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TRATTATI DI LOCARNO

1925

Noti nel loro complesso come Patto di Locarno, i trattati e le convenzioni sono di

diversa tipologia, e non sono stati tutti firmati dalle stesse potenze.

Il trattato principale, detto Patto Renano, tra Germania, Francia, Belgio, Gran

Bretagna e Italia, prevedeva una garanzia collettiva delle frontiere francesi e

belghe con la Germania (quindi solo confini occidentali della Germania), la

smilitarizzazione di una zona sulla sponda sinistra del Reno, il divieto di ogni

aggressione, l’obbligo di ricorrere all’arbitrato pacifico in caso di controversie ed

il riconoscimento reciproco dei confini.

GB e Italia; potenze garanti, si impegnavano ad intervenire in aiuto dello Stato se

fosse stato vittima di un’aggressione. Mussolini tentennò al momento di firmare

perché non era d’accordo sul fatto che venissero tutelati solo i confini occidentali

della Germania, operando così distinzioni tra “confini di serie A e confini di serie B”;

ma accettò spinto dalla diplomazia italiana, sperando di ottenere prestigio.

Locarno parte tutto da una proposta della GB, dinnanzi alla quale Stresemann si pone

degli obiettivi:

1) entrare nella Società delle Nazioni; accolta

2) diritto di sottrarsi ad azioni contro Russia; accolta

3) ritornare in possesso delle colonie perse; NON accolta

4) evacuazione di una parte della Renania dal contingente internazionale che ne

controllava la smilitarizzazione; accolta; la Francia non ha più garanzie che la

Renania venga smilitarizzata davvero.

Eccezioni al Trattato di Locarno:

La Francia può invadere la Germania SE la Germania invade gli alleati della Francia

(Polonia e Cecoslovacchia); Briand tenta di rassicurare gli alleati attraverso degli

accordi che stabiliscono che la Germania può entrare nella Società delle Nazioni ed

evacuare la Renania ; gli alleati della Francia (Polonia, Cecoslovacchia, Jugslavia)

diffidano poiché quest’ultima risulta indebolita dal punto di vista politico-economico.

La Polonia inizierà quindi a dialogare con Germania e Urss.

L’esprit di Locarno

La premessa di Locarno fu il piano Dawes che aveva creato un clima di fiducia. I

protagonisti furono Briand e Stresemann; quest’ultimo vinse il nobel per la pace. Solo

a metà degli anni ’30 l’idea di ottimismo e fiducia legata a Locarno venne a mancare.

Briand veniva visto come colui che aveva risolto tutto e appariva quindi come un

vincitore.

Piano Dawes

Il piano Dawes consiste in una serie di interventi, riforme sul sistema monetario

tedesco e un nuovo calendario per pagamento delle riparazioni della prima guerra

mondiale. Il Piano in sostanza prevedeva due punti principali uno sulle riparazioni e

uno sulle riforme economiche in Germania:

1. Riparazioni; modificate le scadenze, bisogna pagare ogni anno sempre un po’ di

più (rate crescenti) per cinque anni, poi si vedrà in base all’andamento dell’economia

tedesca. Nessun riferimento alla cifra totale.

2. Riforme economiche in Germania; interventi su politica monetaria: viene

introdotto un nuovo marco e viene attuata una riforma della Banca Centrale Tedesca

(Reichbank) a cui viene imposta una politica deflazionistica di contenimento

dell’inflazione; contenere la domanda di moneta (per emetterne meno) e

aumentare il tasso di sconto; ciò richiama in Germania capitali americani, perché ci

sono più interessi sui prestiti.

Nel 1924 ha luogo a Londra una conferenza per l’attuazione del piano Dawes.

Presero parte il laburista Mc Donald, il nuovo governo francese, guidato da Herriot

del Cartel de Gauche vincente su Poincaré.

Herriot volle creare un fronte amico con la Gran Bretagna, ma fallì e dovette

accettare di liberare la Ruhr nel giro di un anno, perdendo così l’ultimo strumento di

pressione, ma almeno ottiene il protocollo di Ginevra (1932) ; arbitrato (obbligo di

ricorso all’arbitrato per la risoluzione di controversie: se non ricorri all’arbitrato di

uno stato terzo allora si viene riconosciuti come aggressori –sicurezza (1- abolire il

principio di unanimità, in caso di crisi e violazioni si può votare a maggioranza di

2/3, viene meno il diritto di veto; 2- decisioni della Società delle Nazioni vincolanti)

–disarmo (politica di disarmo generalizzato).

Il protocollo di Ginevra fallisce perché Mc Donald viene sconfitto alle elezioni dal

conservatore Baldwin che negò la validità del protocollo firmato dal predecessore.

Che cos’è il protocollo di Ginevra del 1932?

Nel Febbraio 1932 Conferenza per il Disarmo Generale a Ginevra alla quale

partecipano 62 delegazioni.

• Tardieu (FR) proponeva progetto di disarmo in due fasi: la prima quantitativa

(limitazione degli effettivi) e la seconda qualitativa (rinuncia a una parte degli

armamenti pesanti) + idea di creazione di una forza internazionale guidata

dalla SDN (persistente domanda di sicurezza)

• Grandi (ITA) accetta livello minimo di armamenti da stabilire ma rifiuta

rafforzamento della SDN

• Bruning (GER) chiede a Inglesi e Americani la liberazione della Germania

dai vincoli che il trattato di Versailles le imponeva e propone garanzie

unilaterali in cambio del riconoscimento della Gleichberechtigung (parità dei

diritti tedeschi in materia di armamenti con quelli delle altre potenze _ NB

Svolta, la Germania stava già attuando segretamente un riarmo con accordi

militari segreti con Urss).

Inizia epoca delle scelte tra linea di fermezza rispetto a revisionismo e linea di

flessibilità che anticipa l’appeasement. Posizione francese (prima molto dura con

proposta di Bruning, che poi si dimette) si ammorbidisce con Herriot che cerca di

togliere la Francia dall’isolamento e discute la questione con Inglesi e Americani.

Inglesi seguono linea incerta e ambigua, perché dichiarano di non avere obiezioni di

principio rispetto alla revisione di certe clausole dei trattati di pace e poi mostrano di

voler fare concessioni alle tesi francesi, fortemente ostili a tali revisioni.

• Hoover (USA) presenta progetto di riduzione generale di un terzo di tutti gli

armamenti (Grandi favorevole) 11 dicembre 1932 i governi francese, italiano e

inglese dichiarano di accettare il principio della GleistB.

Hitler diventa cancelliere 30 gennaio 1933: cerca di piegare la conferenza

all’accettazione del diritto di riarmo della Germania, chiede disarmo della Francia

come condizione perché la Germania non riarmi, il 14 ottobre Tedeschi si ritirano da

conferenza su disarmo e annunciano che Germania lascia la SDN.

Motivi di ottimismo:

Gli stati ritrovano stabilità economica tornando nel 1925 a utilizzare il gold

standard, ancorando cioè la moneta all’oro.

Nel 1926 un accordo tra Francia, Germania, Belgio, Lussemburgo e Saar viene

firmato sancendo la collaborazione nel settore dell’acciaio; “pull dell’acciaio”,

cooperazione transnazionale tra privati che diede l’impulso ad una riflessione sulla

cooperazione tra stati. L’ingresso della Germania nella Società delle Nazioni in

qualche modo legittima quest’ultima.

Tra il ’25 e il ’29 il dialogo tra Germania e Francia appare di nuovo possibile e si

assiste ad una serie di incontri informali tra cui nel 1926: avvio conferenza

preparatoria della conferenza sul disarmo.

Limiti di Locarno

La garanzia delle Gran Bretagna è una garanzia di tipo militare, ma in realtà essa non

sta investendo nel settore militare e non sarebbe in grado di intervenire.

La Germania ha riconosciuto SOLO il suo confine occidentale, mentre il lato

orientale è stato trascurato; Urss irritata da tutto ciò (nel ’24 è arrivato Stalin e l’Urss

è stata riconosciuta da tutti gli stati): Stalin è sostenitore della rivoluzione in un solo

stato ed inizia dunque a tessere relazioni internazionali; per effetto di Locarno questo

dialogo subisce una battuta d’arresto; timore di accerchiamento; eccezione: la

Germania stipula un trattato di amicizia con l’Urss per rassicurarla; ciò indebolisce la

stabilità del sistema europeo.

Il fatto che i confini orientali non vengano garantiti fa imbestialire gli alleati della

Francia; Briand li aveva rassicurati con le eccezioni al trattato; ma le eccezioni

dipendono comunque dal consenso della SDN.

L’ingresso della Germania nella Società delle Nazioni provoca screzi tra Francia-

Polonia perché la Germania entra come membro del consiglio permanente e la

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A.A. 2015-2016
7 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sharer of notes di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Vignati Daniela.