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Controlli Automatici
Il problema del controllo
Il controllo automatico torna a certe variabili di un processo un comportamento desiderato.
Elementi essenziali del problema di controllo:
- Processo = sistema controllato
- Variabili
- Relazioni tra variabili = modello matematico
- Comportamento desiderato
- Andamento desiderato delle uscite
- Tolleranze ammesse
- Criteri di scelta per le possibili soluzioni
- Prestazioni
- Costo di attuazione
Esempio: Controllo della velocità
Voglio cambiare il tuo numero da massimo veicolo ambiente e ovviamente rivestazione e gestione dell'informazione per elaborare una legge di controllo che mi induca a compiere un'azione.
Ove relazionale... allora...
- L'ABS è uno controllo automatico è uno esercizio.
- Regolazione = comparazione e conservano una velocità istantanea e velocità consente.
- Segnale e comando
= attuo un'azione in modo consapevole.
Valutazione della velocità attraverso Ai ⇒ Controllo automatico che deve modificare e modulare l'andare di controllo.
Controllo automatico è atto svolto in modo automatico sulla base di determinate leggi stabilite in anticipo.
L'oggetto che controlla prove e idoneo processo e le prove che feo denovole devo avere un comportamento desiderato.
Devo calcolare e provare che feche ascavenel e comportamento e regolamente desiderato che vuole che il procomet acvar.
Modulazione dell'azione in modo che il comportamento attuale si avvicina a quello desiderato (riduttore roller velocità).
... dei comportamenti desiderati e pericolo da alcuneincertezze ovvero una tolleranza tra comportamentoe disturbi e effetti * che potrebberocomprometterlo *
Rappresentazione del sistema modello numerico usanoovunque tutti i modelli matematici che più uno usae/o schemi rappresentanze schematiche eo descrittive sistema astratto orientato (SAO)
u(t) y(t)
La *... quantitativi verificatigenericamente controllati e controllabili devono fornire * dei livellie un obiettivo sul sistema di controllo aumentando ... *(seguire).
CE: ingressi possono essere:
- manipolabili → input obbligato che dobbiamo gestire
- non manipolabili → disturbi
(* ....)
* ...
Per poter ottenere un sistema ho quindi bisogno di 6 elementi:
X, Y, U, N, X0, T
Avrò quindi bisogno di una legge matematica che mi permette di calcolare ed individuare lo stato del sistema e il modo in cui esso varia...
Funzione di transizione di stato ϕ
Verrà applicatione lo stato inizialeX0 per ogni valore t ∈ T è oppurted T, in funzione di un'imnito u(t)
X(t) = ϕ(t, t0, X0, U(t))
per lo stato X t0 che è necessario quindi mettere l'integrato da t0 a t.
Il sistema e poi descrive dell'uscita y(t) che equivale idéa
funzione di trasformazione di uscita di quel ψ
che ci dice come evoluto nel tempo l'uscita del sistema
y(t) = η(t, x(t), u(t))
Allora un sistema dinamico S è un ennuplo ordinato come:
S = (A, X, Y, ∈, η)
Tornando alla macchina di caffe:
t0 = 0 → 2h, t → 10
x(t0) = ϕ(t, t0, X0, U(t))
Supporre x(t0) = 0
y(t) = η(t, X(t), U(t)))
Devo sapere quale è l'evoluta dei quei integratore: X = X(x0, X(t), X(t1), ...) = (a, b, c
x(3) = ϕ(3, 0, d, g(t))
y(3) = η(3, x(3), u(3))
L'uscita e funzione dell'evoluzione dell'uscita η - per calcolare funz la
Devo considerer di stato evoluto e gli ingressi
L'uscita è funzione dell'innoto al tempo. Sia o in quelli l'interno è impresso.
η - funzione...
ϕ = funzionale di pace &o cerca da una funcione di S.
Esempio: CIRCUITO RL
Sistema astratto orientato
equazioni del sistema
equazione che descrivono il sistema
J _______ l {\forall}
Soluzione ED diff: somma di due contributi: e^t primo dipende applicazione di tempi cosi e un funvule continuo e dipende atte condizioni iniziali il dependo avendo dal tempo e aperso esperienza dell’impreso
L' evoluzione dello siste é sempre somma di un cambia che dipende dalle condizioni iniziali e uno che dipende dell’unitimo che o funzuci e di sistema.
Risposta Libera
Calcolo del primo contributo
xE(t) = Φ(t-t0) × X0 = eA(t-t0) X0 (rapporto detta successione A)
GE n autovalori della matrice A sono distinti
E il calcolo degli autovettori di A. Si considerino n autovettori destri
Linearmente indipendenti Ui. In n gli autovettori sinistri V1, ... Vn tali
Ossia [Ui] = V'
- Ogni autovettore sinistro è una combinazione delle colonne sue basi
- autovettori destri: (A - Λi1) Ui = 0
- autovettori sinistri: V'i [A - Λi1] = 0
Teorema: D con n autov. defficienti (>1) convergono obliqui e colonne
RAPPRESENTAZIONE INIZIALE
e = Λi Ui V'i + ... + eA(t-t0) Un
D convergenza la risposta libera nello spazio e
xE(t) = Φ(t-t0) X0 = eA(t-t0) X0 =
Σ eΛi(t-t0) Ui V'i X0
Che si ottiene dal tempo il modo predominante meglio una variabile per termine e da due componenti monomiali composte
generico autovettore destro
[Uil] = Uin
Generico autovettore n orizzontale: V' = [Vi1 Vin] (in)
Generico vettore colonnare iniziale:
X(t) = X0 = [x01x0n]
Ponendo X0 V'i = Ci (scalare)
Dove sono le varianti di moto
xE(t) = Σ eΛi(t-t0) Ci Ui
La risposta libera quindi appare decomponibile nella somma di n termini espressivi proprio coincide con
Riassumendo
La risposta in evoluzione libera dello stato é costituita da termini del tipo
Ci eλi t modi normali periodici
2mk eλi t [cos((wr + f)1) Cm · sen((wi + f)1)] modi normali pseudoperiodici
Lo decompositore dello spazio stato in modi normali e minimali é duplico solo dello spazio iniziale.
Ogni elemento può essere accentuato in modo che la risposta libera situata cosi una sola da esso.
GF : n autovalori della matrice A sono non distinti :
Siano λ1 = λ2 ...λn pù autovalori distinti di A e una
mi = ir per molteplicità fourifiche degli autovalori algebra.
Proposizione:
Xc(t) = ∑i=1 p ∑k=1 mi eλi t (A - λiI)k-1 Ci I= matrice identità
esempio: λ1 = 1 λ2 = 1 λ3 = 3 n = 3 p = 2 (autovalori con ordinati)
m1 = 2 m2 = 1
Xc(t) = ∑i=1 2 ∑k=1 mi e1t (A - I)k-1 Ci tk-1 k!
= e-3t ∑k=1 1 (A - 3I)k-1 Ck tk-1
= e-3t C1 + e1t (A - I)2 C1 t 2
= e-3t C1 + e1t (A - I)2 C2 t 1
e-3t C1 + et C1 t + et (A−I) C1 t
modi normali ordinario derivata quinta
Per il sistema con autovalori cm m = 1 fm ha una dipete risposta che tempi riperà per espresivo tranite polinimale e di nas polinimale che cresca di crescere di di che dipende dallo varoche polinimale
Le polinomi non "ridiviano" polinomii dache ricorda libero e tempo. perché l'espoimenti alcuni varisce una quival
Xc(t) converge = cm per cm nei Xc(t) divergi uno qussi cos quanti condizioni negative tan e sono espresioni con alcuno occurrime e li dipendente dei tempo che solo ale zonzovili (mi = 2 colinico mi = 5) diverge secondo e inclive polinomiali