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PCR
Ricerca di specifiche sequenze di DNA
Falsi positivi: Crosscontaminazioni Presenza di batteri non vitali
Falsi negativi: Eliminazione discontinua del batterio
Insufficiente presenza del batterio nel materiale patologico
Limiti tecnici (sistema di estrazione, presenza di sostanze inibitorie l’amplificazione)
Reazione di Mantoux/Test delle Tubercolina
Accertamento immunità cellulomediata, specifica nei confronti di Mycobacterium Tubercolosis
Tubercolina: proteine micobatteriche purificate (PPD_purified protein derivative)
Iniezione intradermica di 0,1 ml di soluzione di tubercolina dosata in U.I. (= 5U), con una siringa da 1 ml (ago numero 2526G) sulla faccia
volare dell’avambraccio, in modo da provocare, a pelle tesa, un piccolo rigonfiamento (610 mm di diametro)
Nessun rigonfiamentoEsito negativo: il soggetto non ha avuto precedenti contatti con M.T.
Rigonfiamento/papula eritematosa (diametro: 610mm) dopo 2448h Esito positivo: è avvenuta una reazione infiammatoria
La reazione risulta positiva anche:
nei soggetti infetti da M. bovis e in una buona percentuale di soggetti infetti da MOOT. La reazione, però risulta più intensa se viene utilizzata
una tubercolina specifica
nei soggetti vaccinati
La reazione risulta negativa anche: infezione in atto o recente
terapie con farmaci immunodepressori
Cute atrofica o anelastica
Quantiferon
Test “in vitro” basato sulla produzione di IFNγ da parte di cellule T stimolate da antigeni specifici di M. tuberculosis. (NB: solitamente IFN è
γ
assente in circolo)
i linfociti T vengono incubati overnight con PPD di M. tubercolosis
INF viene legato dagli Ab fissati alla provetta
γ
Ab secondari coniugati con un enzima riconoscono IFNγ
si pone in soluzione il substrato per l’enzima
Non raccomandato in persone con sospetta tubercolosi.
Tubercolosi attiva è associata con soppressione della risposta IFN. Il grado di soppressione è legato alla severità della patologia e alla durata
della terapia.
Vaccino
In individui tubercolinonegativi, che per vari motivi siano esposti al rischio di infezione.
Consiste in un vaccino vivo attenuato, estratto dal Mycobacterium bovis (bacillo di Calmette e Guèrin o BCG) che determina un'infezione
primaria non patogena.
L'efficacia della vaccinazione, espressa come riduzione del rischio di malattia, oscilla nelle varie casistiche internazionali da valori molto bassi
(India meridionale) a valori superiori all'80%. Il BCG, comunque, ha ridotto la frequenza di gravi forme tubercolari in età infantile.
Controindicazioni: immunodeficienze
malattie neoplastiche maligne implicanti a loro volta uno stato di immunodeficit
Italia
DPR 7 novembre 2001 n. 465 “Regolamento che stabilisce le condizioni nelle quali è obbligatoria la vaccinazione antitubercolare, a norma
dell’articolo 93, comma 2, della legge 23 dicembre 2000, n. 388”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 7 del 9 gennaio 2002, definisce
all’articolo 1 quali soggetti sottoporre a vaccinazione antitubercolare obbligatoria:
Neonati e bambini di età inferiore a 5 anni, con test tubercolinico negativo, conviventi o aventi contatti stretti con persone affette da
tubercolosi in fase contagiosa, qualora persista il rischio di contagio;
Personale sanitario, studenti in medicina, allievi infermieri e chiunque, a qualunque titolo, con test tubercolinico negativo, operi in ambienti
sanitari ad alto rischio di esposizione a ceppi multifarmacoresistenti oppure che operi in ambienti ad alto rischio e non possa, in caso di
cuticonversione, essere sottoposto a terapia preventiva, perché presenta controindicazioni cliniche all’uso di farmaci specifici.
MOTT
M. marinum_Infezioni cutanee croniche
M. kansasii_Infezione polmonare cronica
M. scrofulaceum_Linfadenite nella prima infanzia