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TEORIA C.L.S. ARMATO

  1. AZIONI SULLE COSTRUZIONI
  2. STATI LIMITE
  3. TRAVE IN C.L.S. ARMATO
  4. TRAVE PRECOMPRESSA

AZIONI SULLE COSTRUZIONI

"A che tipo di azioni sono soggette le costruzioni?"

  • CARICHI PERMANENTI: forze che agiscono senza modifiche nel tempo
  • CARICHI ACCIDENTALI: forze variabili nel tempo

CARICHI PERMANENTI

Sono carichi come per esempio il PESO PROPRIO DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI, che viene determinato a partire dalla conoscenza del peso specifico del materiale.

CARICHI VARIABILI/ACCIDENTALI

Sono carichi che comprendono il CARICO DI ESERCIZIO (carichi, persone…), AZIONE DEL VENTO/NEVE, SPINTA DELLE TERRE.

NB: In parte i carichi variabili si considerano statici ovvia appoggio col terreno dove ciò non sta troppo a penalizzare effetti dinamici sulle strutture.

Come li calcolo?

Si fa solitamente riferimento a condizioni semplificate che, anche se poco rispondenti alla realtà, rappresentano stati di sollecitazione non inferiori a quelli effettivi.

Un’altra classificazione delle azioni che coinvolgono la struttura comprende:

  • AZIONI DIRETTE
  • AZIONI INDIRETTE
  • AZIONI DI CARATTERE FISICO-CHIMICO
  • de azioni esterne comprendono:
    • carichi permanenti
    • carichi variabili
    • carichi eccezionali (terremoto)
  • de azioni interne comprendono:
    • variazioni termiche
    • precompressione
    • spostamenti di vincoli
    • ritiro ed ES
  • de azioni fisico-chimiche
    • agenti aggressivi
    • umidità
    • gelo

Ci sono 2 tipi di carichi variabili che richiedono un approfondimento, e sono

  • Carico da neve
  • Carico da vento

NEVE (per le coperture)

Con α > 60° - carico neve trascurabile (anche se sovraccarico non si imposta tensione cero)

Con α < 60° - intera tensione cero

NEVE (per le coperture)

Quale A da tenere in considerazione?

Quanto pesa la neve?

Il peso della neve dipende da vari fattori:

  • Età del manto nevoso (da quanto è lì)
  • dal sito
  • dalla cima
  • dalla situazione
  • NEVE FRESCA: 1,0 kN/m3
  • DOPO MOLTE (7)GIORNI: 2,0 kN/m3
  • DOPO SETTIMANE/MESE: 2,5 → 3,5 kN/m3
  • NEVE UMIDA: 4,0 kN/m3

Come si calcola il carico sulla copertura?

La normativa stabilisce le coefficienti relazionali

carico sulla copertura (espresso nei generale in pianta di inarcatura) = accetta costi di carico sia neve al valore (kN/m2) nelle zona caratteristica

Gs = μ · Qs · Ce · CT

coeff. di forma sulla copertura

coeff. termico (=1)

coeff. di espansione (=1)

Reversibile

Quando le deformazioni sono recuperabili e abbiamo ancora le carico e l'umiditá.

Irreversibile

Quando si manifestano danneggiamenti e deformazioni permanenti non accettabili dopo l'eliminazione degli agenti.

Le principali perdite di funzionalità risultano:

  • Danneggiamenti locali che compromettono durabilità, efficienza, aspetto
  • Spostamenti e deformazioni eccessivi che, pur non creando pericolosità, limitano l'uso e l'opera della costruzione
  • Vibrazioni eccessive
  • Danni per fatica
  • Corrosione/degrado

La normativa prevede di effettuare le seguenti verifiche:

  • Verifica di integrità
  • Verifica del danneggiamento
  • Verifica a fatica
  • Verifica di vibrazione
  • Verifica alle tensioni di esercizio (solo questo nel cliente)

Materiali

Il calcestruzzo armato è costituito da 2 materiali:

  • Calcestruzzo 98%
  • Acciaio 2%

Ruolo: motiva i meccanismi tissurati e deformativi propio dalle caratteristiche di entrambi e della loro interazione.

Perché li si accoppia?

  • Il cls lavora bene in compressione
  • L'acciaio lavora bene in trazione

Ciò consente di eliminare alcuni aspetti negativi propio si ciascuno di essi.

Calcestruzzo

Il cls è un materiale composto ottenuto da un mix di:

  • Cemento (matrice)
  • Sabbia
  • Ghiaia
  • Acqua

Il cemento idratandosi, autocar

allo miscela una consistenza meccanica.

  • Nonostante la sua disomogeneità, lo si fa riferimento ad elementi di dimensioni molto maggiori
  • Dopo uscite più piccole che lo compongono, il comportamento macroscopico del CLS si può considerare omogeneo e isotropo
  • La sua composizione rivela che prende un materiale noturamente lapneo e conferisce un comportamento molto diverso in trazione e compressione

LEGGI COSTITUTIVE DI ACCIAIO E CLS (Grafici)

Per il calcestruzzo:

Comportamento reale del cls

Approssimazione

0,002 0,0035

Cosa c'è di diverso tra i 2 grafici?

  1. Assenza di resistenza a trazione
  2. Sostituzione del tratto di decremento della tensione ascendente col raddoppiamento di fcd

Grafico per sld e sle:

La tensione per cui è accennata la cui diff. è quella del grafico azzurro

fcd 0,85 fcrc 1,5

In esercizio la tensione non supera il 65% della tensione per cui in questo caso in più considerare l'approssimazione di una retta

Travi in C.A. Armato

4.1 Verifiche delle tensioni normali

  • 4.1.1 Tensione retta di uno stato rettangolare in C.S. esercizio
  • 4.1.2 Tensione retta di uno stato a T in C.S. esercizio
  • 4.1.3 Tensione deviata in esercizio
  • 4.1.4 Pressione retta di uno stato triangolare in C.S. esercizio
  • 4.1.5 Pressione flessionale retta di uno stato triangolare in C.S. allo stato limite ultimo
  • 4.1.6 Tensione retta di una sezione triangolare in C.S. allo stato limite ultimo

4.2 Resistenza a taglio di una trave

  • 4.2.1 Elementi non armati al taglio
  • 4.2.2 Elementi armati al taglio

4.3 Particolari costruttivi delle gabbie d'armatura

  • 4.3.1 Lunghezza di ancoraggio delle barre d'armatura
  • 4.3.2 Copriferro
  • 4.3.3 Infraterru
  • 4.3.4 Ripartra delle barre
  • 4.3.5 Giunzioni delle barre

4.4 Elementi tozzi

TRAVE RETTANGOLARE CON DOPPIA ARMATURA

Come prima, per l'ipotesi di conservazione delle sezioni piane

(proporzione triangoli simili)

εc/x = εs/d-x → εs = εc (d-x)/x

εc/x = εs'/x-d' → εs1 = εc (x-d')/x

Applicando le leggi costitutive:

σs = Es εs

σs' = Es1 εs1

σs + Es Es = Ec (d-x)/x Es = σc/Ec (αl-x)/x Es = mσ αl-x/x

σs1 Es1 Es1 = Ec (x-d')/x Es = σc εs (x-d')/Ec = mσ (x-d')/x

EQUILIBRIO ALLA TRASLAZIONE + (compressioni)

−1/2 (σc b,x) - σsAs + σs1As1 = N • O

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
80 pagine
8 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/09 Tecnica delle costruzioni

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fulviazani di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di laboratorio in tecnica delle costruzioni e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Pisani Marco Andrea.