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TDC - la tecnica delle costruzioni esamina il reale comportamento dei
materiali e si accerta che i principi delle SDC siano applicabili.
Se ciò non fosse possibile si trovano dei nuovi modelli più
vicini alla realtà.
ELASTICITÀ LINEARE
Posto considerare fino ad un certo limite
il comportamento lineare -> cioè i risultati
della SDC sono accettabili.
DIAGRAMMA ELASTO-PLASTICO REALE
σ = F/A ε = ΔL/L
- Comportamento lineare - retta di pendenza E (tratto elastico reversibile)
- Comportamento plastico - PLASTICIZZAZIONE (tratto di rinvenimento)
- INCURVAMENTO - lo snervamento si protrae con una pendenza minima
- ROTTURA - spezzato delle strutture della sezione
DIAGRAMMA ELASTOPLASTICO PERETTO
Ipotesi che la parte plastica abbia un comportamento
perfetto: cioè che σ = costante o un valore di E
pari a Ep < E
DIAGRAMMA ELASTOPLASTICO DI INCRUDIMENTO
Questa σ cresce Medicaid le due curve che esternano
due dσ/ dεle fra une numero plashico, così le
deformazioni rino manevila.
- CAPACITÀ RESISTENTE: è possibile fino a rottura (S.L.U.)
- NORMALE IMPIEGO: l'intero sferico ad τòl e' çœ finita (S.L.E.)
Alcune definizioni da NTC
- Robustezza: se la struttura subisce un forte danno, questa non deve crollare.
- Vita nominale: periodo di tempo calcolato per cui la struttura deve resistere.
- Tiene conto anche delle manutenzioni.
- Vita ordinaria ≥ 50 anni
- Straordinaria ≥ 100 anni
- Provvisoria ≤ 10 anni
- Classe d'uso: a cosa serve la struttura, legato al tipo di protezione che richiedono e al numero di persone che può ospitare.
- 1a classe:
- 2a classe: edifici ordinari (abitazione, uffici...)
- 3a classe: progetto ad un significativo affollamento
- 4a classe: strategico per le emergenze (vigili, ospedali)
- Vita di riferimento:
VR = VN - CL
- 1a classe = 0,7
- 2a classe = 1,0
- 3a classe = 1,5
- 4a classe = 2,0
Azioni
- Le azioni possono essere:
- Dinamiche: azioni impulsive, dinamiche. Componente in base alla massanza.
- Statiche: carichi di diverso genere.
- Carichi:
- Permanenti:
- G1: peso struttura (N)
- G2: peso sovrastrutture (N)
- Variabili: sono carichi di vibrazione Q(t), che hanno una variabilità nel tempo.
- Permanenti:
- Azioni:
- sismiche
- vento
- eccezionali: non sono azioni comuni, non sono trattate in normative ma dai WFF
NB:
Quando ci sono diversi carichi da considerare, se ne prende uno per volta ragionevolmente ridotto in base al punto, viene applicato.
Da preferire il modo che sovrapplica le sovrapposizioni di azioni eccezionali.
Per esempio: nel caso di oltre 3 di questi azioni, si preferisce uno per incolre e le altre ridotte.
Q1 + Q2 φ + Q3 ψ
LD con φ = coeff. di combinazione < 1 edalcol cos
SEZIONE RETTANGOLARE SOGGETTA A FLESSIONE SEMPLICE
1) NAVIER2)Curvatura
Le tensioni massime si trovano nella fibra più esterna, visto che lo spostamento lineare delle tensioni
N/Ix YMax
b Nel caso di nervosi simmetrici lo YMax sempre metà dell'altezza
NB: E' un diagramma lineare per una dell'ipotesi di CONSERVAZIONE DELLE SEZIONI PIANE. Siccome bacche è Ξ lineare, i diagrammi qualitativamente simili
E (ADHENSIONALE) Σ (N/mm2)
Ugano è diagramma semplificato con spessore
Ey → deformazione di annezamento (seghe)Σy → tensione di annezamento
EVOLUZIONE DEL DIAGRAMMA Ξ AUMENTARE DI Ξ
Superato il limite elastico, aumentano le Ξ diagramma invariato, ma una è Σ
- DIAGRAMMA BITRIANGOLARE E Ξ ≤ Ξy
- DIAGRAMMA BITRAPEZOIDALE E > Ξy
- DIAGRAMMA BIRETTANGOLARE Ξ → ∞
H/2
TAGLIO
(CRISI INTERAMENTE SOPPORTATA DALL'ANIMA)
NB: le taglio max è al baricentro,
dove s = 0
JOUKOVSKY
τ = Vy ⋅ Sv / Ix ⋅ t (taglio lungo)
(appenìce)
γ nuda = Cs / Ib
Quando raggiunge il valore massimo di μ , il baricentro inizia a posizionarsi, ma nelresto della sezione è β continua a crescere fino alla completa plasticizzazione→ le rendue diventa uniforme, raggiungendo valore φy per la tutta la sezione.
Vy ⋅ S* = Fy / Ix ⋅ t t = fyk / √3γMo di snviluppoNB: Von Mises sid : √3 Σ2t = Fy/Mo
Definisco de Vc, Rd = fyk / √3γMo
AREA DI TAGlIO DOVE AVVIENE PLASTICIZZAZIONE TOTATE = Av
Vc,Rd = fyk ⋅ Av √3γMo
RESISTENZA ULTIMA
DI PLASTICIACIONE
DOVUTA AL TAGLIO
Verifica Ved < Vrd
- = 2,5 RIFOLLAMENTO
- < 2,5 STRAPPO
α = min {
- min { e1 / kb . do ; 1 } => = 1 RIFOLLAMENTO
- min { p1 / kb . do ; 1 } => < 1 STRAPPO
4 VERIFICA A SEZIONE INDEBOLITA/NETTA
Sezione corrente
Npl,Rd = fyk . A / γM0
1,05 ROTTURA DUTILE
Sezione ridotta
Npl,Rd = 0,9 ftk . A / γM2
1,125 ROTTURA FRAGILE
Ho 2 tipi di sezioni resistenti: quella totale (CORRENTE) e quella netta (RIDOTTA).
Nella sezione ridotta non conosco una distribuzione uniforme delle tensioni.
NB: Ho dei picchi, per questo si plottano