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Prudenza tutte le volte che in bilancio si eseguono delle stime, a parità di inf. Veritiera e corretta
o
bisogna scegliere quella più prudente. In questo postulato è sottointeso lo scopo di conservazione del
capitale aziendale
Utili realizzati alla chiusura dell’esercizio
o Competenza economica il ricavo sarà di competenza solo quando il bene/servizio è stato venduto,
o
cioè quando è avvenuta la realizzazione finanziaria
1.5 Postulati del bilancio di esercizio secondo i principi contabili OIC
Utilità più una conseguenza derivante dall’applicazione degli altri postulati; lo scopo ultimo del bilancio è
è
appunto l’utilità per il lettore. Esso deve contenere informazioni significative e rilevanti, in grado di alimentare
i processi decisionali
Prevalenza sostanza sulla forma il trattamento contabile dei fatti deve basarsi sulla reale sostanza
economica dell’operazione più che sugli aspetti formali (conformità alle norme legislative)
Comprensibilità (chiarezza) essa va favorita fornendo informazioni analitiche e inserendo in Nota
integrativa elementi che consentano di migliorare l’intelligibilità
Neutralità (imparzialità) poiché molti valori in bilancio derivano da stime e congetture chi redige il
bilancio deve svolgere il suo ruolo con imparzialità
Prudenzacome regola vale quella che all’esercizio vengono attribuiti soltanto i ricavi effettivamente
realizzati mentre i costi saranno attribuiti anche se non sono stati sostenuti ma derivano da stime
Periodicità della misurazione del risultato economico e del patrimonio aziendaleogni esercizio
Comparabilitàsia spaziale (bilanci di aziende diverse) sia temporale (bilanci di esercizi precedenti)
Omogeneitàadozione di un’unica moneta di conto
Competenzadeve valere il principio di correlazione: i ricavi saranno considerati di competenza quando
sono realizzati e lo scambio con terzi è avvenuto; stabiliti i ricavi si tratta di imputarvi quei costi che ad essi
saranno associati da legame funzionale. I costi sostenuti ma non connessi ai ricavi saranno rinviati al futuro
Significatività e rilevanza dei fatti economici ai fini della loro presentazione in bilancionella redazione
del bilancio vanno privilegiate le informazioni più rilevanti per i destinatari
Costo come criterio base delle valutazioni di bilancioè un criterio di valutazione e non un metodo
inderogabile
Conformità del complessivo procedimento di formazione del bilancio ai corretti principi contabili
Funzione informativa della nota integrativa al bilancio e delle altre informazioni necessariela nota
integrativa e gli altri documenti informativi (es. rendiconto finanziario) devono fornire gli elementi necessari
alla corretta interpretazione dei valori iscritti in bilancio
Verificabilità dell’informazionetutte le informazioni iscritte in bilancio devono essere verificabili in modo
da rendere il bilancio attendibile
1.6 Postulati del bilancio di esercizio secondo i principi contabili dello IASB conceptual
framework for financial reporting
Finalità del bilancio l’obbiettivo generale del bilancio è di fornire informazioni di tipo finanziario
sull’azienda a investitori attuali e potenziali (primary users)
Le caratteristiche qualitativele due principali sono
Rilevanzacapacità dell’informazione di influenzare le scelte degli utenti del bilancio; implica il
o concetto di significatività come soglia dell’informazione, la quale se mancante muterebbe le decisioni
degli utenti
Fedele rappresentazione completezza, neutralità e non presenza di errori nelle informazioni
o contenute nel bilancio
Comparabiltà
o Verificabilità
o Tempestività
o
1.7 Criteri basilari di valutazione: fair value
Il fair value è definito come il “prezzo che sarebbe ricevuto per vendere un’attività o pagato per trasferire una
passività in una transazione ordinaria tra i partecipanti al mercato alla data di misurazione”
Le tecniche per la stima del fair value si basano su input osservabili e input non osservabili; tali tecnioche sono
principalmente 2:
Market approachstudio dei prezzi di beni simili
o Cost approach costi di sostituzione
o
In base al tipo di input utilizzato per stimare il fair value, e quindi in base all’attendibilità degli input viene
stabilita una gerarchia composta da 3 livelli:
Livello 1gli input di primo livello sono i prezzi quotati su mercati attivi
o Livello 2 input osservabili ma diversi dai prezzi di mercato (per esempio prezzi beni simili)
o Livello3 input non osservabili che consistono in dati interni all’azienda
o
Capitolo 2Gli schemi di bilancio
Il bilancio secondo il codice civile si compone di: stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa
Secondo i principi dell’OIC e dello IASB vi sono altri due prospetti che devono far parte del bilancio: il
rendiconto finanziario e il prospetto dei movimenti del patrimonio netto
2.1 Lo stato patrimoniale
2.1.1 Gli elementi dello stato patrimoniale: le regole IASB
Il codice civile e i principi OIC non descrivono lo stato patrimoniale
Il framework for preparation of financial statements, invece, descrive attività e passività:
Attività:
o Risorse controllate dall’azienda
Risultato di operazioni svolte in passato
Dalle quali sono attesi futuri benefici
E tali benefici si possono misurare attendibilmente
Passività:
o Obbligazioni attuale dall’azienda
Risultato di operazioni svolte in passato
Dalla quale sono attese fuoriuscite di denaro
Misurabili attendibilmente
2.1.2 Lo schema generale di classificazione
Le strutture degli schemi dei prospetti di bilancio sono obbligatorie, non modificabili dagli amministratori
Lo schema dello stato patrimoniale è a 2 sezioni contrapposte
2.1.4 Lo stato patrimoniale secondo lo IASB
Lo IAS 1 non impone uno schema analitico ma definisce un contenuto minimo
Il principio dice che le attività e passività sono correnti se sono destinate ad essere realizzate nel ciclo
produttivo, anche se la loro scadenza è superiore ad un anno; viceversa saranno non correnti
Il metodo del principio IAS 1 risulta meno complesso ed articolato di quello proposto dalla disciplina italiana
ma ne compromette parte della comparabilità spaziale
2.2 Il conto economico
2.2.1 Gli elementi del conto economico
Gli elementi del conto economico sono i ricavi ed i costi dalla cui differenza scaturisce il reddito di esercizio
I principi OIC e il codice civile non definiscono il conto economico a differenza dei principi dello IASB
Lo IASB da una definizione patrimonialista del conto economico mettendo in luce l’importanza relativa dello
stato patrimoniale sul conto economico
Il ricavo viene definito come incremento dei benefici economici sotto forma di afflusso(deflusso) di
o attività o decremento di passività tale da comportare un incremento del patrimonio netto
2.2.2 Lo schema generale di classificazione
Lo schema di conto economico è in forma scalare in modo da poter evidenziare risultati parziali
A differenza del codice civile nel documento OIC sono fornite tutte le voci che devono confluire nell’area
della gestione straordinaria; inoltre tale documento stabilisce che sono da considerarsi straordinari gli eventi
che: Sono determinati da circostanze casuali o accidentali
o Sono estranei all’attività ordinaria
o Sono infrequenti
o
2.3 Le funzioni della nota integrativa
Il terzo prospetto componente il bilancio secondo il codice civile è la nota integrativa
Il contenuto obbligatorio della nota integrativa è disciplinato dall’articolo 2427
La nota integrativa assolve diverse funzioni:
Spiegazione dei criteri adottati per le valutazioni di bilancio
o Fornire dettaglio di certe voci inserite in bilancio
o Fornire dettaglio delle variazioni quantitative degli elementi presenti in bilancio
o Inserimento di dati aggiuntivi che permettono agli utnti di cogliere informazioni utili
o Fornire spiegazione di certi comportamenti contabili che coinvolgono valutazioni soggettive
o
2.4 Il rendiconto finanziario
Il codice civile non obbliga alla redazione del rendiconto finanziario ma essa è caldamente consigliata per le
società di medie-grandi dimensioni
Il documento OIC n12 attribuisce al rendiconti finanziario diverse funzioni che si riassume nella
rappresentazione dell’aspetto dinamico della gestione finanziaria con riguardo alla formazione e all’impiego
delle risorse finanziarie
Esistono due tipi di rendiconto in base all’accezione di risorsa finanziaria:
Risorsa finanziariadisponibilità liquide
o Risorsa finanziariacapitale circolante netto
o
Lo IAS 7 considera solo il rendiconto delle disponibilità liquide si analizzano le variazioni del denaro
liquido o comunque di attività convertibili in denaro liquido in breve termine(3 mesi)
Sia i principi OIC che quelli IAS richiedono che il rendiconto finanziario sia diviso in 3 zone:
In primo luogo deve apparire il flusso di cassa derivante dalla gestione reddituale
o Un secondo flusso proviene dalla gestione degli investimenti (immobilizzazioni)
o Un terzo flusso concerne i movimenti di denaro che derivano dalle operazioni finanziarie
o
Vi sono due metodi di stesura del rendiconto finanziario:
Metodo diretto ai ricavi monetari si sottraggono i costi monetari
o Metodo indirettoal risultato economico dell’esercizio si aggiungono i costi non monetari (es
o ammortamento) e si sottraggono i ricavi non monetari(es plusvalenza)
2.5 Il bilancio in forma abbreviata
Il codice civile permette alle aziende di piccole dimensioni di redigere un bilancio in forma abbreviata
All’articolo 2435 bis del cc sono dettati le caratteristiche che deve avere l’azienda per poter redigere il bilancio
in forma abbreviata
All’interno del bilancio abbreviato le classi vengono raggruppate.
Capitolo 3Le immobilizzazioni immateriali
3.1 Contenuto e definizioni
3.1.1 La classificazione civilistica e le condizioni per l’iscrizione in stato patrimoniale
La prima classe di valori contenuta nello S.P. è quella delle immobilizzazioni
Le immobilizzazioni immateriali comprendono:
costi di impianto ed ampliamento
o costi di ricerca, sviluppo e pubblicità
o brevetti, concessioni, licenze…
o avviamento
o immobilizzazioni in corso
o
Il documento n 24 dell’OIC defi