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Torace - Riassunto esame Anatomia canale D medicina - prof. Onori, libro consigliato Anastasi Pag. 1
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ARTICOLAZIONI DEL TORACE

Le articolazioni del torace comprendono: le articolazioni costovertebrali, sternocostali, condrocostali, intercondrali e sternali.

ARTICOLAZIONI COSTOVERTEBRALI

Sono le articolazioni che avvengono tra le coste e le vertebre ed esse avvengono in due punti per cui si distinguono 2 tipi:

  • Articolazioni della testa della costa: ogni costa, tranne la 1a, 11 e 12a, si trova in mezzo ai corpi di due vertebre vicine e si articola con essi tramite due artrodie. La costa sulla propria testa presenta la faccia articolare divisa in due faccette dalla cresta della testa, una superiore e una inferiore che si articolano con le faccette costali presenti sui corpi di due vertebre successive. La 1, 11 e la 12 costa hanno la testa con un'unica faccia articolare che si articola con il corpo delle rispettive vertebre toraciche e un'unica cavità articolare. Le articolazione delle due faccette della testa della costa sono racchiuse in una capsula articolare unica.

maciascuna faccetta ha una propria cavità articolare perché ledue articolazioni sono separate dal legamento,intrarticolare teso tra la cresta della testa e il discointervertebrale, che divide in due metà la cavità articolare.

La capsula articolare è rinforzata all’esterno dallegamento raggiato che parte dalla testa e si lega sui.corpi e il disco interposto → facciaarticolazioni costotrasversarie si creano tra la faccia articolare dele laprocesso trasverso della vertebra corrispondente. Anche se le facce articolari sono incurvate queste articolazionipossono essere considerate artroidie. La loro capsula articolare è rinforzata posteriormente (indietro) dallegamento del tubercolo costale detto anche l.costotrasversario laterale che unisce il tubercolo costale alla punta del processo trasversodella vertebra. Inoltre la costa è collegata al processo trasverso della vertebra tramite illegamento.

costotrasversario interosseo che è teso tra la faccia posteriore del collo della costa e la faccia anteriore del processo trasverso, dal legamento costotrasversario superiore, che si porta dal margine superiore del collo della costa e raggiunge il margine inferiore del processo trasverso della vertebra sovrastante;

ARTICOLAZIONI STERNOCOSTALI cartilagini costali Sono le articolazioni che si stabiliscono tra le delle incisure costali e le dello sterno. Fatta eccezione per la prima cartilagine costale che è unita allo sterno tramite una sincondrosi (t.cartilagine), le altre sono (piane) artrodie perché le cartilagini costali hanno l'estremità a forma di cuneo con due faccette articolari separate da una cresta orizzontale che si adattano alle due faccette capsula articolare piane simili delle incisure costali. La capsula articolare è rinforzata all'esterno dal legamento sternocostale raggiato i cui i fasci si incrociano sulla faccia anteriore dello sterno e

all'interno della capsula articolare, è presente il legamento sternocostale intrarticolare che, teso tra la cresta della cartilagine costale e l'incisura sternocostale, divide in due la cavità articolare. ARTICOLAZIONI COSTOCONDRALI Sono articolazioni che si formano tra l'estremità anteriore delle coste e l'estremità laterale delle cartilagini costali che sono di tipo sincondrosi (es. interposto un tessuto di cartilagine). ARTICOLAZIONI INTERCONDRALI Sono giunzioni che si stabiliscono tra le cartilagini costali delle coste false (8, 9, 10) tramite fasci fibrosi. ARTICOLAZIONI STERNALI Sono le articolazioni che si formano tra il manubrio, il corpo e il processo xifoideo dello sterno e si distinguono: - L'articolazione manubriosternale è una sinfisi in cui un disco fibrocartilagineo è interposto tra le facce articolari del manubrio e del corpo dello sterno. - L'articolazione xifosternale è una sincondrosi che si

forma tra il corpo e il processo xifoideo dello sterno; nell'adulto si trasforma in sinostosi (fusione ossa in modo che non risultano più articolate).

MOVIMENTI - Le articolazioni del torace consentono piccoli movimenti di scivolamento che consentono, durante gli atti respiratori, l'innalzamento e l'abbassamento delle coste con una rotazione delle stesse a livello del collo.

MUSCOLI DEL TORACE

I muscoli del torace possono essere distinti in muscoli che hanno origini o inserzioni fuori del torace (ESTRINSECI) come spinoappendicolari (Trapezio, Grande dorsale, Romboide, elevatore della scapola, spinocostali (dentato posteriore superiore e inferiore), toracoappendicolari e diaframma e poi in muscoli che appartengono del tutto al torace (INTRINSECI).

MUSCOLI TORACOAPPENDICOLARI

Sono detti così perché originano dal torace e si inseriscono all'arto superiore, innervati dai nervi del plesso brachiale sono:

Il MUSCOLO GRANDE PETTORALE ha la forma di

un ventaglio che è formato da tre capi:

  • la parte clavicolare origina dalla metà mediale del margine anteriore della clavicola;
  • la parte esterno costale dalla faccia anteriore dello sterno e dalla 2 alla 6a cartilagine costale;
  • la parte addominale origina dall'aponeurosi del muscolo obliquo esterno dell'addome.

I fasci muscolari si dirigono lateralmente per inserirsi con un tendine alla cresta del tubercolo maggiore dell'omero. La faccia superficiale del muscolo è in rapporto con la ghiandola mammaria, mentre la sua faccia profonda, con il muscolo piccolo pettorale e i muscoli intercostali. Tra il margine superiore del muscolo e il muscolo deltoide è presente un fessura triangolare, il triangolo deltoideopettorale, che fa passare la vena cefalica.

Adduce e ruota internamente l'omero, solleva il tronco; è inoltre un muscolo inspiratorio accessorio.

Il MUSCOLO PICCOLO PETTORALE si trova sotto il grande pettorale e origina con tre

prolungamenti dalla 3°, 4° e 5° costa e si dirige in alto e lateralmente si inserisce al processo coracoideo della scapola. Abbassa la scapola; solleva le coste ed è quindi un muscolo inspiratorio. Il MUSCOLO SUCCLAVIO è un piccolo muscolo posto tra la clavicola e la 1° costa. È innervato dal nervo succlavio, origina dalle facce superiori della prima costa e si inserisce al solco del muscolo succlavio della clavicola. Abbassa la clavicola. Il MUSCOLO DENTATO ANTERIORE è un grande muscolo posto sulla faccia laterale della gabbia toracica origina dalla faccia laterale delle prime dieci coste con prolungamenti che si intersecano con quelle del muscolo obliquo esterno dell'addome. I suoi fasci si dirigono verso dietro per inserirsi al margine mediale della scapola. Sposta la scapola in avanti e in fuori e solleva le coste, è quindi un muscolo inspiratorio. Il MUSCOLO DIAFRAMMA è formato da una grande lamina muscolare, convessa verso il basso, che separa la cavità toracica da quella addominale. È il principale muscolo inspiratorio, si contrae e si appiattisce durante l'inspirazione, permettendo all'aria di entrare nei polmoni. Durante l'espirazione, il diaframma si rilassa e torna alla sua forma convessa originale.

L'alto che separa la cavità toracica da quella addominale. Forma una cupola che è più alta nella sua metà destra che in quella sinistra ed è costituito da una parte fibrosa, il centro e da una parte muscolare suddivisa in:

  • La parte lombare ha origine dalla colonna vertebrale con 3 fasci tendinei
  • I pilastri mediale, intermedio e laterale. Il pilastro mediale destro origina dai corpi della 2, 3 e 4 vertebra lombare mentre il pilastro mediale sinistro è più corto e origina dai corpi della 2 e 3.

Tra questi due pilastri è presente, ad arco, il legamento arcuato mediano. Da questo e dai pilastri mediali, originano due fasci muscolari che, incrociandosi, delimitano due orifizi:

  • Attraverso l'orifizio posteriore e inferiore detto orifizio aortico, passa l'aorta e il dotto toracico.
  • In quello anteriore e superiore, l'orifizio esofageo, detto passa l'esofago e i nervi vaghi.

I pilastri intermedi sono i più...

piccoli e originano dal corpo della 3vertebra lombare, tra questi pilastri equelli mediali c'è una fessura attraversocui passano i nervi piccolo e grandesplancnico e, a destra, la vena azigos, a sinistra, la vena emiazigos. I pilastri lateralioriginano dai processi costiformi della 2 vertebra lombare; si dividono in due arcate : illegamento arcuato mediale che circonda la parte superiore del muscolo grande psoas e illegamento arcuato laterale che si inserisce alla dodicesima a livello dell'estremitàsuperiore del muscolo quadrato dei lombi.La parte costale del diaframma origina dalle facce interne delle ultime sei coste cono prolungamenti che si incrociano con quelli del muscolo trasverso dell'addome. Tra laparte costale e quella lombare è presente un fessura triangolare, il trigono.lombocostaleLa parte sternale del diaframma origina dalla faccia posteriore del processo xifoideoo edello sterno. Anche tra la parte sternale quella costale è

Visibile un interstizio; triangolare, il trigono sternocostale una piccola fessura è anche presente tra i fasci della parte sternale.

Il centro tendineo del diaframma ha la forma di un trifoglio in cui si distinguono una foglia anteriore, una destra e una sinistra; l'orifizio della vena cava, tra la foglia anteriore e quella destra è presente un foro cioè attraversato dalla vena cava inferiore.

La fascia diaframmatica riveste le due facce del diaframma, quella superiore che la separa dalla pleura diaframmatica e dalla base del pericardio, e la faccia inferiore che la separa dal peritoneo parietale.

Il diaframma è un muscolo inspiratore e con la sua contrazione, si abbassa e solleva le ultime sei coste, aumenta il volume della cavità toracica determinando l'inspirazione.

Muscoli Intrinseci

I muscoli intrinseci del torace sono tutti innervati dai nervi intercostali e comprendono:

I MUSCOLI ELEVATORI DELLE COSTE sono 12 paia di piccoli muscoli triangolari.

Che si trovano ai lati della colonna vertebrale nella parte profonda del dorso. Originano dai processi trasversi delle prime undici vertebre toraciche e da quello della 7 vertebra cervicale e si inseriscono al margine superiore e alla faccia esterna della costa sottostante. I muscoli sottostanti possono saltare una costa e raggiungere la costa sottostante. Sollevano le coste.

I muscoli intercostali sono delle lamine muscolari che occupano gli spazi tra le coste, e vengono distinti in:

  • Muscoli intercostali esterni: originano dal margine inferiore delle coste e si inseriscono al margine superiore della costa sottostante. I fasci muscolari si dirigono in basso e in avanti. Si estendono dalla colonna vertebrale fino all'inizio delle cartilagini costali e raggiungono lo sterno.
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
5 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Gi25 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Onori Paolo.