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Bambino in età dai 3 ai 6 anni

Nel suo sviluppo fisico il bambino assume le forme di un uomo o di una donna in miniatura, intorno

ai sei anni possono comparire i denti permanenti; si perfezionano le abilità psicomotorie, si

raggiunge l'autonomia nel vestirsi, nell'assolvere le cure igieniche; il pensiero si arricchisce di

simboli, sa distinguere il passato dal presente e dal futuro.

Bam bino in età scolare

-fanciullezza dai 6 agli 11 anni-

Il bambino è più alto e più esile, la struttura scheletrica diviene più

soda, la massa grassa viene sostituita per lo più dalla muscolare ; lo

sviluppo cognitivo è dato dal raggiungimento di una notevole abilità nel

parlare: aumenta il vocabolario, inizia ad usare le regole sintattiche;

il bambino tende a imitare i valori e le attitudini degli adulti che lo

circondano.

Adolescenza

-13/19 anni-

Incremento altezza, dimensioni corporee e pubertà (ruolo degli ormoni). Gli adolescenti

manifestano sentimenti ambivalenti e sono caratterizzati da una strana combinazione tra maturità

e infantilismo.

Si comincia ad acquisire la capacità di un pensiero astratto, accrescono consapevolezza e

immaginazione.

Nella nostra società questa fase di passaggio non comporta l'impegno nella soluzione di importanti

problemi per la società.

Due sono le sfide di tipo psicosociale che gli adolescenti devono

affrontare:

• L'indipendenza o autonomia dai propri genitori: la ribellione il conflitto sono la manifestazione

tipiche di

questo processo di emancipazione.

• La formazione di una propria identità: l'adolescente cerca un insieme di valori guida attraverso

l'identificazione con un gruppo di riferimento, può inoltre costituire un modello di riferimento una

persona

significativa (amico/genitore/divo); oltre allo sviluppo sessuale l'ad. Deve affrontare la propria

identità sessuale quale manifestazione delle esigenze sessuali e dei sentimenti e l'accettazione o il

rifiuto dei ruoli sessuali.

L'età adulta

“Gli uomini cercano continuamente di dare un senso alla loro vita...questo darsi significati è il vero

scopo

dell'adulto”

Quando inizia l'età adulta?In ambito psicologico la maturità coincide con l'autonomia, con la

stabilità,

buon senso, adattabilità etc. L'età adulta è divisa in due stadi della prima età(20- 40) e della

seconda età(40-65). In questo periodo si passa da una fase di massima efficienza all'inizio del

decadimento fisico che però, deve essere presentato al paziente in modo da non indurre in lui il

senso di annullamento per la sua persona e per il suo ruolo sociale(pensionamento). Nella donna

di mezza età la menopausa (48-51) sancisce la perdita della capacità riproduttiva; questo evento

può essere vissuto in modi diversi:

• La donna può vivere una serie di disturbi più o meno fastidiosi di natura fisica ed emotiva;

• La donna può vivere questo evento come liberazione dal periodo di gravidanze indesiderate e, di

conseguenza, migliorare anche la sua vita sessuale.

La vecchiaia -oltre i 65 anni-

Diminuzione forza fisica e metabolismo basale, cambiamenti a carico dell'apparato

gastrointestinale,

difficoltà digestive e diminuzione della peristalsi, riduzione della T.C., modificazioni funzione

cardiocircolatoria, urinaria, cambiamenti a livello del tessuto cartilagineo e osseo, rduzione

continua vista e

udito, maggiore esposizione a malattie quali: arteriosclerosi, demenza, morbo di alzheimer.

Ma dal punto di vista sociale l'affermazione più giusta è quella di Erikson: “Chi ha mantenuto nel

tempo la

propria identità non si abbandona alla solitudine e non ha paura della morte”.

La morte come ultimo stadio del ciclo vitale

Il morire può essere interpretato come un processo di nuovo impegno verso la vita. Significa infatti

fare un bilancio della propria esistenza, ricordare le esperienze positive e quelle negative, piacevoli

e spiacevoli, trovare il significato della vita attraverso la religione o la filosofia per affrontare la

morte con dignità.

XVIII SECOLO:

- Ostetricia come branca speciale della medicina;

- Nascono i primi reparti di maternità;

- Nascono le prime scuole di ostetricia;

- Sviluppo di nuove tecniche e definizione di nuovi strumenti (forcipe).

Bologna 1757:

Nasce la prima cattedra di OSTETRICIA affidata a Giovanni Antonio Galli. Nello stesso periodo

vengono redatti i primi modelli didattici per allievi chirurgici e per le levatrici che illustrano:

-Anatomia gestante

- Fisiologia parto

-Complicanze

XIX secolo nasce la figura del “medico ostetrico”. Da qui in poi l’evento nascita viene elaborato

come evento non naturale.

XIX secolo con la nascita della figura del pediatra, ulteriori mansioni sottratte all’ostetrica!

Nel ‘900 la prima formazione infermieristica in America:

- Florence Nightingale considera pratica ostetrica una branca infermieristica;

- Carolyne Von Blarcom la vede come una figura a parte che richiede una preparazione specifica

1932 nasce la prima scuola di ostetricia a New York che prepara operatori con basi infermieristica

Nel 1968 viene riconosciuta la figura ostetrica come specialità delle arti infermieristiche.

Nel 1932 Virginia Henderson delinea i parametri legali delle funzioni infermieristiche

Successivamente nel 1950: “la pratica infermieristica professionale, e qui aggiungo ostetrica, è

l’esecuzione di ogni atto, compiuto nell’osservare, assistere e consigliare un malato, ferito o

infermo”

Per la Henderson l’assistenza è individuale e ha come obiettivo essenziale:

• Mantenere la salute

• Recupero

• Preparare e una morte dignitosa e serena

L’attività infermieristica di base si espleta nell’assistere l’individuo nelle seguenti 14 funzioni:

• Respirare normalmente

• Alimentarsi in modo adeguato

• Eliminare da tutte le vie emuntori

• Muoversi e mantenere le posizioni adatte

• Dormire e riposare

• Scegliere il vestiario adatto (intimo e non)

• Mantenere la temperatura corporea entro la norma mediante gli indumenti o intervenendo

sull’ambiente

• Mantenere l’igiene personale e proteggere i tegumenti

• Evitare i pericoli dell’ambiente e di danneggiare gli altri

• Comunicare con gli altri esternando emozioni, bisogni, timori od opinioni

• Praticare la propria religione

• Dedicarsi a qualche occupazione o lavoro che procuri soddisfazione

• Giocare o partecipare alle attività ricreative

• Imparare, scoprire, soddisfare la curiosità che porta al normale sviluppo della personalità e alla

salute

La gerarchia dei bisogni umani di Maslow è adatta ai 14 componenti di base:

I primi 9 riguardano l’aspetto fisiologico e vitale; gli altri l’amore, l’appartenenza, la stima e i bisogni

di autorealizzazione.

Fasi del processo di Midwifery:

Accertamento con la raccolta sistematica dei dati;

Analizzare i dati;

Diagnosi intesa come individuazione di unproblema di salute che l’ostetrica a norma di legge può

trattare e che non è assimilabile alla diagnosi medica ma indirizzata sulle risposte fisiche e

psicologiche del paziente;

Identificazione degli obbiettivi;

Pianificazione e attuazione;

Valutazione.

Valutazione della donna gravida

Importanza di un”ANAMNESI ACCURATA” per identificare precocemente le potenziali complicanze

in modo da pianificare interventi a tutela della salute del feto e della gravida.

INCONTRI PROGRAMMATI:

1° INCONTRO:

- Anamnesi ostetrico – ginecologico

- Data presunta del parto

- Stato d’animo gestante

- Grado di istruzione

- Compilazione cartella ostetrica

- Prescrizione esami

- Rilevazione del rischio ostetrico

- Programmazione per eventuali test di diagnosi prenatali

2° INCONTRO: 13/15 settimana

- Aggiornare la cartella

- Prima visita ostetrica previa esclusione di impianto di placenta previa

- Pap test

- Tamponi cervico vaginali

3° INCONTRO: 20/21 settimane

- Esami di routine completi Test di Coombs

- Misurazione del fondo uterino

4° INCONTRO: 26/27 settimane

-Valutazione esami ematochimici ed esami urine

5° INCONTRO: 32 settimane

- ECG e programmazione TCTG

6° INCONTRO: 36 settimane

- Valutazione della presentazione fetale

- Esami ematochimici ( prove di coagulazione, colinesterasi, HCV, HIV, HbsAg)

- Tamponi cervico vaginali

- Coprocoltura

7° INCONTRO: 37/41 settimane

- Visite a scadenza settimanali

- TCTG fino al parto (> 41 EG esenzione ticket)

- > 40 EG 2 TCTG a settimana

“TUTTI GLI ESAMI AL MOMENTO DEL PARTO NON DEVONO AVERE DATA ANTECEDENTI

AD UN MESE”

Piano di assistenza

• VALUTAZIONE con ESAME FISICO INIZIALE:

esaminare i seni e i capezzoli, forma e dimensione, presenza di turgori e/o secrezioni.

• Normalità: turgore assente, secrezione di colostro alla fine del primo trimestre e all’inizio del

secondo.

• Anormalità: turgore e secrezioni diverse da colostro.

esaminare l’

addome , forma e dimensione, mutazione di colore linea alba

• Primipare: coincidente alla crescita del fondo uterino

• Pluripare: si presenta dopo la 13/15 settimana

• Strie rossastre o violacee sui seni, fianchi e cosce che dopo la gravidanza schiariscono

Valutare l’altezza dell’ utero in cm dalla sinfisi pubica fino all’estremità del fondo uterino attraverso

la prima manovra di Leopold

• Normalità: si palpa il fondo uterino appena sopra la sinfisi pubica dopo 8/10 settimane di

gestazione; fra l’ombelico e la sinfisi pubica dopo 16 settimane; a livello dell’ombelico dopo 20 –

22 settimane. Considerare un dito e mezzo di crescita al mese

• Anormalità: misura più ampia del normale può far pensare ad una data presunta del parto errata,

possibilità di tumore, presenza di ascite, gravidanze multiple o poliidramnios; misura più piccola del

normale può far pensare ad anormalità fetale, oligoidramnios, immaturità placentare, aborto

mancato, morte fetale.

Esaminare il perineo se ci sono cicatrici, eruzioni, verruche, secrezioni

VALUTAZIONE dei DATI DI BASE

Valutare il peso; rilevare i segni vitali, la pressione sanguigna, la temperatura, il polso e la

respirazione

Esaminare i reperti di laboratorio : Urine: glucosio, proteine,albumina; Ematocrito;Emoglobina;

Gruppo

sanguigno e fattore Rh

Normalità:

Urine: negative per glucosio, proteine e alb

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
11 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mary.lu di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teorie del Midwifery e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof D'Errico Maria Antonietta.