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Secondo la sua formulazione, questa norma stabilisce se una cosa debba, non debba e possa essere fatta. Il carattere sarà pertanto di obbligo o proibitivo o permissivo.

Contenuto:

È ciò che la norma espressamente dichiara obbligatorio, proibito o permesso. Es. è proibito fumare nei locali chiusi di accesso al pubblico.

Condizione di applicazione:

È la circostanza che si deve verificare affinché si realizzi il contenuto della norma. Rispetto a questa condizione le norme si classificano in categoriche ed ipotetiche. Es. aprire la finestra è categorica mentre se fa caldo aprire la finestra è ipotetica.

Autorità:

È il soggetto che la emette. Può avere natura divina o umana. Cambia però la sanzione conseguente.

Soggetto normativo:

È l'oggetto a cui è diretta. Possono essere particolari o generali se si rivolge ad uno o ad una determinata categoria oppure ad un numero indeterminato di.

individui.

Occasione: definisce il tempo e il luogo entro i quali si deve svolgere la prescrizione. Es. domani devo andare in ufficio.

Promulgazione: si tratta della formulazione della prescrizione per mezzo di quell'insieme di caratteri che possa esserericonosciuto dal soggetto destinatario

Sanzione: definisce la minaccia di una pena a cui sarà sottoposto il soggetto normativo a cui è diretta la prescrizione incaso questi non vi adempia.

12. come sono caratterizzate le norme giuridiche da Hans Kelsen?

K. definisce che una norma è giuridica quando in essa è prevista una sanzione. Il diritto è infatti una condizione in cui puòessere esercitato l'uso legittimo della forza. Se x allora y laddove y rappresenta la sanzione.

13. che cosa intende Kelsen quando parla di norme primarie?

K. distingue le norme giuridiche in primarie e secondarie. Le primarie sono quelle norme giuridiche che prescrivono, adeterminate condizioni, che un soggetto venga

privato dei suoi beni per mezzo della forza. Sono solo queste norme che costituiscono una componente necessaria del diritto. Dalle norme primarie egli ricava quelle secondarie, che possono intendersi come dei derivati di quelle primarie al solo scopo di migliorarne la spiegazione e la comprensione14. secondo un modo comune di concepire le norme, si può affermare che in ogni ordinamento giuridico vi sono numerose norme che non dispongono sanzioni: come sono concepite queste norme da Kelsen? In effetti in un sistema giuridico di norme ve ne sono numerose che non prevedono sanzioni, si pensi a quelle della costituzione relative ai diritti e garanzie personali. Secondo K. Queste non sono vere e proprie norme ma bensì frammenti di esse, il cui complesso insieme costituisce sempre una norma che prevede una sanzione. Per K. Costituiscono norme giuridiche sia quelle penali (che prevedono la sanzione) ma anche quelle civili la cui sanzione è rappresentata dall'esecuzione.

Forzata del contenuto della norma stessa. Es. l'espropriazione di un bene se il debitore non soddisfa il creditore.

215. Quali critiche sono rivolte da Herbert Hart alla concezione delle norme giuridiche ah Kelsen?

In primo luogo Hart critica fortemente la concezione Kelseniana relativamente al fatto che tutte le norme per essere norme giuridiche debbano prevedere un esse una sanzione, penale o civile che sia. Egli infatti ricorda che esistono numerose altre norme che regolano ad es. i contratti, i matrimoni, i testamenti etc che non hanno le sanzioni. Come pure quelle norme che danno la competenza al legislatore di emettere le leggi o al giudice di emettere sentenza o ancora quelle di un bando di pubblico concorso. Altra differenza è che per Kelsen le norme sono rivolte principalmente ai giudici mentre per Hart invece le norme sono rivolte principalmente al popolo che è tenuto per primo ad osservarle, i giudici vengono chiamati solo se il popolo non le osserva quindi sono.

in secondo piano. 16. che cosa sono le norme primarie nella teoria di Hart Sono quelle regole che impongono agli individui il realizzarsi di certi atti, impongo obblighi in via generale es. Non si deve rubare oppure non uccidere. Sembra che rispondano alle caratteristiche delle norme di tipo morale delle quali hanno la stessa forma. 17. quali sono le norme secondarie nella teoria di Hart Le norme secondarie, non riguardano direttamente i comportamenti umani ma sono relative alle precedenti norme primarie. Esse si distinguono in norme di riconoscimento, di mutamento e di giudizio. Quelle di riconoscimento sono quelle per mezzo del quale si riconosce una norma primaria, esse indicano le caratteristiche che una norma deve presentare per essere definita una norma giuridica. Le norme di mutamento sono norme secondarie per mezzo delle quali vengono stabiliti i modi con cui modificare sia la norma principale che altre norme secondarie. Hanno carattere generale se rivolte a tutti, e carattere individuale se rivolte a specifici soggetti.se rivolte a uno o pochi specifici individui. La norma di giudizio infine stabilisce il tipo di azione eventualmente da applicare alla norma primaria.

18. che differenza c'è tra la tesi della coattività come carattere distintivo del diritto e la tesi kelseniana delle norme giuridiche come norme che impongono sanzioni?

Per Kelsen un sistema giuridico è costituito da un insieme di singole norme giuridiche che devono necessariamente prevedere ognuna una sanzione. Questa definizione pare evidentemente esagerata, potremmo invece più ragionevolmente definire che per tesi di coattività si intende un sistema di norme che è da intendersi giuridico se al suo interno vi sono norme che prevedono sanzioni. Quindi non necessariamente tutte le norme del sistema devono prevedere sanzioni, ma è il sistema stesso che le consente.

19. che cosa significa che il sistema giuridico è un sistema istituzionalizzato?

Significa che nel sistema di norme giuridiche,

Queste vengano stabilite da organi appositamente predisposti. Le norme di mutamento di Hart stabiliscono quali organi sono deputati alla produzione, mentre le norme di giudizio stabiliscono quali invece sono preposti alla loro applicazione, in particolare riferimento ai giudici.

Qual è la funzione della regola di riconoscimento di Hart e come viene ad esistenza questa norma?

La regola di riconoscimenti Hart tende a spiegare come i giudici, pur nella loro discrezionalità decisionale, siano obbligati ad applicare reiteratamente alcune norme. Questo tipo di obbligo continuo, che non è valido per l'insieme dei giudici ma per ciascun singolo giudice, spiega secondo Hart il riconoscimento di quella determinata regola. In altre parole, se una regola viene applicata dai giudici quella regola è riconosciuta come valida. Potremmo spiegare meglio facendo l'esempio di un osservatore esterno che descrive come in un certo paese i giudici sono obbligati ad

applicare certe norme. Egliaffermerà infatti che quella regola è valida perché è applicata.

21. che senso ha la distinzione, nel sistema giuridico, tra norme derivate e norme non derivate?

Si suole affermare, e questa teoria è pressoché condivisa da tutti i teorici del diritto, che una norma è valida quando è stata generata in conformità ad un'altra norma valida del medesimo sistema giuridico, da cui pertanto ne deriva. Un es.l'ordinanza del sindaco è valida perché prodotta da un organo esistente in conformità ad una legge che regola i poteri degli enti locali prodotta dal parlamento il quale a sua volta è previsto dalla costituzione italiana. Le norme derivate appartengono tutte allo stesso sistema giuridico. Altre, norme, invece originarie e indipendenti E' proprio per la distinzione con altre norme non derivate, quindi originarie e indipendenti, che si permette di distinguere un

22. In che consiste la distinzione tra il concetto descrittivo e il concetto normativo di validità? Quando all'espressione di "validità", riferita ad una norma o ad un sistema di norme si attribuisce un valore di giustificabilità delle azione che questa comporta, questo è inteso come concetto normativo di validità. In tutti gli altri casi in cui si attribuiscono valori diversi all'espressione "validità" e pertanto quando

si parla di norma valida per il criterio dell'esistenza o se questa è valida perché appartiene ad un determinato sistema giuridico, o ancora è valida quando c'è un'altra norma che ne prescrive l'applicazione, siamo in presenza del concetto descrittivo della validità 323. che cosa sono la creazione deliberata e la creazione spontanea del diritto? Si ha produzione di norma deliberata quando questa viene emanata da determinati organi competenti appositamente preposti alla creazione delle regole. Es. l'assemblea costituente che nel 1946 fu chiamata a redigere la costituzione italiana che pertanto è norma deliberatamente creata. Con creazione spontanea invece si suole definire quel diritto prodotto da comportamenti consuetudinari. Con consuetudine si intende infatti il ripetersi di un determinato comportamento da parte dei membri di una determinata società e.g. raccolta castagna a trecchina. 24. che cosa si intende

Dicendo che nel sistema giuridico le norme sono disposte in un ordine gerarchico? Per dare ordine ad un sistema di norme si è soliti collocare le norme di un sistema giuridico sulla base di determinati livelli gerarchici, pertanto alcune norme prevalgono su altre. In genere, la norma che autorizza la produzione di un'altra norma risiede in una posizione gerarchicamente superiore a quest'ultima. Nell'ordinamento italiano la costituzione occupa il posto del vertice, a seguire vi sono le leggi costituzionali e di revisione costituzionale, gli atti dell'Unione europea, le leggi statali e regionali, Regolamenti degli enti locali, Usi o consuetudini.

25. Come si può definire la sanzione? Per Kelsen quello di sanzione è un concetto primitivo. Esso deve rispondere alle seguenti proprietà necessarie: a) è un atto coercitivo ovvero implica l'uso della forza, b) ha per oggetto la privazione di un bene materiale o immateriale.

èesercitato da una autorità competente che deve essere pertanto autorizzata da una norma valida

d) è conseguente al comportamento negativo tenuto dall’individuo nei confronti dei quale la norma è diretta.

Es. se un individuo viola le norme del codice della strada gli viene comminata una sanzione

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Publisher
A.A. 2012-2013
8 pagine
6 download
SSD Scienze giuridiche IUS/20 Filosofia del diritto

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara F di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teoria generale del diritto e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Montanari Bruno.