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Mycobacteria Other Than Tubercolosis (MOTT) che comprende micobatteri in grado di causare malattie gravi diverse dalla

tubercolosi, ed infine i Non tubercolar Mycobacteria (NTM).

Tra i diversi micobatteri riveste particolare importanza il Mycobacterium tubercolosis, l'agente eziologico della tubercolosi. La

tubercolosi è una malattia che si trasmette principalmente per via aerogena ed il micobatterio alberga a livello polmonare nell'uomo.

Nel 90% dei casi il sistema immunitario dell'ospite è in grado di contenere l'infezione tubercolare che permane in uno stato di latenza

in cui i bacilli sono in una fase di dormienza o quiescenza; ma nell’altro 10% dei casi come durante la vecchiaia, la malnutrizione o

l'immunodepressione associata a malattie come l'AIDS può determinare il passaggio dell'infezione dalla fase latente alla malattia

attiva. Non solo, ma anche la "dose infettante" è quella che può determinare l'infezione: infatti, se la dose infettante è alta i rischi

dell'insorgenza della malattia sono maggiori. Un'altra condizione che può determinare una riattivazione della tubercolosi sono i

cosiddetti "farmaci biologici" come quelli usati, ad esempio, nella psoriasi, i quali hanno la capacità di inibire l'attività del TNF, il

quale è una citochina coinvolta nella infiammazione sistemica. Se inibiscono l'azione del TNF rendono la risposta infiammatoria

"modulata" ossia la abbassano, questo effetto immunomodulante della terapia determina una riattivazione della tubercolosi latente

nell'individuo ed il sistema irnmunitario non è in grado di fronteggiarla.

Il Micobatterio della Tubercolosi è anche chiamato bacillo di Koch dal nome dei ricercatore Robert Koch che grazie ai suoi studi

chiari il sequenziamento dell'intero genoma del M.tubercolosis dando inizio allo sviluppo di nuove terapie necessarie per il

trattamento della tubercolosi.

Il Mycobacterium tubercolosis è un bacillo aerobio e immobile e presentala tipica forma di sottili bastoncelli piegati o leggermente

curvi. La sua caratteristica biologica consiste in un complesso involucro esterno che circonda completamente la cellula caratterizzato

da un elevato contenuti di lipidi esclusivi dei micobatteri.

La parete cellulare del micobatterio della tubercolosi presenta alcune interessanti caratteristiche specifiche dei micobatteri, tra

queste molecole si distingono, oltre al peptidoglicano, l'arabinogalattano, acidi micolitici e polisaccaridi. Queste tre componenti

formano lo scheletro della parete cellulare. L’arabinogalattano è un polisaccaride a catena ramificata ed è legato al peptidoglicano

attraverso legame fosfodiesterici. Gli acidi micolici sono esteri di acidi grassi a catena lunga, si trovano complessati con il muramil

dipeptide del peptidoglicano e possono causare la formazione di granulomi. Gli acidi micolici possono organizzarsi in strutture

complesse legati covalentemente con arabinogalattani o altri zuccheri. Tra queste, la struttura più importante è il trialoso dimicolato

(TDM) noto anche come "FATTORE CORDALE", il quale ha un potere antigenico e conferisce ai bacilli la tendenza di crescere in

ammassi cordonali (serpentiformi) nei terreni liquidi. Il fattore cordale rappresenta un importante fattore di virulenza per il

M.tubercolosis in quanto i ceppi privati del fattore cordale risultano avirulenti pur conservando la vitalità, dunque perdono la

patogenicità. Inoltre, il fattore cordale è il grado di inibire la migrazione dei polimorfonucleati "in vitro" e risulta letale se

somministrato sottocute nel topo. E' anche responsabile della formazione di una struttura chiamata "granuloma" o "tubercolo" che

determina una forte risposta infiammatoria ed inibisce la fusione fagosoma-lisosoma all'interno della cellula ospite del bacillo

tubercolare. Il micobatterio, infatti, cresce a livello intracellulare nei macrofagi e dal momento in cui impedisce al macrofago di

legarsi al lisosoma, sfugge al killing intracellulare sopravvivendosenza essre visto all’interno della cellula che ha infettato. Ci sono

anche altri fattori che aumentano.

L’immunogenicità del fattore cordale, ad esempio le cere che sono esteri degli acidi grassi esterificati con alcoli superiori o con

polisaccaridi: la CERA D ha il potere di aumentare l’immunogenecità del fattore cordate ed induce una ipersensibilità di tipo

ritardato della tubercolina.

La capsula si trova nello strato più esterno della parete: è costituita da polisaccaridi e proteine es è responsabile della bassa

permeabilità del rivestimento cellulare e determina la crescita lenta di diverse specie di micobatteri quali M.turbercolosis, M.bovic,

M.leprae.

PATOGENICITA' DEL M.TUBERCOLOSIS:

Un soggetto affetto da tubercolosi polmonare espelle nell'ambiente esterno delle piccole goccioline di Flugge che sono piccole

particelle microscopiche contenenti un piccolo numero di bacilli vivi, rimangono per un certo periodo sospese nell'aria e possono

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Dettagli
A.A. 2017-2018
3 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/19 Microbiologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher xmeniahemmings00 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Microbiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Nanni Bruno.