Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
ALTERAZIONI DELLA NEUROTRASMISSIONE E DELLE SINAPSI
Sostanze che interferiscono con la neurotrasmissione chimica possono determinare tossicitá.
es. gli antipsicotici (Clorpromazina → Largactil) determinano una carenza di Dopamina nel cervello che porta a
Parkinson.
Gli antidepressivi (Fluoxetina → Prozac) determinano un eccesso di Serotonina che porta alla sindrome
Serotoninergica (i cui sintomi sono contrazioni muscolari, tremore, mal di testa, agitazione, confuzione mentale,
ipertermia, tachicardia..) 23
LEZIONE 10
TOSSICITÁ DEL SISTEMA OCULARE VISIVO
Essendo l’occhio uno spazio ristretto e ricco di molteplici target biochimici, è un distretto con potenziale sensibilitá alle
sostanze tossiche.
CORNEA E CONGIUNTIVA
Sono le strutture maggiormente interessate dagli agenti esterni.
Tra le sostanze tossiche per cornea e congiuntiva ci sono:
Radiazioni e raggi ultravioletti possono causare fotocheratite e ulcerazioni (che possono portare a cecitá).
Acidi i loro effetti principalmente sono dovuti alla capacitá di provocare un’ustione chimica e aumentare la
pressione interna oculare.
Basi possono penetrare negli strati profondi (per la diminuzione della pressione interna oculare) fino a causare
un’ulcerazione dello strato corneale.
Solventi organici hanno la capacitá di sciogliere i grassi.
Il danno è una perdita diffusa delle cellule epiteliali dovuta alla dissoluzione dei lipidi
Detergenti hanno la proprietá comune di abbassare la tensione superficiale delle soluzioni acquose causando
un’irritazione corneale reversibile.
Solo di rado, farmaci somministrati per via sistemica causano danni corneali, con alcune eccezioni:
Chimacrina (antimalarico) causa edema corneale, come conseguenza di un effetto specifico sull’epitelio;
Clorochina (antimalarico) causa intolleranza alla luce;
Cloropromazina (antipsicotico) causa deposizioni granulari nell’endotelio corneale e nella capsula della lente.
CRISTALLINO
Il danno piú rilevante a carico del cristallino è la cataratta e numerosi agenti sono in grado di causarla:
Raggi ultravioletti
Farmaci come corticosteroidi (causano un’alterazione dell’equilibrio elettrolitico dell’epitelio lenticolare)
Naftalene
Piombo
Fumo
RETINA
È responsabile della traduzione delle immagini e del processamento di impulsi neurali prima di inviarli a livello centrale.
La tossicitá retinica puó essere dovuta da:
Tamoxifene (farmaco utilizzato per il tumore alla mammella): causa degenerazione degli assoni della macula con
calo permanente dell’acuitá visiva.
Clorochina e idrossiclorocina: causano retinopatia irreversibile
Digossina e digitossina: causano una ridotta acuitá visiva per lo squilibrio elettrochimico indotto dall’inibizione
+ +
della pompa Na /K
Piombo
Formaldeide e acido formico (derivati del metanolo)
CELLULE GANGLIARI, NERVO e TRATTO OTTICO E SISTEMA VISIVO CENTRALE
Tra le sostanza in grado di determinare tossicitá sul nervo e sul tratto ottico ci sono
Etambutolo
Solfuro di carbonio (CS )
2
Tra le sostanze in grado di determinare tossicitá sul sistema visivo centrale invece troviamo
Piombo 24
Metil-mercurio (CH Hg)
3
LEZIONE 11
TOSSICITÁ EMATOLOGICA
Le citopenie sono le reazioni ematologiche pú frequenti e consistono in una riduzione del numero di un determinato
gruppo di cellule del sangue.
Possono essere correlate a DEPRESSIONE MIDOLLARE (e quindi vengono prodotte meno cellule sanguigne) oppure
possono essere dovute a un AUMENTO DELLA DISTRUZIONE.
In base al gruppo di cellule del sangue interessato si possono riconoscere diversi tipi di citopenie:
ANEMIA → basso numero di globuli rossi (hanno il compito di trasportare O ai tessuti).
2
L’anemia determina pallore, debolezza, malessere e facile affaticamento; la diminuzione del trasporto di ossigeno
del sangue provoca dispnea (fame d’aria) anche per piccoli sforzi.
L’ipossia del SNC puó rendersi evidente con cefalee, diminuzione della vista e svenimenti.
Esistono diversi tipi di anemia
- ANEMIA SIDEROPENICA: è dovuta a una carenza di ferro, puó essere infatti contrastata tramite
un’introduzione di ferro (da alimenti come carne e fagioli oppure da integratori) a cui si possono affiancare
alimenti con alto contenuto di VIT C (la quale migliora l’assorbimento del ferro).
-
- ANEMIA SIDEROBLASTICA: è dovuta a un deficit della sintesi del gruppo EME (il ferro non viene incorporato).
Puó essere data, ad esempio, dall’isoniazide, dall’etanolo e dal piombo.
- ANEMIA MEGALOBLASTICA: è caratterizzata da un aumento delle dimensioni dei globuli rossi.
Puó essere dovuta a una carenza di VIT B12, da una carenza di acido folico, ma anche, ad esempio,
dall’etanolo.
- ANEMIA APLASTICA: riguarda una carenza di tutte le cellule del sangue (globuli rossi, bianchi e piastrine).
Puó essere causata, ad esempio, dall’arsenico, dal mercurio e dal benzene.
A carico dei globuli rossi si puó verificare anche METAEMOGLOBINEMIA.
La metaemoglobina non è in grado di trasportare ossigeno e si differenzia dall’emoglobina per lo
stato di ossidazione del ferro.
Nella metaemoglobina, infatti, il ferro ha uno stato di ossidazione +3; nell’emoglobina +2.
Puó essere causata da farmaci come la nitroglicerina, il nitroprussiato e l’ossido nitrico. .
La terapia della metaemoglobinemia prevede la somministrazione per EV dell’acido ascorbico (VIT
C) o del blu di metilene.
Il blu di metilene ha attivitá riducente, quindi trasforma il ferro da ione ferrico (+3) a ferroso (+2).
L’acido ascorbico (VIT C), similmente al blu di metilene, ha un’attivitá riducente sul ferro.
LEUCOPENIA → riduzione dei globuli bianchi; detta anche neutropenia, poiché i neutrofili, che costituiscono
almeno la metà dei globuli bianchi, sono quasi sempre coinvolti nelle leucopenie.
La leucopenia si sviluppa rapidamente a seguito di danno midollare, il quale puó essere dovuto a infezioni
batteriche e virali o in seguito a chemioterapia antitumorale.
In caso di leucopenia si verificano infezioni ricorrenti ma non sempre evidenti in quanto i neutrofili provocano
arrossamento, gonfiore della zona interessata e febbre.
Le sedi piú frequenti di infezione includono la cavitá orale e le mucose (es. candidosi), la pelle, e in caso di
leucopenia grave e persistente, polmoni e sangue. 25
TROMBOCITOPENIA → riduzione delle piastrine. Viene detta anche piastrinopenia.
In caso di trombocitopenia il paziente è apparentemente sano, ma nel caso di traumi, incidenti, oppure interventi
puó andare incontro a sanguinamenti improvvisi e abbondanti, talvolta cosí pericolosi da mettere a rischio la
sopravvivenza.
Lo sviluppo della trombocitopenia, che in genere richiede alcuni giorni, è associato a manifestazioni cutanee
(ecchimosi e petecchie) e metrorragia (abbondante perdita di sangue, di origine uterina, indipendente dal flusso
mestruale).
Un farmaco che puó causare trombocitopenia è, ad esempio, il chinino.
Questo farmaco sembrerebbe andare a sensibilizzare degli anticorpi che legano saldamente le piastrine.
Le piastrine vengono quindi sequestrate e successivamente distrutte.
GRANULOCITOPENIA → riduzione del numero di granulociti.
PANCITOPENIA → riduzione di globuli rossi, bianchi e piastrine. 26
LEZIONE 15
PESTICIDI
I pesticidi sono sostanze chimiche utilizzate in agricoltura per eliminare tutto ció che danneggia le piante coltivate e
compromettere la produttivitá del terreno e la qualitá del raccolto.
I pesticidi, quindi, servono a proteggere la salute della coltura e a garantirne la sopravvivenza.
Sono suddivisi in diverse categorie, a seconda dell’organismo contro cui sono utilizzati:
INSETTICIDI (organofosfati, carbammati, organoclorurati e piretroidi) combattono insetti nocivi alle colture
agricole, ma anche insetti semplicemente molesti o portatori di malattie per l’uomo o gli animali domestici
ERBICIDI (paraquat, atrazina, glifosato) sono utilizzati per distruggere le erbe infestanti o malerbe
FUNGICIDI (ditiocarbammati, captan e folpet) contrastano le malattie e le alterazioni prodotte da funghi
RODENTICIDI (fluoroacetato di sodio, wafarin) sono usati per eliminare, controllare, prevenire o attenuare la
presenza o l’azione di roditori
INSETTICIDI
Hanno come bersaglio il sistema colinergico.
I neuroni colinergici pre-sinaptici, per trasmettere l’impulso nervoso al neurone successivo, rilasciano ACH nello spazio
sinaptico.
Qui l’ACH trova i propri recettori sui neuroni post-sinaptici.
A mediazione compiuta l’ACH viene distrutta, nel giro di pochi millisecondi, dalla ACHesterasi che la scinde in colina e
acido acetico.
- Gli ORGANOFOSFORICI (es. PARATHION e MALATHION) legano la ACHesterasi inibendone l’attivitá; in un
primo momento questo legame è reversibile, successivamente va incontro a invecchiamento e il legame
diventa molto piú stabile (situazione irreversibile).
- L’ACH quindi si accumula nelle sinapsi provocando una sindorme colinergica, caratterizzata da nausea,
vomito, diarrea, maggior attivitá delle ghiandole (quindi una maggior salivazione, sudorazione e lacrimazione
per attivazione dei recettori M3), broncocostrizione (M2), tremore, scoordinazione dei movimenti,
bradicardia e ipotensione (M2), depressione respiratoria (N) e morte.
Gli ORGANOFOSFORICI possiedono una tossicitá acuta elevata e le intossicazioni avvengono principalmente
per via orale e per assorbimento cutaneo.
Se l’ORGANOFOSFORICO è stato ingerito bisogna fare una lavanda gastrica o indurre l’emesi (con lo sciroppo
di ipecacuana); se invece l’ORGANOFOSFORICO è entrato a contatto con l’organismo per via cutanea bisogna
lavare la zona interessata con abbondante acqua.
Tra gli antidoti, in caso di intossicazione, è possibile utilizzare l’atropina solfato o la pralidossima.
L’atropina è un bloccante dei recettori muscarinici ed è l’antagonista dell’ACH.
La pralidossima puó essere utilizzata solo se il legame tra l’ORGANOFOSFORICO e l’ACHesterasi non è
ancora andato incontro a invecchiamento (quindi entro 50 minuti circa).
Antagonizza gli effetti dell’ORGANOFOSFORICO prevalentemente a livello periferico, infatti, per la sua
scarsa penetrazione nel SNC non è molto efficace nel trattare i disturbi centrali.
- Gli ORGANOCLORURATI (es. DDT) colpiscono le trasmissioni assoniche deteriorando i nervi stessi.
Nello specifico bloccano i canali sodio e potassio, di conseguenza si ha un prolungamento della durata del
potenziale che det