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Il periostio è costituito da uno strato fibroso esterno di tessuto connettivo fibroso denso e da uno
strato cellulare interno contenente le cellule osteoprogenitrici. Quando un osso non è in crescita o in
riparazione, nello strato cellulare sono visibili solo poche cellule osteoprogenitrici.
A livello delle articolazioni sinoviali, il periostio si continua con la capsula articolare che
racchiude il complesso articolare.
Le fibre del periostio sono intrecciate anche con le fibre dei tendini che si inseriscono sull’osso.
Man mano che l’osso cresce, queste fibre tendinee vengono cementate dentro le lamelle superficiali
dagli osteoblasti dello strato cellulare del periostio. Le fibre collagene dei tendini e del periostio
superficiale che si trovano dentro il tessuto osseo prendono il nome di fibre perforanti. Questa
rende le fibre del tendine parte della struttura generale dell’osso, determinando un
cementazione
collegamento molto più saldo. Una trazione estremamente potente su un tendine o su un legamento
determina in genere la rottura di un osso, piuttosto che il distacco delle fibre collagene dalla
superficie ossea.
Sulla superficie interna dell’osso, la cavità midollare è rivestita da ENDOSTIO. Questo strato,
contenente cellule osteoprogenitrici, osteoblasti ed osteoclasti, ricopre le trabecole dell’osso
spugnoso e riveste la superficie interna del canale centrale e dei canali perforanti. 4
L’endostio è attivo durante la crescita dell’osso e ogni qualvolta sia necessario ripararlo o
rimodellarlo. L’endostio è costituito da un monostrato epiteliale incompleto che, occasionalmente,
lascia la matrice ossea esposta.
Sviluppo e accrescimento dell’osso
3.
La crescita dello scheletro determina la dimensione e le proporzioni corporee.
a
Lo scheletro osseo comincia a formarsi attorno alla 6 settimana dopo la fecondazione. Prima di
L’accrescimento
questo periodo, tutti gli elementi dello scheletro sono mesenchimali o cartilaginei.
osseo continua durante l’adolescenza e, in genere, alcune parti dello scheletro crescono fino all’età
di 25 anni. L’intero processo è accuratamente regolato, ed un’alterazione nella sua regolazione si
ripercuoterebbe su tutti gli altri apparati.
La formazione delle ossa viene definita OSTEOGENESI.
Durante lo sviluppo embrionale, mesenchima o cartilagine vengono sostituiti da osso. Questo
processo di sostituzione di altri tessuti con osso prende il nome di OSSIFICAZIONE. Il processo
di CALCIFICAZIONE riguarda invece la deposizione di sali di calcio in un tessuto.
Esistono due forme principali di ossificazione:
l’osso si sviluppa dal mesenchima o dal tessuto connettivo
- Ossificazione membranosa:
fibroso; l’osso sostituisce un modello cartilagineo preesistente.
- Ossificazione encondrale:
Le ossa degli arti e altre ossa che sopportano il peso corporeo si sviluppano tramite ossificazione
encondrale.
L’ossificazione intramembranosa si verifica invece nella formazione delle ossa quali la clavicola,
mandibola e ossa piatte della faccia e del cranio.
Ossificazione membranosa
L’OSSIFICAZIONE MEMBRANOSA, detta anche ossificazione dermica, si verifica quando le
cellule mesenchimali si differenziano in osteoblasti all’interno del tessuto connettivo embrionale o
fibroso. Questo tipo di ossificazione interessa soprattutto gli strati più profondi del derma; le ossa
che si formano vengono spesso definite OSSA DERMICHE o ossa membranose.
Esempi di ossa dermiche sono rappresentati dalle ossa piatte del cranio (ossa frontali e parietali),
si formano invece all’interno dei tendini.
dalla mandibola e dalla clavicola. Le ossa sesamoidi
Un osso membranoso può anche svilupparsi in altri tessuti connettivi soggetti a sollecitazioni
meccaniche croniche.
Le ossa localizzate in posizione anomala sono definite ETEROTOPICHE.
L’ossificazione membranosa ha inizio durante circa l’8 a settimana di sviluppo embrionale.
Gli stadi del processo di ossificazione membranosa sono:
- STADIO 1: il tessuto mesenchimale diventa altamente vascolarizzato, mentre le cellule
mesenchimali si aggregano, si ingrandiscono e poi si differenziano in osteoblasti. Gli
osteoblasti si raggruppano e cominciano a secernere i componenti organici della matrice. Il
prodotto, costituito da fibre collagene dermiche e osteoide, viene poi mineralizzato
attraverso la cristallizzazione di sali di calcio. La sede in cui ha inizio l’ossificazione viene
di un osso. Man mano che l’ossificazione
definita il CENTRO DI OSSIFICAZIONE
procede, intrappola alcuni osteoblasti all’interno di lacune ossee; queste cellule si
differenziano in osteociti; 5
l’osso in via di sviluppo scresce verso l’esterno rispetto al centro di
- STADIO 2:
ossificazione, in piccole lamelle dette SPICOLE. Sebbene gli osteoblasti restino
intrappolati man mano che l’osso cresce, la divisione delle cellule mesenchimali continua a
produrre altri osteoblasti. L’accrescimento osseo è un processo attivo; gli osteoblasti
richiedono ossigeno ed un adeguato rifornimento di nutrienti, cui fanno fronte i vasi
sanguigni che si ramificano tra le spicole, permettendo un aumento di velocità della crescita
ossea; e l’osso assume la
- STADIO 3: nel tempo, si formano centri di ossificazione multipli,
struttura di osso spugnoso. La continua deposizione di osso da parte degli osteoblasti,
nonché il rimodellamento dell’osso di nuova formazione da parte degli osteoclasti,
determinano la formazione dell’osso compatto che si osserva nelle ossa mature del cranio.
Ossificazione encondrale
L’OSSIFICAZIONE ENCONDRALE inizia con la formazione di un modello di cartilagine
ialina. Lo sviluppo delle ossa della parte libera degli arti rappresenta un buon esempio di questo
processo. e l’omero,
In un embrione di 6 settimane, le ossa prossimali della parte libera degli arti, il femore
sono presenti, ma costituiti unicamente da cartilagine. Questo modello continua a crescere per
espansione della matrice cartilaginea (crescita interstiziale) e produzione di nuova cartilagine sulla
superficie esterna (crescita apposizionale).
Gli stadi di crescita e di ossificazione sono:
- STADIO 1: man mano che la cartilagine si accresce, i condrociti vicini al centro della
diafisi aumentano di volume e la matrice circostante comincia a calcificare. Privati dei
nutrienti, questi condrociti muoiono e si disintegrano;
- STADIO 2: contemporaneamente, le cellule del pericondrio che circondano questa regione
della cartilagine si differenziano in osteoblasti. Il pericondrio ora si è trasformato in
periostio, e lo STRATO OSTEOGENICO interno produce rapidamente un collare osseo,
ovvero un sottile strato di osso intorno alla diafisi cartilaginea;
- STADIO 3: mentre avvengono queste modificazioni, la vascolarizzazione del periostio
aumenta, e capillari ed osteoblasti migrano al centro della cartilagine, invadendo gli spazi
lasciati liberi dai condrociti disintegrati. La matrice cartilaginea calcificata viene distrutta, e
gli osteoblasti la sostituiscono con osso spugnoso. L’ossificazione procede dal CENTRO
PRIMARIO DI OSSIFICAZIONE della diafisi verso le estremità del modello
cartilagineo; fino a quando il diametro è piccolo, l’intera diafisi è riempita da osso spugnoso,
- STADIO 4:
ma con l’aumento delle dimensioni gli osteoclasti erodono la parte centrale e creano la
cavità midollare. Nelle fasi successive della crescita si verificano due processi distinti:
l’aumento del diametro e l’accrescimento in lunghezza. 6
Aumento della lunghezza di un osso in via di sviluppo
Durante gli stadi iniziali della osteogenesi, osteoblasti si spostano dal centro primario di
La regione in cui la cartilagine comincia ad essere sostituita dall’osso
ossificazione verso le epifisi.
si trova a livello della metafisi, la giunzione tra diafisi ed epifisi del segmento scheletrico. Sul
versante diafisario della metafisi, gli osteoblasti invadono la cartilagine e la trasformano in osso, e
sul versante epifisario, con lo stesso ritmo, viene prodotta nuova cartilagine. Nel caso in questione,
gli osteoblasti e le epifisi si dirigono entrambi lontano dal centro primario di ossificazione. Come
risultato, anche il segmento scheletrico continua a crescere in lunghezza, gli osteoblasti non
completamente l’epifisi.
riescono a raggiungere mai
I tre stadi successivi sono:
- STADIO 5: il cambiamento principale si verifica quando i centri delle epifisi cominciano a
calcificare. Capillari ed osteoblasti migrano in queste aree costituendo CENTRI
SECONDARI DI OSSIFICAZIONE. I centri secondari di ossificazione possono essere
presenti alla nascita ad entrambe le estremità, ma le estremità di alcune ossa durante
l’infanzia rimangono cartilaginee;
- STADIO 6: alla fine, le epifisi vengono riempite da osso spugnoso. Un sottile cappuccio del
modello cartilagineo originario resta esposto verso la cavità articolare come
CARTILAGINE ARTICOLARE. Questa cartilagine previene il danno che deriverebbe
del contatto tra le superfici ossee nell’articolazione. A livello della metafisi, la l’epifisi
CARTILAGINE EPIFISARIA, o disco epifisario, relativamente sottile, separa
dalla diafisi. I condrociti sul lato epifisario della cartilagine continuano a dividersi e ad
ingrandirsi, mentre la cartilagine sul lato diafisario è gradualmente rimpiazzata da osso.
Complessivamente, lo spessore della cartilagine epifisaria non cambia. La continua
espansione della cartilagine epifisaria spinge l’epifisi lontano dalla diafisi. Quando le cellule
figlie maturano, aumentano di dimensione, e la matrice circostante diviene calcificata;
- STADIO 7: alla maturità, la velocità di crescita della cartilagine epifisaria diminuisce,
mentre aumenta l’attività degli osteoblasti. Come risultato, il disco epifisario diviene sempre
7
più sottile, fino a scomparire. Questo evento è detto saldatura epifisaria. La sede del disco
può ancora essere individuata radiologicamente come una linea epifisaria distinta, che
rimane anche quando l’accrescimento è terminato.
Aumento del diametro di un osso in via di sviluppo
Il diametro di un osso aumenta per crescita apposizionale sulla sua superficie esterna.
In tale processo di crescita, le cellule osteoprogenitrici dello strato interno del periostio si
differenziano in osteoblasti e contribuiscono alla crescita della matrice ossea sulla superficie
esterna. Questo processo aggiunge, strato dopo strato, nuovi strati di lamelle concentriche alla
superficie esterna dell’osso. Con il passare del tempo, le lamelle più profonde vengono riciclate e
rimpiazzate con gli osteoni tipici dell’osso compatto.
Vasi sanguigni e fibre collagene del periostio vengono progressivamente incorporati nella matrice
dell’osso. Questo proces