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Fase di accelerazione

- Frequenza dei passi > dell'ampiezza dei passi: passi molto rapidi, cercano subito il contatto con il terreno.

- Inclinazione del busto nei primi 6 appoggi: caviglia tesa per mantenere costante la frequenza dei passi.

- Arti superiori: braccia più rapide delle gambe: più sono veloci con gli arti superiori più danno libertà di esecuzione agli arti inferiori.

- Corpo non deve sbandare lateralmente e né basculare anteriormente e posteriormente. Si deve ricercare un movimento in cui tronco, bacino e spalle hanno una forma unica. Bacino non più avanti delle spalle, spalle non devono andare più avanti del bacino.

Fase dello sviluppo della massima velocità nei 100 mt. (Fase distensiva)

- Si stabilizza la frequenza dei passi e aumenta l'ampiezza dei passi.

- Aumenta la decontrazione della parte superiore: tronco si deve decontrarre.

- L'attacco del piede è anticipato rispetto al corpo.

- Si ricerca maggiore

stabilità del corpo senza sbandamenti e oscillazioniinconsuete di certe partidel corpo che possono danneggiare la corsa perfetta

FASE DI MANTENIMENTO NEI 100 mt

  • Massima decontrazione del corpo
  • Massimo controllo del movimento evitando sbandature
  • Controllo respiratorio che può condizionare la decontrazione muscolare (irrigidimento del corpo dovuto dalla contrazione diaframmatica)

Focus: 100 mt PIANI

  • Fibre veloci di tipo ii (bianche) - Metabolismo energetico: anaerobico alattacido.
  • Elasticità muscolare, fasa di decontrazione/contrazione molto bassa
  • Capacità neuro muscolare elevata.

200 mt PIANI

PARTENZA DAI BLOCCHI - Blocchi posizionati seguendo la linea interna della corsia. Uscita più fluida e meno aggressiva rispetto i 100 mt piani.

FASE DI ACCELERAZIONE

40/60 mt il velocista. Cerca subito equilibrio tra frequenza ed ampiezza per nonconsumare troppa energia muscolare.

FASE DI SVILUPPO DELLA MASSIMA VELOCITA’

Dai 60/70 mt a 170/180

MANTENIMENTO
  • Ultimi 20/30 mt viene condizionata sulla distribuzione delle energie dell'atleta, la corsa si può presentare contratta, sporca nel movimento e forzata.
  • Metabolismo anaerobico lattacido.
400 mt PIANI
  • Fasi della gara sono completamente diverse. Bisogna avere buone capacità tecniche e tattiche per gestire le energie lungo tutta la durata della gara. L'obiettivo del quattrocentista è quello di sviluppare la velocità MEDIA più elevata per ottenere il minor tempo possibile nel coprire i 400 mt.
  • Quattrocentista veloce: partenza più cauta e un controllo maggiore nei primi 200 mt, rischia di non avere energia per il finale di gara.
  • Quattrocentista resistente: partenza più dinamica e maggior spinta nel primo rettilineo, ma deve mantenere la stessa velocità di corsa per i restanti 150/200 mt.
FASE DI MANTENIMENTOMANTENIMENTO Ultimi 100 mt (uscita dalla curva) la difficoltà nel correre fluidi, corsa scomposta e forzata (sbracciare per compensare la mancanza di corsa completa). È una corsa "tagliata": ginocchia non si alzano più per via dell'acido lattico negli arti inferiori. Metabolismo anaerobico lattacido. STAFFETTA 4X100 L'obbiettivo della staffetta è quello di fare girare il testimone il più velocemente e farlo giungere il prima possibile al traguardo. La staffetta è composta da 4 velocisti (frazionisti) che possono provenire da diverse specialità individuali: 100 mt, 200 mt, 110 hs (100hs), salto in lungo. Le quattro frazioni non sono uguali nelle distanze da percorrere, partendo da quella più corta possiamo distinguere in: la prima frazione è la più corta 105/110 m, poi la quarta 110/115 m e infine la seconda e la terza frazione che si eguagliano 120/130 m (1°-4°-2°/3°). La staffetta 4 x

100 mt viene corsa in unica corsia è vietato fare invasione di corsia, il testimone verrà passato fra i frazionisti alla fine della propria corsa (100 mt) in una zona precisa "zona di cambio" (ZONA CAMBIO 20 METRI PRE-CAMBIO 10 dove chi deve ricevere il testimone prende velocità) e se viene passato fuori dalla zona la staffetta verrà squalificata.

N.B Il testimone è un oggetto a forma cilindrica vuoto lungo 30 cm con un peso di 50 gr e un diametro variabile 6/8 cm. Se cade durante la corsa può essere raccolto e la squadra non viene squalificata purché non vada a ostacolare le squadre avversarie.

Considerando che il primo e il terzo frazionista corrono in curva quindi staranno all'interno della corsia vicino alla linea interna durante la loro frazione terranno il testimone nella mano destra e di conseguenza il secondo e il quarto frazionista corrono sul rettilineo dell'anello lo terranno nella mano sinistra cosi rende

molto più veloce e rapido il passaggio del testimone, quindi nella partenza dai blocchi della prima frazione verrà tenuto nella mano destra con il mignolo, anulare e medio. L'atleta che riceve prende un punto di riferimento sulla pista e parte quando il portatore raggiunge quel punto di riferimento. Dopodiché il portatore chiamerà con un hop il ricevitore che stenderà indietro il braccio per la presa del testimone.

Alcuni errori: passaggio SFILATO, passaggio SCHIACCIATO e contatto visivo.

STAFFETTA 4X400 M

Gli atleti interessati sono 400isti. Nella staffetta 4x400 tutti gli atleti corrono la stessa distanza, mentre nella 4x100 no. Il passaggio di testimone nella 4x400 è gestito dal ricevitore, controlla l'arrivo del compagno di squadra, se vede che fa fatica aspetta, se no inizia a correre (zona di cambio sempre 20 m). Nella 4x100 invece è il portatore che controlla e gestisce il passaggio. Il testimone si tiene nella mano destra per

tutti i frazionisti (ricevono a sinistra e lo spostano a destra) perché nel superare l'avversario, se l'avessi nella mano sinistra sarebbe rischioso per il contatto fisico. Si può superare sia a destra che a sinistra ma il rischio di sorpassare a destra è il contatto fisico. La prima frazione va corsa nella propria corsia mentre nelle altre ci si sposta su quella interna passata la tangente (una linea). Nella seconda frazione solo nei primi 100 metri bisogna continuare a rimanere nella propria corsia. Per la 3° e la 4° frazione le squadre si disporranno dall'interno all'esterno sulla linea del traguardo in base all'ordine di passaggio all'ingresso della curva dei 200 mt e poi non verrà cambiata. CORSA AD OSTACOLI (non è valido toccare da sotto l'ostacolo con il piede, mentre se si tocca l'ostacolo sopra è valido).- 100 hs femminile le atlete non devono avere leve troppo lunghe, si

possono concentrare sullo sviluppo della potenza degli arti inferiori.- 110 hs maschile gli atleti devono avere lunghe leve negli arti inferiori considerando che l'ostacolo è molto alto.- 400 hs f/mLe barriere sono 10 e in base alle categorie hanno diverse altezze:-110 hs M= h 1,067 m.-100 hs F= h 84 cm.-400 hs M= h 91 cm/ 400 hs F= h 76 cm.

DISTANZE FRA LE BARRIERE:100 HS F: dalla partenza alla prima barriera ci sono 13,00 mt, fra le barriere 8,50 mt e dall'ultima al traguardo 10.50 mt.110 HS M: dalla partenza alla prima barriera ci sono 13,72 mt, fra le barriere 9,14 mt e dall'ultima al traguardo 14.02 mt.400 HS M/F: dalla partenza alla prima barriera ci sono 45 mt, fra le barriere 35 mt e dall'ultima al traguardo 40 mt.

Tecnica Si suddivide in 4 fasi:- 1° fase o dell'attacco dell'ostacolo il ginocchio della prima gamba tenuto il più alto possibile e l'altra gamba si stacca da suolo con un'ampia

spinta è la coordinazione tra braccia e arti inferiori durante la fase di superamento della barriera. Durante la prima fase, il piede supera l'ostacolo e punta verso il suolo, mentre le braccia si muovono in coordinazione con le gambe. Nella fase successiva, avviene l'atterraggio con l'avampiede e l'arto inferiore disteso, mentre il braccio opposto alla gamba che ha superato l'ostacolo viene portato indietro flesso. La caviglia svolge un ruolo importante nell'ammortizzazione dell'atterraggio. Nella fase finale, la seconda gamba è ben flessa. La distanza dello stacco dipende da vari fattori, ma in generale rappresenta i due terzi dell'intero passo di superamento, mentre la distanza di atterraggio è di un terzo. È importante notare che tra ogni ostacolo vengono fatti tre passi nelle gare di 100/110 metri ostacoli. La distanza tra gli ostacoli è maggiore nelle gare di 400 metri ostacoli rispetto alle corse veloci, il che comporta una ritmica diversa, con 13-14 passi tra gli ostacoli. La ritmica può essere dispari, con sempre la stessa gamba che supera l'ostacolo, o pari, con l'alternanza delle gambe nel superamento dell'ostacolo. Un fattore importante che influisce sulla spinta è la coordinazione tra braccia e arti inferiori.

ritmica tra gli ostacoli è la fatica che l'atleta trova da 3/4 di gara in poi.

Partenza dai blocchi - a differenza dello sprinter l'ostacolista ha la necessità di innalzare il prima possibile il centro di gravità del corpo per affrontare la prima barriera in modo corretto - di conseguenza si avrà l'arto di stacco sul blocco anteriore invece che posteriore.

Bisogna rimanere sempre nella stessa corsia se no si è squalificati. Anche se mentre si salta con un piede si va nell'altra corsia.

SALTO LUNGO/TRIPLO

La lunghezza minima per la pedana di rincorsa è 40 m e larga 1,22 m.

TECNICA:

  • RINCORSA - raggiungere la massima velocità per lo stacco. Si effettua mediate un progressivo di velocità. Possiamo dire che la rincorsa per atleti maschi si sviluppa fra i 36/42 mt, per le femmine fra i 30/35 mt.
  • STACCO - minor perdita di velocità possibile elevando il centro di gravità
  • VOLO - mantenimento dell'equilibrio.
Abbiamo tre tecniche diverse per interpretare il "volo": il veleggiato (Arrivo a piedi uniti, l'arto di stacco si unisce all'altro, le braccia simuovono dietro-fuori-alto), il salto a raccolta (coscia dell'arto libero parallela al terreno dopo lo stacco) e il salto con passi in aria (1 e ½, 2 e ½, 3 e ½)- ATTERRAGGIO arrivare il più lontano possibile senza cadere indietro. Le gambe si distendono e il busto si flette in avanti. SALTO IN ALTO Rispetto alla tecnica ventrale che richiedeva maggiori capacità di forza esplosiva e movimenti specifici più complessi, il Fosbury risulta più naturale e più semplice nell'apprendimento dei movimenti. Stacco con il piede interno: Western-roll o Horine (rotazione californiana) nel 1912. Belly-straddle (ventrale), praticato da Albritton nel 1936 rincorsa in due parti.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
10 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/02 Metodi e didattiche delle attività sportive

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher arilepri7 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teoria e didattica degli sport individuali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Boga Andrea.