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Appunti degli studenti per corsi ed esami del Prof. Marroni Sergio

Panieri completi di due corsi fad gratuiti rispettivamenti di 9 crediti e 6 crediti ecm, il primo dal titolo: L'uso delle tecnologie nell'endoscopia ginecologica. Il secondo dal titolo: l'ecografia nelle malattie reumatologiche. I fad si trovano sui seguenti portali: Aogoi e dynamicomeducation.
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Riassunto per l'esame di Linguistica Italiana, basato su appunti personali e studio autonomo del testo Grammatica Italiana di Serianni consigliato dal docente Marroni. Gli argomenti trattati sono i seguenti: la fonetica, i suoni articolati (foni), i suoni e le lettere (grafemi), l’ampiezza delle oscillazioni.
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Questo appunto si riferisce al corso di Linguistica italiana del professor Sergio Marroni. La subordinata relativa presenta un antecedente nella frase sovraordinata ed è introdotta da un pronome relativo. Le proposizioni relative possono essere limitative o restrittive, oppure esplicative o appositive. Il tipo di connessione relativa può essere sintetico, analitico, misto o con il che indeclinato o polivalente. Le relative possono essere introdotte anche da pronomi doppi, che contengono in sé l'antecedente, e dal relativo locativo dove.
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Dal corso del Prof. S. Marroni

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Appunto
4 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Linguistica italiana del professor Sergio Marroni. La sintassi del periodo studia le relazioni tra le proposizioni che costituiscono il periodo. Tre sono i tipi di relazione tra le proposizioni: coordinazione o paratassi; subordinazione o ipotassi; giustapposizione o asindeto. La coordinazione può essere copulativa, avversativa, disgiuntiva, conclusiva, esplicativa. La subordinazione può essere implicita o esplicita.
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Questo appunto si riferisce al corso di Linguistica italiana del professor Sergio Marroni. La sintassi della frase studia i costituenti della frase, gli ordinamenti dei costituenti e le relazioni tra i costituenti. I costituenti della frase sono il soggetto, il predicato, i complementi, l'aggettivo e l'apposizione. L'ordine dei costituenti può essere marcato o non marcato. Tre sono gli ordinamenti dei costituenti: sintattico, tematico e informativo.
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Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Linguistica italiana del professor Sergio Marroni. Il sintagma, dal gr. syntagma, 'combinazione, ordinamento', è l'unione di una o più parole (sintagma semplice) o di uno o più sintagmi (sintagma complesso). I sintagmi sono costituiti da un nucleo o testa e da modificatori. A seconda che il nucleo sia un nome, un verbo o una proposizione, i sintagmi si classificano in nominali, verbali e preposizionali.
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Questo appunto si riferisce al corso di Linguistica italiana del professor Sergio Marroni. La frase semplice o proposizione presenta un'unica predicazione. La frase complessa o periodo presenta due o più predicazioni. Ci sono inoltre frasi nominali, monoremi e forme olofrastiche. L'analisi in costituenti immediati procede per livelli successivi, per scomposizioni via via più piccole, dalla frase semplice al singolo elemento.
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Appunto
Questo appunto si riferisce al corso di Linguistica italiana del professor Sergio Marroni. La sintassi, dal gr. syntaxis, 'associazione, organizzazione', è lo studio dell'organizzazione delle parole nella frase. La frase è l'unità minima della comunicazione. La proposizione è l'unità di base della sintassi.
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Questo appunto si riferisce al corso di Linguistica italiana del professor Sergio Marroni. Il pronome è quella parte del discorso che fa le veci del nome, è un elemento sostitutivo della lingua. L'uso del pronome può essere: - anaforico; - cataforico; - assoluto; - deittico. In italiano ci sono pronomi: - personali; - possessivi; - dimostrativi; - indefiniti; - interrogativi; - relativi.
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Appunto
3 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Linguistica italiana del professor Sergio Marroni. Il nome in italiano si classifica sulla base del genere, maschile e femminile, e del numero, singolare e plurale. Sulla base delle desinenze singolari e plurale si individuano sei classi di nomi, alcune produttive, altre non produttive. Ci sono nomi invariabili e casi di oscillazione nella flessione dei nomi.
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Questo appunto si riferisce al corso di Linguistica italiana del professor Sergio Marroni. L'italiano è classificato come una lingua flessiva/sintetica. Nelle lingue flessive sintetiche le categorie grammaticali vengono espresse mediante la flessione delle parole. Si tratta di un'eredità latina, sia pur ridotta rispetto al latino. Nelle lingue analitiche/isolanti, invece, le categorie grammaticali sono espresse mediante singole parole portatrici ciascuna di un determinato valore.
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Appunto
4,5 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Linguistica italiana del professor Sergio Marroni. La parola è la minima combinazione di morfemi costruita attorno a una base lessicale e che funziona come entità autonoma della lingua. Le parole sono le singole realtà concrete che rientrano in una unità astratta, il lessema, che è la forma che si trova sul vocabolario. La struttura della parola è costituita da morfemi: prefisso, radice, suffisso, desinenza. I morfemi le minime associazioni di significante e significato, unità astratte della morfologia che possono assumere diverse forme concrete dette morfi. L'allomorfia è la compresenza di morfi diversi, detti allomorfi, per uno stesso morfema.
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Questo appunto si riferisce al corso di Linguistica italiana del professor Sergio Marroni. L'ortografia è la scrittura corretta di una lingua. Nell'italiano ci sono casi di un solo grafema per due fonemi, e di digrammi o trigrammi per un solo fonema. La pronuncia modello è la pronuncia del parlante che lascia capire il più tardi possibile la sua provenienza regionale e sociale. Per l'italiano essa coincide con il cosiddetto fiorentino emendato.
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Questo appunto si riferisce al corso di Linguistica italiana del professor Sergio Marroni. La morfologia è lo studio delle forme che assume la parola. La parola a sua volta è l'unità di base della morfologia. L'accento grafico è obbligatorio sui monosillabi che senza accento grafico dovrebbero essere pronunciati come bisillabi. L'accento grafico all'interno di parola è adoperabile nei casi di possibile ambiguità con forme omografe, ma è comunque solo facoltativo. L'accento è sempre grave su a, i, u, è grave su e, o aperte, ed è acuto su e, o chiuse.
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Questo appunto si riferisce al corso di Linguistica italiana tenuto dal professor Sergio Marroni. I fonemi si classificano sulla base dei tratti distintivi: modo di articolazione; luogo articolazione; sonorità. I fonemi consonantici dell'italiano si dividono a seconda del modo di articolazione in: occlusive, affricate, fricative, nasali, laterali, vibranti, approssimanti. A seconda del luogo di articolazione in bilabiali, labiodentali, dentali, alveolari, alveopalatali, palatali, velari. A seconda della sonorità in sorde e sonore.
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Questo appunto si riferisce al corso di Linguistica italiana tenuto dal professor Sergio Marroni. La sillaba può essere aperta o libera, oppure chiusa o implicata, e può presentare un attacco di una, due o tre consonanti e una coda di una e raramente due consonanti. Le parole si divisono in monosillabi e polisillabi. L'accento può essere espiratorio o dinamico, oppure musicale o melodico. C'é un accento di parola e un accento di frase. Le parole prive di accento proprio si chiamano clitici e possono essere proclitiche o enclitiche. A seconda della sillaba su cui cade l'accento le parole italiane si dividono in tronche o ossitone, piane o parossitone, sdrucciole o proparossitone, bisdrucciole, trisdrucciole, quadrisdrucciole.
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Appunto
4 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Linguistica italiana tenuto dal professor Sergio Marroni. L'intonazione è la curva melodica della frase. In italiano ha valore fonologico, in quanto è distintiva di significato. L'intonazione può essere: - affermativa neutra; - interrogativa; - conclusiva; - sospensiva.
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Appunto
4,3 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Linguistica italiana tenuto dal professor Sergio Marroni. La fonetica è lo studio concreto dei suoni linguistici o foni che produciamo con gli organi dell'apparato fonatorio. Fenomeni fonetici presenti nella pronuncia dell'italiano standard: - raddoppiamento fonosintattico, che talora ha portato nella grafia a casi di univerbazione; - assimilazione regressiva; - assimilazione progressiva; Vi sono differenze tra la pronuncia dell'italiano standard, dell'italiano di Firenze e dell'italiano di Roma.
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Appunto
3,3 / 5
Questo appunto si riferisce al corso di Linguistica italiana tenuto dal professor Sergio Marroni. La fonologia è una parte della linguistica che si occupa degli aspetti del suono, è lo studio astratto delle unità distintive o fonemi. Il fonema è la minima entità linguistica del significante, dotata di un valore oppositivo e di un valore distintivo di significato. Per ogni fonema ci sono infinite varianti fonetiche o allofoni. Gli allofoni sono le diverse realizzazioni concrete di un singolo fonema, combinatorie o contestuali se condizionate dal contesto, libere se non condizionate dal contesto. L'inventario dei fonemi di una lingua si individua mediante la prova della commutazione, ossia individuando le coppie minime o unidivergenti, segni linguistici che si oppongono per un solo fonema.
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