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Teoria dello schema motorio (Schmidt)
Un sistema di controllo a circuito chiuso risponde all'informazione ambientale, mentre un sistema di controllo a circuito aperto fornisce prestazioni abili. Per elaborare una risposta ci sono 3 fasi:
- Percezione dello stimolo.
- Decisione della risposta (selezione).
- Azione: programmazione della risposta formata da caratteristiche invarianti (ordine temporale dei movimenti) e caratteristiche superficiali (forza e velocità dell'azione).
Controllo motorio (Gowitzke)
Ipotesi del controllo centrale vanno al controllo periferico. È formato da:
- Programmi motori.
- Mappe sensoriali e motorie (tramite i recettori).
- Rilevatori di errori: imprecisione della forza muscolare.
- Motoneuroni α.
- Archi riflessi: i movimenti lenti sono regolati da feedback, i movimenti veloci hanno precisione e forza limitata.
Adattabilità: capacità di tutti gli organismi che dipende dal patrimonio genetico, dall'allenamento e...
Dalla progettazione del programma motorio. Può essere durevole o momentanea. L'adattamento è reversibile in assenza di stimolo, ma si mantiene anche con uno stimolo minore.
Progettazione programma:
- Sovraccarico progressivo: aumento graduale di stress più efficace per stimolare l'adattamento.
- Specificità: adattamenti agli aspetti dello stimolo (es: tipo di contrazione).
- Variazione stimoli: causa una migliore risposta.
- Attività e riposo: tra sessione di allenamento e durante.
- Priodizzazione: cambiare volume, carico e ripetizioni.
Efficienza fisica: stato di benessere caratterizzato dal basso rischio di problemi di salute precoci e dalla presenza di energie per svolgere attività fisica. Dipende dalle capacità specifiche. Può essere migliorata tramite allenamenti propriocettivi (equilibrio e coordinazione), allenamenti di forza muscolare (potenza, agilità), allenamenti aerobici (resistenza) e stretching.
(flessibilità). L’efficienza fisica è legata a diversi ambiti:
- Ambito educativo preventivo: sviluppo di capacità motorie relative all’età.
- Ambito del recupero del normale funzionamento.
- Ambito dell’allenamento sportivo: miglioramento della prestazione.
- Ambito physical fitness: raggiungimento di un buon livello di attività motoria.
Efficienza energetica: rendimento.
= lavoro svolto/spesa energetica totale
spesa energetica totale (prodotta dall’ATP): lavoro svolto + calore.
meccanico = lavoro richiesto/lavoro svolto.
L’efficienza energetica dipende dai tendini, dalla temperatura, dal coordinamento muscolare ed al rendimento meccanico.
Potenza: energia o lavoro nell’unità di tempo.
P = L/T P = F x v P = F x d/t
Lavoro: energia prodotta da un corpo tramite uno spostamento contro una forza (L = F x d).
Energia: capacità di un corpo di compiere un lavoro, durante un movimento viene trasformata in calore in 3 fasi:
- ...
- Fase di contrazione:
- Attivazione: trasporto Ca2+.
- Mantenimento: generazione forza.
- Accorciamento: movimento.
- Fase di recupero: trasporto di Ca2+ e rigenerazione ATP.
- Valutazione soggetto: livello di prestazione e analisi del movimento.
- Analisi del movimento quantitative (strumentale) e qualitative (osservabili).
- Statica: il corpo è a riposo con le forze in equilibrio, mantiene una postura cioè l'insieme delle posizioni delle articolazioni in un dato momento.
- Equilibrio meccanico: forze esterne in equilibrio, è possibile solo nella posizione di decubito.
- Equilibrio cinesiologico: forze esterne ed interne in equilibrio.
- Equilibrio statico: mantenimento di una postura definito da 2
condizioni:
- 1° legge di Newton (1° condizione dell’equilibrio statico): un corpo mantiene uno stato di quiete finché una forza non agisce su di esso; definisce l’inerzia come la condizione per la quale un corpo non può passare dallo stato di quiete a quello di movimento senza imprimergli una forza e nemmeno può passare da uno stato di movimento a quello di quiete senza opposizione di un ostacolo. La somma delle forze esterne nel corpo = 0.
- 2° condizione di equilibrio statico: il baricentro si trova dentro il poligono di appoggio.
2. Equilibrio dinamico: mantenimento dell’equilibrio dinamico in movimento.
- Dinamica: si divide in cinetica e cinematica.
- Analisi cinematica: spostamenti, velocità, velocità angolare, accelerazione, accelerazione angolare, movimenti rotazionali e lineari (es: corsa).
- Analisi cinetica: analisi strumentale delle forze esterne (attrito, gravità) che causano movimenti con valutazione
Il meccanico permette di trasformare una forza lineare in una forza rotazionale secondo il principio delle leve. Dipende da:
- Linea effettiva della forza.
- Forza muscolare + forza di reazione.
- Distanza tra fulcro e punto d'attacco.
2° legge di Newton: l'accelerazione di un corpo è direttamente proporzionale all'intensità e nella direzione della forza applicata su di esso, mentre è inversamente proporzionale alla sua massa. F = m x a a = v1 - v2 / t v= P2 (posizione 2) -P1 (posizione 1) / t
3° legge di Newton: ad ogni forza applicata corrisponde un'altra forza uguale in modulo e direzione ma opposta di verso.
Movimenti:
- Traslatorio (lineare): contrazione muscolare.
- Rotatorio: movimento di segmenti.
- Roto-traslatorio: deambulazione.
Trigonometria:
- Unità di misura:
- -1 -6 Forza N Kg x m x s u = 10
- -3 Lavoro J N x m m = 10
- -1 Potenza W J x s 18
Muscolo
scheletrico: il tessuto muscolare è l'unione di miociti, cioè cellule multinucleari formate dalla fusione di mioblasti; consente di generare movimenti tramite la contrazione muscolare. Il muscolo è formato da un insieme di cellule dette fibre muscolari raggruppate in fascicoli avvolti da tessuto connettivo e da una membrana detta sarcolemma. Il sarcolemma delimita il sarcoplasma dove sono contenute le miofibrille che sono formate da sarcomeri e rappresentano l'unità contrattile della cellula muscolare. Tra un fascicolo e l'altro decorrono fibre, vasi sanguigni e nervi che si ramificano per distribuirsi alle varie cellule.
- Tessuti connettivi:
- Epimisio: guaina che riveste l'intero muscolo e mantiene la struttura, incorpora vene e arterie.
- Perimisio: guaina che riveste le fibre muscolari, contiene nervi e vasi sanguigni incorporando arteriole e venule. Riveste fasci di fibre muscolari.
- Endomisio: guaina che riveste singole fibre muscolari.
incorpora i capillari.
4. Tendini e aponeurosi: uniscono le estremità del muscolo con il segmento osseo.
- Sarcomero: delimitato da 2 linee Z, è formato da filamenti di actina ancorati alle linee Z che si estendono verso il centro del sarcomero (linee M) e filamenti di miosina ancorati alla linea M. Nella regione di sovrapposizione (banda A) ogni filamento di miosina è circondato da 6 filamenti di actina.
Classificazione funzionale muscoli:
- Agonisti: motore primario (contrazione concentrica).
- Antagonisti: opposti agli agonisti (contrazione eccentrica).
- Sinergisti:
- Coagonisti: due o più muscoli con linea d'azione comune in un piano, ma azioni opposte in altri piani (es: obliquo esterno nella flessione della colonna).
- Neutralizzatori: se il muscolo agonista è multiarticolare produce movimento in tutte le articolazioni attraversate (es: flessori delle dita producono flessione dita e polso, gli estensori del carpo neutralizzano il 2°).
movimento).o Fissatori/stabilizzatori: contrazione opposta alla contrazione del muscolo per stabilizzarela posizione del segmento prossimale (es: flessione avambraccio con simultaneaattivazione dei muscoli sull’articolazione scapolo-omerale).• Muscoli monoarticolari: attraversano un’articolazione.• Muscoli multiarticolari: attraversano più di un’articolazione.
Classificazione muscoli:
- Andamento parallelo: fusiforme, nastriforme, a ventaglio, larghi.o Forza costante durante la contrazione.o Velocità di contrazione elevata.o Raggio di movimento elevato.o Bassa forza per unità di volume. 192
- Andamento obliquo: pennati, semipennati e pluripennati.o Forza variabile durante la contrazione.o Velocità di contrazione bassa.o Raggio di movimento basso.o Alta forza per unit&agrav