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▪ Quindi la capacità di regolare un’ampia gamma di geni spiega il ruolo della vitamina
A nella regolazione di metabolismo, differenziamento, proliferazione e sviluppo
embrionale
Fonti
• Più ricco: fegato di animali terrestri e marini; ma anche pesce, latte non scremato, burro, tuorlo
d’uovo
• Il β-carotene si trova nelle verdure giallo-rosse (carote, pomodori) ma anche nei vegetali verdi
come spinaci e insalata
Carenza
• Può dipendere da malnutrizione
• Una carenza secondaria può essere causata da malassorbimento lipidico, malattie epatiche (bassi
livelli di RBP), alcolismo.
• Si manifesta con disfunzioni oculari e depressione del sistema immunitario.
• Esempi:
o Emeralopia o cecità alla luce crepuscolare: difettoso adattamento alla luce di bassa
intensità
o Xeroftalmia (secchezza dell’occhio) manifestazione clinica più tipica. Consiste nella
cheratinizzazione e desquamazione dell’epitelio corneale e dei dotti lacrimali. Nei casi più
gravi si arriva a cheratomalacia, con danno irreversibile della cornea, e cecità
o Tutti gli epiteli risultano alterati dalla deficienza di vitamina A: atrofia dell’epitelio geminale
→ sterilità; erosioni dello smalto; formazione di papule ipercheratose intorno ai follicoli
piliferi (xeroderma)
o Ritardato accrescimento scheletrico e deformazioni delle ossa (bambini)
o Aumentata suscettibilità alle infezioni
o Anemia
Stato nutrizionale
• Test fisiologico di adattamento al buio
• Misura del livello plasmatico del retinolo
Tossicità
• La vitamina A diventa tossica se supera la capacità di legame con la CRBP così che le cellule
rimangono esposte alla vitamina non legata causata da proprietà simil-detergenti del retinolo e
dalla reattività chimica del retinale che può modificare la struttura di proteine tramite la
formazione di addotti
• L’eccesso di acido retinoico è il più tossico dato che può indurre attività biologiche inappropriate
tramite attivazione o soppressione di geni
• Tossicità acuta può essere mortale
• Tossicità cronica induce alterazioni cutanee, dell’app digerente e neuromuscolare
• Ipervitaminosi A ha anche effetto teratogeno (difetti del cranio e facciali, compromissione del
sistema nervoso e cardiovascolare)
Vitamina D o COLECALCIFEROLO
Chimica
• Comune a due vitameri che differiscono per la struttura della catena laterale:
o D3 o colecalciferolo di origine animale;
o D2 o ergocalciferolo che deriva dall’ergosterolo sintetizzato da lieviti e piante; ha in più un
doppio legame tra C-22 e C-23 + gruppo metilico legato a C-24
• Entrambe le vitamine si formano dai precursori per azione della luce solare
• D2 oltre ad essere poco abbondante è rapidamente catabolizzata dal fegato
• D3 è la forma fisiologicamente importante
Precursore
• Può essere sintetizzata nella pelle per azione dei raggi solari
o La provitamina D3 è il 7-deidrocolesterolo (immediato precursore del colesterolo) che nella
pelle assorbe luce e ciò causa fotolisi in previtamina D3
o Essa alla temperatura corporea va incontro ad un cambiamento conformazionale in
vitamina D3
• Sia vitamina D3 che previtamina sono fotosensibili per cui se non viene esportata va incontro a
fotodegradazione, dunque non è possibile accumulare quantità tossiche di vitamina D3 per
prolungata esposizione alla luce solare
Metabolismo
• Nel plasma la vitamina neosintetizzata si lega ad una specifica DBP (vitamin-D binding protein) e
viene quindi captata dal fegato, dove deve essere metabolizzata per acquisire attività biologica
• Nel fegato subisce una idrossilazione in corrispondenza del C-25 per formare 25-idrossi-D3 (o anche
25(OH)D3) o calcidiolo
• Quindi lascia il fegato, legata alla DBP, e il complesso viene captato dal rene
• Qui viene idrossilato in posizione 1 per formare la 1α,25-diidrossi-D3 o calcitriolo per opera della
1α-idrossilasi
• Il calcitriolo, legato al DBP, viene quindi rilasciato in circolo e trasportato ai tessuti bersaglio
(intestino, ossa, rene pancreas, colon, polmone, cellule del sistema immunitario)
o Il suo catabolismo prevede un’idrossilazione in C-24 a livello renale, e il trasporto al fegato
per l’eliminazione tramite la bile
• La sintesi del calcitriolo è sotto controllo del paratormone (PTH) (con meccanismo a feedback
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