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SCHEDE DI ANALISI ARCHITETTONICA

1. PERSONALITA’ ARCHITETTONICHE

1.1 Caratteri biografici dell’architetto

Casa Baldi a Roma impegno di ricerca critico-storica e teorica realizzando

l'opera prima Casa Baldi a Roma nel 1960, " il ricordo della

città storica che si sedimenta nella memoria, fatto di un

infinità di episodi collegati da un filo latente"; la Chiesa

Sacra Famiglia di Salerno nel 1968 e il Centro servizi e

Biblioteca ad Avezzano nel 1970, caratterizzati da

complesse geometrie spaziali concentriche, quasi "un

avvicinamento ai modi della crescita biologica"; il

Complesso Moschea-Centro culturale Islamico di Roma nel

1975, sintesi di tre temi fondamentali: la strada, la colonna

e l'arco libero, e il conflitto tra centralità e modularità;

l'Accademia di Belle Arti all'Aquila nel 1978, omaggio alle

Chiesa della sacra famiglia Salerno piante stellari del Bruno Taut espressionista o del Mario

Ridolfi di casa Lina alle Marmore; La proposta per il

quartiere moderno a Roma nel 1983, riproposizione del

quartiere di Piazza del Popolo (il "Tridente") anche nella

varietà della stratificazione "storica" inserendo all'interno

del tessuto urbano progetti esistenti di Purini, Rossi, Cellini

etc.; il ritorno a forme concentriche e stellari nei concorsi

per le chiese di Lecce nel 1998 e Modena nel 2000.

A Novembre del 2002 è stato inaugurato il "Nuovo

opera-house. Il suo lavoro architettonico più

Politeama"

famoso è la moschea Romana e il centro culturale islamico.

Nel 2000 ha vinto il concorso internazionale per la Grande

Moschea a Strasburgo e, allo stesso tempo, ha costruito la

Chiesa Santa Maria della Pace a Terni e ha vinto un

concorso per una chiesa cattolica nel sud Italia. Sono

attualmente in fase di costruzione il municipio di Tregnago,

il restauro dell'antico complesso ospedaliero e la sua

riconversione in università con residenze e centro

commerciale a Treviso, il restauro di una villa in Toscana

Moschea a Roma "Podere Camporlecchio" destinato a divenire una scuola post

diploma. Nel 1997 ha vinto il concorso per un complesso

della regione Calabria a Catanzaro. Sono inoltre in cantiere

un centro congressi a Pietrasanta in Toscana, un tempio

dedicato alle tre religioni monoteiste e un complesso

residenziale a Pechino.

Fra i suoi lavori all'estero si ricordano: una piscina al

coperto a Marbella, il Palazzo per l'IBA a Berlino Tegel, il

giardino pubblico di Montpellier, il "Grand Hotel" a

Khartoum in Sudan, il "Primavera" fast-food a Mosca e

l'Exerzierplatz a Pirmasens in Germania.

N.B. Nel 1965 partecipa al concorso per la realizzazione del

Teatro lirico di Cagliari in collaborazione con E. Abruzzini,

Accademia di Belle Arti a L'Aquila V. Vigliotti, P. Marconi, N. Zedda, M.Alamanni, G. De

Santis, G. Palma. Il progetto esprimeva la volontà di porsi in

diretta simbiosi con la città circostante e di apparire

protagonista degli spazi urbani cui era destinato. Il

significato che doveva avere era lo stesso che potevano

avere la cattedrale e il palazzo in un contesto medievale. Il

progetto non venne mai realizzato.

NOTE: Rielaborazioni e citazioni da siti internet e testi vari quali "Paolo Portoghesi" di Carlo Priori

ed. Zanichelli, "Paolo portoghesi opere e progetti" di Mario Pisani ed. Electa.

SCHEDE DI ANALISI ARCHITETTONICA

1. PERSONALITA’ ARCHITETTONICHE

1.2 Principi Architettonici Nel patrimonio culturale di Portoghesi sono sicuramente

Piazza di Abano Terme presenti formazioni di carattere letterario (Vitruvio,

Vignola, Lodola, Cartesio, Ramelli). Ma decisamente più

importanti ci sono le formazioni riferite alla "tradizione". La

smisurata passione e l'interminabile amore per la disciplina

vengono costantemente alimentate dalle radici familiari e

dalla presenza della storia urbana di Roma. Proprio a Roma

Portoghesi ha dedicato molto del suo impegno intellettuale

di storico e architetto, ricevendone in cambio la possibilità

di verificare le proprie intuizioni e le proprie teorie; la

formazione stessa della città avvenuta per stratificazioni

successive nel tempo e il ricorso alla memoria, all'ascolto

del luogo, al recupero della tradizione coniugano nello

stesso tempo analisi e sintesi storiche con intuizioni

progettuali che costituiscono, attraverso la "ripetizione

differente", questa fase della ricerca.

Per parlare poi di memoria è da menzionare Marcel Proust,

poiché occupa sicuramente un posto di tutto rilievo nella

formazione complessiva del pensiero di Portoghesi; alla

memoria volontaria bastata sulla ricostruzione storica,

Nuovo Gran teatro a Torre del Lago tende a sostituirsi una memoria involontaria capace di

recuperare dal passato non semplici dati ma qualcosa di

vivente. Come dice Proust infatti: "un nome letto in tempi

andati in un libro, contiene nelle sue sillabe il rapido vento

e il sole che splendeva quando lo leggevamo. Non basta, un

oggetto da noi veduto in una certa epoca, un libro da noi

letto, non soltanto resta unito per sempre a ciò che era

intorno a noi, resta unito altrettanto fedelmente a ciò che

noi eravamo allora, non può più essere rivissuto se non dalla

nostra sensibilità, dalla nostra persona di allora".

Con le sue opere, il suo contributo teorico, le sue

polemiche, la sua capacità maieutica, egli ha messo in

Accademia di Belle Arti a L'Aquila chiaro che oggi l'unico modo di superare la crisi della

disciplina architettonica , è ridarle prestigio, e quello di

riprendere possesso criticamente della sua eredità storica

senza più ammettere linee di demarcazione prestabilite tra

antico e moderno, senza più accettare nell'uso delle forme

e degli elementi costruttivi proibizioni aprioristiche.

L'architettura è un patrimonio collettivo il cui rinnovamento

è stato affidato per alcuni decenni agli astratti furori della

ideologia e alle ingenue speranze di una esigua minoranza

di tecnici. Portoghesi lotta da anni perché un ulteriore

rinnovamento derivi invece da una ripresa di possesso dei

collaudati strumenti della memoria collettiva e delle

conversazioni che hanno alimentato nelle sue differenze

regionali e nella sua universalità le vicende storiche

dell'architettura. Questa posizione non postula un

meccanico ritorno alle condizioni della cultura pre-

industriali ma un integrazione di ciò che è vivo e utilizzabile

del moderno e dell'antico nella consapevolezza della nuova

condizione umana creata dai portati della civiltà post-

industriale di cui stiamo vivendo oggi la fase aurorale.

Tra i principi maggiormente studiati e utilizzati da

NOTE : Rielaborazioni e citazioni da testi vari quali "Paolo Portoghesi" di Carlo Priori ed. Zanichelli,

"Paolo portoghesi opere e progetti" di Mario Pisani ed. Electa. SCHEDE DI ANALISI ARCHITETTONICA

1. PERSONALITA’ ARCHITETTONICHE

1.2 Principi Architettonici Portoghesi troviamo lo studio della "curvatura", le "onde

concentriche", le applicazioni su materia e luogo,

L'importanza a livello urbanistico di strada e piazza, il

Nuovo teatro Politeama a Catanzaro "tempio trasparente" e l'importanza della luce.

Per quanto riguarda la curvatura, arricchire la quotidiana

esperienza dell'abitare attraverso "la ricerca di una

spazialità mutevole che dall'esterno accogliesse e fermasse

lo spazio della concavità e dall'interno lo rendesse fluente e

compresso per mezzo delle convessità dei muri di contorno,

quasi spinto a forza verso ai varchi da cui penetra la luce" è

uno degli intenti che anima Portoghesi e che vuole

sperimentare. L'arioso fraseggio della parete curvata è un

eloquio ricco di potenzialità espressive e permette di

intuire con immediatezza un eredità borrominiana espressa

nel pieno delle sue virtualità. Proprio a Borromini,

Portoghesi in una intervista impossibile, fa sostenere:" la

mia architettura perseguiva duramente, ostinatamente la

dolcezza. Anche per questo la curva, anzi la curvatura: ho

immaginato delle fabbriche che in un certo modo si

accorgessero della presenza dell'uomo, si ritraessero per

Particolare della Moschea a Roma lasciarlo passare, e si inflettessero in avanti per accoglierlo.

le superfici curve sono superfici da accarezzare su cui le

mani trovano soddisfazione per la loro forma articolata". Si

tratta di un lascito di colui a cui Portoghesi ha dedicato

continui studi e riconosce come il più autorevole tra i suoi

maestri. Il nostro architetto non si è limitato a studiare ogni

minimo dettaglio delle fabbriche di Borromini, ogni

spazialità, che ancora oggi appaiono ineguagliate, ma ha

saputo ricreare, attraverso scoperte dovute ai lunghi studi,

dal di dentro minuto per minuto, il percorso del grande

artista. Una parte consistente della ricerca progettuale

effettuata da Portoghesi è impostata sul pattern della

superficie curvata, attraverso l'utilizzazione della parte

inflessa che si arricchisce di spazialità e di luce.

La nozione di curvatura libera, si arricchisce con l'apporto

del concetto di onde che provengono da una serie di centri

Omaggio al Palladio e obbediscono ad una predeterminata grammatica

compositiva; Portoghesi va teorizzando la necessita di una

rigorosa struttura programmata di tipo geometrico, al cui

interno sia possibile recuperare l'irrazionale e la sensibilità

alla morfologia del sito.

Un altra componente invariante, uno dei perni essenziali

attraverso cui ruota e si sviluppa la composizione

architettonica nelle opere di Paolo Portoghesi può venire

esplicata attraverso i concetti di "materia" e di "luogo". Uno

degli obbiettivi dell'impegno come architetto costruttore è

quello di confermare il senso del luogo attraverso

l'utilizzazione di determinate forme e con particolari

materiali riconosciuti idonei all'edificazione; il senso del

luogo, connesso essenzialmente alla funzione abitativa o

riferito agli edifici in cui si esplica il rito delle istituzioni,

diviene un concetto che esprime la qualità dell'esistenza,

infatti i luoghi in cui le opere dell'uomo entrano in sintonia

con la natura li avvertiamo molto più vicini alle nostre

NOTE : Rielaborazioni e citazioni da testi vari quali "Paolo Portoghesi" di Carlo Priori ed. Zanichelli,

"Paolo portoghesi opere e progetti" di Mario Pisani ed. Electa. SCHEDE DI ANALISI ARCHITETTONICA

1. PERSONALITA’ ARCHITETTONICHE

1.2 Principi Architettonici es

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Publisher
A.A. 2018-2019
19 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher davide.info3 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura 2 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Fassio Alessandra.