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Estratto del documento

APPARATO SCHELETRICO

sviluppo in lunghezza → pressioni esercitate dal m. va a stimolare proliferazione cellule

• epifisarie determinando uno sviluppo in lunghezza dell'osso

sviluppo in larghezza e spessore → trazioni muscolo stimola accrescimento larghezza e

• spessore ossa

miglior nutrizione (legge Arnolt-Scultze*)

• combatte osteoporosi

• tessuto osseo + elastico e meno fragile

APPARATO ARTICOLARE

mantenere il ROM (Range of Movement → l'arco di movimento delle singole articolazioni;

• gradi di libertà delle articolazioni permettono di nn avere troppa ipertensione (es. nel

ginocchio) x mantenere stazione eretta

mantenimento funzionalità articolare → mobilità fisiologica

• aumento della mobilità articolare

• irrobustimento delle capsule articolari

• Attività di STRETCHING – ALLUNGAMENTO – MOBILITA' ARTICOLARE permettono

mantenimento mobilità articolare e mobilità fisiologica (riduce attriti, dolori muscolari,

movimenti + fluidi)

previene e cura l'artrite

APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO

1. CUORE →

modifica forma

• aumenta cavità interne

• maggior gittata sistolica

• maggior portata cardiaca

• aumento FC sotto sforzo

• riduzione pulsazioni a riposo (brachicardia)

• riduzione tempi di recupero

• prevenzione e cure ipertensione

• riduce rischio infarto

• riduce diabete mellito

5lt di sangue nel cuore → aumento cn l'aumentare della gittata sistolica (a carico del ventricolo sx)

= aumento quantità di O2. “cuore d'atleta” → forma prev. Sferica x maggior dimensione ventricolo

sx.

Lavoro sulla resistenza: lavoro di ENDURANCE = cuore + veloce

FARTLEC = lavoro di INTERVAL-TRAINING (allenamento intervallato) x ottenere: maggior

tonicità cuore → ispessimento miocardio = cuore + forte

Persona allenata → cuore ipertrofico-brachicardico (+ lento, - pulsazioni a riposo, + veloce in

attività).

APPARATO RESPIRATORIO

aspetto meccanico-funzionale → - maggior mobilità gabbia toracica: aumento volume

• d'aria respirata, introduco + O2.

- potenziamento della meccanica respiratoria: controllo

condotto da contrazioni muscolari (es. diaframma)

ASPETTO FISIOLOGICO

aumento del coefficiente di utilizzazione dell'O2 (VO2max) → lavoro su fisiologia

• muscolatura respiratoria. + allenato nell'uso O2 = + protrarre nel tempo lavoro muscolare →

lavoro aerobico.

Minor aumento della frequenza respiratoria

• minor tempo recupero

• aumento capacità vitale

• aumento tempo di apnea

Se non ho O2 nel sistema di lavoro; passo da aerobico ad anaerobico → lattasi → acidio (lattico) =

cessazione del lavoro (muscolo sotto sforzo)

SISTEMA NERVOSO

fisiologico-funzionale: -- miglioramento cellule nervose

– aumento velocità produzione stimoli nervosi (sensitivi-motori)

– affinamento recettori sensoriali

motorio-coordinativi: – miglior tempo di reazione

– automatizzazione movimento

– affinamento capacità coordinative

APPARATO DIGERENTE

accelerazione attività digestive

• facilitazione digestione

Controindicata un attività di lavoro funzionale-maximale durante la digestione; xk legato alla

muscolatura cardio-circolatoria.

Se l'attività motoria è lieve = digestione + veloce (es. alzarci da tavola x camminare)

PSICHE E SOCIALITA'

aumento stimolazione sensoriale

• conoscenza del mondo

• competenze cognitive

• doti del carattere

• crescita nella fiducia

• autostima

• sviluppo capacità: scrivere – leggere – contare …

• passaggio da morale eteronoma ad autonoma

*Legge di Arnolt-Schulze

“deboli eccitamenti danno origine ad attività vitale, eccitamenti medi la stimolano, quelli forti la

danneggiano, quelli deboli l'arrestano”

IPOCINESI ED ANALFABETISMO MOTORIO

Effetti sull'uomo provocati da carenza di movimento.

IPOCINESIA = mancanza di livelli minimi di movimento. Collegata all'analfabetismo motorio

(non sa gestire il proprio corpo).

Cause:

1. mancanza di cultura del movimento

2. carenze ambientali

3. mancanza cultura alimentare

4. fattori ereditari

ALTERAZIONI MORFOLOGICHE:

eccedenza di peso – obesità → eccesso di kcal rispetto al fabbisogno calorico medio

• (3500/500kcal)

disarmonia estetica → sproporzionamento, eccesso curve (cifotiche,scogliotiche,lordotiche),

• slivellamento asse spalla-bacino, gambe a x (ginocchio vago o valgo), piede piatto,..

Miglior atteggiamento preventivo di qst atteggiamenti (dismorfismo) è: stile di vita attivo basato su

attività di momvimenti costanti + ke un intervento post-dismorfismo.

ALTERZIONI FUNZIONALI:

motricità ridotta – impedita

• carenza della tensione attive ed involontaria (Tono Posturale) dei muscoli antigravitari e

• prevalenza della forza di gravità (variazione Postura)

ridotta funzionalità respiratoria

curve corrette della colonna vertebrale sn curve fisiologicamente utili: permettono di amortizzare

qualsiasi impatto; mantenute grazie ai ROM e alla MUSCOLATURA POSTURALE (tono della

muscolatura posturale; es.core)

IPOTONO → porta atteggiamenti paramorfici.

PARAMORFISMI

presenza momentanea di un difetto di assetto posturale

• sogg può riaquisire una postura corretta.

• Possono essere prevenuti attraverso una buona ed. motoria o corretti (es. ginnastica

• correttiva, globale) DISMORFISMI

difetti strutturali e posturali x lo + congeniti

• si possono solo correggere kn interventi di spicialisti (medici, chirurgia,..)

(es. corpi vertebre delle costole se vanno in rotazione = protrazioni = gobba → non vi è possibilità

di intervento in questo caso se non kn chirurgia,...)

CONTROLLO DEL MOVIMENTO (circuiti) (Meinel)

circuito chiuso

• circuito aperto

• circuito/ modello integrato

MODELLO DI CONTROLLO A CIRCUITO CHIUSO

modello cibernetico/circolare

– Meinel → studi e dimostrazioni x dimostrare la fondatezza di qst circuito (studi sulla

– velocità della rx motoria)

4 componenti:

– 1. sintesi afferente = sintesi afferenze: ambientali e sensoriali e motivazionali k arrivano alla

corteccia cerebrale

2. programmazione del movimento = creazione dello schema ideo-motorio del movimento

da compiere (elaborazione mentale) → aree corteccia cerebrale 4 e 6 di Brodman

3. confronto tra programma e valore reale = programma confrontato al risultato d'azione. 2

casi: coincide o nn coincide kn quello ke mi viene richiesto → apportare modifiche,

correzioni volontarie.

4. controllo e regolazione del movimento attraverso feedback = si concretizza a liv

neurofisiologico la trasmissione dell'impulso efferente ai motoneuroni x realizzare e regolare

il movimento vero e proprio.

(vedi grafico)

– è un sistema lento, adatto al conteso: apprendimento motorio

– movimento, reazione, correzione volontaria, o sensoriale ke avviene in un tempo superiore

– (o =) a: 300 millisecondi

I movimenti lenti possono prevedere un massimo di 3 correzioni al secondo!

→ circuito usato dagli atleti principianti

MODELLO DI CONTROLLO A CIRCUITO APERTO

implica uso di pattern o programmi motori (nella memoria LTM, frutto di esperienze)

-

- stimolo = attivazione pattern

è un sistema veloce e corto

– movimenti eseguiti senza feedback

– detto anke: “sistema a feed-foreward”

– controllo della motricità veloce-reattiva

– 2 componenti:

1. elaborazione dell'informazione

2. programma ed esecuzione del movimento = risposta/output

reazione in tempi inferiori a 300 millisecondi (vi è una pre-organizzazione del mov)

– no stadi di elaborazione dell'info

– giustifica il movimento reattivo

una volta effettuati i movimenti veloci nn pox exere modificati → x permettere modifiche il mov

deve essere sup a 300ms; quindi si passa a mov lento (a circuito chiuso)

→ circuito usato dagli atleti esperti

MODELLO DI CONTROLLO A CIRCUITO INTEGRATO

Schmidt e Wrisberg

– 1. componenti a circuito aperto (controllo motricità reattiva, automatizzata)

2. componenti della modulazione riflessa M1 e M2

3. feedback dall'ambiente

4. componenti a circuito chiuso (controllo motricità volontaria)

Entrambi questi circuiti vanno adattati continuamente in relazione all'ambiente.

La suddivisione delle aree di controllo del mov è qualitativo e non quantitativo; x qsto ho

homunculus motorio e sensitivo così deforme (grande bocca e grande mano).

Questo è legato al fatto: PLASTICITA' CEREBRALE → possibilità di modificare le parti

dell'homunculus in base all'uso (es. ki dipinge kn i piedi = sviluppa di + qll parte)

Gli automatismi si effettuano senza controllo corticale (corteccia) ma kn controllo sottocorticale

(cervelletto); passaggio da controllo corticale (circuito chiuso → lento) a controllo sottocorticale

(circuito aperto → veloce).

ABILITA' E RIUSCITA DELL'APPRENDIMENTO MOTORIO

Essere umano → sviluppo motorio → acquisisce abilità:

motorie = si manifestano attraverso il movimento

• intellettive = memorizzazione, elaborazione mentale, intuizione

• sociale e comunicative

ABILITA'= saper fare + saper fare kn efficacia + possedere competenza.

Il saper eseguire bene, in modo efficace ed automatizzato, un compito motorio dipende nn solo

dalle capacità motorie ma anke dalle capacità intellettive e dai rapporti interpersonali.

ABILITA' MOTORIE

tutti gli SMB ke usiamo x rapportarci: cn altri e l'ambiente

• i gesti tecnici fondamentali degli sport

• azioni parziali (es cucire)

Possono essere:

globali – parziali

– complesse – semplici

– seriali – continue

– utilitaristiche

– di prestazione

– aperta – chiusa

SPORT ED ABILITA' APERTE:

negli sport di situazione le abilità tecniche devono essere costruite ed allenate x adattarsi

velocemente alla situazione di gara:

elaborazione veloce dell'info

– capacità di anticipazione

– quantità di alternative in azione

– capacità di finta = tentativo intenzionale di trarre in inganno

Dettagli
A.A. 2016-2017
27 pagine
8 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/01 Metodi e didattiche delle attività motorie

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher micheladelucca di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teoria e metodologia del movimento umano e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Casolo Francesco.