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Sport di situazione a rapido adattamento ambientale - Modello di prestazione

Bisogna attingere molto dalle capacità coordinative. In questi sport, inoltre, è fondamentale la specificità dell'informazione, dello stimolo. Le afferenze del mondo esterno arrivano al Sistema Nervoso Centrale per lo più grazie a recettori:

  • propriocettivi, che forniscono una risposta di correzione ad un feedback attorno ai 120 millisecondi. È un aspetto che permette dunque di adattarsi prima ed allenandolo migliorerà la risposta, perché fornisce un feedback efferente [verso l'ambiente esterno] che è più veloce della metà rispetto allo stimolo visivo;
  • visivi, che danno una risposta di correzione ad un feedback intorno ai 260 millisecondi. È più preciso perché ci dà maggiori informazioni, ma è più lento rispetto al feedback di correzione dato dai recettori propriocettivi [la risposta allo
stimolo visivo è anche più lenta di quella data dallo stimolo uditivo, infatti nelle gare di velocità gli atleti ascoltano il rumore dello sparo, non guardano lo starter]. La presa d'informazione visiva può essere:
  • psicosensomotoria nelle closed skill. Ha l'obiettivo di assicurare un'ottimale interazione tra ambiente ed azione motoria. È un rapporto con se stessi, è un'attenzione esclusiva agli aspetti tecnici ed al rapporto personale con l'ambiente esterno. Nelle closed skill dominano però le informazioni cinestesiche;
  • psicosemantica nelle open skill. Mira ad estrarre dalla situazione il significato di quello che accade a seconda della scelta e dell'esecuzione dell'opportuna azione motoria. È una situazione di "apertura" nei confronti dell'ambiente, perché ci si relazione anche con gli avversari; la tecnica è dunque eseguita senza basarsi sulla vista, che in

questo modo può concentrare l'attenzione su altri aspetti come avversarie spazio. La presa d'informazione visiva è legata: nelle discipline closed skill a poche e specifiche fasi esecutive (solitamente le iniziali e le finali), perché può essere inutile o anche dannosa in altre fasi; nelle discipline open skill è legata all'acquisizione delle informazioni ambientali e alla comprensione delle logiche che si sviluppano nell'ambiente esterno. Il confine che stabilisce open/closed skill non è sempre facile da definire (ad esempio nel caso dei tuffi compiuti in piscina confrontati con quelli fatti all'aperto), quindi è meglio parlare di "prevalenza" anche in questi casi.

Gli sport a rapido adattamento ambientale richiedono quindi delle competenze motorie proprie di discipline che rientrano tra le open skill. La correzione ai feedback afferenti avviene in maniera rapidissima e, collegato a questo, è

Importante ricordare che il livello coordinativo ha l'obiettivo di mantenere il gesto invariato a prescindere dalle situazioni ambientali. Il livello d'apprendimento per quanto riguarda la disponibilità variabile è gestito soprattutto dal recettore cinestesico e da quello visivo; l'informazione visiva rientra nella tipologia psicosemantica.

Sport tecnico-combinatori

Si tratta di un gruppo di sport in cui si enfatizza l'espressione della tecnica, che in questo caso è sia mezzo sia oggetto della prestazione: l'obiettivo è infatti quello di produrre delle composizioni motorie difficili, spettacolari, precise ed espressive. In questo modo si cerca di ottenere la migliore valutazione da parte della giuria incaricata.

Le azioni sono stereotipate acicliche, perché essendo un complesso di aspetti coordinativi devono necessariamente essere movimenti di questo tipo.

Il più semplice "indizio" che permette di classificare

Uno sport come tecnico-combinatorio è il fatto di presentare una valutazione data da una giuria: se c'è, lo Sport è tecnico-combinatorio.

In base a come si eseguono i compiti motori, il gruppo degli sport tecnico-combinatori si suddivide in:

  • a corpo libero, cioè gli esercizi della Ginnastica, ma anche ad esempio il Karate e la Danza;
  • ai grandi attrezzi, ad esempio il Trapezio;
  • ai piccoli attrezzi, ad esempio il Twirling;
  • presenza di un substrato acqueo o aereo, ad esempio i Tuffi;

Con la conduzione di un mezzo/attrezzo sportivo. Quest'ultimo gruppo di sport si suddivide in ulteriori sottoclassi, perché l'attrezzo/mezzo può essere condotto:

  • in acqua, ad esempio il Surf;
  • a terra, ad esempio lo Skateboard;
  • su neve/ghiaccio, ad esempio lo Snowboard;
  • in aria, ad esempio il Fly-Surf.

Negli sport tecnico-combinatori si usano prevalentemente movimenti closed skill e hanno grande importanza le componenti estetiche ed artistiche.

perché come già detto la valutazione è data dai punteggi delle Giurie. Queste ultime ovviamente tengono conto anche di queste componenti, oltrea prendere in considerazione l’aspetto tecnico. Sono sport che si basano sulle capacità coordinative, soprattutto sull’accuratezza e la precisione. Per questo motivo si possono definire sport di destrezza. L’impegno muscolare è rilevante e le informazioni sono per lo più di tipo estero-propriocettive, perché sono sport molto acrobatici e dunque i recettori visivi non sono utili come informatori principali. Sport tecnico-combinatori – Modello di prestazione Fondamentali in questi sport: la forza rapida e resistente; la capacità aerobica, ma bisogna allenare anche il meccanismo anaerobico lattacido; le capacità coordinative generali e quelle specifiche (ritmo, equilibrio, coordinazione intersegmentaria); le capacità acrobatiche, per le quali è importante.

sviluppare l'apparato vestibolare. Il fatto di avere sempre l'aspetto tecnico come componente principale, fa sì che l'allenamento in questi sport sia difficoltoso. È complicato, perché si deve riuscire ad incidere sulle capacità condizionali evitando l'alterazione della tecnica. Inoltre, è fondamentale sviluppare componenti di forza, ma senza alterare la massa corporea e la tecnica.

Possono verificarsi dunque anche delle difficoltà a livello psicologico che devono essere tenute in considerazione: l'"addestramento", cioè la ripetizione continua e sempre allo stesso modo degli esercizi (necessaria in questa tipologia di Sport), può portare ad esempio alla perdita della motivazione.

Sport tecnico-combinatori - Discipline e Federazioni

Innanzitutto, fa parte di questa macrocategoria di Sport la F.G.I. (Federazione Ginnastica d'Italia). Quest'ultima racchiude certamente sport tecnico-combinatori,

ma nei concorsi generali gli sport che ne fanno parte possono anche essere definiti come sport multiplo. Nella F.G.I. vi sono diversi fattori limitanti per gli atleti: l'età (biologica), perché è tra i 6 ed i 12 anni che si attestano la velocità, la flessibilità e le capacità coordinative; importanti flessibilità e stiffness; l'attività prevalente è anaerobica ma ci sono forti componenti aerobiche soprattutto nell'allenamento, ad esempio nella sopportazione di grandi volumi di lavoro; caratteristiche antropometriche. Per quanto riguarda le capacità fisiche, sono fondamentali nella F.G.I: flessibilità e mobilità articolare per l'ampiezza e la precisione dei movimenti. Si possono allenare ad esempio attraverso metodi statici, dinamici, con la facilitazione propriocettiva neuromuscolare; resistenza specifica, che si può allenare attraverso l'esercizio stesso; rapidità, che

è geneticamente stabilita, ma nella sua forma complessa può comunque essere migliorata ed allenata. Metodi di allenamento possono prevedere ad esempio l'utilizzo di piccoli sovraccarichi nei periodi lontani dalle gare; stiffness e resistenza alla forza, da allenare evitando l'ipertrofia muscolare e dunque concentrandosi sul miglioramento della componente nervosa. La forza da allenare è soprattutto quella rapida, ma si può allenare anche attraverso tensioni eccentriche e la pliometria; la resistenza alla forza può ad esempio essere allenata attraverso dei circuiti. Altri esempi di sport tecnico-combinatori li troviamo nella F.I.S.G. (Federazione Italiana Sport del Ghiaccio): Pattinaggio Sincronizzato, Pattinaggio Artistico, Danza, ecc. Sono sport tecnico-combinatori anche quelli che appartengono alla F.I.S.I (Federazione Italiana Sport Invernali), come lo Sci Free-Style (ci sono salti e gobbe, è una disciplina sovrapposta con gli sport a

rapido adattamento ambientale) e lo Snowboard nelle specialità Half Pipe e Slopstyle.

Altre federazioni che presentano sport tecnico combinatori ed altre discipline tecnico-combinatorie sono: la F.I.S.R. (Federazione Italiana Sport Rotellistici), che presenta le discipline non olimpiche del Pattinaggio Artistico e in Free-Style; la F.I.D.S. (Federazione Italiana Danza Sportiva), che presenta varie discipline:

  • danze di coppia, che racchiudono anche danze internazionali;
  • danze nazionali;
  • danze regionali;

Sci Nautico;

Kitesurf;

Paracadutismo;

Surf da Onda;

altre discipline che presentano una valutazione da parte di Giurie.

Sport di combattimento

Sono sport di situazione nei quali si cerca di danneggiare la tecnica dell'avversario. Sono tra gli sport più antichi, perché la lotta, il voler vincere ed il senso di prevaricazione sono intrinseci dell'uomo. Sono inoltre collegati strettamente all'istinto di sopravvivenza. Il combattimento è anche legato

all'espressione dell'aggressività dell'individuo, rivolta direttamente verso un avversario. Lo sport di combattimento rappresenta in questo senso un'educazione all'aggressività perché educa alla gestione della stessa. Gli sport di combattimento racchiudono una grande molteplicità di discipline molto eterogenee e comprende, tra le altre, anche tutte le arti marziali. Sono tutti sport disciplinati da Regolamenti molto precisi che servono a tutelare la salute dei partecipanti. All'interno del programma olimpico troviamo: - la Scherma a partire dal 1896; - la Lotta ed il Pugilato a partire dal 1904; - il Judo dal 1964; - il Taekwondo dal 2000; - il Karate da Tokyo 2020 (in teoria). Se si prende in considerazione il metabolismo, sono sport che utilizzano prevalentemente il sistema aerobico-anaerobico alternato. Se si prende in considerazione la tecnica, questi sport sono caratterizzati da rapidi adattamenti a situazioni variabili, quindi si devesempre variare la tecnica in funzione alle s
Dettagli
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A.A. 2019-2020
101 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/02 Metodi e didattiche delle attività sportive

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher LivioG. di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teoria e didattica degli sport individuali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Ciacci Simone.