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APPUNTI DI VALUTAZIONE D’AZIENDA DI MARTINA MASCARO
La prima metodologia stima i flussi di cassa mediante l’analisi delle entrate e delle
uscite che determinano la variazione della liquidità:
ENTRATE USCITE
ENTRATE DAGLI AZIONISTI USCITE PER AZIONISTI
apporto di capitale sociale rimborso di capitale sociale
dividendi
ENTRATE OPERATIVE USCITE OPERATIVE
incasso di ricavi costi operativi
riscossione di crediti di funzionamento
ENTRATE FINANZIARIE USCITE FINANZIARIE
accensione debiti finanziari rimborso debiti finanziari
riscossione interessi attivi pagamento oneri finanziari
USCITE TRIBUTARIE
pagamento imposte e tasse
Attraverso la somma algebrica dei flussi in entrata e di quelli in uscita si ottiene
l’incremento il decremento di cassa/banca nel periodo di riferimento: cash flow
positivo o negativo.
Il cash flow del periodo può essere scomposto in diverse componenti:
- flusso della gestione da/per gli azionisti: entrate dagli azionisti - uscite per azionisti;
- flusso della gestione operativa: entrate operative - uscite operative;
- flusso della gestione finanziaria: entrate finanziarie - uscite finanziarie
- flusso della gestione tributaria: -uscite tributarie
à = = −
Δ cassa/banca =
flusso azionisti+
flusso operativa+
flusso finanziaria+
flusso imposte-
Al fine di stimare i flussi di cassa impiegati nei metodi finanziari di stima del capitale
economico è necessario apportare alcune correzione al cash flow ottenuto.
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APPUNTI DI VALUTAZIONE D’AZIENDA DI MARTINA MASCARO
A tal fine, dal cash flow complessivo è necessario sottrarre il flusso da e per gli
azionisti; si ottiene in questo modo il flusso di cassa netto disponibile di periodo (flusso
levered). Δ cassa/banca flusso operativo+
- flusso da e per gli azionisti flusso finanziario+
= FCND flusso imposte-
=FCND
Al fine di ottenere il flusso di cassa lordo, è necessario sottrarre dal flusso levered il
flusso della gestione finanziaria:
Δ cassa/banca flusso operativo+
- flusso da e per gli azionisti flusso imposte-
- flusso finanziario =FCO
=FCO
*La configurazione più adatta di WACC è il WACCnl perché stiamo sottraendo le
imposte e laddove si sottraggono le imposte la configurazione adatta è quello netto-
lordo.
SECONDA TECNICA: CONFRONTO STATI PATRIMONIALI
CONSECUTIVI della voce “Δriserve” e della voce “Δutile”.
Si effettua la scomposizione
TECNICA SINTETICA TECNICA ANALITICA
Δ CA/BA U1
Δ CS- Δfondo rischi+
Δ RSA- Δtfr+
Δdebiti finanziari
DIVIDENDI+ Δdebiti tributari
FCND= Δccn-
Δimm-
FCO=
effettua la scomposizione della voce “utile” e
Dalla formula ottenuta in precedenza si
della voce “Δdebiti tributari”.
TECNICA SINTETICA TECNICA ANALITICA
Δ CA/BA RO
Δ CS- OF-
Δ RSA- Imposte pagate-
Δfondo
DIVIDENDI+ rischi+
Δtfr+
FCND= 25
APPUNTI DI VALUTAZIONE D’AZIENDA DI MARTINA MASCARO Δdebiti finanziari+
Δccn-
Δimm-
FCO=
Dalla formula ottenuta in precedenza si effettua la scomposizione della voce “reddito
e della voce “Δfondi”.
operativo TECNICA SINTETICA TECNICA ANALITICA
Δ CA/BA ricavi
Δ CS- Δrimanenze+
Δ RSA- costi operativi-
DIVIDENDI+ oneri finanziari-
FCND= imposte pagate-
utilizzo fondi-
Δdebiti finanziari+
Δccn-
Δimm-
FCO=
RICAVI
ΔRIMANENZE+
COSTI OPERATIVI MONETARI-
MARGINE OPERATIVO LORDO=
ONERI ATIPICI-
PROVENTI ATIPICI+
MARGINE DI GESTIONE=
IMPOSTE PAGATE-
MARGINE AL NETTO DELLE IMPOSTE=
UTILIZZO FONDI-
ΔCCN-
FLUSSO MONETARIO DELLA GESTIONE CORRENTE=
ΔIMM+
FLUSSO DI CASSA OPERATIVO=
ONERI FINANZIARI-
PROVENTI FINANZIARI+
ONERI STRAORDINARI-
PROVENTI STRAORDINARI+
ΔDEBITI FINANZIARI+
FLUSSO DI CASSA NETTO DISPONIBILE=
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APPUNTI DI VALUTAZIONE D’AZIENDA DI MARTINA MASCARO
I METODI PATRIMONIALI
I metodi patrimoniali si basano sul principio di valutazione analitica dei singoli elementi
dell’attivo e del passivo che compongono il capitale dell’azienda/ramo d’azienda
oggetto di stima. METODI PATRIMONIALE SEMPLICE
Il metodo patrimoniale fa coincidere il valore del capitale economico con il patrimonio
netto rettificato. Esso è determinato dalla somma algebrica dei seguenti elementi:
W=K'=patrimonio netto rettificato=
patrimonio netto contabile+
rettifiche positive degli elementi patrimoniali+
rettifiche negative degli elementi patrimoniali-
eventuali surplus asset+ (*)
oneri fiscali potenziali- (*)
*I surplus asset: sono elementi che sono indipendenti dalla gestione
economica/aziendale quali titoli di stato, obbligazioni di società quotate, immobili per
uso civile.
*Gli oneri fiscali potenziali: sono dovuti al generarsi di eventuali plusvalenze.
Il processo di rettifica, appena menzionato si svolge nelle seguenti fasi, che verranno
esaminate singolarmente:
a) individuazione degli elemeni attivi e passivi del patrimonio: occorre far riferimento
alla situazione patrimoniale relativa al periodo in cui viene effettuata la stima. Se
questo coincide con la chiusura dell’esercizio, il bilancio da analizzare è quello
annuale. Negli altri casi bisogna predisporre un documento che rifletta la situazione
patrimoniale infra-annuale, appositamente costruita;
b) revisione contabile degli elementi attivi e passivi del patrimonio (società di
revisore/revisore; perito indipendente);
27
APPUNTI DI VALUTAZIONE D’AZIENDA DI MARTINA MASCARO le poste dell’attivo sono
c) determinazione del valore corrente e delle rettifiche:
valutate al valore di presunto realizzo e le poste del passivo sono valutate al
valore di presunta estinzione:
valore di mercato - valore contabile
d) determinazione del capitale economico
IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE RIMANENZE
costo di riacquisto-costi di vetusta prezzo di vendita - oneri di vendita
costo di riproduzione-costi di vetusta costo di sostituzione
prezzo di vendita - oneri di vendita - costi
valore assicurato di completamento
valore di mercato
costo di acquisto rivalutato
valutazione del perito del bene CREDITI
PARTECIPAZIONI
valore della partecipazione iscritta nel valore nominale dei crediti - FSC -
consolidato eventuali ulteriori svalutazioni
valore del capitale economico
dell'azienda controllata
prezzo di mercato
frazione corrispondente alla quota di
patrimonio netto contabile
valore economico di aziende similari
prezzo di mercato
frazione corrispondente alla quota di
patrimonio netto contabile
CONSIDERAZIONI SUL METODO PATRIMONIALE SEMPLICE
Se un’azienda ha “in pancia” delle immobilizzazioni rilevanti è chiaro che un metodo
patrimoniale potrebbe essere il più idoneo (in automatico: più è grande l’azienda, più
è alto il valore economico).
Per l’uguaglianza delle formule valutative:
R ′ ′
= K → R = i ∗ K
i ′
R − i ∗ K = 0 → = ′
′ ′
R − i ∗ K ≠ 0 → = + 28
APPUNTI DI VALUTAZIONE D’AZIENDA DI MARTINA MASCARO
R − i ∗ K′
CR = → tempo indefinito
i
′
CR = i ∗ K ∗ a → tempo limitata
n METODO PATRIMONIALE COMPLESSO
W= K'+BINC
BINC= beni immateriali non contabilizzati (es. reputazione)
Queste risorse intangibili (c.d. intellectual capital) sono suddivise in tre categorie:
1. capitale umano (es. cultura, know-how)
2. capitale strutturale (brevetti, patenti, data-base)
3. capitale relazionale (relazioni interne ed esterne)
Secondo il Prof. Brugger le fasi affinché un binc possa essere considerato come tale
sono:
a) identificazione dei beni immateriali:
il bene deve essere all’origine di costi ad utilità differita nel tempo;
-
- il bene deve essere trasferibile, cioè cedibile a terzi (eccetto il capitale umano);
- il bene deve essere misurabile nel suo valore.
b) eliminazione dei problemi di sovrapposizione/intersezione di tali beni;
c) scelta della metodologia valutativa
I BINC possono essere distinti in: indossolubilmente all’azienda es.
1. beni immateriali strutturali (sono beni legati
capitale umano)
2. beni immateriali non strutturali (esprimono le relazioni tra impresa e mercato es.
marchio)
IL MARCHIO
La valutazione dei marchi deve essere operata in caso di suo trasferimento, che può
avvenire a titolo di proprietà nel caso di trasferimento di azienda e a titolo di licenza o
di godimento con particolari contratti come il franchising e merchandising.
A. METODO INTERBRAND
Il più noto è quello ideato dalla società di consulenza Interbrand. Determina il
valore del marchio mediante il prodotto tra il margine operativo netto atteso
normalizzato attribuibile al marchio ed un moltiplicatore il cui valore dipende da sette
fattori critici: leadership, stabilità, mercato, trend, internazionalizzazione, protezione
legale, supporto marketing.
Wmarchio: EBIT atteso e normalizzato * m
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APPUNTI DI VALUTAZIONE D’AZIENDA DI MARTINA MASCARO
Dove: ebit atteso e normalizzato è dato dalla differenza tra l’ebit atteso e normalizzato
di un’azienda con marchio debole e l’ebit atteso e normalizzato di un’azienda con
forte marchio.
A ciascuno di questi fattori viene dato un punteggio in centesimi che varia da 0 a 25
(maximum score 100). Il valore del moltiplicatore è dato dal prodotto del P/E settore
per il punteggio.
La critica è l’elevata soggettività dei punteggi e della scelta dell’azienda unbranded.
B. METODO BASATO SULLE ROYALTIES
Il marchio viene dato in licenza a fronte della corresponsione di una percentuale o
royalties, commisurata al fatturato. Le royalties sono delle commissioni, commisurate
al fatturato, pagate per l’ottenimento in licenza di un marchio.
∗ ∗ ∗
1 2
ℎ: + +
2
(1 (1
(1 + ) + ) + )
̅
ℎ: ∗ ∗ a n
*Nel caso in cui il marchio è affermato ed il fatturato tende ad essere costante nel
tempo, applicheremo la fo