiano si dividono a seconda del modo di articolazione in: occlusive, affricate, fricative, nasali, laterali, vibranti, approssimanti. A seconda del luogo di articolazione in bilabiali, labiodentali, dentali, alveolari, alveopalatali, palatali, velari. A seconda della sonorità in sorde e sonore.
...continua

Esame Linguistica italiana

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
3 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Linguistica italiana del professor Sergio Marroni. La morfologia è lo studio delle forme che assume la parola. La parola a sua volta è l'unità di base della morfologia. L'accento grafico è obbligatorio sui monosillabi che senza accento grafico dovrebbero essere pronunciati come bisillabi. L'accento grafico all'interno di parola è adoperabile nei casi di possibile ambiguità con forme omografe, ma è comunque solo facoltativo. L'accento è sempre grave su a, i, u, è grave su e, o aperte, ed è acuto su e, o chiuse.
...continua

Esame Linguistica italiana

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Linguistica italiana del professor Sergio Marroni. L'ortografia è la scrittura corretta di una lingua. Nell'italiano ci sono casi di un solo grafema per due fonemi, e di digrammi o trigrammi per un solo fonema. La pronuncia modello è la pronuncia del parlante che lascia capire il più tardi possibile la sua provenienza regionale e sociale. Per l'italiano essa coincide con il cosiddetto fiorentino emendato.
...continua

Esame Linguistica italiana

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
4,5 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Linguistica italiana del professor Sergio Marroni. La parola è la minima combinazione di morfemi costruita attorno a una base lessicale e che funziona come entità autonoma della lingua. Le parole sono le singole realtà concrete che rientrano in una unità astratta, il lessema, che è la forma che si trova sul vocabolario. La struttura della parola è costituita da morfemi: prefisso, radice, suffisso, desinenza. I morfemi le minime associazioni di significante e significato, unità astratte della morfologia che possono assumere diverse forme concrete dette morfi. L'allomorfia è la compresenza di morfi diversi, detti allomorfi, per uno stesso morfema.
...continua

Esame Linguistica italiana

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Linguistica italiana del professor Sergio Marroni. L'italiano è classificato come una lingua flessiva/sintetica. Nelle lingue flessive sintetiche le categorie grammaticali vengono espresse mediante la flessione delle parole. Si tratta di un'eredità latina, sia pur ridotta rispetto al latino. Nelle lingue analitiche/isolanti, invece, le categorie grammaticali sono espresse mediante singole parole portatrici ciascuna di un determinato valore.
...continua

Esame Linguistica italiana

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
3 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Linguistica italiana del professor Sergio Marroni. Il nome in italiano si classifica sulla base del genere, maschile e femminile, e del numero, singolare e plurale. Sulla base delle desinenze singolari e plurale si individuano sei classi di nomi, alcune produttive, altre non produttive. Ci sono nomi invariabili e casi di oscillazione nella flessione dei nomi.
...continua

Esame Linguistica italiana

Facoltà Lettere e filosofia

Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Linguistica italiana del professor Sergio Marroni. Il pronome è quella parte del discorso che fa le veci del nome, è un elemento sostitutivo della lingua. L'uso del pronome può essere: - anaforico; - cataforico; - assoluto; - deittico. In italiano ci sono pronomi: - personali; - possessivi; - dimostrativi; - indefiniti; - interrogativi; - relativi.
...continua