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Teorie dell’organizzazione – Toth Federico

A.A. 2014 – 2015

2/2/2015

Organizzazione del corso, spiegazione esame e calendario lezioni.

Cos’è un’organizzazione? Concetto di ingordigia organizzativa: ogni organizzazione vuole attrarti,

averti in esclusiva. Vogliono da te il massimo impegno. Le definizioni più comuni vedono

nell’organizzazione una forma di azione collettiva, basata su processi di differenziazione e

integrazione tendenzialmente stabili e intenzionali.

Un’organizzazione deve essere costante, non può cavarsela con un’organizzazione una tantum.

L’azione deve essere continuativa. L’elemento della ripetizione infatti è fondamentale, tutte le forme

sono mirate al cuore. È un doppio processo: differenziazione (l’idea che si divide il compito) e

l’altro processo è l’integrazione, il collegamento. Bisogna coordinare ciò che accade ma

l’organizzazione deve avviare l’azione ma anche coordinare.

L’organizzazione è qualcosa di prevedibile e deve essere istituzionale: contrasto dunque tra

differenziazione e integrazione: nella differenziazione, l’organizzazione deve raggiungere un

obbiettivo e più persone devono mettersi insieme e sapersi dividere i compiti per bene. Per quanto

riguarda l’integrazione prescinde il fatto di costruire un insieme coerente e ben costituito.

L’integrazione prevede un mettersi insieme con gli altri a lavorare per sviluppare. I criteri possono

essere diversi. Se chiunque ha una fetta di torta e queste non combaciano un giornale ad esempio

non potrà mai funzionare bene. Ad ogni modo sia differenziazione che integrazione sono

meccanismi di coordinamento duplici che vanno sempre considerati come un qualcosa da mettere

insieme.

6/2/2015 (lezione persa causa neve, dalle slides, in breve)

Il Taylorismo: Taylor è un uomo molto colto che ha diverse intuizioni piuttosto interessanti. In

primo luogo ritiene che operai e imprenditori abbiano un comune interesse a collaborare per

aumentare la produttività. I costi più bassi possono consentire un’espansione ipoteticamente

illimitata nel mercato. La produzione può anche essere aumentata con il metodo scientifico (più

efficienza e più legittimità). È importante anche secondo Taylor rafforzare il management e dunque

programmare al meglio i task. Questo perché si possa affrontare la lotta al soldiering, cioè si possa

aumentare il rendimento dei lavoratori tramite alti salari e un’attenzione al task.

Stando a queste intenzioni per migliorare la produttività Taylor elabora quattro principi cardine, la

OSL, la one best way. Questi quattro principi sono:

Lo studio scientifico del metodo di lavoro

1. Selezione ed addestramento del personale

2. Cordiale collaborazione tra dirigenti ed operai

3. Ristrutturazione apparato direttivo

4.

Ognuno di questi punti si può eseguire tenendo conto di una serie di condizioni base. In primo

luogo lo studio scientifico del metodo di lavoro passa tramite la MTM, cioè la misurazione dei

tempi e dei metodi. Poi si considera la stanchezza dell’operaio, la rigida separazione tra

progettazione ed esecuzione e il salario legato all’esecuzione del task (premi dal 30% al 100% del

salario base).

La selezione del personale ovviamente dovrà partire dalla considerazione della necessità dell’uomo

giusto al momento giusto. Gli operai verranno poi sottoposti a test psico fisici e poi si considererà il

fatto che ogni uomo è di prima categoria per almeno una mansione. Poi gli operai dovranno essere

addestrati per garantire una migliore produttività.

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
3 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/04 Scienza politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Darcy12 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teorie dell'organizzazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Toth Federico.