Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 5
Vitamine liposolubili Pag. 1
1 su 5
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Modulazione dell’espressione genica:

L'acido retinoico è un'importante morfogenesi nella modulazione dell'espressione genica

importante nello sviluppo embrionale e come regolatore della sintesi di glicosaminoglicani

per la matrice extracellulare. Quando il retinolo viene captato dalla cellula bersaglio questo

viene convertito nel citoplasma in acido retinoico che funziona come un ormone steroideo.

L'acido retinoico è anche utilizzato nel trattamento di una patologia che è la leucemia

promielocitica in cui si ha un incompleta maturazione degli elementi del sangue dovuta alla

produzione di una proteina di fusione, una chimera, che deriva da una traslocazione di due

cromosomi 15 e 17. L'acido retinoico associato ad un chemioterapico consente di

completare la maturazione e soprattutto di far agire il farmaco. L’escrezione della vitamina A

avviene attraverso le urine.

Vitamina k la vitamina K esiste come diversi

vitameri che si distinguono a partire da

una molecola di base che il

naftachinone, sulla base della catena

laterale che troviamo associata

abbiamo la vitamina K1 di origine

vegetale, detta Fillochinone, la vitamina

K2 di origine batterica, detta

menachinone, e la vitamina K3 di

origine sintetica, detta menadione. Una

volta assorbita la vitamina K

nell’enterocita coadiuva la formazione

dei chilomicroni che permettono il loro

passaggio alle lipoproteine VLDL ed

LDL che poi la cedono ai vari tessuti.

L'iscrizione di queste vitamine avviene

tramite le feci e le urine a seguito di

glucuronico azione attraverso acido

glucuronico. La forma attiva della

vitamina K è detta idrochinone, una

molecola che si ottiene mediante una

reazione di riduzione del fillochinone

attraverso un enzima che è detto

chinone reduttasi NADPH dipendente. Uno dei ruoli principali è quello di essere un cofattore

dell'enzima gamma carbossilasi, un enzima integrale della membrana del reticolo

endoplasmatico che catalizza l'inserimento di un gruppo COOH sulle catene laterali di

specifici amminoacidi principalmente il glutammato, quest'ultimo possedendo già un gruppo

carbossilico terminale dopo la carbossilazione espone due residui che sono in grado di legare

molecole positive come il calcio. Questo ci permette di comprendere che la vitamina K è

fondamentale per la formazione di proteine leganti il calcio, questo tipo di proteine sono

fondamentali per eventi come la coagulazione, infatti nella cascata coagulativa sono diverse

le proteine che necessitano del calcio per essere attivate come la protrombina. Affinché

avvenga la gamma carbossilazione risulta necessario che la vitamina K prende parte alla

reazione ed infatti l'enzima che permette l'aggiunta del gruppo carbossilico determina

l'ossidazione della vitamina k, idrochinone, in epossido, in seguito, affinché questa possa

continuare ad essere ossidata è necessario che ritorni in forma ridotta, dunque, l'enzima

epossido reduttasi converte l’epossido in chinone, poi una chinone reduttasi converte

quest'ultima in vitamina K ridotta o idrossichinone chiudendo il ciclo. Queste reazioni

avvengono a livello del reticolo endoplasmatico dove difatti avviene la gamma

carbossilazione.

Nota bene! Alcuni anticoagulanti come il warfarin inibiscono la coagulazione poiché sono in

grado di bloccare l'enzima epossido reduttasi e chi non è reduttasi.

Vitamina E La vitamina E è una molecola liposolubile Di

origine principalmente vegetale, infatti deriva da

oli vegetali, noci e verdure a foglia verde .

L'assorbimento avviene insieme agli altri lipidi a

livello intestinale, mentre l'escrizione

principalmente attraverso le feci. Ha molteplici

ruoli tra cui mantenere la salute di pelle e occhi, sistema immunitario e soprattutto funge da

antiossidante. Il sovraddosaggio di questa vitamina risulta tossico e può causare sintomi

come nausea, diarrea e affaticamento, così come una dieta inadeguata ne causano la

carenza che può determinare problemi neurologici, visivi e muscolari.

Vitamina D

Possiamo distinguere la vitamina D in due forme differenti:

1- Vitamina D2 o ergocalciferolo presente nei vegetali

2- Vitamina D3 o colecalciferolo prodotta dagli animali assunta quindi con la dieta. Può

essere prodotta anche a livello endogeno dall'uomo

Dunque, oltre che dalla dieta possiamo sintetizzare vitamina D a partire dal colesterolo, in

particolare, nel reticolo endoplasmatico una desaturasi rimuove due atomi di idrogeno dal

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
5 pagine
SSD Scienze mediche BIO/12 Biochimica clinica e biologia molecolare clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giuseppe1001 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biochimica Clinica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli" o del prof Della Corte Francesco Giuseppe.